Molto interessante, però per la valutazione e l'utilizzo del Pergamino o "Glassine paper",
dobbiamo soffermarci su due caratteristiche particolari.
Il peso specifico, cioè la consistenza parlando volgarmente; valutata dal suo peso base, vedasi grammatura e spessore con particolari calibri.
Questa consistenza può variare in limiti molto ampi, se non ricordo male si va da un 1,4 0 1,5 scarso gr per cm3 a un 0,1 gr/cm3.
Le buste che ha postato Giovanni lo testimoniano se valutate al tatto.
pH della carta. l'acidità costitutiva del francobollo può migrare alla carta in cui questo è contenuto, ma anche il grado di acidità del contenitore interferisce col francobollo.
Queste caratteristiche che fanno buono un pergamino hanno la prove del nove nelle longuelle, molto curate ed idonee in altri paesi, piu' che da noi.
Il variare nel tempo e l'affrontare il tempo di queste caratteristiche danno quelle "variazioni organolettiche", parlando dotto e profano, che avevamo visto nel topic aperto da Serena tempo addietro. Ma il francobollo riposa bene ugualmente.
![Saluto Ciao:](./images/smilies/ciao.gif)
Stefano
Revised by Lucky Boldrini - July 2009