I bollettini e le tariffe "regionali" per l'invio dei dei Pacchi Postali

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somalafis
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I bollettini e le tariffe "regionali" per l'invio dei dei Pacchi Postali

Messaggio da somalafis »

Tutto comincia nel 1950, quando viene introdotta una curiosa innovazione: le Poste offrono, una volta tanto, uno sconto. Riguarda le tariffe dei pacchi postali purche’ siano spediti all’interno della regione o tra province confinanti (incluse quelle separate dal mare). La misura e’ contenuta nel DPR 193 del 22-1-1950, pubblicato sulla GU del 6-5-1950.
Il decreto stabilisce all’art.1 che ‘’per l’accettazione dei pacchi postali per l’interno della Repubblica vengono istituite due distinte tariffe:
-una tariffa regionale (tariffa n.1) per l’interno di ogni regione e per gli intercambi fra le province che facciano parte di due Regioni limitrofe e che siano direttamente a contatto territoriale;
-una tariffa nazionale (tariffa n.2) per i rimanenti scambi da una regione ad altra della Repubblica’’.
L’art.2 precisava che ‘’ la tariffa n.1 si applica anche agli scambi di pacchi fra la Sicilia e la provincia di Reggio Calabria e tra la Sardegna e la provincia di Roma’’
La tabella delle due tariffe e’ riprodotta qui sotto
fig.1.jpg
Dopo la scomparsa (nel 1947) dell‘agevolazione delle corrispondenze nel distretto postale, e’ - credo – la prima volta che le poste repubblicane tornavano a legare il prezzo del servizio alla distanza.

Una delle cose curiose e’ che nel 1950 vengono anche emessi nuovi Bollettini per pacchi postali con impronta di valore basata sull’Italia Turrita nella versione di Paolo Paschetto
fig.2.JPG

I valori dell’impronta di affrancatura sui nuovi bollettini erano di 25, 40, 50, 60, 90, 100, 150, 160, 200, 250, 300, 500 lire. Mi pare che quasi nessuno di questi bollettini rispecchi bene le nuove tariffe ‘’regionali’’. Peraltro anche le tariffe ‘’nazionali’’ sono mal rappresentate nella nuova emissione di bollettini…. Questo e’ vero anche tenendo conto del ‘’diritto di ricevuta’’ obbligatorio di 10 lire, introdotto contestualmente (diritto che, a quanto ho potuto vedere su alcuni bollettini pacchi, era coperto con normali francobolli a due sezioni applicati insieme agli altri eventualmente presenti sul bollettino stesso).
Comunque sia, l’iniziativa della tariffa regionale non sembra avere avuto successo, tant’e’ che nel tariffario scattato nel 1955 la differenziazione sparisce.

Ho guardato sul web e l’unico bollettino usato in ambito regionale che ho trovato e’ quello illustrato qui sotto (preso dal sito della ditta Filsam): ma non mi pare che corrisponde alla tariffa, se non approssimativamente…
fig.3.jpg
Qualcuno e’ in grado di mostrare un bollettino usato in perfetta tariffa ‘’regionale’’?

Revised by Lucky Boldrini - November 2017
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Riccardo Bodo
SOSTENITORE
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