Ci sono alcune voci di catalogo che mi hanno sempre incuriosito. Uno di questi e' la piccola ''coda'' dei cataloghi riservata alle emissioni polacche per gli ''uffici nel Levante''.A risvegliare la mia curiosita' in proposito e' stata un'asta francese dove ho visto offerta l'intera serie emessa nel 1919. Eccola:
D'altra parte l'emissione sul territorio turco era -credo- un'iniziativa ''consolare''. Sicuramente venne aperto un ''ufficio'' a Costantinopoli; ne vennero per caso aperti altri?
In genere ho sempre visto posta di matrice ''filatelica'' come quella qui sotto (immagini da internet)
Qualche pezzo ha un aspetto piu' ''postale''
Esistono anche dei pezzi con una soprastampa piu' spartana impressa manualmente (''P.P.C.''); ecco un pezzo non viaggiato:
Nel maggio 1921 venne prodotta anche una seconda serie:
Questi valori - come avvertono i cataloghi - non vennero mai utilizzati per uso postale anche se sono noti con annullo di favore; le posta consolari polacche non dovrebbero piu' essere state operative dal giugno 1921.
C'e' qualcuno che conosce meglio questa storia?
Sui cataloghi e' piuttosto ben quotata ma nell'asta parte da 250 euro. A quello che ho visto c'erano anche degli interi postali:
La mia curiosita' nasce dal fatto che la Polonia, appena nata, era impegnata in una lotta assai difficile con l'armata rossa sovietica ed aveva questioni territoriali praticamente con tutti gli stati confinanti: l'effimera Ucraina indipendente, la Lituania per la questione di Vilnius/Wilna, la Germania, la Cecoslovacchia... Gli Uffici Postali polacchi nel Levante
Gli Uffici Postali polacchi nel Levante
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Riccardo Bodo
SOSTENITORE
SOSTENITORE
Re: Curiosita' gratuite: gli uffici postali polacchi nel Levante
Riguardo a questa (come a molte emissioni prodotte ai tempi della grande guerra), mi torna in mente un articolo che avevo letto quattro-cinque anni fa relativamente alle emissioni della russia bianca. In particolare, l'autore affermava che quelle emissioni furono "suggerite", ma forse sarebbe più giusto dire "commissionate" da un commerciante tedesco, il quale si impegnava a ritirare la completa emissione (per poi ovviamente rivenderla).
Al di la della vaghezza di questa affermazione, di cui non mi ricordo ne dove l'ho letta, ne chi l'ha scritta e sono anche incerto sulle emissioni a cui si riferisse, va sottolineato come in quei tempi, il commercio di francobolli fosse una valida forma di sovvenzionamento a pressoche tutti i livelli.
Quindi alla domanda sulla reale necessità di questi francobolli ed il motivo per cui siano stati introdotti, non so che altra risposta si possa dare, anche se ufficialmente un altro valido motivo ci sarà sicuramente.
So che dopo la prima emissione del 1919 c'è stata una ristampa successiva nel 1921 in colori leggermente differenti. L'elevato valore di catalogo si riferisce agli originali, ma il rapporto tra ristampe e originali è di circa 25 a 1, quindi ancora una volta vale l'affermazione che il 95% dei francobolli è un falso (o ristampa che dir si voglia) e che francobolli non adeguatamente certificati sono falsi.
Francobolli genuini si trovano in vendita attorno agli 800-1000 euro, salvo ovviamente salire su lettere/combinazioni particolari.
Al di la della vaghezza di questa affermazione, di cui non mi ricordo ne dove l'ho letta, ne chi l'ha scritta e sono anche incerto sulle emissioni a cui si riferisse, va sottolineato come in quei tempi, il commercio di francobolli fosse una valida forma di sovvenzionamento a pressoche tutti i livelli.
Quindi alla domanda sulla reale necessità di questi francobolli ed il motivo per cui siano stati introdotti, non so che altra risposta si possa dare, anche se ufficialmente un altro valido motivo ci sarà sicuramente.
So che dopo la prima emissione del 1919 c'è stata una ristampa successiva nel 1921 in colori leggermente differenti. L'elevato valore di catalogo si riferisce agli originali, ma il rapporto tra ristampe e originali è di circa 25 a 1, quindi ancora una volta vale l'affermazione che il 95% dei francobolli è un falso (o ristampa che dir si voglia) e che francobolli non adeguatamente certificati sono falsi.
Francobolli genuini si trovano in vendita attorno agli 800-1000 euro, salvo ovviamente salire su lettere/combinazioni particolari.
Re: Curiosita' gratuite: gli uffici postali polacchi nel Levante
Grazie per l'articolo, anche se non facile da ''capire''
Riccardo Bodo
SOSTENITORE
SOSTENITORE
Re: Curiosita' gratuite: gli uffici postali polacchi nel Levante
Grazie anche a te per queste precisazioniameis33 ha scritto: ↑3 ottobre 2021, 11:27 ....
So che dopo la prima emissione del 1919 c'è stata una ristampa successiva nel 1921 in colori leggermente differenti. L'elevato valore di catalogo si riferisce agli originali, ma il rapporto tra ristampe e originali è di circa 25 a 1, quindi ancora una volta vale l'affermazione che il 95% dei francobolli è un falso (o ristampa che dir si voglia) e che francobolli non adeguatamente certificati sono falsi.
Francobolli genuini si trovano in vendita attorno agli 800-1000 euro, salvo ovviamente salire su lettere/combinazioni particolari.
Rev LB Sep 2022
Riccardo Bodo
SOSTENITORE
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