Ripropongo inoltre il doc del 1852 in cui si scrive degli uffici della "distribuzione" e "arrivo e partenza".
Questo è il "torrente", ovvero la prassi quotidiana: la cosa particolare, soprattutto dopo il 1832, è che non si notano deviazioni significanti da questa breve sequenza nel senso che praticamente MAI si trova un bollo da PP su lettere in PA e raramente un bollo destinato all'arrivo usato in partenza.
Per semplificare la situazione, per motivi di tempo e per difficoltà mie informatiche, ho suddiviso il lavoro in:
-periodi. ATTENZIONE! Di alcuni timbri, per esempio i 2CO o i corsivi del 1839, vennero usati molte varianti che si susseguirono nel tempo. Ne mostro una sola dato che, avendo avuto lo stesso compito, non hanno "peso" in quello di cui discuteremo. Per lo stesso motivo non ho preso in considerazione che nel caso dei timbri "a baffo" usati in arrivo e sulle lettere in PA nell'arco 1831-1837 sono note più impronte differenti per dimensioni e caratteri. Lo stesso vale per il bollo in cartella dello sportello di cui sono note tre varianti di cui una sostituisce l'altra.
-uffici. La prima colonna a sinistra è l'ufficio della distribuzione, ovvero lo sportello. Qui venivano consegnate le raccomandate e le lettere da spedirsi in PP. E' il più enigmatico dato che vi erano modalità di lavoro e controllo incrociate dato che si maneggiava denaro. In periodo filatelico venivano qui consegnate anche le lettere pagate in contanti. Nell'ufficio "arrivi e partenze" venivano invece lavorate le lettere in PA trovate in buca dai portalettere, in periodo filatelico affrancate con francobolli o tassate, e quelle in arrivo. Con questa suddivisione è possibile forse dare una spiegazione ai vari tipari e colori che si trovano sui francobolli nei primi mesi d'uso.
PERIODO 1831-1832: viene introdotto un nuovo tipario a date mobili in sostituzione dei vecchi tipi in cartella.
PERIODO 1832-1837: il nuovo tipario a date viene ora usato in rosso. Oltre al tipo di timbro usato da ora le lettere in PP e PA si differenziano anche per il colore.
PERIODO 1837-1839: viene introdotto un nuovo tipario 2CO usato indifferentemente sulle lettere in PA e arrivo. Nulla cambia alla distribuzione
PERIODO 1839-1848: è la soluzione ottimale che durerà per un decennio. Ogni operazione aveva un suo tipario specifico. Vi è l'anomalia dell'inversione di uso del corsivo e del 2CO: a tavolino era stato deciso di usare il primo sulle lettere in partenza in PA e il secondo su quelle in arrivo ma nella pratica quotidiana avvenne il contrario. Nulla cambia alla distribuzione
PERIODO 1848-1850: la situazione torna a ingarbugliarsi. Vengono introdotti dei nuovi tipari su tre righe, con e senza cornice, usati indifferentemente sulle lettere in PA e in arrivo. Sono noti sia in rosso che nero. Nulla cambia alla distribuzione.
