L'abolizione dei francobolli del Regno di Sicilia

Forum di discussione sulle emissioni e la storia postale del Regno delle Due Sicilie - Domini al di là del faro - Sicilia
Avatar utente
gipos
Messaggi: 1153
Iscritto il: 12 luglio 2010, 13:37

L'abolizione dei francobolli del Regno di Sicilia

Messaggio da gipos »

Ciao: Ciao: a tutti, voglio condividere con voi queste mie modestissime riflessioni, in quanto dai maggiori studiosi della storia postale di sicilia è stato sempre sostenuto che l'abolizione dei francobolli di sicilia sia stato attuato grazie ad iniziative autonome dei vari comitati rivoluzionari, e non anche, da un decreto dittatoriale come ribadito più volte da uno dei maestri della storia postale siciliana il compianto Dott.Nino Aquila.
Bene, da un mio ultimo ritrovamento durante una mia visita in quel di Palermo, posso ipotizzare che i fatti sono completamente diversi da come ci sono stati tramandati, infatti un documento ufficiale del governo della provincia di Palermo a firma del Duca di Cesarò, fa riferimento ad un decreto dittatoriale del 14 maggio 1860 sull'abolizione della carta da bollo e di altri valori bollati.
In attesa di un vostro autorevole parere vi saluto Ciao: Ciao:
Giuseppe
P.S. L'articolo scansionato è stato estrapolato dal Collezionista del Luglio del 2007.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Avatar utente
Erik
Messaggi: 1782
Iscritto il: 13 luglio 2007, 10:42
Località: Fabriano
Contatta:

Re: Sull'abolizione dei francobolli di Ferdinando II

Messaggio da Erik »

Ciao gipos,
premetto che è un argomento che non ho mai approfondito in maniera specifica, ma da quello che leggo il decreto parla di carta bollata, non di francobolli, tanto che a diffonderlo fu la segreteria di stato delle finanze.
Per analogia si potrebbe anche ipotizzare che un trattamento simile possa essere stato riservato anche ai francobolli, ma ciò non è affatto scontato, a mio parere il documento non è decisivo sotto questo punto di vista.
A meno che non ci siano altre informazioni nella parte che non ci hai mostrato :-))

Ciao:
S T A F F

Enrico Carsetti
---

Sul (vecchio) Forum dal 6 dicembre 2003

Amo tutto ciò che è filatelia e (soprattutto) storia postale, ma ora sto collezionando:
- Cuba 1899-1917, storia postale
- Italia 1943-44, storia postale delle Marche in RSI
- Argentina 1897, cartoline postali Libertad cabeza chica con vedute


"Chi condivide con gli altri le proprie passioni viene trasportato in una vita incantata di felicità interiore che gli egoisti non conosceranno mai" (R. Bach)
Avatar utente
Antonello Cerruti
Messaggi: 6610
Iscritto il: 16 luglio 2007, 12:45

Re: Sull'abolizione dei francobolli di Ferdinando II

Messaggio da Antonello Cerruti »

Quella circolare si riferisce solo all'uso della carta bollata e dei relativi bolli.
Interessa i fiscalisti ma non i filatelici.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
AntonioCalì

Re: Sull'abolizione dei francobolli di Ferdinando II

Messaggio da AntonioCalì »

E' stata rinvenuta una ricevuta di pagamento presso il Fondo Finanze dell'archivio di Stato di Palermo a favore di di uno stampatore(tale NOCERA) registrata il 28 maggio 1860 come'' pagamento per n.150 circolari per l'abolizione dei francobolli borbonici''
la vera storia della fine dei francobolli di Sicilia è da ricercare in questa circolare.
Mi risulta che un collezionista l'abbia in collezione da diversi anni...............ma si rifiuta di mostrarla Ciao: Ciao:
Avatar utente
Antonello Cerruti
Messaggi: 6610
Iscritto il: 16 luglio 2007, 12:45

Re: Sull'abolizione dei francobolli di Ferdinando II

Messaggio da Antonello Cerruti »

abc ha scritto:E' stata rinvenuta una ricevuta di pagamento presso il Fondo Finanze dell'archivio di Stato di Palermo a favore di di uno stampatore(tale NOCERA) registrata il 28 maggio 1860 come'' pagamento per n.150 circolari per l'abolizione dei francobolli borbonici''
la vera storia della fine dei francobolli di Sicilia è da ricercare in questa circolare.
Mi risulta che un collezionista l'abbia in collezione da diversi anni...............ma si rifiuta di mostrarla Ciao: Ciao:



Si rifiuta di mostrarla?
Perchè non esiste o perchè è stata sottratta dall'Archivio di Stato?

Comunque i francobolli di Sicilia furono usati ancora per mesi...

Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Avatar utente
gipos
Messaggi: 1153
Iscritto il: 12 luglio 2010, 13:37

Re: Sull'abolizione dei francobolli di Ferdinando II

Messaggio da gipos »

Ciao: Ciao: a tutti,[quote="Erik"]Ciao gipos,
premetto che è un argomento che non ho mai approfondito in maniera specifica, ma da quello che leggo il decreto parla di carta bollata, non di francobolli, tanto che a diffonderlo fu la segreteria di stato delle finanze.
Per analogia si potrebbe anche ipotizzare che un trattamento simile possa essere stato riservato anche ai francobolli, ma ciò non è affatto scontato, a mio parere il documento non è decisivo sotto questo punto di vista.
A meno che non ci siano altre informazioni nella parte che non ci hai mostrato :-))

Ciao: Ciao: faccio notare che il mittente risulta essere la segreteria di stato per gli interni che fa riferimento al documento della segreteria delle finanze, dove si attesta l'abolizione della imposta di bollo ed altri valori bollati, rimane abolito lo spaccio della carta bollata nonché l'esazione di qualsiasi diritto di bollo, quindi le giacenze e le rimanenze di qualsiasi genere deve essere consegnato ai presidenti dei municipii sotto la stretta osservanza dei presidenti dei consigli civici, in attesa di ulteriori disposizioni.
Credo che in quel nonché l'esazione di ogni diritto di bollo, e di qualsiasi genere possa tranquillamente configurarsi anche l'esazione postale.
Un grazie ed un Ciao: Ciao:
Giuseppe
Avatar utente
stiraeammira
Messaggi: 646
Iscritto il: 5 giugno 2013, 20:39

Re: Sull'abolizione dei francobolli di Ferdinando II

Messaggio da stiraeammira »

Io il documento lo vedo interrotto e leggo fino a "spaccio della carta"...comunque anche se il documento proseguisse come scritto io, come erik, ci leggo un qualcosa più di "fiscale" che di "postale", appunto perché principalmente vi è coinvolto il Ministero delle Finanze e si parla di "abolizione della imposta di bollo ed altri valori bollati, rimane abolito lo spaccio della carta bollata nonché l'esazione di qualsiasi diritto di bollo" ovvero, dopo questa disposizione ciò che vi era in essere come emissioni, tasse e documenti "fiscali" viene eliminato. :mmm: :mmm:

Ciao: Ciao:
Andrea
Andrea
Avatar utente
gipos
Messaggi: 1153
Iscritto il: 12 luglio 2010, 13:37

Re: Sull'abolizione dei francobolli di Ferdinando II

Messaggio da gipos »

Ciao: Andrea, grazie per il tuo intervento, premetto che quando sono venuto in possesso di detto documento ho eseguito una ricerca approfondita sul sito della regione siciliana dove sono riprodotti tutti i decreti ed i proclami dittatoriali del periodo, trovando i decreti di abolizione dell'imposta sul macino o quelli per l'espropriazione dei terreni ed altro ancora, ma non trovando nulla riguardo all'abolizione dell'esazione di ogni diritto di bollo.
Penso che la segreteria di stato dell'interno abbia emanato la circolare in questione al fine di non permettere lo spaccio di valori bollati di qualsiasi genere che potesse ricondursi al Borbone, altrimenti non capisco del perché della dicitura " le giacenze e le rimanenze di qualsiasi genere" devono essere consegnate ai presidenti dei municipii sotto l'osservanza dei presidenti dei consigli civici.
Ritengo che la tassa postale sia una esazione, quindi come tale viene abolita unitamente alle marche da bollo, inoltre il 20 giugno 1860 sempre dalla segreteria di stato dell'interno veniva emanata una circolare che aboliva i bolli con le trinacrie ed introduceva il nuovo stemma della sicilia stemma sabaudo con contorno di bandiere.
Ciao: Ciao:
Giuseppe
Avatar utente
stiraeammira
Messaggi: 646
Iscritto il: 5 giugno 2013, 20:39

Re: Sull'abolizione dei francobolli di Ferdinando II

Messaggio da stiraeammira »

Complimenti per la ricerca, può darsi che mi sbagli ma....non mi ci ritrovo... :-) Le tue, permettimi, sono deduzioni, non comprovate da alcunchè se non da una "interpretazione allargata" del documento che ci sottoponi, (che poi non si possa leggere integralmente rimane un mistero :-)) ).
Quello che ci leggo (quel poco che si legge) è un decreto, o meglio una informativa, che informa il Ministero delle Finanze (settore specifico) dell'eliminazione di tutto che riguarda il materiale fiscale in essere e anche la consegna del materiale stesso, immagino bolli e carte bollate in giacenza negli uffici e/o magazzini e nei dazi doganali, ai sindaci per, immagino, la raccolta di questi "fuori corso" e la successiva distruzione. E' evidentemente un documento di transito in attesa di una risoluzione che permetta l'emissione dei nuovi valori e documenti per via dei cambiamenti politici/storici in corso.
Il punto è che è un informativa rivolta ad un settore specifico per documenti specifici che riguarda la fiscalità ed il mondo fiscale ma, certamente, non esclude che possa esistere un omologo documento per gli UP e relativi "oggetti" da distruggere.

Poi magari se si potesse leggere tutto....magari sotto.....vi è un articoletto....che parla anche di francobolli e uffici postali. :-)) :-)) :-))

Ciao: Ciao:
Andrea
Andrea
Avatar utente
attalos
Messaggi: 593
Iscritto il: 13 febbraio 2013, 0:13
Località: MB

Re: Sull'abolizione dei francobolli di Ferdinando II

Messaggio da attalos »

abc ha scritto:E' stata rinvenuta una ricevuta di pagamento presso il Fondo Finanze dell'archivio di Stato di Palermo a favore di di uno stampatore(tale NOCERA) registrata il 28 maggio 1860 come'' pagamento per n.150 circolari per l'abolizione dei francobolli borbonici''
la vera storia della fine dei francobolli di Sicilia è da ricercare in questa circolare.
Mi risulta che un collezionista l'abbia in collezione da diversi anni...............ma si rifiuta di mostrarla Ciao: Ciao:


Dal tuo messaggio mi sembra di capire che nelle mani del collezionista "ritroso" ci sia la circolare. Sarebbe quanto meno utile vedere pubblicata almeno la nota di pagamento dello stampatore, a meno che anche quella sia miracolosamente finita nelle mani dello stesso collezionista. Storicamente sarebbe un importante terminus ante quem.

Ciao:

Amedeo
Ciao:
Amedeo
Avatar utente
gipos
Messaggi: 1153
Iscritto il: 12 luglio 2010, 13:37

Re: Sull'abolizione dei francobolli di Ferdinando II

Messaggio da gipos »

stiraeammira ha scritto:Le tue, permettimi, sono deduzioni, non comprovate da alcunchè se non da una "interpretazione allargata" del documento che ci sottoponi,

Credo che nel mio primo intervento abbia scritto
gipos ha scritto:[color=#BF0040]voglio condividere con voi queste mie modestissime riflessioni
[/color] dando per scontato che trattasi di mia supposizione, inoltre voglio ricordare che ad oggi non sono state trovate circolari o decreti del governo dittatoriale mirati sull'abolizione dei francobolli borbonici.
Di fatto il documento da me postato risulta essere uno dei pochi documenti ufficiali in cui si parla in maniera chiara dell'abolizione dell'esazione dei diritti di bollo, credo anche che ci si soffermi sul fatto che il documento del 28 luglio sia stato diramato dalla segreteria delle finanze, ma è anche vero che il documento è stato inoltrato dalla segreteria di stato dell'interno riferendosi soprattutto al decreto dittatoriale del 14 maggio 1860, ricordo inoltre che dall'esito della mia ricerca sul sito della regione, nulla risulta alla data del 14 maggio riguardante l'abolizione dell'esazione di qualsiasi diritto di bollo; il ritrovamento del decreto dittatoriale originale dipanerebbe qualsiasi dubbio.
Nonostante tutto rimango dell'idea che il documento possa riguardare anche l'abolizione dei francobolli.
Ciao: Ciao:
Giuseppe
Avatar utente
gipos
Messaggi: 1153
Iscritto il: 12 luglio 2010, 13:37

Re: Sull'abolizione dei francobolli di Ferdinando II

Messaggio da gipos »

Ciao: a tutti, riprendo questa discussione in quanto ho avuto la fortuna :fest: :fest: :fest: di trovare i due volumi stampati da F. Lao nel 1861 e 1862 inerenti le raccolte degli atti del governo dittatoriale e prodittatoriale in sicilia, ritrovamento che mi rende particolarmente orgoglioso dato che le copie presenti sul territorio nazionale sono custoditi presso il Museo del Risorgimento di Torino e l'Accademia delle scienze della stessa città Piemontese; le altre copie originali sono custodite presso le università americane ed inglesi, chissà perché!
Ritornando sul discorso che la circolare da me postata all'inizio del topic possa riguardare anche l'eventuale abolizione dei francobolli, posto il decreto dittatoriale del 17 Maggio 1860 redatto ad Alcamo in cui si fa riferimento all'abolizione di qualsiasi imposta introdotta dal regime borbonico a partire dal 1849.
Altri documenti non vi sono riguardanti le abolizioni delle imposte.
Spero di fare cosa gradita agli appassionati forumisti.
Ciao: Ciao:
Giuseppe
N.B. I DATI RIGUARDANTI LE COPIE PRESENTI SUL TERRITORIO NAZIONALE SONO STATE PRESE DAL WEB.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Avatar utente
Antonello Cerruti
Messaggi: 6610
Iscritto il: 16 luglio 2007, 12:45

Re: Sull'abolizione dei francobolli di Ferdinando II

Messaggio da Antonello Cerruti »

Risulta chiaro che le imposte cui si riferiscono questi documenti sono quelli espressamente citati e solo quelli.
L'abolizione "per similitudine" di altri diritti non è accettabile e non è suffragata da nessun atto.
Oltre tutto, anche le date leggibili nelle pagine fotografate sopra sono ben antecedenti all'anno 1859, data di emissione dei francobolli.
Peraltro, anche quando arrivò a Napoli, Garibaldi si comportò allo stesso modo, cioè mantenendo in corso i francobolli borbonici che furono tollerati per mesi ed usati anche con i nuovi francobolli della Dittatura, della Luogotenenza, con quelli sardi e persino con quelli per le Province Napoletane.
A Garibaldi prima ed ai piemontesi dopo interessò più occuparsi degli incassi provenienti dalla vendita dei francobolli che proibirne la diffusione....
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Avatar utente
gipos
Messaggi: 1153
Iscritto il: 12 luglio 2010, 13:37

Re: Sull'abolizione dei francobolli di Ferdinando II

Messaggio da gipos »

Grazie
Antonello Cerruti ha scritto:Antonello Cerruti
per il tuo intervento, desidererei che tu mi spiegassi con la tua solita cortesia del perché il governo dittatoriale del 1860 abbia così a cuore l'abolizione dell'imposta sul macinato e di tutte le altre imposte dal 15 maggio1849 in poi, visto che sono tutte imposte decretate ben 11 anni prima.
Un grazie anticipato ed un cordiale saluto
Giuseppe
Avatar utente
stiraeammira
Messaggi: 646
Iscritto il: 5 giugno 2013, 20:39

Re: Sull'abolizione dei francobolli di Ferdinando II

Messaggio da stiraeammira »

Cercando cercando in rete si trova tutto...(troppo grande per postarlo)

https://www.giustizia.it/resources/cms/documents/Atti_governo_Sicilia_1860_ridotto.pdf

poi ovvio che averlo originale :fest: :fest:

Però puoi anche averlo come e-book!!!

https://play.google.com/store/books/details/Sicily_Italy_Raccolta_degli_atti_del_governo_ditta?id=Lu0uAAAAYAAJ&hl=it

leggendo velocemente c'è un decreto che stabilisce i bolli per i passaporti....nulla riguardo gli uffici postali e/o francobolli di uso postale....

Ciao: Ciao:
Andrea
Andrea
Avatar utente
gipos
Messaggi: 1153
Iscritto il: 12 luglio 2010, 13:37

Re: Sull'abolizione dei francobolli di Ferdinando II

Messaggio da gipos »

stiraeammira ha scritto:Cercando cercando in rete si trova tutto...(troppo grande per postarlo)

https://www.giustizia.it/resources/cms/documents/Atti_governo_Sicilia_1860_ridotto.pdf

poi ovvio che averlo originale :fest: :fest:

Però puoi anche averlo come e-book!!!

https://play.google.com/store/books/details/Sicily_Italy_Raccolta_degli_atti_del_governo_ditta?id=Lu0uAAAAYAAJ&hl=it

leggendo velocemente c'è un decreto che stabilisce i bolli per i passaporti....nulla riguardo gli uffici postali e/o francobolli di uso postale....

Ciao: Ciao:
Andrea

Grazie Andrea per il tuo sempre preciso intervento, lo so che sul web si trova tutto, ma credimi l'emozione nello sfogliare le pagine della storia dittatoriale in sicilia nell'originale non la si può descrivere.
Ciao: Ciao:
Giuseppe
Avatar utente
Antonello Cerruti
Messaggi: 6610
Iscritto il: 16 luglio 2007, 12:45

Re: Sull'abolizione dei francobolli di Ferdinando II

Messaggio da Antonello Cerruti »

gipos ha scritto:Grazie
Antonello Cerruti ha scritto:Antonello Cerruti
per il tuo intervento, desidererei che tu mi spiegassi con la tua solita cortesia del perché il governo dittatoriale del 1860 abbia così a cuore l'abolizione dell'imposta sul macinato e di tutte le altre imposte dal 15 maggio1849 in poi, visto che sono tutte imposte decretate ben 11 anni prima.
Un grazie anticipato ed un cordiale saluto
Giuseppe


Ciao Giuseppe, posso ipotizzare che si sia trattato di agevolazioni tese ad ingraziarsi le classi più povere della popolazione.
Garibaldi era uso a queste "generosità": a Napoli abbassò le tasse postali sull'invio dei giornali, visto che gli erano necessari per la propaganda politica.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
AntonioCalì

Re: Sull'abolizione dei francobolli di Ferdinando II

Messaggio da AntonioCalì »

Ciao: Giuseppe,
la famosa circolare sappiamo che esiste e che ne furono stampati 150 esemplari il 28 maggio 1860 inoltre sul volume Gatto/Natoli abbiamo un'altra importante notizia:il 4 giugno fù inviata da Caltagirone a Gran Michele una lettera in cui era scritto:
'' Caltagirone li 4 giugno 1860
Signore,
per disposizione superiore,e sino a nuova disposizione,resta sospesa l'affrancatura coi Franco Bollo,in conseguenza di che l'affrancatura delle lettere ritorna all'antico sistema.
Le dia pronta esecuzione.''

Ragionando con quello che ho scritto finora:
il 28 maggio era pronte le 150 circolare ed il 4 giugno Caltagirone ha già ricevuto la circolare ed addirittura l'ha invia ai paesi del proprio circondario...............ma da Palermo a Caltagirone occorrevano 2-3 giorni di viaggio..........quindi evidentemente tali circolari partirono il 29 o al massimo il 30 maggio................e una domanda sorge spontanea:come ha fatto una lettera(150)ad uscire da Palermo in quei caldissimi giorni di guerra?
Sicuramente su questi documenti non troveremo il PALERMO-PARTENZE oppure il bollo POSTE E PROCACCI,ma sicuramente un documento senza timbri postali portati a mano da corrieri privati come ben spiegato da Antonio Ferrario nel suo articolo del settembre 2013 in occasione del 32 convegno filatelico Siciliano,gente che rischiava la vita dietro lauto compenso per consegnare le lettere dei comitati rivoluzionari.
Lo scarso interesse per le lettere prive di francobolli e di timbri postali ha fatto in modo che questo mistero continui a vivere Ciao: Ciao:
Avatar utente
attalos
Messaggi: 593
Iscritto il: 13 febbraio 2013, 0:13
Località: MB

Re: Sull'abolizione dei francobolli di Ferdinando II

Messaggio da attalos »

AntonioCalì ha scritto:...
inoltre sul volume Gatto/Natoli abbiamo un'altra importante notizia:il 4 giugno fù inviata da Caltagirone a Gran Michele una lettera in cui era scritto:
'' Caltagirone li 4 giugno 1860
Signore,
per disposizione superiore,e sino a nuova disposizione,resta sospesa l'affrancatura coi Franco Bollo,in conseguenza di che l'affrancatura delle lettere ritorna all'antico sistema.
Le dia pronta esecuzione.''


Interessante. Questa anticipa di dieci giorni la notizia che avevo appreso dalla monografia di Emilio Diena, che citava la lettera (circolare?) del 14 giugno indirizzata dalla Segreteria dei Lavori Pubblici all'Amministrazione delle Poste:
"Conviene riattivare il servizio dei francobolli postali. Tutti i francobolli esistenti restano aboliti e non se ne potrà più far alcun uso".

Ciao:
Amedeo
Ciao:
Amedeo
Avatar utente
gipos
Messaggi: 1153
Iscritto il: 12 luglio 2010, 13:37

Re: Sull'abolizione dei francobolli di Ferdinando II

Messaggio da gipos »

Un grazie ad
Antonello Cerruti ha scritto:
gipos ha scritto:Grazie
Antonello Cerruti ha scritto:Antonello Cerruti
per il tuo intervento, desidererei che tu mi spiegassi con la tua solita cortesia del perché il governo dittatoriale del 1860 abbia così a cuore l'abolizione dell'imposta sul macinato e di tutte le altre imposte dal 15 maggio1849 in poi, visto che sono tutte imposte decretate ben 11 anni prima.
Un grazie anticipato ed un cordiale saluto
Giuseppe


Ciao Giuseppe, posso ipotizzare che si sia trattato di agevolazioni tese ad ingraziarsi le classi più povere della popolazione.
Garibaldi era uso a queste "generosità": a Napoli abbassò le tasse postali sull'invio dei giornali, visto che gli erano necessari per la propaganda politica.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti

per la sua cortesia, immetto le scansioni degli unici decreti riguardanti il servizio postale in generale, uno riguarda l'istituzione di un servizio telegrafico di campagna presso la sede del dittatore, mentre l'altro riguarda la nuova struttura della segreteria di stato dei lavori pubblici con annesso il servizio delle comunicazioni sia di terra che marittimo.
Quindi di fatto la nuova struttura postale ebbe inizio in periodo prodittatoriale.
Un cordiale saluto
Giuseppe
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Rispondi

Torna a “Regno di Sicilia”

SOSTIENI IL FORUM