Biglietti Postali: le imitazioni private illustrate

[somalafis]

Il bello di internet e' che, passeggiando tra i vari siti che offrono materiale postale o assimilabile (da eBay a Delcampe), si scoprono un sacco di oggetti bizzarri. E' cosi' che mi sono imbattuto in una serie di ''imitazioni'' dei classici ''biglietti postali'', dotati di vistose illustrazioni del tipo delle cartoline illustrate. Se qualcuno avra' la pazienza di leggermi forniro' qui di seguito una serie di esempi che partono dall'interofilia ma ne esulano rapidamente...
I biglietti postali come ''interi'', cioe' con impronta di valore gia' stampata, vennero introdotti dalle Poste Italiane nel 1889 con la formula della ''lettercard'' per dirla all'inglese: cioe' un cartoncino ripiegato a meta' che si incollava sui bordi a mo' di busta ed era dotato di margini perforati per poterlo aprire quando lo si riceveva (questo formato resto' utilizzato sino agli anni '50 del '900)

fig.1.jpg

Come successe con le cartoline postali, l'idea piacque e rapidamente se ne impadroni' l'industria privata: cosi' si trovano con frequenza biglietti postali di produzione privata, usati da enti, aziende e privati, senza alcun problema visto che questo oggetto non consentiva allora nessun vantaggio tariffario (a differenza delle cartoline postali)

fig.2.jpg

fig.3.jpg

fig.4.jpg

Lo spazio disponibile permetteva pero' anche l'inserimento di illustrazioni: un esempio ''classico'' sono i biglietti postali privati per la lotteria nazionale del 1911 che all'interno presentano una vistosa illustrazione artistica

fig.5.1.jpg

fig.5.2.jpg

La stessa idea, in fondo, venne poi utilizzata anche per la Buste Lettere Postali (le BLP con i loro francobolli soprastampati). Ma la cosa si estese altresi' alla promozione turistica: risale al 1916 questa ''imitazione'' di biglietto postale con una veduta di Modena denominata ''Busta Illustrata''

fig.6.1.jpg

fig.6.2.jpg

Questa idea evidentemente continuo' a circolare e verso la fine degli anni '30 una ditta di Firenze, la S.A.P.I.T, con il marchio ''Ausonia'' e il simbolo di un'ancora, lancio', la sua ''Lettera Illustrata'', un foglio piegato in tre con numerose illustrazioni e sempre con la formula dei margini perforati. In numerose versioni questo oggetto e' presente in vendita su internet in decine e decine di esemplari diversi. La prima serie che ho identificato reca l'indicazione dell'affrancatura necessaria (50 centesimi o 25 per il distretto) e addirittura l'indicazione dell'autorizzazione concessa dal ministero della cultura popolare (il famigerato minculpop, dall'inquietante acronimo), risalente nell'anno XVII dell'E.F. (cioe' il 1939).

fig.7.1.jpg

fig.7.2.jpg

In rete ho visto esemplari dedicati a Caserta, Abano, Arezzo, Macerata, Milano, Casciana Bagni, Chiavari, Vittoria, Padova, Montecatini; all'interno ogni tanto compare la foto di qualche albergo (che probabilmente sponsorizzava quella specifica emissione); alcuni esemplari si trovano tranquillamente usati anche in periodo di Repubblica (ne ho trovato uno usato nel 1967!).
Una successiva edizione si presenta senza la scritta S.A.P.I.T ma sempre con il marchio 'Ausonia' e il simbolo dell'ancora; l'autorizzazione minculpop pero' reca la data anno XIX (1941, quindi): ho visto illustrazioni dedicate a Rapallo e Ascoli Piceno.

fig.8.jpg

Sostanzialmente identici ma senza l'indicazione dell'autorizzazione minculpop (mentre resta il marchio 'Ausonia' con o senza il simbolo dell'ancora e con o senza l'acronimo S.E.P.I.T.) sono numerosissimi esemplari in cui e' molto piu' evidente la presenza ''pubblicitaria''; ho visto esemplari dedicati a: Firenze (un set di ben sei lettere con illustrazioni tutte differenti), R.Convitto Mantellate Firenze, ristorante albergo Giardino Prato, Genova, Napoli, Perugia, Campobasso, Borgo S. Lorenzo, Livorno, Faenza, Albergo Mediterraneo.

fig.9.jpg

fig.10.jpg

Ci sono esemplari allegramente usati ancora negli anni '70...

fig.11.jpg

L'iniziativa prosegui' nel dopoguerra con identico formato a tre pieghe e margini perforati, con l'indicazione editoriale S.A.P.I.T. o S.E.P.I.T. , una maggiore presenza di illustrazioni pubblicitarie e una certa concentrazione sull'area toscana. Ho visto esemplari dedicati a: Roma, Sestri Levante, Teramo (vari tipi), Rapallo, L'Aquila, Montecatini, Hotel Bristol Chianciano, Albergo Nord America Montecatini, Istituto S, Cuore Firenze, Scuole Pie Fiorentine, Casa di Cura S. Chiara Firenze, Hotel Excelsior Siena, ristorante Freddy Bologna

fig.12.jpg

fig.13.jpg

Tipologia analoga presenta un isolato biglietto illustrato edito dalla ALA di Firenze

fig.14.jpg

Iniziative analoghe (sempre con i bordi perforati anche se con un differente formato, di tipo ''americano'') furono realizzate in occasione dell'Anno Santo del 1950. Ecco un esemplare con illustrazione fotografica in bianco e nero e la curiosa dizione ''biglietto per uso postale'':

fig.15.jpg

Con la stessa dicitura, ma fregiandosi persino di una ''autorizzazione'' del ministero delle poste, analoghi biglietti illustrati mostrano riproduzioni a colori di famosi dipinti (ne ho visti molti esemplari differenti):

fig.16.jpg

Presumibilmente al periodo delle Olimpiadi di Roma del 1960 risale poi un altro pseudo biglietto postale: l'esemplare che mostro fronte-retro appartiene ad un serie ''uva d'Italia''...

fig.17.jpg

fig.18.jpg

Questa stessa ditta produsse anche altre ''serie'', per esempio sulle 'Marine d'Italia''; ecco un esemplare fronte/retro

bp illfronte.jpg

bp ill retro.jpg

Intanto, pero', a partire dal 1955 i biglietti postali (intesi come interi postali) avevano cambiato formato: le Poste avevano infatti adottato il tipo su carta piu' leggera con alette ripiegabili (''lettersheet'' in inglese)

fig.19.jpg

E qualche editore provo' ad adottarlo per rilanciare l'idea del biglietto illustrato (con la ridondante denominazione di ''lettera postale''); eccone due edizioni

fig.20.jpg

fig.21.jpg

[Lucio]

... ciao tutti ...

... Somalafis sempre interessantissimi i tuoi postati ..
.. specie per i malati cronici d' Interi ed affini ...

... cremolata di lugana ...

Lucio

*ltrc9994*

[Vacallo]

Un settore di cui non ero a conoscenza. Sicuramente molto affascinante.

Grazie.......

[andrea di lena]

Grazie Riccardo per averci mostrato questo interessante tema, anche molto ben esposto, ci sorprendi sempre. Questa è secondo il mio pensiero da esposizione, che poi non rispetti i canoni non importa è bello ciò che piace e soprattutto per gli amici del Forum.
Andrea

[moebius]

Anche da parte mia, carissimo Riccardo, un grazie di cuore per ciò che hai postato.
E grazie per il tempo e la passione che ci dedichi!!

Un caro saluto



Roberto

[Lucio]

... ciao tutti ...

... pongo mio targhettato contributo ..
.. il Balilla e lo Scoglio dal quale salpò Garibaldi, nelle due forme, totalmente aperto come nuovo ed in confezione viaggio ..
.. lugana ...









Lucio

*ltrc9994*

[somalafis]

Grazie delle vostre risposte (e soprattutto della vostra lettura). Avevo scritto questo intervento incuriosito dal fatto che se vi fate un giro su delcampe od ebay digitando ''lettera illustrata'' compaiono decine di questi biglietti con foto che coprono i quattro capi della penisola (provare per credere...). Il che dimostra la loro discreta diffusione.
Mi sono limitato pero' solo a mostrare qualche esempio per sottolinearne soprattutto l'ispirazione tratta dai biglietti postali di stato (interi postali).
A me sembra interessante conunque anche la scelta delle varie denominazioni da parte delle singole tipografie: biglietto postale, busta illustrata, lettera illustrata, lettera postale, biglietto per uso postale. A questo proposito c'e'anche una ditta che ha proposto al mercato il ''plico postale italiano'' (cosi' si legge in caratteri microscopici in basso a sinistra sul retro), con tanto di brevetto e sempre con illustrazione:

fig.22.jpg

fig.23.jpg

Revised by Lucky Boldrini - August 2013