Le tavole del Centes. 15 III tipo

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fausto1947
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Re: Le tavole del Centes. 15 III tipo

Messaggio da fausto1947 »

Ciao a tutti,
a che tavla attribuireste il seguente francobollo?
Lo chiedo perché ho l'impressione che sia stato ripulito nelle tre direzioni
Fausto
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Tergesteo
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Re: Le tavole del Centes. 15 III tipo

Messaggio da Tergesteo »

Trattasi di un terzo tipo molto inchiostrato.

Per determinarne con certezza la tavola andrebbe esaminato dal vivo.

Dalla scansione e se tu mi confermassi che la carta è spessa e che il francobollo presenta un foulage evidente, dovrebbe appartenere alla quinta tavola e sarebbe classificabile come n°6g del Sassone.

Il colore dovrebbe tendere al salmone.

Temo comunque che il colore dell'immagine non sia veritiero.

Altrimenti potrebbe essere una quarta tavola, n°6b però l'esemplare dovrebbe essere rosso.

Assolutamente esclusa la sesta tavola! Il reperto non è ripulito in tre direzioni mentre non c'è traccia di carminio!

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Benjamin
Lombardo Veneto (filatelia, annulli e storia postale), Toscana filatelia e storia postale dell'antica provincia di Arezzo, colori della IVa di Sardegna, ed a livello filatelico tutti gli ASI
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Giordano Bruno
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fildoc
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Re: Le tavole del Centes. 15 III tipo

Messaggio da fildoc »

anche a me sembra una classica quinta tavola color salmone
interessante la falla bianca sul nastro di sx
+-x:
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ciao
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fausto1947
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Re: Le tavole del Centes. 15 III tipo

Messaggio da fausto1947 »

Ciao Benjamin,
cerco di rispondere alle tue domande.
Lo spessore della carta é 8/100, il foulage é presente sia nelle parole in alto, sia sui nastri sia per il valore completo ma non così evidente come penso che tu intenda.
Per quanto riguarda il colore devo dire che sul mio computer vedo esattamente lo stesso colore del fb, sul tuo non lo so.
Se per rosso intendi il 3a non ci siamo, questo é di tutto un altro colore, esso presenta una componente che mi sembra di arancio.
Fausto
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fildoc
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Re: Le tavole del Centes. 15 III tipo

Messaggio da fildoc »

aranciato come il salmone come il colore del pesce
il 3e
+-x:
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ciao
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Fildoc
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fildoc
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Re: Le tavole del Centes. 15 III tipo

Messaggio da fildoc »

questo topic oramai ha 10 anni
e rileggendolo si vede che il confronto e anni di studio ci hanno portato avanti anche rivedendo certe posizioni
Rimane che il foulage è determinato probabilmente da:
1 dalla forza con cui a mano lo stampatore tirava la leva per abbassare la carta sulla tavola dei clichè
2 dagli spessori dei fogli interposti nella macchina da stampa (tipo la qualita' del foglio detto:"la maestra")
3 probabilmente dalla umidita' con cui era bagnato il foglio al momento della stampa (carta piu' o meno gonfia)
per cui da solo non puo' essere una discrimante certa per distinguere le tavole

la stampa piu' o meno secca o se si vuole più o meno fluida era dovuta alla umidificazione della carta prima della stampa e non a variazioni climatiche

i clichè non erano ricavati dai punzoni originali
ma da clichè piu' o meno ben conservati con la tecnica dei flani
e venivano usati più cliche' che generavano flani diversi
questo fa sì che vi siano i tre sottotipi che mostro alla fine

se un clichè si rompeva veniva sostituito, aprendo la tavola.
Stiamo parlando di stampa tipografica dove ogni francobollo era stampato da un blocchetto diverso.
Il blocchetto nuovo generava francobolli più nitidi (diciamo pure come una prima tiratura della relativa tavola)

la distinzione in 4^ 5^ e 6^ tavola è semplicistica e carente
probabilmente le tavole furono assai di piu' e di difficile riconoscimento per la loro grande similitudine
possiamo dire che la stampa molto nitida (che molti definiscono sesta) non è comunissima
mentre quella fluida è certamente è la più facile da trovare

I colori possono dare una indicazione di massima
ma in ogni tiratura esistono colori limite a volte molto rari
per cui il colore non puo' essere una caratteristica discriminativa assoluta.

ecco i IIIa, b, c
tratti da un vecchio numero del Vaccari magazine scritto dal mio amico Bruno Lollis,
ormai scomparso da anni :rosa:
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francesco luraschi
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Re: Le tavole del Centes. 15 III tipo

Messaggio da francesco luraschi »

fildoc ha scritto: 18 gennaio 2023, 9:42 questo topic oramai ha 10 anni
e rileggendolo si vede che il confronto e anni di studio ci hanno portato avanti anche rivedendo certe posizioni
Rimane che il foulage è determinato probabilmente da:
1 dalla forza con cui a mano lo stampatore tirava la leva per abbassare la carta sulla tavola dei clichè
2 dagli spessori dei fogli interposti nella macchina da stampa (tipo la qualita' del foglio detto:"la maestra")
3 probabilmente dalla umidita' con cui era bagnato il foglio al momento della stampa (carta piu' o meno gonfia)
per cui da solo non puo' essere una discrimante certa per distinguere le tavole

la stampa piu' o meno secca o se si vuole più o meno fluida era dovuta alla umidificazione della carta prima della stampa e non a variazioni climatiche

i clichè non erano ricavati dai punzoni originali
ma da clichè piu' o meno ben conservati con la tecnica dei flani
e venivano usati più cliche' che generavano flani diversi
questo fa sì che vi siano i tre sottotipi che mostro alla fine

se un clichè si rompeva veniva sostituito, aprendo la tavola.
Stiamo parlando di stampa tipografica dove ogni francobollo era stampato da un blocchetto diverso.
Il blocchetto nuovo generava francobolli più nitidi (diciamo pure come una prima tiratura della relativa tavola)

la distinzione in 4^ 5^ e 6^ tavola è semplicistica e carente
probabilmente le tavole furono assai di piu' e di difficile riconoscimento per la loro grande similitudine
possiamo dire che la stampa molto nitida (che molti definiscono sesta) non è comunissima
mentre quella fluida è certamente è la più facile da trovare

I colori possono dare una indicazione di massima
ma in ogni tiratura esistono colori limite a volte molto rari
per cui il colore non puo' essere una caratteristica discriminativa assoluta.

ecco i IIIa, b, c
tratti da un vecchio numero del Vaccari magazine scritto dal mio amico Bruno Lollis,
ormai scomparso da anni :rosa:
Ottimo intervento.

E' chiaro che la stampa dei francobolli avveniva in "discontinuo", ovvero si preparava la macchina per la stampa, si stampavano uno o più fogli, si "apriva" la macchina, si preparava nuovamente la stampa, si cambiava il foglio ecc ... e così via.

Il metodo"continuo" anche oggi (e non solo per la carta) è quello che non prevede fermi macchina attraverso l'uso di bobine in ingresso e dosatori. In teoria alimentando la macchina con carta e inchiostro si potrebbe lavorare all'infinito.

Va aggiunto comunque il dato dell'invecchiamento degli inchiostri da stampa. Da qualche parte avevo trascritto una ricetta coeva per produrre inchiostri tralasciando però uno degli ingredienti dato che non ne capivo l'utilità. Si tratta dell'acido ossalico che in effetti è un forte antiossidante, inibiva perciò la reazione tra l'ossigeno presente nell'aria e l'inchiostro.

Già all'epoca era quindi noto l'effetto dell'aria sul risultato finale.

Quanto ai coloranti usati non sono riuscito ad arrivare ad un dato certo, forse esiste qualche notizia negli archivi viennesi.

Ciao: Francesco
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Ciao: Francesco
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robymi
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Re: Le tavole del Centes. 15 III tipo

Messaggio da robymi »

Una domanda: la distinzione fra i tre sottotipi illustrati sopra, vale solo per la IV tavola e quindi per francobolli stampati su carta a mano, oppure anche per le successive tavole stampate su carta a macchina?
Ieri, per caso, ho notato il piccolo punto di colore in basso a sinistra, caratteristico del sottotipo IIIc, su un esemplare che mi sembrerebbe carta a macchina (è su frammento, quindi non sono certo al 100% della mia impressione).
Magari è una coincidenza, magari mi sono lasciato suggestionare dal post di Max...
Se riesco stasera inserisco l'immagine.
Roberto
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fildoc
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Re: Le tavole del Centes. 15 III tipo

Messaggio da fildoc »

il IIIc è abbastanza comune nel carta a macchina
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ciao
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robymi
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Re: Le tavole del Centes. 15 III tipo

Messaggio da robymi »

Grazie Max.
Roberto
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AndreaRM
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Re: Le tavole del Centes. 15 III tipo

Messaggio da AndreaRM »

fildoc ha scritto: 21 gennaio 2023, 14:09 il IIIc è abbastanza comune nel carta a macchina
Se il IIIa, IIIb, IIIc del 15 cent. I emissione, secondo l'articolo del Vaccari di Bruno Lollis, sono su carta a mano e il IIIc è abbastanza comune anche su carta a macchina, mi chiedo:
il IIIa e il IIIb sono presenti, oltre che su carta a mano, anche su carta a macchina?
E, se sì, occasionalmente o abbastanza comunemente?
Grazie in anticipo
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Tergesteo
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Re: Le tavole del Centes. 15 III tipo

Messaggio da Tergesteo »

il IIIa e il IIIb sono presenti, oltre che su carta a mano, anche su carta a macchina?
Sì!

Il sotto tipo IIIc è davvero comune sulla carta a macchina, quasi più che su carta a mano.

Il sotto tipo IIIb non è comunissimo né su carta a mano né su carta a macchina ma è rintracciabile anche sulla seconda.

Il IIIa è il tipo base.

Ciao: Ciao:

Benjamin

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