L'annullo C4 di Milano

[robymi]

Chiedo scusa per la notizia data prima senza verificare ... mai dare nulla per scontato!
Pensate che nel pomeriggio ho guardato l'asta e non mi sono accorto né della particolarità dell'annullo, né del cliché ... fette di prosciutto sugli occhi! Infatti mi domandavo perché fosse già sui 50 euro.
Roberto

[fildoc]

Bel colpo! Questi son clichè veramente rari....

L'annullo è pure certamente intrigante!
Anche perchè dev'essere certamente non antecedente al 12 settembre!

[mestrestamps]

Che dire?? Complimentoni!!
L'Unikat è stratosferico, io non l'avevo mai visto, spero un giorno che Benjamin me lo mostri dal vivo!

[andrea.marini]

Che dire.........
Ben, ieri sera ti sei svenato.........ma ne è valsa la pena!!!!!!!!
Se vuoi, quando puoi, acquisisci l'unikat a 1200 e distribuiscilo...........

[Giorgio Di Raimo]

... Benjamin

[Tergesteo]

Eccolo!

img222941.jpg

Avendolo esaminato a lungo,si evidenziano alcuni particolari:

-L'annullo non è diverso,ma si tratta di uno slittamento in fase di battitura.
La seconda decimale è sicuramente un 2,sembra,ma non ne sono certo che la prima sia un 1.
Quindi saremo il 12 settembre 1851,primo giorno d'uso del C4 di Milano.

img222941.jpg

Il secondo cliché recante la massima distanza,fu scoperto da Siegfried Katscher nel 1930,il primo grande studioso austriaco del 9 kreuzer,primo tipo e teorico del "wandering" nella prima tavola del 9 kreuzer e 45 centesimi primi tipi.

Fino a pochi anni fa tutti gli specialisti credevano fosse un esemplare unico (quindi il nomignolo "unikat").

Ce lo fa vedere il Muller nel suo articolo sul "Philatelist" del novembre 1955:

img222939.jpg

Il testo recita:45c. Tipo I,il secondo cliché con distanza 0,7mm tra 45 e CENTES,del quale abbiamo potuto reperire soltanto quest'esemplare.Non sembra un esemplare marginale.

Lo stesso francobollo fa ancora bella mostra di se nell'ultima edizione del Ferchenbauer:

img222940.jpg

Lo fa vedere nel suo libro Otto Voetter,però menzionando un secondo esemplare apparso in un asta.

E' quello di Fildoc:

canali 4-3.jpg

Voetter lo ritiene la massima rarità dell'emissione.Anche se ufficiosamente stima che ne esistano 10-12.

E' facilmente riconoscibile dallo sfregio nelle lettere OST di KK POST.Così come la massima distanza classica (C10) si riconosce dall'esplosione della cornice destra nella fase iniziale,poi doppia in alto,sempre a destra nella fase terminale (corrispondente al riavvicinamento della cifra alla distanza normale).

Sei mesi fa ne venne fuori uno su Ebay Germania,che non riuscii ad aggiudicarmi.Malgrado un probabile difetto nel margine sinistro in alto,ragiunse un prezzo considerevole:

Schermata 2013-06-19 a 23.52.57.jpg

Questi sono al momento i 4 conosciuti!

segue...

[Tergesteo]

Intanto raffronto i miei due C82:

img222941.jpg

Il C1 Feldpost n°3 è una "quasi massima distanza" a metà strada tra un 0,4mm ed un 0,5mm.

Il cliché nasce così.Il mio esemplare è attribuibile alla prima tiratura,color azzurro grigiastro chiaro.

I tre altri C82 massima distanza sono di colore azzurro chiaro,piuttosto vicini alla prima tiratura.

Il mio è scuro ed il logorio del cliché è molto più avanzato.

Tuttavia corrisponde al colore di altri n°10 usati in quei mesi a Milano:

img222942.jpg

Sembra che in breve tempo la cifra mobile all'interno del cliché si sia spostata di circa 0,2mm.

Con un possibile brevissimo passaggio a 0,6mm (Otto Voetter lo cita,come teorico,ma possibile,sinora mai rinvenuto).

Comunque,la massima distanza del C10 è lievemente più distante (cioè il C10 va oltre 0,7mm mentre il C82 si è fermato poco sotto):

img222942.jpg

Mi rimane da fare un lavoro per capire se la distanza "andava e veniva" e quindi se il C82 tornò a distanza normale per riallontanarsi o meno.Mi ha messo la pulce nell'orecchio la differenza di colore e di stato di logorio del cliché tra il mio esemplare ed i tre altri.
Parecchie stampe saranno avvenute tra di loro ed allora sarebbe inspiegabile la sua rarità.



Benjamin

[lucasa]

di nuovo i miei complimenti benjamin

Io trovo intrigante il fatto che sia stato annullato con un tipario di cui non c'è traccia nelle pubblicazioni e questo sia una cosa da non sottovalutare nella disputa se questo francobollo è "voluto"

Non sono così esperto degli usi degli uffici postali del Lombardo veneto ma Milano era comunque la capitale e mi chiedo se il direttore non fosse a conoscenza della particolarità di questo francobollo precursore di quelli che sarebbero arrivati da li a poco e se c'è un nesso col fatto che tutte le sperimentazioni avvenivano gli utlimi mesi dell'anno.

Se per caso un francobollo di prova (o ritenuto difettoso) non potesse venir "trattenuto" negli uffici e quindi quasi impossibile da trovare

Qualcuno è a conoscenza di altre impronte con il C4 di Milano "sperimentale"

Luca

[francesco luraschi]

Luca,

il francobollo in questione risulta particolare gli occhi dei collezionisti/studiosi dal XX secolo in avanti. Per i postali milanesi del 1850 la distanza era tra il 5 e la C non significava nulla. Probabilmente non l'avevano neppure notata. L'attenzione era rivolta altrove. A Vienna una riflessione venne sicuramente fatta in proposito.

Certamente è una bella, e forse unica, combinazione tra un francobollo nato da un cliché particolare con un tipario non menzionato nella letteratura filatelica. Come pretendere di più?

E qui si possono fare solo ipotesi: io ho pensato ad un uso ante 11/9 di un tipario poi non adottato perché mancava lo spazio per il punzone del giorno. O venne riparato, o sostituito o accantonato. Forse esistevano più tipari per l'ufficio A/P e distribuzione? Può essere, però quando scompare il C4 compare l'RX, quindi si direbbe che il C4 fosse uno solo. Però so anche che queste "finestre" di utilizzo degli R non sono poi così ben definite e quindi il problema rimane.

Doc sui C4 esistono, magari un giorno verranno resi noti.

Non mi è invece chiara la tua affermazione sui tipari di prova utilizzati verso la fine dell'anno.

Francesco

[Tergesteo]

Avrei tutto l'interesse a voler "promuovere" l'annullo come tipario sperimentale o quant'altro.

Ma qui non c'è nulla!!!

Di due cose: o è stato battuto due volte dopo un primo tentativo abortito per scarsa inchiostrazione,oppure la mano dell'impiegato tremò (molto più probabile).

L'unico VERO interesse starebbe nel probabilissimo uso nel primo giorno 12/09/1851.



Benjamin

[Tergesteo]

Per quanto riguarda la peculiarità del cliché e della distanza tra 5 e C,ai postali milanesi del 1851,come giustamente rilevato da Francesco,non gliene poteva fregar di meno.

Caso mai all'I.R. stamperia di Vienna,qualche "controllo qualità" avranno fatto e qualche interrogativo si saranno posto,niente di più...



Benjamin

[lucasa]

ho fatto lo scanner dei tipari del C4 ed i 4 cerchi sono perfettamente sovrapponibili al tipo "normale" cosi' come le ore

un tremolio o doppia impronta avrebbe trascinato anche gli altri elementi del tipario e non solo le lettere di Milano.
La O è quasi perfetta . sbarretta orizzontale e mese sono molto nitidi

Ma io non ho alcuna voce in capitolo e non sono esperto di nulla

Benjamin però lascerei aperto uno spiraglio per un approfondimento , in fondo mi insegnate che si scopre sempre qualcosa di nuovo

Sulle sperimentazioni di fine anno , la mia era solo una considerazione superficiale leggendo le date d'uso dei tipari di Milano meno frequenti. E tutti quelli più "strani" o con durata limitata sono a fine o inizio anno : gennaio 1851 : muto ; settembre 1851 / febbraio 1852 C4 ; dicembre 1856/ gennaio 1857 CO . Di quest'ultimo che è stato utilizzato 46 giorni non capisco come possa essere meno raro di altri utilizzati per mesi.

Luca

[francesco luraschi]

A suo tempo avevo misurato pure io il diametro dei due annulli e coincideva. Poi non sono andato oltre. A me la scritta MILANO sembra sempre gigantesca rispetto al solito, questo almeno a video

Fildoc comunque dovrebbe avere un primo giorno del C4.


Francesco

[Tergesteo]

Le lettere di Milano appaiono grandi perchè battute due volte con uno spostamento verticale.

Probabilmente è andata così:l'impiegato ha battuto l'annullo una prima volta e rimaneva inchiostro soltanto su MILANO e 12,poi dovette ribatterlo,ma non si sovrappose esattamente creando l'illusione di un MILANO diverso.

Il C4 di Milano è forse l'annullo più studiato del Lombardo Veneto.
Se fosse esistito un tipario diverso,sperimentale o quant'altro,notizia ce ne sarebbe giunta da tempo,tenendo conto dell'importante traffico postale del capo luogo.



Benjamin

[mestrestamps]

Benjamin,
quello che hai mostrato è spettacolo puro, complimenti davvero!

[fildoc]

In effetti lo studio delle 4 scritte puo' indicare una temporalita' di produzione che puo' essere anche diversa dalla cronologia d'uso!
Ho usato l'immagine in bianco e nero di Muller perchè è la migliore per definizione...

[fildoc]

Il mio, che sembra quasi una prima tiratura, è certamente il primo, poi l'Udine e il difettoso assai simili, quarto certamente in ordine di tempo quello di Benjamin.

[fildoc]

Per valutare gli spostamenti possiamo guardare i difetti dello stesso cliche' a distanza 0,4...
io ne ho tre
e nessuno dei tre presenta difetti sulla K....

[Tergesteo]

Rileggendo attentamente quanto scritto da Otto Voetter nel suo libro i conti dovrebbero tornare:

-Il cliché C82 (di cui non si conosce la posizione esatta all'interno della tavola) nasce con una distanza di 0,4mm.A metà della prima composizione,per un corto lasso di tempo la distanza si allarga a 0,7mm.

Dà notizia di altri due esemplari di cui ha sentito parlare,ma che non ha potuto controllare e dei due "ufficiali" (l'Udine e quello di Massimiliano).Non credo si riferisca al mio,non credo neanchè a quello difettoso.

Osservando il mio C82 con distanza normale,annullato col Feldpost n°3,siamo nelle prime tirature,in particolare per via del colore.
La K è intatta.

Quelli di Massimiliano (quello su lettera da Venezia,un esemplare "vissuto",ed un altro sciolto),sono di tonalità azzurro chiaro,tutti abbastanza vicini alla prima tiratura,con K integra.

Concordo con la cronologia di Massimiliano per le quattro massime distanze.

Il suo potrebbe essere immediatamente successivo alle distanze normali (è comunque poco inchiostrato,dando un immagine molto nitida).Ma si vede già un assottigliamento della K,che via,via si accentua.

Il mio esemplare rappresenterebbe l'ultimo stadio con la massima distanza,dopo di che,come indicato dal Voetter,la cifra torna nella sua posizione originaria (probabilmente a seguito di un intervento di pulitura dei clichés con spazzole e solventi).

Può darsi che il difetto della K si sia accentuato in poco tempo e che il colore fosse stato caricato repentinamente tra una tiratura e l'altra e che quindi non fossero state eseguite tante stampe tra i due stadi.

Statisticamente,ipotizzando un 2-3% di superstiti,sapendo che c'era un cliché solo per foglio e se ragioniamo su 10-12 esemplari giunti ai tempi nostri,potremmo azzardare una tiratura di circa 350 fogli con questa massima distanza.

Una quantità ragionevole per giustificare il logoramento del cliché (il cambio di colore può esser stato anche improvviso).

Questo cliché è ancora presente nella seconda composizione.Lì,subisce un ulteriore degrado,con più rotture della cornice,che secondo il Voetter,avrebbero portato alla rottura completa dell'angolo basso sinistro,se il cliché fosse stato utilizzato più a lungo.

A questo punto,ci resta da trovare un C82 a distanza normale con logorio maggiore della mia massima distanza.



Benjamin

[fildoc]

Allora per ricapitolare ipotizzeresti
i miei con distanza o,4 tutti prima dello spostamento
poi i 4 con distanza o,7 nell'ordine stabilito
e successivamente dei 0,4 con k rotta di cui non ne abbiamo ancora nessuno?