Natale triestino - 1953

[xare]

Ciao a tutti.
Ho la serie dei 7 valori con interspazio soprastampato Natale Triestino.
Nel possibile per curiosità vorrei sapere cosa significa il numero 3 in nero sul 5 L e il numero 1 che c'è sul 15 L.
Sugli altri valori non ci sono numeri.

Grazie

Marcello

http://i62.tinypic.com/25fn3u1.jpg

25fn3u1.jpg

http://i59.tinypic.com/1zyvnyc.jpg

1zyvnyc.jpg

[xare]

http://i60.tinypic.com/10dw6rm.jpg

10dw6rm.jpg

[Stefano T]

I numeri sono semplicemente quelli relativi al foglio del normale valore AMG-FTT, successivamente soprastampato con i disegni del Natale Triestino.

Ecco degli esempi presi dalla rete di alcuni valori "normali" e con la stessa tipologia di numeri nell'interspazio di gruppo:

Italia al lavoro.jpg

Italia al lavoro2.jpg

Questo, invece, è un esemplare del Natale Triestino come i tuoi ma con ben 3 numeri:

[xare]

Ok, grazie 1000 Stefano.

Perché questi francobolli non sono " benvisti " neanche come errinofili ?

Personalmente li trovo molto belli.

[Stefano T]

Non sono ben visti forse perchè, vista la limitata tiratura, in particolare di 2 valori, non sono facili da trovare.

[Daniele]

Ok, grazie 1000 Stefano.

Perché questi francobolli non sono " benvisti " neanche come errinofili ?

Personalmente li trovo molto belli.

Perchè come tutte le sovrastampe semi -ufficiali o private, hanno principalmente uno scopo speculativo e tendenzialmente i collezionisti tendono a starne lontano.
Nel particolare poi questa "sovrastampa" non influenza il francobollo, ma solo il bordo di foglio o interspazio, togliendo quindi molto del potenziale interesse collezionistico.
Io colleziono di tutto, falsi, bogus , poste private etc.., ma questa emissione non mi dice proprio nulla.

Daniele

[raffaele1961]

La serie del Natale triestino è una serie originale non sono semi-ufficiali ne privati hanno un valore elevato ma non come dovrebbe essere, se fosse stata fatta in Italia la sua valutazione sarebbe di 10 volte tanto. La serie inoltre è stata autorizzata all'epoca dall'ufficio postale competente.
E quindi non sono falsi ne erinnofili sono solo una varietà storicamente provata.
Riguardo al catalogo CEI era l'unico per serietà per i francobolli AMG_FTT non capisco perchè gli altri cataloghi non lo quotino.
Quanti francobolli di area mondiale vengono venduti nelle aste per gli interspazi e per le particolarità .... tantissimi. Soprattutto per i francobolli dell'area tedesca.

[somalafis]

In realta' di questa ''emissione'' si sa quasi tutto. Tentativi di utilizzare con sovrastampe gli interspazi erano stati fatti anche in Italia nel 1947 con scarso successo e incorrendo in una secca reprimenda delle Poste Italiane che avevano definito queste soprastampe ''assolutamente vietate'' (Bollettino Postale n.23 /1947). Ma la Direzione Generale delle Poste di Trieste non dipendeva formalmente dalle Poste Italiane. Il ''Natale Triestino'' era una manifestazione benefica realizzata con il patrocinio dell'Ente Comunale di Assistenza: devo dire che non mi e' molto chiaro in che modo questa iniziativa filatelica (senza sovrapprezzo) avrebbe potuto giovare alla manifestazione stessa... Comunque i promotori dell'iniziativa filatelica, per dare ufficialita' al loro progetto, volevano che francobolli e interi con soprastampa venissero venduti ufficialmente agli sportelli postali. Scrissero sia alla Direzione delle Poste, sia Chief Officer of Posts and Telecoms ed ebbero successo. Si assunsero le spese della soprastampa e i pezzi furono posti in vendita con i crismi ufficiali, come ricorda la lettera fotocopiata mostrata da ''xare'' e firmata dal comm. Greco, direttore generale delle poste di Trieste. Tuttavia l'iniziativa non fu particolarmente propagandata (tanto da essere quasi ignorata anche da un catalogo iperspecializzato come il Bornstein) ma evidentemente gli organizzatori poterono ricomprare una parte consistente della tiratura dalle Poste per destinarla al mercato filatelico. L'impressione e' che il mercato potenziale non fosse pero' quello italiano, quanto quello americano dove gli interpazi (i ''gutter pairs'') sono piu' attivamente collezionati (il che spiegherebbe la noticina in inglese apposta sulla fotocopia della lettera di Greco).
Quanto alle quotazioni, le tirature sono piccole (il che gia' di per se' sembra ''smentire'' le proclamate intenzioni propagandistiche dell'iniziativa) ma credo che anche la domanda dei collezionisti sia modesta.....

[raffaele1961]

Giustamente come rilevato Trieste non era fino al 1954 Italia e l'amministrazione postale era controllata oltre che dalla direzione poste del territorio di Trieste anche dal preposto ufficio di controllo americano Chief Officer of Posts and Telecoms.
L'iniziativa fu pubblicizzata anche per mezzo di un manifesto o locandina affissa negli uffici postali, a nome dell'amministrazione postale e timbrata dall'ufficio preposto, della Posta Centrale e quello di Piazza Tergesteo e probabilmente anche in altri uffici via Pascoli sede dell'iniziativa compresa. Questa locandina che ho visto personalmente negli anni settanta riportava addirittura due timbri di controllo quello americano e quello triestino.
Quello che successe però nel giorno della vendita possiamo immaginarlo era il 23 dicembre immaginate che bolgia ma ve lo dico come testimonianza tramandata la gran parte dei francobolli e soprattutto le serie con meno tiratura vennero acquistate a fogli da un commerciante americano e le rimanenze da commercianti locali sembra Adler. Pochissimi esemplari rimasero sul mercato per i collezionisti e furono subito esauriti nella giornata del 23.
Mio zio all'epoca riuscì a comprare alla posta Centrale soltanto sei valori il settimo lo comprai io dopo che mi fu regalata la collezione.
Non ricordavo però l'iniziativa benefica probabilmente le Poste riconobbero una parte per questa iniziativa benefica
Stranamente questa serie non venne menzionata nel catalogo Bornstein ma ne sono sicuro è ben menzionata nei bollettini Bornstein.
Inoltre le poche serie reperibili sul mercato erano visibili e acquistabili a caro prezzo tra le rarità nel negozio dello stesso Bornstein a Trieste posso dire con certezza che le ricordo di averle viste la prima volta in vetrina nel 1969. Bornstein era amico di mio zio.
Riguardo alle lettere spedite finora ne ho viste poche una decina e tutte a prezzi elevati tra cui una splendida per gli USA in quartine! e tutte tranne una regolarmente viaggiate. Quattro di esse ricordo erano state mandate da Adler famoso commerciante filatelico.
Non sono mai riuscito ad acquistarle a causa dell'elevata valutazione.
Purtroppo non ho modo di mostrarle perchè tutte le mie riviste e cataloghi sono andate distrutte causa allagamento ma sono sicuro che qualche forumista le possiede.
Quindi concludendo non so perchè c'è questa ostinazione a non riconoscere una serie realmente legalizzata dalle poste e pubblicizzata dalle poste stesse. Probabilmente l'origine sta in problemi sorti sulla vendita di tale serie tra i due maggiori commercianti triestini.

Revised by Lucky Boldrini - April 2017

[OruaM]

Buonasera,
Sul Sassone Volume 1 dello specializzato dei francobolli d'Italia e dei paesi Italiani non trovo traccia di questa emissione: potete aiutarmi?
grazie

[OruaM]

ho trovato qualcosa sul CEI del 2005....

[virgilio.terrachini]

questa era la serie della mia collezione personale venduta 2 o 3 anni fa ad un noto commerciante insieme ad altro materiale (la riconosco con certificato Raybaudi qui capovolto)

è sicuramente interessante per i collezionisti ultraspecializzati di Trieste ed esiste anche la cartolina postale soprastampata

tuttavia rimarrà sempre una soprastampa privata che non colpisce la vignetta ma gli interspazi di gruppo

[Antonello Cerruti]

Come verificatosi anche in tempi recenti con alcuni mini fogli di francobolli della Repubblica, le soprastampe private non possono sovrapporsi alle vignette.
E' invece consentito/tollerato utilizzare i margini dei fogli per diciture e vignette promozionali o propagandistiche o celebrative.

Cordiali saluti.
Antonello Cerruti

[OruaM]

Grazie

[MisterKappa]

Trovo leggermente maliziosa la lettera di "autorizzazione" dell'Amministrazione PT, come se volesse dare una parvenza di ufficialità ad una iniziativa che era e resta privata; curioso anche il finale, con il clichè ritirato e biffato.

[Stefano T]

I promotori dell'iniziativa volevano che fosse un'iniziativa ufficiale con tutti i crismi e contattarono sia la Direzione delle Poste sia il Chief Officer of Posts and Telecoms, e alla fine la soprastampa fu autorizzata dal competente ufficio del Governo Militare Alleato che, ricordo, da oltre 6 anni aveva piena e totale giurisdizione e controllo amministrativo sul Territorio Libero di Trieste.

Peraltro sul documento ufficiale e protocollato della Sovrintendenza delle Poste sono anche indicati i quantitativi esatti delle tirature dei singoli francobolli che vennero distribuiti regolarmente agli sportelli il giorno 23 dicembre 1953 e ai quali, alla fine, corrisponderanno soltanto 1.000 serie complete con l'interspazio soprastampato.

Inoltre in maniera molto seria e ufficiale i relativi cliché furono distrutti dopo la soprastampa dei francobolli e dell'intero postale, cosa garantita e sottoscritta dall'allora Direttore Generale delle Poste di Trieste, il comm. Greco.

Se questa non è un'emissione autorizzata e degna di stare in una collezione di Trieste A, ditemi voi.
Che poi quasi tutti i cataloghi abbiano fatto finta di nulla per molto tempo (anche perchè sul mercato italiano di serie complete se ne sono viste davvero poche e i commercianti ne avevano a disposizione anche meno) poco toglie all'ufficialità e alla rarità di questi francobolli.

E infatti i prezzi di vendita continuano a rimanere sempre sostenuti, mentre in giro di serie complete se ne trovano sempre meno, nonostante il poco interesse di chi i cataloghi li redige (escluso il CEI) e con cui sto dialogando da tempo per rendere almeno degna di menzione - il valore lo ha già deciso il mercato - questa interessante ed esteticamente gradevole serie commemorativa.

Rev LB Dec 2022