Gli annulli muti nel Lombardo Veneto

[fildoc]

per Mantova un seconda impronta!
...che forse Diena non conosceva!

[francesco luraschi]

Ho trovato questa, magari può interessare.

E'fotografata nel libro "Mantova 1704-2004-Trecento anni di posta"

Francesco

[mestrestamps]

Eccola a colori

mantovaM3 001.jpg

L'avevo comunque già inserita giusto una pagina indietro!

[francesco luraschi]

Grazie Andrea!

Francesco

[francesco luraschi]

Ecco Morbegno in esatto periodo sperimentale.

Per me rimane un mistero l'utilità di un tipario muto in un ufficio piccolo e gestito in appalto come questo.

Mi piacerebbe tanto, ma tanto!, riuscire a trovare la motivazione del commesso per la richiesta del timbro e quella di Vienna quando l'ha somministrato.

Sicuramente c'è ancora molto da capire in questo tema


Francesco

[fildoc]

Al di la' della rarita' di questi annulli muti in localita' con traffico limitato rispetto a Milano Verona e Venezia....
Il che rende assai poco numeroso il materiale postale fino a noi giunto e quindi lo studio piu' difficile.....
Io ho sempre pensato (forse suggestionato dal Del Bianco?) che sul triangolo Lecco Chiavenna Morbegno si giocava la lavorazione e l'inoltro della posta sulle strade del passo dello Stelvio e del passo della Spluga che portavano nel nord dell'Europa la posta di Milano. Erano quindi non uffici periferici e secondari.....
E l'attenzione dell'ufficio di Milano era per questi uffici assai particolare, a tal punto da fornire disposizioni aggiornate e pressanti.

[francesco luraschi]

Effettivamente è un'osservazione plausibile cui non avevo mai fatto caso. Anche Varenna è sullo stradale verso il nord Europa.

Curioso poi il fatto che un muto sia stato usato anche a Edolo, un paese che a prima vista sembra lontano dallo scenario mentre poi si scopre che era contatto con la direzione di Chiavenna via passo dell'Aprica.

Tuttavia rimane da chiarire l'ampia gamma di muti usati a Morbegno, ben 5: sperimentavano...la sperimentazione?

Io ho il sospetto, ma solo di questo si tratta, che i muti periferici siano di fattura locale.

Francesco

[fildoc]

A Morbegno certamente.
tranne quello a cerchi che hai mostrato
l'altro era uno solo di legno segato e modificato almeno tre volte!

Revised by Lucky Boldrini - March 2016

[fildoc]

Sono passati nove anni dall'ultimo intervento e le nostre conoscenze si sono ampliate;
vorrei riprendere in mano l'argomento e fare un po' di puntualizzazioni...
Determinati muti usati nel Dicembre 1850 e Gennaio 1851 interessarono perlopiu' le direzioni postali;
essi furono sperimentali;
tale pratica era volta a rendere gli annullamenti molto piu' pesanti, in modo da rendere inutilizzabili definitivamente i francobolli dopo il loro uso,
infatti le direzioni si erano rese conto quasi subito che francobolli timbrati in modo marginale e con poco inchiostro venivano riutilizzati,
financo raschiando le poche tracce di annulli apposti con poco inchiostro.
Di questa pratica si vuole soprattutto parlare in questo topic.

[francesco luraschi]

La circolare che sincronizza l'introduzione dei bolli muti o, meglio della doppia bollatura, non è nota o, meglio, non MI è nota.

Di Milano però è rimasta traccia dell'invio di un tipario per questo motivo. Il dato è nel Savini/De Battista.

Bergamo iniziò fin dall'estate del 1850 ad usare un bollo muto, mentre è particolare il caso di Santa Maria Maddalena. Non sembra fatto per annullare definitivamente i francobolli ...

Francesco

[fildoc]

Confermo che vi è un documento, secondo me importante, (DOC5) Verona 13 dicembre 1850
citato a pagina 124 del libro la posta di Milano 1849-1859
dove si parla di un timbro più adatto per meglio obliterare i francobolli
tale data è assolutamante congrua con l'uso dei muti in oggetto
che si riscontrano in genere a partire dal 24-12-1850

Esistono poi delle eccezioni di muti usati in altri periodi che non si dovrebbero assimilare a quelli di cui trattiamo.

I muti sembrano in genere di fattura artigianale e grossolana
tranne quelli di Milano, Venezia, Chiavenna e Verona (e pochi altri che incontreremo nella carrellata in essere)
che hanno delle similitudini per foggia e dimensione

[francesco luraschi]

Per il caso di SMM consiglio di scaricare dal sito il Notiziario AFI di ottobre 2018.

Francesco

[fildoc]

Andiamo per ordine alfabetico.
Bergamo.
Si tratta di annullo probabilmente preesistente a quelli approntati appositamente nel Dicembre del 1850
lo abbiamo visto usato a luglio e anche su il mercurio per giornali
noto anche su 45 centesimi sciolto del primo tipo
comunque sempre un uso raro e sporadico
e a questo punto non è certissimo l'uso nel periodo della sperimentazione
infatti perlomeno la datazione dei pochi pezzi noti sul libro dedicato a Bergamo sono indicati come del 1851
mentre un'immagine fornitami gentilmente da Andrea Fusati
mostra un pezzo indiscutibilmemnte del luglio 1850
questo sposterebbe l'annullo all'estate del 1850 e il frammento del 18 gennaio sarebbe congruo con il periodo della sperimentazione

[fildoc]

Chiavenna
la tipologia lo rende molto simile a quello di Verona
anche se di fattura un po' rozza
è nota una busta del 23-12-1850 con un angolo di foglio spettacolare
è molto raro e ne sono noti sciolti su 15,30 e 45 centesimi

[fildoc]

Il terzo è Edolo
si tratta di uno dei più rari fra i rari
abbiamo comunque una busta con data certa del periodo
oltre ad un frammento con la stessa data e pochissimi sciolti
è noto solo su 15 centesimi
ha un aspetto assai artigianale
Edolo non era una sede postale importante tale da essere incaricata alla sperimentazione
ma come Chiavenna e Morbegno aveva collegamenti con le vie per il nord
sara' solo una coincidenza?

[fildoc]

il quarto è Lecco
anche questo è un annullo decisamente artigianale
meno raro di Edolo
lo abbiamo infatti su 15, 30 e 45 centesimi
si conoscono più lettere del gennaio del 1851
mostro la prima data conosciuta, ma non escludo che vi sia qualche lettera di dicembre e l'ultima data
che coincide con le utime date di molto muti
questo fa pensare che vi fu una comunicazione
per ora sconosciuta
che comunicava la fine dell'esperimento che veniva cassato definitivamente
dover timbrare tutte le lettere due volte aveva creato molto disappunto negli uffici postali...

[fildoc]

Mantova è tra le situazioni pù complesse...
gli annulli sono certamemte artigianali
difficile dire perchè ne approntarono addirittura tre...
a meno che non facciamo un ragionamento temporale
il muto a 48 punti è usato nel giugno 1850 e certamente non fece parte della sperimentazione
sembra riprodurre la situazione di Bergamo, ovvero di un muto dell'estate del 1850

[fildoc]

il secondo muto di Mantova questa volta a 42 punti è molto simile al precedente e
fu certamente usato nel periodo della sperimentazione grazie alla datazione certa fornita dal timbro lineare riquadrato
Andrea Fusati mi ha segnalato anche un'altra busta dove sono evidenti le incertezze che avevano gli impiegati postali sul come usare il timbro muto...

[fildoc]

esiste poi una busta con un terzo annullo muto decisamente meno artigianale
che abbiamo anche su un frammento con Mercurio e in pochi casi sciolti

[fildoc]

Infine una busta enigmatica
si tratta di una lettera dove in arrivo vi sono due timbri in arrivo "mantovani"
uno è del terzo tipo
l'altro sembra fatto con un tappo di sughero....
e non è conosciuto come annullatore
è gia' stata messa su questo topic in una pagina precedente da Francesco