Biglietti Postali editi dall'industria privata

[debene]

a tutti,
a tutta prima sembrano biglietti postali e c'è anche scritto.

Ma il biglietto postale non dovrebbe avere anche lui come l'intero il valore prestampato ?

Tra l'altro non mi ritrovo con la tariffa !

grazie



sergio

[somalafis]

...
Ma il biglietto postale non dovrebbe avere anche lui come l'intero il valore prestampato ?
sergio

Caro Sergio, non farti fuorviare dalla scritta ''biglietto postale' che in realta' non aveva alcun significato tariffario: si tratta di oggetti prodotti dall'industria privata (non quindi interi postali) che dovevano scontare la tariffa della lettera (nella fattispecie quella ridotta a 13 lire delle lettere fra sindaci).
D'altra parte per tutto il periodo Regno e per una parte consistente del periodo repubblicano, anche i biglietti postali ''di stato'' (cioe' i veri e propri interi postali di questo tipo) scontavano la tariffa lettere (con un piccolo aggravio in periodo repubblicano a mo' di rimborso delle spese di produzione).
Scherzando, osserverei che le poste non avevano un ''copyright'' sulla dicitura ''biglietto postale''.

[debene]

Riccardo,
la tua risposta mi conforta sul fatto che non ero poi tanto fuori strada.

Sul terzo volume di storia postale dell'unificato infatti leggevo che :

" si tratta di un foglio ripiegato in due, gommato e perforato lungo i bordi - e fin qui ci siamo - che presenta dal lato esterno un impronta di valore - e qui non ci siamo più.

Ti ringrazio ancora



sergio

Revised by Lucky Boldrini - March 2017