Tariffe, timbri, annulli e tassazioni varie

Forum di discussione sulle emissioni e la storia postale del Regno Lombardo-Veneto.

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arkorr
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Re: Tariffe e tassazioni

Messaggio da arkorr »

Massimiliano, ti ringrazio per l'ennesima volta del tuo parere.
Personalmente condivido la "severità" dei giudizi: troppo spesso, in filatelia, pur di spacciare qualunque cosa per rarità c'è chi si arrampica sugli specchi!
Le mie insistenze, peraltro, non sono finalizzate all'attribuzione di chissà quale plusvalore ai miei pezzi, bensì alla completa comprensione (se completa potrà mai essere) della "genesi" di ciascuno di loro; di un francobollo antico, infatti, mi interessa soprattutto la storia ch racconta, che è sempre affascinante, anche quando vale 0 centesimi; poi, è ovvio, se ha anche un valore venale non mi dispiace!
Per questo motivo chiedevo anche di conoscere su quali testi si possano approfondire i temi delle tariffe, dei percorsi, degli scambi postali fra ASI, ecc.; perchè imparare, imparare e imparare è - secondo me - la vera finalità del nostro impareggiabile hobby!!!

Corrado
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fildoc
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Re: Tariffe e tassazioni

Messaggio da fildoc »

Le riviste specializzate direi....
Attualmente ho comperato , per esempio, da poco l'intera raccolta della rivista filatelia (vent'anni di pubblicazioni)
Ma piu' semplicemente la fonte piu' facile è certamente il Vaccari Magazine
Non dimenticherei poi le parti tecniche rigurdanti le tariffe del catalogo Vaccari.
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prefil
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Re: Tariffe e tassazioni

Messaggio da prefil »

Ciao Corrado,
le riviste specializzate sono una miniera di informazioni indubbiamente. Oltre a quanto detto da Massimiliano, mi permetto di aggiungere alcuni volumi: per primo il lavoro di Mario Mentaschi "Lire, soldi, crazie, grana e bajocchi". Se ti interessa in particolare il Lombardo-Veneto c'è un'opera in tre volumi di Umberto Del Bianco dal titolo "Storia Postale del Lombardo-Veneto 1815-1866". Se ti interessano anche i rapporti con l'estero impossibile non considerare il lavoro di Mentaschi e Mathà "Letter Mail from and to the Old Italian States". Tutti questi studi sono disponibili da Vaccari.

Ciao: Ciao:
Luca
Luca L.

Emilio Diena: «prima i libri poi i francobolli e dopo le lettere».

Presidente dell'Associazione Italiana di Storia Postale https://www.aisp1966.it/, Consigliere FSFI con delega a manifestazioni e giurie, Consigliere USFI.
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francesco luraschi
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Re: Tariffe e tassazioni

Messaggio da francesco luraschi »

Massimiliano

le mie perplessità non riguardano tanto l'originalità del bollo FRANCA, che non è in discussione, quanto la sua presenza in quel periodo.

Quindi:

1) Se le lettere sono dirette all'ESTERO il dubbio non sussiste dato che il suo uso è regolamentato.

2) Se le lettere sono per l'INTERNO e non possiamo saperlo dato che sono frammenti, l'uso di questo bollo non era più previsto e quindi mi chiedevo la sua funzione. Io ho notato che spesso si trova su francobolli poco annullati e, in alcuni casi, sembra quasi centrato sulla vignetta. Ciò potrebbe sottointendere una volontà di confermare la demonetizzazione del francobollo piuttosto che un errore di mira.

Ma questa è una mia opinione. Di sicuro c'è solo quanto scritto al punto 1: per l'interno il suo uso non era più previsto, così come la X sul frontespizio, anche se talvolta si trovano lettere ancora con quest segni postali

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arkorr
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Re: Tariffe e tassazioni

Messaggio da arkorr »

Grazie anche a Luca per i suggerimenti.
Pensavo già di acquisire, un po' per volta, i Vaccari Magazine arretrati (quelli disponibili); aggiungerò almeno un paio dei volumi consigliati da Luca.
Come diceva Alberto Manzi, "non è mai troppo tardi"...

Corrado
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fildoc
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Re: Tariffe e tassazioni

Messaggio da fildoc »

Quelo di Mentaschi è semplice e copre molti quesiti dell'area italiana per quanto riguarda gli ASI
Quello di Del Bianco è enorme, e costoso; riguarda il solo il LombardoVeneto e te lo consiglio solo quando sarai gia' avanzato culturalmente.
Non sottovalutare la storia postale presente sul catalogo Vaccari......
Nel rapporto prezzo e qualita' esprime attualmente il massimo del mercato!
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francesco luraschi
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Re: Tariffe e tassazioni

Messaggio da francesco luraschi »

Io penso che i tre volumi del Del Bianco vadano bene per avere una visione globale del LV, essendo scritto secondo una metodologia tipica del XX secolo basata sui confronti e sullo studio delle lettere piuttosto che dei documenti coevi; è però riservato agli storici postali e non ai filatelisti puri: infatti non si scrive quasi mai di tipi, sottotipi e tavole. Comunque merita di essere letto per rispetto alla mole di lavoro svolto, assimilato ma anche messo in discussione. Di cose ne dice tante, alcune giuste molte da rivedere. Basti pensare alle teorie sui colori degli annullamenti (plico, ed extra-plico termini usati dai contemporanei ma sconosciuti all'epoca) e al ruolo dei trasportatori privati ritenuti responsabili di diverse anomalie riscontrabili sulle lettere quando è appurato che UFFICIALMENTE nessuno poteva trasportare lettere al di fuori del mazzo preso in consegna dagli uffici.


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fildoc
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Re: Tariffe e tassazioni

Messaggio da fildoc »

essendo scritto secondo una metodologia tipica del XX secolo basata sui confronti e sullo studio delle lettere piuttosto che dei documenti coevi


Il modo migliore è certamente quello integrato dove ai regolamenti si affianca la prassi.
Infatti la realta' non è mai quella dei meri regolamenti, ma è distorta da abitudini, trucchi e convenienze.

Esso è ovviamente il piu' difficile, perchè prevede sia di avere i documenti ufficiali (non sempre sopravvissuti) sia una mole enorme di documentazione per riconoscere
gli usi dell'epoca (anche anomali e rari).

Ma non vorrei spaventare :desp: il nostro apprendista studioso :leggo:

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ziopino
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STATI EREDITARI AUSTRIACI

Messaggio da ziopino »

Ciao: Ciao: :abb: :abb:

Qualcuno può indicarmi il periodo d'uso del bollo STATI EREDITARI AUSTRIACI e il luogo in cui veniva apposto?
Gli uffici di transito tra L.V. e Stato Pontificio credo fossero S.M. Maddalena e Pontelagoscuro... Il bollo veniva apposto in quegli uffici o in arrivo a Bologna?
Rigardo al bollo FRANCO invece, era apposto in partenza o anche questo alla frontiera?

Grazie !!!

Ciao: Ciao: :abb: :abb:

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ziopino

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acquarius1
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Tariffe nel LV. Chi mi aiuta?

Messaggio da acquarius1 »

Inserisco delle lettere in mio possesso per avere ragguagli per inserire le note nei fogli. Anche per le cose che conosco ho inserisco i documenti postali per avere conferme. Grazie per l'aiutp.
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arkorr
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Re: Tariffe nel LV. Chi mi aiuta?

Messaggio da arkorr »

Sono tutt'altro che un esperto in tariffe, ma le lettere che proponi sono di semplice lettura (tranne, per me, quella da 16 soldi) per cui posso farcela.
Raccomandata Battaglia - Milano, 45 cent. per il porto semplice per la 3° distanza + 30 cent. al verso per il diritto fisso di raccomandazione.
Bormio / Sondrio e Recoaro / Padova = porto semplice per la 1° distanza.
Recoaro / Venezia 10 soldi = porto semplice per la 2° distanza (tariffa dal 1.11.1858, col cambio della moneta da Lira austriaca di 100 cent. a fiorino di 100 soldi).
Recoaro / Alessandria 16 soldi = porto semplice dalla 2° distanza austriaca alla 1° distanza italiana, tariffa in vigore dal ripristino della Convenzione Postale dopo la II Guerra d'Indipendenza (15 marzo 1862). La tariffa mi lascia perplesso perché dalla cartina qui di seguito (tratta dal libro di Mario Mentaschi "Lire, soldi, grana, crazie e bajocchi") la provincia di Vicenza si trova nella 3° distanza austriaca, quindi la lettera avrebbe dovuto essere assoggettata alla tariffa di 21 soldi.
MappaFasceTariffarie.jpg
La cartina si riferisce però al tempo della stipula della Convenzione (che entrò in vigore il 1° gennaio 1854); può essere quindi che le zone tariffarie abbiano subito delle modifichesuccessive, che però non conosco. Quindi per questa ti conviene attendere spiegazioni più autorevoli.
Trescorre / Villa d'Adda 5 soldi = porto semplice per la 1° distanza, tariffa dal 1.11.1858.

Per le lettere circolanti all'interno del LV:
Porto semplice = lettera di peso non superiore ad 1 lotto viennese = 17,5 g.
1° distanza = fino a 10 leghe = 74,2 km.
2° distanza = oltre le 10 ma entro le 20 leghe
3° distanza = oltre 20 leghe.

Ciao: Ciao:

Corrado
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arkorr
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Re: Tariffe nel LV. Chi mi aiuta?

Messaggio da arkorr »

Una piccola aggiunta; dal 1° gennaio 1866 venne istituita la tariffa unica per le lettere circolanti all'interno dell'impero austro-ungarico: 5 soldi (dal Veneto) o 5 kreuzer (dal resto dell'impero) indipendentemente dalla distanza.

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Re: Tariffe nel LV. Chi mi aiuta?

Messaggio da fildoc »

La cartina è quella ancora con il confine sul Ticino!
Dopo la guerra del '59 slitto' tutto a oriente
ovviamente!
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Re: Tariffe nel LV. Chi mi aiuta?

Messaggio da Tergesteo »

Recoaro dista 60km in linea d'aria da Desenzano (confine austro-italiano post seconda guerra d'indipendenza).

Quindi, la tariffa A1-S2 di 16 soldi è giusta.

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Re: Tariffe nel LV. Chi mi aiuta?

Messaggio da acquarius1 »

Tergesteo ha scritto:Recoaro dista 60km in linea d'aria da Desenzano (confine austro-italiano post seconda guerra d'indipendenza).

Quindi, la tariffa A1-S2 di 16 soldi è giusta.

Ciao: Ciao:

Benjamin
Non ho capito :desp:
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Re: Tariffe nel LV. Chi mi aiuta?

Messaggio da Tergesteo »

La convenzione austro-sarda ripristinata il 15 maggio 1862 prevedeva una tariffa di 10 soldi per A1-S1,
16 soldi per A1-S2 (quella che stavamo esaminando) poi la più rara 21 soldi (A2-S2) poi la rarissima (A3-S2) da 26 soldi.

La distanza austriaca era calcolata fino al confine sardo-italiano, in questo caso Desenzano.

Va poi aggiunto che alcune grandi città, come Venezia beneficiavano di un'agevolazione, per cui risultavano in prima distanza anche se non lo erano geograficamente.

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Re: Tariffe nel LV. Chi mi aiuta?

Messaggio da arkorr »

Tutto talmente ovvio che mi vergogno! :OOO:
Ora mi pare d'aver capito che le 3 distanze austriache erano sempre le stesse (fino 10 leghe, 10-20, oltre 20) misurate però fino a Desenzano. Ma per il territorio italiano? Tutto ciò che stava a oltre 10 leghe da Desenzano era 2° distanza?

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Re: Tariffe nel LV. Chi mi aiuta?

Messaggio da fildoc »

...guarda le tariffe della Sardegna e la risposta sara' automatica!
20 centesimi su tutto il territorio
gli aumenti erano collegati con il peso e non la distanza.
+-x:
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Re: Tariffe nel LV. Chi mi aiuta?

Messaggio da arkorr »

OK, all'interno del Regno d'Italia la tariffa era unica, ma non dal Veneto e Mantovano verso l'Italia: erano diverse a seconda che la destinazione si trovasse nella 1° o 2° distanza italiana. Per esempio, come ricordava Benjamin, la tariffa più rara di 26 soldi era da 3° distanza austriaca a 2° italiana. La maggior parte delle lettere che ho visto così affrancate erano destinate a Torino o Cuneo, ma c'è anche questa:
26 soldi - Tolmezzo (3s verde x 2 + 15s II emiss + 5s III emiss) - Santachiara 1991.jpg
Tolmezzo - Milano 26 soldi = 3° austriaca / 2° italiana. Milano è 2° distanza e Alessandria 1°? Cos'è che continua a sfuggirmi?

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Re: Tariffe nel LV. Chi mi aiuta?

Messaggio da Tergesteo »

Milano è 2° distanza e Alessandria 1°? Cos'è che continua a sfuggirmi?
Recoaro-Desenzano=A1

Desenzano-Alessandria=S2

A1-S2=16 soldi

La tariffa da 10 soldi, A1-S1 non è affatto comune. Eccone un esempio:

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