Un'altra lettera speciale che, vedrete, si ricollega a quella appena raccontata nell'intervento qui sopra...
Arriva da
Caserta da dove parte l'
8 agosto 1866.
Un brevissimo e sintetico inquadramento storico.
Il
19 giugno 1866 vengono interrotte le relazioni postali tra
Italia ed
Austria (in realtà già interrotte di fatto).
La
Svizzera così opera l'intermediazione negli scambi postali tra
Italia ed
Austria (e
Veneto).
Il
20 giugno 1866 l'
Italia dichiara la guerra all'
Austria.
L'
8 luglio 1866 le truppe italiane attraversano il
Po. Inizia la liberazione di gran parte del
Veneto, le truppe arrivano fino alle porte di
Trento, dove si arrestano, mentre sull'altro fronte occupano
Udine e
Cividale.
Il
9 agosto 1866 (siamo nei preliminari dell'armistizio) viene spedito a
Garibaldi il telegramma al quale risponde con il famoso "
Obbedisco".
Con l'armistizio di
Cormons del
12 agosto 1866 gli italiani sgomberano il
Trentino e consolidano i confini delle zone occupate.
A
settembre continuano le trattative tra
Austria,
Italia e
Francia che si concluderanno il
3 ottobre 1866 con il trattato di pace.
Tra l'
11 e il
19 ottobre 1866 sono liberate
Peschiera,
Mantova,
Verona e
Venezia.
Seguiranno i plebisciti e, per quanto ci riguarda, il
1° ottobre 1867 entrerà in vigore la nuova convenzione postale tra
Regno d'Italia ed
Impero Austriaco.
Questa lettera ha avuto un avviamento postale
"via di Svizzera": partita da
Caserta l'
8 agosto 1866, reca i bolli di transito di
Napoli,
Milano,
Chur (Svizzera),
Innsbruck (Austria),
Venezia (Veneto austriaco) dove arriva il
21 agosto ed, infine... il bollo della prima distribuzione di
Venezia.
La lettera è scritta da un uomo: non c'è più l'emozione e la partecipazione dei sentimenti tipici di una donna, come quella mostrata nell'intervento precedente a questo.
Per curiosità,
l'autrice della precedente lettera è la cugina dell'autore di questa.
Lui è un militare che scrive al fratello.
Da notare come tra fratelli si dessero del "Lei".
Non essendo stata ancora stabilita la censura, è singolare come questa lettera, che conteneva notizie di carattere militare, abbia attraversato il territorio avversario.
dacaserta.jpg
"Fratello carissimo,
Caserta 8 Agosto 1866
Ieri ho ricevuto lettera dalla mamma in data del 21 luglio, ma non so come, perché da qui non riceviamo lettere pel Veneto, ossia pei siti del Veneto ancora occupati dagli Austriaci; ieri sera soltanto giunse avviso alla posta che le lettere abbiano ancora corso.
Io fui stato nei giorni scorsi quasi alle porte di Roma a ricever moltissimi cavalli per conto del Governo comperati a Roma, e fui ora alcuni giorni a Napoli ad una batteria alla quale sono stato trasportato.
E' stato una specie d'onore che mi è stato fatto perché questa batteria parte, e quindi parto precisamente domani mattina 9 agosto pel Veneto. Io comando la colonna di munizioni della batteria.
Ci mettiamo 8 giorni ad andare fino a Pescara a cavallo e colla batteria perché là manca la ferrovia, poi a Pescara prendiamo la ferrovia imbarcando uomini, cavalli e cannoni sulla ferrovia, ed andiamo ad Ancona, da Ancona a Bologna, da Bologna a Ferrara ecc. ecc. Insomma a Bologna siamo al 21, questo è quanto che sappiamo, poi lì avremo la destinazione alla Divisione.
Io vado adunque al 4° Corpo d'Armata comandato da Cialdini quando saprò di più le scriverò anche la Divisione. A ogni modo il mio indirizzo sarà
8° Regg.to Artiglieria, 16a Batteria, 4° Corpo d'Armata e nient'altro.
Come dico ci vorrà anche la Divisione, ma le scriverò, intanto le lettere potranno arrivarmi lo stesso.
Nient'altro di nuovo.
Tanti baci alla mamma ed ai fratelli tutti e carissimi
l'aff.mo fratello Pietro" Luca
P.S.
Dal vecchio Forum di F&F - Dicembre 2005
Contributo di giandri.P.P.S.Grazie
Andrea!
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