Le storie dentro le lettere

Che storie si nascondono dietro quello che può sembrare un semplice francobollo??? E qual'è la vostra conoscenza sui francobolli? Potrete scoprire entrambe le cose in questo forum.....

Moderatore: fabiov

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Lucky Boldrini
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Re: Storie dentro le lettere

Messaggio da Lucky Boldrini »

Una curiosa storia ci racconta questa Cartolina Postale, il cui testo è abbastanza leggibile da non doverlo trascrivere:

Strumento 1.jpg


Si tratta di una comunicazione in merito alla costruzione di uno strumento per la misurazione dei terremoti.
A parte la cosa in sè, tale comunicazione trova riscontro nel carteggio del Prof. Michele Rajna, Direttore dell'Osservatorio Astronomico di Bologna, che lo ricevette dal Sig. Raffaele Giorgi per vagliare ed esaminare lo strumento inventato dal Sig. Giorgi stesso.

Se ne trova traccia qui:
http://www.bo.astro.it/~biblio/Archives ... ta_45.html

1906 mar. 23, Bologna

cc.2 (c.1 + c.1 all.), ds.

Mitt.: Prof. Vittorio Puntoni, Rettore della R.Università di Bologna

Dest.: Prof. Michele Rajna, Direttore dell’Osservatorio Astronomico della R.Università di Bologna

Trasmissione copia conforme della lettera n° 4125 del Ministro di Agricoltura Industria e Commercio, datata 21 marzo 1906, relativa alla richiesta di affidare al Prof. Michele Rajna, al Prof. Torricelli e al Prof. Simonelli della R.Università di Bologna, l’esame di un apparecchio elettrico preavvisatore dei terremoti inventato dal sig. Raffaele Giorgi di Bologna.


Ciao:

Luca

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Re: Storie dentro le lettere

Messaggio da Lucky Boldrini »

Siamo nel Comune di Lugagnano Val d'Arda, l'anno è il 1863.

Questa volta la storia ce la racconta un Certificato di Sussidio di Lire 25, "accordato per valere all'acquisto di una capra, onde con questa far allattare un suo bambino di nome Antonio, siccome impotente la madre all'allattamento."

Latte per Antonio.jpg


Dal punto di vista filatelico, da notare l'uso fiscale dei francobolli DLR.

Ciao:

Luca

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Re: Storie dentro le lettere

Messaggio da ari »

Grazie Luca
per i tuoi ripescaggi. :clap: :clap:

Nel documento di Lugagnano Val d'Arda e' interessante notare come i due punti ( : ) siano stati usati per andare a capo.
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fabiov
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Re: Storie dentro le lettere

Messaggio da fabiov »

Belle storie....
ne devo tirare fuori una che avevo tenuto da parte per questo topic...
ciao ciao fabiov
SOSTENITORE DA SEMPRE!
Leggete articoli filatelici miei e di altri amici giornalisti nel mio NUOVO sito www.storiefilateliche.it. Oltre a più di 300 articoli ci sono novità, illustrazioni, giochi logici, foto e una sezione ASFE. Vi ricordo anche che sul mio vecchio sito www.fabiovstamps.com è sempre attivo, su tutte le pagine, un motore di ricerca per ritrovare più di 500 MB di info filateliche, caricate negli ultimi 16 anni anni da me sul Forum e sul mio sito! Ciao: Ciao: Ciao:
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Re: Storie dentro le lettere

Messaggio da Lucky Boldrini »

Grazie Andrea e Fabio! :-)

La prossima è una lettera del 1859, in odore di guerra, con note familiari ed economiche.

toscolano1.jpg

toscolano2.jpg


Da Verona, 25 maggio 1859 a Toscolano, 26 maggio:

“Claudio carissimo,
Prima che vengano interrotte le comunicazioni, come sembra possa accadere fra breve, ti scrivo al fine di ringraziarti delle nuove lettere de’ miei parenti che mi hai gentilmente inviate e per darti nostre notizie che sono eccellenti sotto ogni rapporto (salvo il pecuniario more solito).
Sin che durano le attuali vicende gli è inutile discorrere di gite e visite reciproche, quando la guerra sarà finita o lontana spero ci avanzerà tempo a guadagnare quello perduto.
La mia bambina cresce benissimo tanto nello sviluppo fisico quanto in quello morale, assegnachè alla prossima estate camminerà da se sola ed ha già cominciato a pronunciare con bastante chiarezza fino a tre voci legate fra loro di senso.”


La lettera poi prosegue con convenevoli e saluti a vari familiari, ed infine si conclude con un Post Scriptum:

“P.S. La provincia di Verona fu sgraziatissima nel prodotto dei bachi da seta, poiché si calcola abbia avuto appena un quarto del raccolto ordinario e quindi un terzo meno di quello dell’anno scorso.
Noi pure fummo sgraziati ricavandone appena il prezzo delle sementi.
Nel resto la campagna presenta un aspetto di sufficiente ubertà.”


Alcune note storiche ci aiutano ad inquadrare meglio il periodo ed il contesto in cui questa lettera fu scritta.
Il 26 aprile 1859 l'Imperatore d'Austria dichiarò guerra al Regno di Sardegna ed una quindicina di giorni dopo la Francia intervenne a fianco dell'alleato italico. Comandante dell'esercito franco-sardo divenne Napoleone III.
L'esercito franco-sardo ottenne alcune importanti vittorie:
- Montebello (provincia di Pavia, 20 maggio);
- San Fermo (provincia di Como, presa dai garibaldini il 23 maggio);
- Palestro (provincia di Pavia, 31 maggio);
- Magenta (proviancia di Milano, 4 giugno);
- entrata trionfale a Milano l'8 giugno;
- decisiva vittoria a San Martino/Solferino il 24 giugno.
Con la pace di Zurigo, l'impero austriaco dovette cedere la Lombardia al Regno di Sardegna e Piemonte, a parte la provincia di Mantova che rimase sotto gli Asburgo.

La lettera che abbiamo mostrato sopra è stata quindi scritta e recapitata appena prima dello svolgersi della battaglia di Magenta, a guerra già iniziata, quando già si ipotizzava la sconfitta degli austriaci che avevano cominciato la guerra attaccando i piemontesi per sconfiggerli prima dell'arrivo dei francesi; la forte resistenza dei piemontesi, unita ad abili mosse (ad esempio, l'allagamento del territorio tra la Dora ed il Sesia), modificò le intenzioni austriache, portandole, alla fine, alla sconfitta.

Ciao:

Luca

P.S.
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Re: Storie dentro le lettere

Messaggio da Lucky Boldrini »

Questa è una lettera speciale.
Racconta l'episodio dell'uccisione avvenuta a Verona il 6 ottobre 1866 della popolana Carlotta Aschieri.

Verona: la lapide in ricordo di quell'avvenimento:
aschieri.jpg


L'episodio è ricordato anche da Lorenzo Carra nella sua opera sulla liberazione del Veneto.
La lettera è stata scritta il 12 ottobre 1866 ed è stata spedita da Verona per Venezia il 13 ottobre con un 5 soldi.
Il 12 ottobre il grosso delle truppe austriache lascia la città, poi il 16 ottobre ci sarà la consegna delle fortezze e nel primo pomeriggio arrivano da Vicenza i primi soldati italiani che fanno il loro ingresso trionfale in Verona.
Il 16 ottobre 1866 è l'ultimo giorno d'uso di francobolli del Lombardo Veneto a Verona. Dal successivo 17 ottobre 1866 vengono usati i francobolli italiani (De La Rue, soprattutto i "ferri di cavallo", ma anche gli altri della serie).

Verona 12.10.1866.jpg


E' un po' lunga, ma vale la pena di leggerla con calma e attenzione: :leggo:

"Carissima Nonna,
in questi dì di aspettazione, di timore e di gioia ho perduto il cervello, dice la mamma, per cui non trovo un minuto di calma da poterlo impiegare a scrivere alla mamma.
Inquieta per non avere notizie della salute pubblica a Venezia, m'incarica di scarabbocchiare queste quattro linee per dimostrarle il sommo desiderio che ha di ricevere sue lettere, e per farle noto il nostro buonissimo stato di salute, anche del papà e di Pietro, ad onta dello spavento provato e del correre a tutta lena sabato sera.
La faccenda un po' seria l'avrà udita già raccontare, nondimeno voglio fargliene il ragguaglio.
La Guardia Nazionale faceva sua prima comparsa e per tutto risuonavano i più clamorosi evviva. Uscita che fu e divisa in più parti a far guardia, la folla anch'essa si disperse, e molta di questa si avviò verso la piazza Brà.
Passando per la Via Nuova gridarono unanime "Fuori la bandiera, vogliamo illuminazione". I loro desideri furono subito paghi e la festa proseguiva con ordine essendo stato permesso il farlo anche dal comandante Jacobo.
Giunti in Brà gli stessi gridi si fecero udire ed alcuni ufficiali ch'erano seduti al caffè fecero eco agli evviva.
Durante ciò un zelante ufficiale istriano sfoderò la spada e si diede a stracciare i biglietti, attaccati per tutto, con stampato: Vogliamo l'Italia Una e Vittorio Emanuello per nostro Re costituzionale. Poi diede più colpi sulla schiena alle persone a lui vicine, e veduti ben 12 Garibaldini che passeggiavano assieme andò loro incontro con la spada sguainata.
A quest'atto un d'essi tolta una sedia e voltosi al popolo che un po' intimorito si allontanava gridò: Veronesi o vili o prodi! Ed alzata la sedia la diede su d'una tempia all'ufficiale insolente che sull'istante morì.
Allora fu un serra serra, da una parte si adopravan le spade dall'altra si facevano volare e sassi e sedie.
La generale chiamata suonò e tutti i soldati uscirono dalla gran guardia. Il coraggio dei veronesi questa volta si mostrò, poichè, ad onta della quantità dei soldati, assalirono quattro volte gli austriaci e pare che quest'ultimi abbiano avuto la peggio.
Un tenente, due ufficiali e alcuni soldati semplici restarono morti e 15 ufficiali feriti, chi gravemente e chi leggermente. Di civili restò uccisa una donna che rifugiatasi in un caffè fu sorpresa la entro, trapassata con la bajonetta e poi calpestata col calcio del fucile. Il marito per difenderla riportò molte ferite, ed anzi l'altr'jeri morì. Fu ferito ancora un Garibaldino e qualcun altro.
Il papà e Pietro si trovavano in Brà, ma ai primi gridi di fuggi, fuggi corsero a più potero e arrivarono a casa ansanti. Paolo era andato con Michelini a prendere sua sorella, e poi s'avviavano per andare anch'essi senza saperlo sul luogo della battaglia quando trovarono fortunatamente un fuggitivo suo amico che lo consigliò di ritornare, finchè poteva, a casa sano e salvo.
Gl'istriani e triestini sono fonte ogni dì di qualche disordine, sebbene la Guardia Nazionale sappia metterli agli arresti, ma ora, grazie a Dio, ho udito il tamburo e Paolo mi annunziò che sono essi che partono.
Lunedì speriamo di esser liberi dalla tirannide austriaca e di poter gridare liberamente Viva l'Italia.
La mamma aspetta presto sue lettere con buone notizie, e le invia un'infinità di abbracci e baci. La prego di salutarmi la Gigia Leopoldo e tutti i parenti anche a nome della mamma e di tutta la famiglia, la quale manda i più cordiali saluti. La Giuseppina m'incarica di presentarle i suoi rispetti, ed io con tutto l'affetto mi dico la sua nipote
Maria Anna

12 Ottobre 1866"


Come dicevo in apertura, è davvero una lettera speciale, soprattutto per un nostro grande amico qui su F&F... ;-)

Ciao:

Luca

P.S.
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Re: Storie dentro le lettere

Messaggio da Lucky Boldrini »

Un'altra lettera speciale che, vedrete, si ricollega a quella appena raccontata nell'intervento qui sopra... ;-)

Arriva da Caserta da dove parte l'8 agosto 1866.
Un brevissimo e sintetico inquadramento storico.
Il 19 giugno 1866 vengono interrotte le relazioni postali tra Italia ed Austria (in realtà già interrotte di fatto).
La Svizzera così opera l'intermediazione negli scambi postali tra Italia ed Austria (e Veneto).
Il 20 giugno 1866 l'Italia dichiara la guerra all'Austria.
L'8 luglio 1866 le truppe italiane attraversano il Po. Inizia la liberazione di gran parte del Veneto, le truppe arrivano fino alle porte di Trento, dove si arrestano, mentre sull'altro fronte occupano Udine e Cividale.
Il 9 agosto 1866 (siamo nei preliminari dell'armistizio) viene spedito a Garibaldi il telegramma al quale risponde con il famoso "Obbedisco".
Con l'armistizio di Cormons del 12 agosto 1866 gli italiani sgomberano il Trentino e consolidano i confini delle zone occupate.
A settembre continuano le trattative tra Austria, Italia e Francia che si concluderanno il 3 ottobre 1866 con il trattato di pace.
Tra l'11 e il 19 ottobre 1866 sono liberate Peschiera, Mantova, Verona e Venezia.
Seguiranno i plebisciti e, per quanto ci riguarda, il 1° ottobre 1867 entrerà in vigore la nuova convenzione postale tra Regno d'Italia ed Impero Austriaco.

Questa lettera ha avuto un avviamento postale "via di Svizzera": partita da Caserta l'8 agosto 1866, reca i bolli di transito di Napoli, Milano, Chur (Svizzera), Innsbruck (Austria), Venezia (Veneto austriaco) dove arriva il 21 agosto ed, infine... il bollo della prima distribuzione di Venezia.
La lettera è scritta da un uomo: non c'è più l'emozione e la partecipazione dei sentimenti tipici di una donna, come quella mostrata nell'intervento precedente a questo.
Per curiosità, l'autrice della precedente lettera è la cugina dell'autore di questa.
Lui è un militare che scrive al fratello.
Da notare come tra fratelli si dessero del "Lei".
Non essendo stata ancora stabilita la censura, è singolare come questa lettera, che conteneva notizie di carattere militare, abbia attraversato il territorio avversario.

dacaserta.jpg


"Fratello carissimo,
Caserta 8 Agosto 1866
Ieri ho ricevuto lettera dalla mamma in data del 21 luglio, ma non so come, perché da qui non riceviamo lettere pel Veneto, ossia pei siti del Veneto ancora occupati dagli Austriaci; ieri sera soltanto giunse avviso alla posta che le lettere abbiano ancora corso.
Io fui stato nei giorni scorsi quasi alle porte di Roma a ricever moltissimi cavalli per conto del Governo comperati a Roma, e fui ora alcuni giorni a Napoli ad una batteria alla quale sono stato trasportato.
E' stato una specie d'onore che mi è stato fatto perché questa batteria parte, e quindi parto precisamente domani mattina 9 agosto pel Veneto. Io comando la colonna di munizioni della batteria.
Ci mettiamo 8 giorni ad andare fino a Pescara a cavallo e colla batteria perché là manca la ferrovia, poi a Pescara prendiamo la ferrovia imbarcando uomini, cavalli e cannoni sulla ferrovia, ed andiamo ad Ancona, da Ancona a Bologna, da Bologna a Ferrara ecc. ecc. Insomma a Bologna siamo al 21, questo è quanto che sappiamo, poi lì avremo la destinazione alla Divisione.
Io vado adunque al 4° Corpo d'Armata comandato da Cialdini quando saprò di più le scriverò anche la Divisione. A ogni modo il mio indirizzo sarà
8° Regg.to Artiglieria, 16a Batteria, 4° Corpo d'Armata e nient'altro.
Come dico ci vorrà anche la Divisione, ma le scriverò, intanto le lettere potranno arrivarmi lo stesso.
Nient'altro di nuovo.
Tanti baci alla mamma ed ai fratelli tutti e carissimi
l'aff.mo fratello Pietro"


Ciao:

Luca

P.S.
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P.P.S.
Grazie Andrea! :-)
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Re: Storie dentro le lettere

Messaggio da Lucky Boldrini »

Se siete scaramantici....saltate questo e andate direttamente al prossimo messaggio! :cool:

Anche questa, del resto, è una storia dentro una lettera.

Alcuni decenni orsono era consuetudine, a seguito di un lutto in famiglia, inviare a parenti e conoscenti la locandina che generalmente ai tempi attuali si affigge nella zona di domicilio del defunto.
Questo, in considerazione del fatto che la posta funzionava in modo eccellente e permetteva a chi abitava nei paesi limitrofi di essere informato in tempo per partecipare alla cerimonia funebre.
Anche in base alle caratteristiche del contorno dei bordi della lettera ed all'epigrafe interna si capiva "il peso" nella società della persona deceduta.

Questa che qui mostriamo, pur nella tristezza per la morte del povero Alceste, quasi trasmette simpatia e tenerezza nella lettura dei nomi che egli in vita aveva dato ai suoi figlioli:

Alceste est..jpg

Alceste int..jpg


Ciao:

Luca

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Re: Storie dentro le lettere

Messaggio da Lucky Boldrini »

Le storie non finiscono da sole dentro le lettere, occorre anche saperle scrivere. :-)
E scrivere lettere d'amore è sempre difficile. Se poi ci si trova sperduti in mezzo al Pacifico la cosa si complica.

Nell'anno 1944 il marinaio americano Anthony Jeannette, di stanza alla base avanzata n. 152 a Tulagi nelle Isole Solomon Britanniche, risolse brillantemente il suo problema rispondendo ad un coupon pubblicitario ed ordinando a New York, per soli 98 cents, il libro "How to write love letters" (Come scrivere lettere d'amore).

E' una bella testimonianza della solitudine di questo marinaio e di come egli si organizzò per combatterla.

Ecco la busta, del 25 aprile 1944, con timbro di censura.
Al ricevimento di questa, il dipartimento spedizioni dell'Editore incollò il coupon dell'ordine sul fronte della lettera, indicando con una freccia a matita l'indirizzo di ritorno del marinaio.

Tulagi 1944.jpg


Ciao:

Luca

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Re: Storie dentro le lettere

Messaggio da cipolla »

Approfitto dell'argomento aperto per postare questa cartolina per il fronte.

http://img91.imageshack.us/img91/6727/forum1e.jpg
forum1e.jpg


http://img91.imageshack.us/img91/7827/forum2w.jpg


Nel suo piccolo credo sia interessante.

Sto rimettendo a posto della corrispondenza ASI/Regno/Repubblica ruota mano mano che trovo qualcosa di interessante la metto in linea.
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Re: Storie dentro le lettere

Messaggio da cipolla »

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Re: Storie dentro le lettere

Messaggio da Lucky Boldrini »

Grazie Bruno per i tuoi ottimi contributi!
:clap: :clap:

Ecco un'altra storia dentro una lettera...una vecchia lettera del 1801 della Repubblica Cisalpina.
E' datata "26 Brumale anno X repubblicano," che dovrebbe corrispondere al 17 novembre 1801 secondo il calendario Gregoriano (appare errata la data gregoriana apposta sotto la data repubblicana -chissà da chi- del 26 ottobre 1802).

L'Amministrazione Dipartimentale del Reno scrive alla Municipalità di Crevalcore in merito a 40 fucili prestati in occasione della festa della Pace generale.
La municipalità di Crevalcore, che voleva trattenerli tutti, ne ottiene infine una dozzina in regalo...

Rep Cisalpina.jpg


Ciao:

Luca

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Ciccio
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Re: Storie dentro le lettere

Messaggio da Ciccio »

Ciao: bellissimi tutti i documenti postati; contribuisco anche io!!!

Lettera da Licata (AG) per città del 8 luglio 1860 da parte dell'Amministrazione del Comune al Sig. Marchese Cannarella:

hjvfc.jpg


Riporto il testo:

"Signore
Avendo questo civico consiglio in seduta di pari data eletto Lei a far parte della commissione da portarsi in Girgenti onde presentare al figlio dell'Illustre Dittatore Garibaldi i voti di gratitudine e di riconoscenza a nome di questa popolazione, io mi pregio darlene la debita conoscenza, onde mettersi di accordo coi Sig. a margine notati per adempiere sollecitamente una tanta doverosa ed onorevole missione, pregandola di accusarmi recezione del presente mio foglio.
Il Presid. del Consiglio ...."

Il figlio di Garibaldi, Menotti, insieme a Nino Bixio, fu ospitato nella notte del 20 luglio 1860 nel palazzo del Marchese Cannarella. A Licata c'è ancora una targa che ricorda il fatto.

p.s. sul fronte della missiva ricompare il bollo con Trinacria del Senato di Licata accantonato dopo la sfortunata parentesi rivoluzionaria del 1848/49.

Ciao: Ciao:
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Ultima modifica di Ciccio il 8 aprile 2009, 14:21, modificato 1 volta in totale.
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Re: Storie dentro le lettere

Messaggio da Lucky Boldrini »

Grazie Ciccio, molto bella ed interessante la tua lettera!
Mi raccomando, se ne hai altre questo è il posto giusto per pubblicarle.
:clap: :clap:

Ripropongo un'ultima "storia dentro la lettera" dal nostro vecchio Forum (ce ne sarebbero state ancora altre, molto belle, ma ormai le immagini erano irrecuperabili).

L'anno è il 1941. Un certo Paul Foster scrive alla sua Deborah dall'isola Floreana delle Galapagos, e nella lettera spiega molto bene come funziona il servizio di "posta via barile - barrel mail" tipico di queste isole, del quale abbaimo parlato più volte su F&F, ad esempio QUI

Naturalmente anche Foster utilizza questo tipo di servizio postale.

A Deborah.gif


"A bordo della motonave "Deborah"

20 gennaio 1941

Isola Floreana, Post Office Bay, (nota anche come isola Charles, Santa Maria) nelle Galapagos.

Mia cara Deborah, siccome tu sei interessata alla collezione di francobolli, troverai molto interessante e di valore questo timbro. E' molto raro in quanto questo è l'unico posto al mondo dove è possibile spedire posta in qualunque altra parte della Terra senza pre-pagare la spedizione o usare francobolli. Ciò è riconosciuto dai trattati internazionali. Ai vecchi tempi quando i vascelli dei balenieri da New Bedoford (Nantucket) e Martha's Vinyayrd Island arrivavano in questa parte dell'Oceano Pacifico, durante le loro lunghe crociere che duravano 2-3 anni, essi potevano scambiare la posta solo in questa isola. Siccome non c'erano persone che vivevano qui a quel tempo, misero un grande barile in bella vista e lo usarono come ufficio postale. Così navi di ogni nazionalità iniziarono ad utilizzare lo stesso barile per questo uso produttivo e iniziò la regola che ogni nave di passaggio avrebbe trasportato nella propria nazione la posta ivi indirizzata, mentre le nuove lettere sarebbero state prese in carico dalle navi successive.

Questa lettera sarà prelevata chissà quando e chissà da chi, forse settimana prossima o fra qualche mese, da navi di pescatori, yacht o da uomini in guerra, e potrebbe eventualmente arrivare al nostro General Postmaster in Washington, dove sarà poi inoltrata a te.
Porta i miei saluti a tuo padre ed a Luisa e spero che tu abbia trovato la scuola molto interessante quest'anno.
Cordiali saluti Paul F. Foster."


Qualche giorno dopo, la lettera di cui sopra è inserita in una busta dello Yacht Carola (come si evince dal timbro che esiste sul retro), da parte di un certo Sig. Leon Mandel che provvede a mettere anche il timbrino del post-office. La lettera giunta in Perù a bordo del Carola, viene affrancata con due bolli peruviani e fatta proseguire per gli USA in data 27 febbraio.

Via Perù.jpg


Il testo della lettera è stato reperito da Fabio V. sul sito dello scrittore John Woram al link http://www.galapagos.to/ con la sua autorizzazione.

Come detto più sopra, con questa lettera concludo il trasferimento delle storie che erano ancora disponibili sul vecchio Forum.
Forza ragazzi, questo è un bel Topic, pubblicate anche voi qualche bella "storia dentro le lettere"! :-)

Ciao:

Luca

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Re: Storie dentro le lettere

Messaggio da mestrestamps »

Ciao: Ciao: Ciao:

Innanzitutto grazie :pea: :pea: a Sergio per aver riproposto questo topic e complimenti a Luca :clap: :clap: :clap: per le belle immagini e descrizioni mostrate fino ad ora.
Ne approfitto per postare questa lettera spedita da Mestre il 4 agosto 1849, mese in cui la Repubblica Veneta di Daniele Manin e Niccolò Tommaseo dopo un'estenuante assedio capitolò e tornò nuovamente sotto il dominio austriaco, mettendo così fine al desiderio dei patrioti di ritornare ai fasti della Serenissma Repubblica di Venezia.
La lettera parte da Mestre ed è indirizzata alla Nobile Marchesa Lucrezia Bandini ad Ancona, dove quest'ultima si era rifugiata per scappare dai bombardamenti che in quei giorni gli austriaci stavano effettuando su Mestre, è scritta dal suo amministratore, che la informa sugli ultimi avvenimenti.

http://i43.tinypic.com/nh105l.jpg
nh105l.jpg


Tra le altre cose, riporta questo:
" la casa ai Sabbioni (località di Mestre dove aveva la residenza la Marchesa)fu occupata dai soldati austriaci" "...mi consolo sentirla in salvo dalle bombe unitamente a sua figlia...noi pure restammo salvi dai tiri della Fortezza (Forte Marghera,in mano agli austriaci) "e ciò fu vero miracolo della Divina Misericordia!Nessuno di Mestre fu colpito!..."
"... in seguito a tante nostre sofferenze, ora qui abbiamo il colera - morbo che miete da quattro a sei individui al giorno! E sono 15 giorni della comparsa di tale flagello..."


Penso sia indubbiamente una bella pagina del nostro Risorgimento!

Ciao: Ciao: Ciao:

Andrea
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cipolla
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Re: Storie dentro le lettere

Messaggio da cipolla »

Della serie iscrizione al ruolo di notaio.

http://img25.imageshack.us/img25/5509/forum1w.jpg
forum1w.jpg

http://img25.imageshack.us/img25/176/forum2cot.jpg


Purtroppo la marca da bollo interna al documento è difettosa.
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cipolla
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Re: Storie dentro le lettere

Messaggio da cipolla »

Chiecchiere tra possibili parenti probabilmente lontani quando, non tutti avevano il telefono, e non c'erano le email.

http://img5.imageshack.us/img5/1870/forum1uak.jpg
forum1uak.jpg
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cipolla
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Re: Storie dentro le lettere

Messaggio da cipolla »

Cartolina postale Repubblica, spedita in data 10 febbraio 1947 da Napoli ed arrivata a Corleone (Palermo) in data 13 febbraio 1947, su commercio filatelico.

http://img300.imageshack.us/img300/9232/dav1.jpg
dav1.jpg
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cipolla
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Re: Storie dentro le lettere

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Cartolina postale da cent. 60 con stemma da Mazaro del Vallo a Palermo in data 27 giugno 1946 dalla signora Francesca Bonasorte verso il suo avvocato Marino Torre. Tre giorni dopo i due francobolli, monumenti distrutti sovrastampati da L. 1,20, perdevano la validità postale.

Si può leggere nella cartolina, l'Italia che usciva dalla guerra.

http://img524.imageshack.us/img524/3032/retro1.jpg
retro1.jpg

http://img522.imageshack.us/img522/9232/dav1.jpg
dav1.jpg
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Re: Storie dentro le lettere

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Altra cartolina postale Repubblica, spedita in data 13 gennaio 1946 da Bitonto ed arrivata a Corleone (Palermo) in data 18, anche questa su commercio filatelico.

http://img219.imageshack.us/img219/8572/cart1.jpg
cart1.jpg
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