nell'aprile del 2004 sul nostro vecchio Forum fu improvvisata una specie di rassegna dei più brutti francobolli che riuscivamo a trovare.
Venne fuori un po' di tutto e, tra molti altri, fu mostrato anche questo francobollo emesso nel 1998 in Mozambico, il quale, diciamo pure senza paura di smentite

La cosa interessante fu però la spiegazione che il nostro amico Giorgio (metical), da tempo trasferitosi in Mozambico, ci diede circa la "bruttezza" del francobollo.
Scriveva Giorgio che il francobollo in ricordo Madre Teresa di Calcutta è brutto così come brutti sono molti dei francobolli emessi da questo Paese tra il 1988 ed il 1998.
C’è una storia dietro questi francobolli, certo non così accattivante come quelle che ogni tanto ci regala il nostro fabiov, ma pur sempre una storia.
Ottenuta l’indipendenza nel 1975, il governo mozambicano, in quella che allora era ancora conosciuta come "guerra fredda", si schierò immediatamente con il blocco dei paesi comunisti ricevendo da questi aiuti militari e economici.
Anche la produzione di francobolli contò su questi aiuti, avendo come risultato una qualità di disegno e di stampa più che decente e una politica di emissioni molto equilibrata.
In seguito ai cambiamenti politici occorsi un po’ in tutti i paesi del blocco, le poste mozambicane si ritrovarono senza alcun supporto e soprattutto dovettero adeguarsi alle dure leggi del libero mercato, in un processo di occidentalizzazione della sua economia iniziato nel 1987.
Fu proprio da allora che vennero prese delle misure di contenimento dei costi nella produzione dei francobolli, misure che portarono alla creazione di diversi "orrori", come quello di Madre Teresa di Calcutta.
Ed i costi poi furono drasticamente abbattutti a partire dal 1998 ricorrendo sempre più spesso alla soprastampa di francobolli precedenti, fino a che queste divennero quasi le uniche emissioni regolari.
Non contente, le poste mozambicane pensarono bene di cominciare anche a lucrare qualcosa dal mondo filatelico e, contemporaneamente ai francobolli soprastampati, iniziarono ad apparire numerosissimi “francobolli” prodotti all’estero, belli e colorati ma con i difetti di avere un valore facciale molto elevato e, soprattutto, di non aver mai visto la madre patria neanche per un giorno.

Luca
P.S.
Dal vecchio Forum di F&F.
Contributi di metical e fabiov.