a tutti, voglio condividere con voi queste mie modestissime riflessioni, in quanto dai maggiori studiosi della storia postale di sicilia è stato sempre sostenuto che l'abolizione dei francobolli di sicilia sia stato attuato grazie ad iniziative autonome dei vari comitati rivoluzionari, e non anche, da un decreto dittatoriale come ribadito più volte da uno dei maestri della storia postale siciliana il compianto Dott.Nino Aquila.Bene, da un mio ultimo ritrovamento durante una mia visita in quel di Palermo, posso ipotizzare che i fatti sono completamente diversi da come ci sono stati tramandati, infatti un documento ufficiale del governo della provincia di Palermo a firma del Duca di Cesarò, fa riferimento ad un decreto dittatoriale del 14 maggio 1860 sull'abolizione della carta da bollo e di altri valori bollati.
In attesa di un vostro autorevole parere vi saluto
Giuseppe
P.S. L'articolo scansionato è stato estrapolato dal Collezionista del Luglio del 2007.
Le tue, permettimi, sono deduzioni, non comprovate da alcunchè se non da una "interpretazione allargata" del documento che ci sottoponi, (che poi non si possa leggere integralmente rimane un mistero