Il foglio intero del Cent. 60 De la Rue: Londra? No, Torino!

[maupoz]

come da titolo


... riordinando ho trovato questa immagine che credo qualcuno mi abbia inviato e tratta dall'esposizione tenutasi al Quirinale dal 15 al 28 ottobre 2015


in particolare mi interesserebbe avere conferma di quale sia il numero di tavola del foglio da 60 centesimi, quello in basso a sinistra (dall'immagine non riesco a leggerlo e nella descrizione ....non è indicato! )


qualcuno è in grado di sapermelo dire o di darmi indicazioni di dove trovare immagini "leggibili" dell'esposizione?


grazie

Quirinale mostra filatelica fogli De La Rue.jpg

[volazzo]

20461.immagine2.04_15_Asta_Vaccari_srl_04_30___Regno_Repubblica___lotti_vari.jpg

Non posso fare di più ...

[volazzo]

Su un vecchio catalogo VAccari in pdf ho trovato tutto quello che ti serve.

Foglio 60cent.png

[maupoz]

grazie


mi pareva di intravedere un numero "2" dopo il numero "1"

ma si tratta certamente del foglio che hai postato e quindi con il numero 119 che è quello della quinta ed ultima tavola da stampa del valore da 60 centesimi, tavola realizzata a Torino (ipotizzo nell'anno 1871/72)

le precedenti :

Londra - DLR 4/1 46/2 (divisa a metà .... 200x2 ) 61/3

Torino - OCV 102/4 e questa 119/5

sempre a Torino, per i valori modificati e sovrastampati ESTERO venne realizzata, sul finire del 1873, la tavola 132, senza numero negativo (lo stesso numero di tavola 132 venne utilizzato per le tavole dei valori da 20 - 30 e 40 centesimi)


notare che ho visto un foglio e dei blocchi del 60 centesimi con il numero di tavola 102 certificati come tiratura di Torino mentre questo foglio del 119 è descritto come L 21 quindi ...tiratura di Londra ...se la numerazione ha una logica ..... .... misteri "commercial-filatelici" ...

come già ho scritto ipotizzo che a Londra abbiano realizzato 70 tavole da stampa fino al 1865 e le 5 del 1867 per la provvista straordinaria del valore da 20 centesimi...tutte le altre, fino alla 196, tutte realizzate a Torino

[volazzo]

Maupoz, secondo te come mai sia sulla presentazione della mostra sul sito del quirinale , sia Vaccari la presentano come Londra e non Torino?

[Stefano T]

Maupoz, secondo te come mai sia sulla presentazione della mostra sul sito del quirinale , sia Vaccari la presentano come Londra e non Torino?

Semplicemente perchè i curatori della mostra si sono basati sulla non corretta classificazione di Vaccari (cert. 2016) che, a sua volta, si è basato su quella precedente di Raffaele Diena (cert. 2014), che forse si era basato sulla scritta DLR presente al verso del foglio.

[volazzo]

Maupoz, secondo te come mai sia sulla presentazione della mostra sul sito del quirinale , sia Vaccari la presentano come Londra e non Torino?

Semplicemente perchè i curatori della mostra si sono basati sulla non corretta classificazione di Vaccari (cert. 2016) che, a sua volta, si è basato su quella precedente di Raffaele Diena (cert. 2014), che forse si era basato sulla scritta DLR presente al verso del foglio.

Capisco. Come alle superiori quando la prof ti sgammava che copiavi in base agli errori ehehe

[eugenioterzo]

Certo che se quello che dite è vero, c'è da mettersi le mani nei capelli.

[robymi]

Purtroppo è assolutamente vero: la filatelia è un campo vastissimo e nessuno, neppure i più celebrati esperti, può dire di conoscerlo tutto, specialmente se si tratta di terreni "minati" come la distinzione fra tiratura di Londra e di Torino per la serie DLR. Aggiungi pure che gli interessi commerciali predominano quasi sempre sulla volontà di apportare nuove conoscenze e direi che le mani possono tranquillamente cominciare a strappare i capelli rimasti...
Roberto

[Stefano T]

Il problema, valido per tutti coloro i quali esercitano la professione di perito filatelico, è che a volte se ci si basa su appunti o confronti magari non del tutto sicuri, e ci si imbatte in certificati precedenti di famiglie peritali "importanti", si è ovviamente indotti a confermare quanto già scritto.

Peraltro la confusione nella distinzione tra le tirature di Londra e quelle di Torino, in particolare per alcuni valori tra i quali proprio il 60 cent., è abbastanza diffusa.
Un esempio su tutti è stato Fiecchi che certificava come DLR la quasi totalità dei pezzi, cosa che purtroppo ha indotto spesso in errore chi i francobolli li ha periziati dopo di lui o anche i vari commercianti che li hanno poi venduti.

[volazzo]

Qui è clamoroso...capisco il francobollo singolo...ma un foglio con tanto di numero di tavola , presentato come unico foglio 60c Londra esistente.

[Stefano T]

Lo studio sui numeri di Tavola identificativi di Londra lo sta portando avanti Maurizio da qualche anno: non penso che ci siano commercianti o periti che se ne siano occupati prima molto approfonditamente.

Da parte mia non mi sono mai basato su tali elementi o sulle scritte presenti sui bordi (anche perchè trovarli su francobolli singoli non è certo facile), bensì sulle varie caratteristiche che definiscono la tiratura di Londra e che devono essere sempre tutte, o quasi, presenti per poterla identificare come tale.
Peraltro i numeri di Tavola hanno sempre confermato quello che era il mio parere o impressione.

[maupoz]

Il problema, valido per tutti coloro i quali esercitano la professione di perito filatelico, è che a volte se ci si basa su appunti o confronti magari non del tutto sicuri, e ci si imbatte in certificati precedenti di famiglie peritali "importanti", si è ovviamente indotti a confermare quanto già scritto.

Peraltro la confusione nella distinzione tra le tirature di Londra e quelle di Torino, in particolare per alcuni valori tra i quali proprio il 60 cent., è abbastanza diffusa.
Un esempio su tutti è stato Fiecchi che certificava come DLR la quasi totalità dei pezzi, cosa che purtroppo ha indotto spesso in errore chi i francobolli li ha periziati dopo di lui o anche i vari commercianti che li hanno poi venduti.

proprio così!
come Stefano ha chiaramente riportato ....per alcuni valgono più "gli appunti" tramandati che i documenti dell'epoca!

pochi giorni fa abbiamo visto un certificato del 1986 del perito Oliva attestante che un 40 centesimi con annullo del gennaio 1866 fosse della tiratura di Torino , cosa impossibile per le ragioni che ho esposto

se la numerazione delle tavole da stampa ha una sua logica mi dovrebbero spiegare in che anno è stata realizzata la tavola numero 119 partendo da questo "pezzettino di carta"

20 c. Bigola nota tavole De La Rue 1867.jpg

...non è difficile ....se la tavola numero 86 (13^ del 20 c.) è registrata con data 28 marzo 1867 .....di che anno può essere la numero 119?

e a quell'anno.... della 119.... ....quale tipografia preparava le tavole e stampava i francobolli?


ma forse più del "pezzetino" di carta valgono appunto ... gli appunti tramandati


PRECISAZIONE:
nella mostra del Quirinale, nelle scritte in bacheca, non si fa menzione né ai numeri delle tavole e neppure vi sono riferimenti alle tirature se Londra o Torino, è scritto che si tratta di foglio unico conosciuto del 60 c. e uno dei due conosciuti per il 2 lire.


canta il poeta che è un mondo difficile

[volazzo]

PRECISAZIONE:
nella mostra del Quirinale, nelle scritte in bacheca, non si fa menzione né ai numeri delle tavole e neppure vi sono riferimenti alle tirature se Londra o Torino, è scritto che si tratta di foglio unico conosciuto del 60 c. e uno dei due conosciuti per il 2 lire.

Certo non era scritto, come giustamente ricordi, sulla bacheca della mostra...ma se poi si ritrova lo stesso foglio venduto come Londra ...beh le informazioni unico foglio + Londra si sommano inducendo facilmente all'errore .

Rev LB Dec 2022