1941/42 - Le lettere e le fotografie di Cesaldo Cesare durante la Campagna di Russia

Forum di discussione sulla posta militare
Avatar utente
remo
Messaggi: 2841
Iscritto il: 21 giugno 2011, 19:00
Località: Roma

Re: Lettere dalla Russia

Messaggio da remo »

Ciao Aldo,
l'obice sovietico montato su affusto cingolato della fotografia postata ieri dovrebbe essere questo:

https://it.wikipedia.org/wiki/203_mm_M1931

remo Ciao:
remo Sostenitore del Forum dal 2011

Il Lonfo non vaterca nè gluisce
e molto raramente barigatta....(Fosco Maraini)
Aldo Cesare
Messaggi: 117
Iscritto il: 26 dicembre 2017, 20:56

Re: Lettere dalla Russia

Messaggio da Aldo Cesare »

Bravissimo Remo :clap: :clap: :clap: !!! l'hai beccato in pieno !
Mi venga un colpo se non è proprio quello l'obice :preo: fotografato da mio nonno è proprio lui :lente: :evvai: :evvai: sputato e fatto !!
Interessantissimi i dati tecnici riportati sulla scheda che hai trovato .. era un modello del 1931 da 203mm poteva avere una gittata di ben 18 km :shock: e molti vennero abbandonati sul fronte orientale dai russi perchè avevano una velocità di traino di soli 15km/h. non potevano certo portarseli dietro nella ritirata durante la prima fase dell' operazione barbarossa che vide la fulminea invasione e massiccia penetrazione tedesca nell'immenso entroterra sovietico .
E vennero poi utilizzati anche dagli stessi tedeschi !

La lettera 31 non la trovo nell'album forse è andata smarrita ,ma dovrebbe essere una lettera "lampo" :lol: come l'ha definita mio nonno nella presente lettera 32 cioè UNA LETTERA "scritta male e brevissima" per il semplice fatto che l'aveva stesa di getto prima che l'aereo partisse a minuti (vedi secondo poscritto nella parte terminale della sottostante lettera 32. )
LETTERA 32
Fronte Est 4/12/41
Aldo ringrazia i suoi confermando che gli è giunto il pacchetto contenente il passamontagna (ora ne ha due :losco: :losco: ) e carta da scrivere e domanda se hanno ricevuto i suoi due vaglia che ha inviato loro, così che sappia regolarsi con il suo Comando.
Dice che il suo lavoro è il solito recupero velivoli (dunque quello del recupero aerei e rifornimento acqua erano attività che svolgeva parallelamente) e in più deve tenere la contabilità dei carburanti , lavoro piacevole.
Dice che oggi 4 dicembre il freddo "è scemato e di conseguenza nevica".
Fa sapere a suoi che "presto daremo una nuova rappresentazione teatrale e mi produrrò nuovamente con piacere".
Asserisce che ha scritto a suo fratello Rodolfo in risposta di una sua bella lettera e si augura che gli concedano una licenza di 30 giorni.
Aldo dice "se mi vedeste ora ,mi scambiereste per un cacciatore di foche con il pelliciotto :lol: e" peccato che non so pattinare ,altrimenti troverei il tempo di pattinare sul fiume interamente ghiacciato".
Aldo ricorda a sua mamma che l'Ines (la mia futura nonna) gli ha scritto una bella lettera dove gli ha fatto sapere che se lei volesse andare a trovarla -2- l'Ines la vedrebbe con molto piacere (,quindi c'era già del tenero :wub: tra loro. ) aggiungendo che "mi fa molto piacere essere ricordato."
è poi "contento che la posta mi arriva presto "e voi la ricevete subito ?".
SEGUONO i soliti saluti e 2 poscritti .

PS: " MAGNIFICI gli articoli che mi invia papà ,corrispondono alla verità e ne ho riconosciuto i luoghi.Salutoni cari agli zii"
2 PS "Avete ricevuto la mia lettera lampo di ieri ? Partiva a minuti l'aereo e l'ho scritta male e brevissima.
Mando questa mia con bollo da 0,50 avuti dall'Ines.
Pagate la multa senza bollo ?"
grazie ancora per l'interesse e buona serata a tutti !! Ciao: Aldo
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Aldo Cesare
Messaggi: 117
Iscritto il: 26 dicembre 2017, 20:56

Re: Lettere dalla Russia

Messaggio da Aldo Cesare »

Lettera numero 33
Fronte EST 9/12/1941
questa lettera è breve .
Aldo ringrazia i suoi per le loro lettere che gli giungono regolari e frequenti e aggiunge :"anch'io però vi scrivo di frequente vero?"
Conferma che il suo lavoro è sempre uguale (recupero velivoli , rifornimento acqua ecc.) e il freddo è diminuito tanto che ha nevicato.
Dice che la sua salute è sempre buona e con questo freddo secco non ha ancora avuto neanche un raffreddore.
L'unica cosa di cui si lamenta è la quasi totale mancanza di acqua :bas: ,ma per il resto è completamente a posto.
DICE di non ricordare precisamente se ha già risposto alle lettere del 18 e 24 di mamma e a quella del 28 e si ripromette di fare un promemoria annotando le date sue e di quelle dei suoi.
Chiude dicendo che il secondo vaglia non crede sia giunto ai suoi , perchè dovrebbe averlo ancora il comando. ma presto arriverà loro. Seguono saluti .
buona serata a tutti Ciao: Aldo
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Aldo Cesare
Messaggi: 117
Iscritto il: 26 dicembre 2017, 20:56

Re: Lettere dalla Russia

Messaggio da Aldo Cesare »

LETTERA NUMERO 34

Fronte Est 12/12/41
Aldo apre ringraziando come sempre i suoi genitori per le loro lettere, dice che ne ha appena ricevute tre una da mamma e due da papà.
Così sappiamo che i suoi gli avevano inviato le cartine (per fare le sigarette ) e anche un pacchetto contenente la pipa :holmes: e dolciumi ," in più il giornaletto e medaglietta giuntemi graditissimi".
è contento che la posta giunga regolare e spera che anche i suoi abbiano ricevuto le sue frequenti lettere recenti.
Mio nonno fa sapere che "attende con ansia che atterri il trimotore carico di posta dall 'Italia, subito fra le tante riconosco le vostre care e le apro immediatamente".
Aldo ha piacere di sapere che sono giunti degli altri soldi (ai suoi ), ma vuole conferma se l'ultimo vaglia, il più rotondo di circa 400 lire che ha loro inviato è giunto ?.
CI dice che il suo russo procede sempre bene e per dimostrarlo scrive il suo nome e cognome in ucraino :oo:
(vedi foto lettera sotto).
Dice che non è niente di speciale , "ma so già leggere qualsiasi iscrizione".
Ci fa sapere che continua ad andare alle prove serali per il prossimo varietà che sarà per la sera di Natale .
IL programma è pressapoco così :
alcuni avieri si esibiscono in canzonette moderne, poi io imito Stan Laurel :shock: (cosa darei per averlo visto!) e faccio un piccolo dialogo ridicolo :lol: .
Indi c'è l'orchestra tedesca e il balletto ucraino con elementi locali .
Il teatro è in aeroporto che fra parentesi è modernissimo e solo in parte distrutto.
Passeremo così lietamente il Santo Natale e a mezzanotte il reverendo cappellano dirà la messa e tutti ci saremo ad ascoltarla e ci parrà di essere vicino a voi cari .
RICONFERMA che ha ricevuto il loro passamontagna e ora ne ha due.
Rassicura i suoi dicendo che :"Per il freddo non dovete stare in pensiero affatto, che siamo anche troppo equipaggiati ho tanta di quella roba che non so neanche dove metterla (maglioni di lana, stivali, due paltò, scarpe , passamontagna ,guanti ecc.)
Anzi ORA è meno freddo che i giorni scorsi ed è anche un male :desp: , perchè con il freddo il terreno è ghiacciato e si cammina bene, invece così è un pantano immenso .(infatti nella foto che avevo postato per ultima del dicembre del 41 si intuisce che la strada era un pantano fangoso)
Aldo dice che è sicuro che Emil (era suo cugino ) gode di ottima salute e vedrete che presto zia Rosina ( era la sorella di sua mamma) avrà buone nuove.
Ammette che di tanto in tanto ci sono dei disguidi postali , ma con la posta i nostri aerei fanno dei veri miracoli !
Dice ai suoi di ringraziare da parte sua la zia Rosina per il giornaletto e l'iscrizione (non so a cosa ) che gli ha fatto tanto piacere.
Mio nonno fa sapere che per ora non se ne parla di spostamenti e finchè si sta qui è una pacchia.
le fatiche sono gli spostamenti (si riferisce alle autocolonne).
Conferma che il suo lavoro procede sempre bene e ha anche sbrigato benone la contabilità (dei carburanti ) di fine mese.
Chiude la lettera chiedendo ai suoi un consiglio : qui potrei acquistare una macchina fotografica a poco prezzo (aveva la passione della fotografia) devo prenderla o tengo i soldi (da inviare ai suoi ) per il prossimo vaglia ?
è FORSE meglio quest'ultimo vero ?
SEGUONO SALUTI.
Ciao: buona serata a tutti Aldo
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Avatar utente
Ivano Abbatantuono
Messaggi: 376
Iscritto il: 11 febbraio 2015, 18:41

Re: Lettere dalla Russia

Messaggio da Ivano Abbatantuono »

Già la foto (se il carro è sovietico, ma purtroppo non me ne intendo) lo proverebbe; all'epoca non esisteva Photoshop :ris:
Bello spaccato di vita, grazie per quanto ci partecipi Ciao: Ciao: Ciao:
Colleziono (soprattutto) Regno d'Italia, nuovo usato e storia postale.
su ebay mi trovi qui : http://www.ebay.it/sch/abba_ivan/m.html ... pg=&_from=
per contatti, scrivimi su : ivantea@alice.it
Avatar utente
remo
Messaggi: 2841
Iscritto il: 21 giugno 2011, 19:00
Località: Roma

Re: Lettere dalla Russia

Messaggio da remo »

Sempre in lettura...
Grazie Aldo :abb:
remo Sostenitore del Forum dal 2011

Il Lonfo non vaterca nè gluisce
e molto raramente barigatta....(Fosco Maraini)
Avatar utente
Ivano Abbatantuono
Messaggi: 376
Iscritto il: 11 febbraio 2015, 18:41

Re: Lettere dalla Russia

Messaggio da Ivano Abbatantuono »

Da qualche ricerca (sommaria) sul web, i carri che i sovietici usavano nel '42-'43 dovrebbero essere questi:
T 34/76 (altezza 2,45 / lunghezza 6,75 / larghezza 3,00)
T 70 (altezza 2,04 / lunghezza 4,29 / larghezza 2,32)
KV 1 (altezza 2,71 / lunghezza 6,75 / larghezza 3,34).
Dalle foto è da escludere possa essere il carro più piccolo (T70), quindi potrebbe essere un T34 o un KV1.
Se sapessimo l'altezza esatta del nonno potremmo tentare di ri-proporzionare le misure del carro, o no?
Colleziono (soprattutto) Regno d'Italia, nuovo usato e storia postale.
su ebay mi trovi qui : http://www.ebay.it/sch/abba_ivan/m.html ... pg=&_from=
per contatti, scrivimi su : ivantea@alice.it
Aldo Cesare
Messaggi: 117
Iscritto il: 26 dicembre 2017, 20:56

Re: Lettere dalla Russia

Messaggio da Aldo Cesare »

grazie amici per l'interesse in effetti ci sono parecchi interrogativi riguardo alcune scritte sul retro di queste fotografie purtroppo molte di queste sono solo in parte leggibili.
Mi chiedo come abbia potuto ribaltarsi così un carro armato del genere :dub: così largo e pesante è molto difficile che un carro armato si ribalti completamente avendo il baricentro molto basso forse ha perso il controllo cadendo da un rilievo non visibile nella foto.
il soldato raffigurato in posa davanti al carro russo non è di sicuro mio nonno la cui fisionomia era ben diversa ( Aldo era magro e alto 1.92cm ) ;molto probabilmente era un suo compagno che mio nonno ha fotografato .
concordo con te caro Ivano la tua mi sembra un ottima idea, ma per un confronto dimensionale attendibile secondo me ci vorrebbero gli esperti del ris :ricerca: o un programma di grafica particolare non mi intendo di queste cose.
Molto probabilmente il carro come dici tu è o un T34 o un kv 1.
HO provato a staccare dall'album la foto dell'OBICE modello 1931 da 203mm che aveva individuato perfettamente :evvai: l'amico Remo ; ebbene anche questa foto era purtroppo pesantemente incollata sul retro ci sono delle scritte a matita solo parzialmente leggibili, ma compare quella che dovrebbe essere la data esatta della sua cattura !
grazie ancora del vostro interesse :abb: buona serata e curiosissimi saluti Ciao: Aldo
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Avatar utente
Ivano Abbatantuono
Messaggi: 376
Iscritto il: 11 febbraio 2015, 18:41

Re: Lettere dalla Russia

Messaggio da Ivano Abbatantuono »

In merito al ribaltamento vedo a sinistra una piccola scarpata, forse "salendo" ancora sul lato sinistro (oltre il margine della foto) la scarpata era più ripida e tale da aver causato un ribaltamento (anche se, come sottolinei, è estremamente difficile che un carro si ribalti).
In ogni caso non si vedono segni di scoppio nel fondo o nei cingoli, e peraltro per ribaltare un carro pesante varie decine di tonnellate servirebbe un'esplosione enorme, ben altro che una mina anticarro o simili, quindi quoto l'ipotesi del mero ribaltamento.
Per le dimensioni, anch'io purtroppo non possiedo strumenti raffinati per stimarle / misurarle; a occhio però propenderei per circa 3 metri (quindi più probabile in T34 che un KV1).
Ho cercato foto del fondo e della botola di detti carri ma non sono riuscito a trovarne di attendibili sul web.
La ricerca continua..... Ciao:
Colleziono (soprattutto) Regno d'Italia, nuovo usato e storia postale.
su ebay mi trovi qui : http://www.ebay.it/sch/abba_ivan/m.html ... pg=&_from=
per contatti, scrivimi su : ivantea@alice.it
Aldo Cesare
Messaggi: 117
Iscritto il: 26 dicembre 2017, 20:56

Re: Lettere dalla Russia

Messaggio da Aldo Cesare »

Ivano Abbatantuono ha scritto: 4 novembre 2020, 8:30
In ogni caso non si vedono segni di scoppio nel fondo o nei cingoli, e peraltro per ribaltare un carro pesante varie decine di tonnellate servirebbe un'esplosione enorme, ben altro che una mina anticarro o simili, quindi quoto l'ipotesi del mero ribaltamento.
Per le dimensioni, anch'io purtroppo non possiedo strumenti raffinati per stimarle / misurarle; a occhio però propenderei per circa 3 metri (quindi più probabile in T34 che un KV1).
OTTIMA osservazione concordo pienamente e grazie per la ricerca :ricerca: Ivano ;certo che è proprio stimolante indagare :holmes: e scavare negli indizi nascosti nelle foto del passato!

LETTERA 35
Fronte Est 14/12/41
(STALINO)
Aldo dice ai suoi che attende il pacchetto con le sigarette ( e come poteva vivere senza? :D ) e conferma che quello con la pipa :holmes: gli è giunto regolare con la posta.
Oggi ha scritto agli zii facendo loro gli auguri di buon Natale e a" voi pure cari vi giungano graditissimi e vi prego di essere allegri per quel giorno come lo sarò io.
AGGIUNGE che a breve potrebbe avere una licenza , qui già se ne parla.
Notifica ai suoi che non ha ancora riscosso la paga di Novembre, ma appena la riceverà invierà loro un altro vaglia intestato a papà alla SADAC.
Dice di non aver notizie fresche da (suo fratello )Rodolfo ,ma gli ha scritto un paio di volte .
DICE ai suoi "se per caso guardate la carta geografica io mi trovo a Stalino, sono qui da un mese e sto sempre bene".
"il freddo ora è scemato assai e siamo di qualche grado sopra zero".
CI hanno dato delle magnifiche maglie azzurre di lana con colletto; da mettere al posto della camicia.
Rassicura i suoi ripetendo che per il freddo non si preoccupa affatto "e più intenso che giorni fa non credo che venga".
Dormiamo in una camerata dove c'erano gli avieri russi e abbiamo provvista di carbone per tutto l'inverno.
Anche il lettino è ottimo e con tre coperte si sta benone, certo non ci sono le lenzuola e la luce elettrica non si vede mai così la sera alle nove si dorme tutti.
Mio nonno fa sapere che le prove teatrali proseguono sempre e così per Natale ci svagheremo un pò.
Dice che qui con lui ci sono molti compagni di Modena (nel cui aereoporto aveva prestato servizio in Italia ) e uno che quattro anni fa (nel 1938) era con lui alla scuola di Corridonia.
Di conseguenza il morale è sempre alto,tanto che sembra di essere in un qualsiasi aereoporto d'ITALIA.
Aldo spera che i suoi siano sempre in buona salute e ciò che lo preoccupa è la gamba di suo papà.
MI raccomando sempre i lunedì i ritagli sportivi.(voleva sapere i risultati del campionato italiano di calcio e leggere della sua squadra del cuore che era l'ambrosiana inter)
seguono saluti.
PS I Bollettini li sentiamo tutti i giorni e così pure le belle parole del Duce.

Buona serata a tutti Ciao: Aldo

ps ho rintracciato 2 foto una di quando mio nonno era al suo primo anno di servizio militare nella scuola di Corridonia nel 1938 (di cui accenna nella lettera) e un altra del 1939 :ricerca:
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Aldo Cesare
Messaggi: 117
Iscritto il: 26 dicembre 2017, 20:56

Re: Lettere dalla Russia

Messaggio da Aldo Cesare »

LETTERA NUMERO 36
questa lettera è molto breve

Fronte Est 17/12/1941
Aldo ringrazia i suoi dicendo che ieri sera gli è giunto il pacchetto contenente calze,sigarette e cerini.
Li notizia che è andato a informarsi per il suo vaglia che aveva spedito tempo fa e ha avuto conferma che è partito da qualche giorno e si augura che giunga a loro entro il mese di dicembre .
"L'ho intestato a papà alla S.A.D.A.C ed è di lire 403".
Aldo dice che da un pò di tempo è senza notizie fresche di suo fratello Rodolfo e spera si trovi sempre a Verona.
Rassicura i suoi che sta bene e attende sempre loro notizie .
"Il tempo qui è sempre buono ,ma umido, oggi c'è un nebbione :shock: tipo Milano."
Mio nonno unisce alla presente lettera destinata ai suoi il ritaglio -foto (quello dove appare alle spalle del pope ortodosso che avevo postato nella lettera numero 8 a pagina 1 di questo tread ) delle Vie dell' ARIA "se per caso non l'avete trovato" .
" dice che non figura molto bene :f_no: ,ma meglio che niente".
chiude dicendo nulla di nuovo , il lavoro è il solito.
seguono i consueti saluti.
PS Aggiunge che per fine mese farà un altro vaglia con i mensili di novembre-dicembre "dovrebbe essere circa 100 marchi (760lire!)"

LETTERA NUMERO 37
Fronte Est 23/12/1941
Mio nonno augura il Buon Natale e Buon anno :abb: ai suoi e dice che il giorno prima ha ricevuto una lettera di mamma e due di papà tutte della stessa data 12/12.
E' contento che i suoi godano di buona salute "e questa è la cosa principale."
Fa sapere che possiede 643 lire , "ma a fine campagna saranno assai di più".
Ha già in tasca 50 marchi e appena riscuoterà la paga di dicembre invierà loro un bel vaglia (come aveva anticipato nel poscritto della lettera precedente.)
Aldo Dice che in tutto il mese di novembre e fino ad ora ha speso un rublo (70cent.) :shock:
"Non temete per le donne , per andare a cercarle in città occorre fare 12km a piedi :not: ed è preferibile rimanere in campo. "
Conferma che a Natale daremo un altro spettacolo nel teatro dell'aereoporto "e vi racconterò per bene tutto in una mia il giorno dopo".
La canzone milanese è intitolata << il gagà del Motta>> ed è veramente ridicola e bella (non la conosco ho provato a cercare il testo in internet ma non lo trovo ".) :dub:
Aldo dice che con un pò di mimica ha fatto ridere tutti :ris: e si esibirà ancora la sera di Natale ,"che come stanno preparando sarà bello!"
Inoltre il primo dell'anno ci sarà una partita di futt-ball (calcio) " contro gli avieri tedeschi e io naturalmente sono già prescelto come calciatore italiano. " (ma mi chiedo come faceva ad aver fiato con tutte le sigarette che fumava ?)
"Insomma si fa di tutto per passare un Natale bene , ma di allegria non ne manca mai "
Prima dei saluti chiude dicendo ai suoi che deve scappare "a fare l'allenamento di calcio, perchè mi hanno chiamato di corsa".

buona serata a tutti Ciao: Aldo
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Avatar utente
remo
Messaggi: 2841
Iscritto il: 21 giugno 2011, 19:00
Località: Roma

Re: Lettere dalla Russia

Messaggio da remo »

Aldo Cesare ha scritto: 6 novembre 2020, 23:48
LETTERA NUMERO 37

La canzone milanese è intitolata << il gagà del Motta>> ed è veramente ridicola e bella (non la conosco ho provato a cercare il testo in internet ma non lo trovo ".) :dub:
Ciao Aldo,
a questo link c'è il testo della canzone "El gagà del Motta"...una mazurca.

http://www.ildiscobolo.net/public/Canzo ... o%2012.PDF
Canzoniere della Radio 12.PDF
Certo per leggerlo e dargli un senso bisogna conoscere il milanese...e "mi na capiss nàgott" (uniche parole che conosco :-)) )
remo Ciao:
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
remo Sostenitore del Forum dal 2011

Il Lonfo non vaterca nè gluisce
e molto raramente barigatta....(Fosco Maraini)
Avatar utente
maupoz
Messaggi: 2757
Iscritto il: 8 febbraio 2010, 16:07
Località: MILANO

Re: Lettere dalla Russia

Messaggio da maupoz »

remo ha scritto: 7 novembre 2020, 9:04
Certo per leggerlo e dargli un senso bisogna conoscere il milanese...e "mi na capiss nàgott" (uniche parole che conosco :-)) )
remo Ciao:
Ciao: Ciao:


https://www.youtube.com/watch?v=mo7JAr_ ... rt_radio=1



non sono milanese doc.... ma il senso dovrebbe essere esserci.....


La figura del Gagà….. D'Anzi e Bracchi hanno scritto diversi brani su questi giovani uomini fannulloni, un po' spacconi, piccoli malavitosi, ma che alla fine non erano per niente pericolosi.
Però in quegli anni c'era la guerra e vedere questi perditempo sostare davanti alle vetrine della pasticceria Motta o in giro a "fà nagotta" (a far niente) mentre magari altri erano sperduti su qualche fronte non aveva certo messo di buonumore gli autori della canzone (per la precisione .....canzone mazurca .....come scritto nel testo).
Il Gagà guarda le paste esposte nel negozio del Motta ma "el mangia i peladei" cioè le castagne a lesso, quindi uno strapelato che se la tira da “signore”.

Alla fine della guerra la Motta era diventata la seconda impresa italiana di produzioni dolciarie dietro alla Venchi-Unica e davanti a Perugina, Caffarel e Ambrosoli.

Bisogna immaginarsi la trasposizione teatrale della canzonetta che chi ha scritto la lettera numero 37 definisce "ridicola e bella e che con un pò di mimica ha fatto ridere tutti"

In ogni luogo in cui si va
c’è una specialità
Varese ha la birra
Milano ha i Gagà
Sono fuori lì, dal Motta
Che non si può passare
Non fanno proprio mai niente
Non hanno niente da fare
Guardano qui
Guardano là
Per cercare di limonare
Toccano qui
Toccano là
Vogliono proprio tampinare.

Verso le cinque della sera
Li vedi spuntare
Questa massa di ligera (malavitosi di bassa categoria)
Cominciano a parlare
E tutte le donne che passano
Loro hanno da criticare
Questi sette o otto ganassa (sbruffoni)
Che si posano a gagà
“ecco qui, la Ninì”
“Quella lì la prendo io”
“Ecco là,la Nanà”
“Mi aspetta sempre a casa” …bum

Guarda il Gagà del Motta
Con la brillantina sui capelli
E’ sempre in bolletta
È sempre senza soldi
Dice che fa la vita
Invece è di quelli
Che guarda le paste del Motta
Ma mangia i peladei (le castagne lessate)
Fanfarone
Cioccolattaio
Sei proprio un bamba (stupidotto) con i piedi piatti
Le ragazze
Lasciale stare
Perché alle donne non piacciono i Gagà
Ultima modifica di maupoz il 7 novembre 2020, 17:31, modificato 1 volta in totale.
Maurizio

"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
Avatar utente
remo
Messaggi: 2841
Iscritto il: 21 giugno 2011, 19:00
Località: Roma

Re: Lettere dalla Russia

Messaggio da remo »

Bravo Maurizio.
:clap:
remo Ciao:
remo Sostenitore del Forum dal 2011

Il Lonfo non vaterca nè gluisce
e molto raramente barigatta....(Fosco Maraini)
Aldo Cesare
Messaggi: 117
Iscritto il: 26 dicembre 2017, 20:56

Re: Lettere dalla Russia

Messaggio da Aldo Cesare »

Ringrazio veramente di cuore :abb: :abb: gli amici Remo e Maupoz per avermi reso possibile la conoscenza di questa divertente canzone milanese .
L'ho fatta leggere anche a mio padre ,grazie alla gentilissima traduzione di Maupoz, e si è commosso profondamente al pensiero che suo papà Aldo aveva rappresentato questa canzone e ai ricordi legati alla sua figura .
E incredibile come delle lettere ,pur vecchie di quasi 80 anni ,possano ancora trasmettere emozioni profonde e ricordi intensi legati a chi le scrisse.
MIO padre mi ha detto che ricorda che Aldo ,una delle rare volte che parlò con lui della guerra , gli confidò che aveva avuto una breve ma intensa relazione con una contadina russa ,fatto di cui Aldo ha :f_no: omesso di parlare nelle lettere .
Gli disse ,da quanto riferisce mio padre ,che rischiò in parecchie circostanze la vita durante le sue uscite per il recupero dei pezzi ancora utilizzabili degli aerei abbattuti , ma si sforzava in tutti i modi di essere sempre allegro e ottimista per rassicurare i suoi.
Nell'album di mio nonno ho trovato questa foto apparentemente insignificante e sfocata ma sul retro (purtroppo anche qui parzialmente illeggibile :ehm: per incollature) si legge una parola "bellezze " erano quindi donne russe nella neve ovviamente pesantemente vestite e apparentemente, a vederle così, non invogliavano certo ad avvicinarle come scrisse mio nonno" tuttavia..." :mrgreen: :wub: .
PS la figura del gagà negli anni 30 ha ispirato :lente: anche una divertente storia di topolino intitolata" Topolino e il bel gagà" pubblicata in Italia a Milano dalla Mondadori nel 1936 (ma la storia è nata in america nel 1930 )!
grazie ancora amici per il testo della canzone!! :evvai: :evvai: Ciao: Aldo
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Aldo Cesare
Messaggi: 117
Iscritto il: 26 dicembre 2017, 20:56

Re: Lettere dalla Russia

Messaggio da Aldo Cesare »

LETTERA 38
Fronte Est
S.NATALE ore 14
Aldo dice che ha ricevuto le care lettere di mamma e papà del 14 e 17 e li ringrazia .
Conferma che la sua salute è sempre ottima.
"Ieri sera c'è stata la Santa Messa :topope: alle nove e comunione , poi rancio :eat: insieme agli ufficiali e così pure oggi."
Annuncia a suoi che alle 18 comincia la recita " e domani scrivendovi vi narro ogni particolare e vi invio copia del programma."
Oggi c'è stata una estrazione di premi fra i militari più meritevoli e a me è capitato un pacchetto con 2 scatole di sigarette romene :-)) , carta da lettere, cioccolata e una bottiglia di Vermont Martini! :lugana:
"Insomma un Natale bello anche se lontano 4000 km da casa".
"Il rancio poi è stato ottimo e non si finiva più di mangiare , ancora ora ho sempre la cinta sbottonata".
Aggiunge: "ve l'avevo detto che ci avevano dato i calzoni lunghi al posto di quelli con le fascie?"
"Canterò ancora facendo il buffone , un altra canzone e speriamo vadi bene. "
CHIUDE con i saluti "sempre vi penso tanto specie oggi".
PS mio nonnno ringrazia i suoi della visita che hanno fatto alla Ines (la mia futura nonna paterna) peccato era in ufficio "me l'ha scritto oggi".
cari Ciao: a tutti Aldo
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Aldo Cesare
Messaggi: 117
Iscritto il: 26 dicembre 2017, 20:56

Re: Lettere dalla Russia

Messaggio da Aldo Cesare »

La lettera numero 39 è un chiaro errore di numerazione :mmm: di mio nonno Aldo, dovuta probabilmente a un momento di distrazione, infatti tale lettera è datata Bronzolo 27/7/41 cioè quando mio nonno era appena all'inizio del lunghissimo viaggio che l'avrebbe portato in Russia.
In realtà questa è la lettera numero 1 :shock: !
Quindi dobbiamo fare un breve salto indietro con la macchina del tempo.
La lettera ,la riporto comunque per completezza storica , pur essendo brevissima testimonia che la partenza di Aldo verso la Russia iniziò a Bronzolo (in Trentino- Alto- Adige ) dove mio nonno stava attendendo il treno insieme ai soldati tedeschi .
Rassicura sua mamma dicendo :"sono qui a una stazione di confine che ci danno da mangiare e siamo trattati magnificamente".
Ringrazia sua mamma dicendo che ieri ha ricevuto un suo vaglia telegrafico e "siamo insieme ai soldati tedeschi e si sta bene ."
cari Ciao: e buon pomeriggio a tutti Aldo
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Aldo Cesare
Messaggi: 117
Iscritto il: 26 dicembre 2017, 20:56

Re: Lettere dalla Russia

Messaggio da Aldo Cesare »

ora la narrazione riprende regolare da dove l'abbiamo lasciata con la lettera 38.
Lettera 40
Fronte Est 31/12/41
Aldo questa lettera la invia ai suoi a mezzo di un suo compagno che rimpatria "spero che ve la possa recapitare a mano e così presto vi giungano i miei più cari salutoni."
Conferma che la sua salute è sempre ottima anche se ammette che i giorni scorsi ha avuto un po di infiammazione alla gengive , però si è purgato e ora sta benone.
La sua vita è sempre uguale e per ora non se ne parla di cambiare posto.
"La neve è scesa copiosa i giorni scorsi ed è il vero paesaggio russo."
Annuncia che "domani a Capodanno daremo una replica dello spettacolo di Natale".
Aldo dice che è riuscito ad avere un negativo di una sua foto fatta un paio di mesi fa e la unisce alla presente lettera sperando che giunga ai suoi e dice "se potete fatene fare qualche copia che anch'io gradirei tenerne una".
Dice che non ha più notizie nuove da (suo fratello )Rodolfo e spera sia sempre a Verona.
"il freddo qui è sempre costante sui meno venticinque :oo: ,ma non lo sento affatto tanto che l'inverno prossimo in Italia mi parrà di essere in primavera" .
"è un freddo secco e sano che non fa male, ho fatto alcune pose sugli sci e quando possederò le negative ve le manderò".
Come potrete vedere siamo ben coperti e non si teme il freddo.
"Solamente quando spira il <<Krivac >>(vento freddo) allora è noioso ,ma si sa il vento è sempre stato sgradevole!"
"Vorrei stringervi e darvi tanti baci ,ma devo accontentarmi a mandarveli"
cari Ciao: a tutti Aldo
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Avatar utente
remo
Messaggi: 2841
Iscritto il: 21 giugno 2011, 19:00
Località: Roma

Re: Lettere dalla Russia

Messaggio da remo »

Meno 25...freddo secco...spero di non provarlo mai.
Poveretti...e il peggio doveva ancora arrivare.
Grazie Aldo.
remo Ciao:
remo Sostenitore del Forum dal 2011

Il Lonfo non vaterca nè gluisce
e molto raramente barigatta....(Fosco Maraini)
Aldo Cesare
Messaggi: 117
Iscritto il: 26 dicembre 2017, 20:56

Re: Lettere dalla Russia

Messaggio da Aldo Cesare »

grazie Remo hai proprio ragione, il peggio doveva ancora arrivare e anche le temperature sarebbero scese ulteriormente :desp: .

La lettera numero 41 è scritta su un biglietto postale per le forze armate e diretta a Milano a suo padre.
Fronte Orientale 2/01/42
Aldo in assenza ancora di notizie recenti da parte dei suoi invia loro sempre affettuosi salutoni e conferma che la sua salute è sempre ottima.
Li informa che "Ieri (a Capodanno) c'è stata l'ultima recita e come al solito è andata benone".
Anche da suo fratello Rodolfo non ha più notizie e spera sia sempre a Verona.
Qui è sempre freschino oggi siamo a meno trentadue :O_O: e speriamo che più di così non scenda , però "non lo sento affatto , voi direte :è impossibile ; eppure è così. "
Impellicciato e con due passamontagna è una pacchia.(per me è evidente che voleva rassicurare i suoi minimizzando ).
Aldo dice che l'ultima notte dell'anno l'ha passata "in allegra baldoria :fest: in cameretta dei cucinieri."
"ci siamo abbuffati di arrosto di maiale , pollo arrosto, cioccolato, vino :lugana: e cognac :wine: in buona dose e abbiamo faticato a ritrovare, infine le nostre rispettive camerate"!
"Abbiamo invitato un camerata germanico , che subito è partito :lol: , dopo un paio di bicchieri di cognac ,e bisognava vederlo ballare e cantare per ridere".
Aldo fa sapere che i cucinieri lo hanno invitato "perchè entusiasti del teatro di Natale "ci hanno voluto (io e l'orchestrina)per festeggiare S.Silvestro."
ORA stiamo combinando di fare il bis la sera dell'Epifania, aggiungendo al menù anche una bella pastasciutta!"
Spera che anche i suoi abbiano passato le feste bene e senza malinconia, "il vostro Cesaldone sta benone e sempre vi pensa."
Annuncia loro che" domani ci pagano il dicembre e farò un vaglia di un centinaio di marchi. l'ultimo vi è pervenuto?" chiude dicendo che ha la ricevuta finalmente (dell'ultimo vaglia che aveva loro inviato) ed è di lire 399,20."
"VI spero sempre bene e vi mando tanti bacioni"
BUONA serata a tutti Ciao: Aldo
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Rispondi

Torna a “Posta Militare”

SOSTIENI IL FORUM