Le prove in nero del Cent. 2 e Cent. 20 De la Rue

Moderatori: Stefano T, Alex

Avatar utente
Mac13
Messaggi: 116
Iscritto il: 30 marzo 2017, 12:24
Località: Milano

Le prove in nero del Cent. 2 e Cent. 20 De la Rue

Messaggio da Mac13 »

Ciao a tutti Ciao:

in collezione ho una prova in nero del 2c. (allego una foto presa da internet), ogni tanto la riguardo perché continuo a non capirne la genesi. Partiamo dall'assunto che sicuramente non si tratta di una prova di colore, come dice il CEI, perché il Perazzi non la nomina mai nelle sue relazioni. Non ricordo dove, ho letto che si parla di una prova di stampa in nero del solo 2c. Questa ipotesi mi sembra plausibile, sia per il tipo di carta utilizzato ma anche per le caratteristiche della prova stessa.

Le domande che mi pongo sono due: perché soltanto del 2c sono state tirate delle prove in nero? Che bisogno c'era di tirare un foglio di prova in nero e non nel colore adottato? E' stata semplicemente una scelta di comodo per risparmiare sui pigmenti del colore?

:mmm:
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Alessandro

Colleziono varietà, saggi e prove del Regno d'Italia
Avatar utente
Stefano T
Messaggi: 2551
Iscritto il: 21 luglio 2007, 12:44
Località: Trieste

Re: Prova 2c Nero

Messaggio da Stefano T »

Mac13 ha scritto: 3 maggio 2022, 21:50 Non ricordo dove, ho letto che si parla di una prova di stampa in nero del solo 2c. Questa ipotesi mi sembra plausibile, sia per il tipo di carta utilizzato ma anche per le caratteristiche della prova stessa.
Ciao:
Il Sassone la definisce generalmente prova in nero non dentellata e non gommata. Esistono poi delle prove di conio su cartoncino patinato.
Mac13 ha scritto: 3 maggio 2022, 21:50 Partiamo dall'assunto che sicuramente non si tratta di una prova di colore, come dice il CEI, perché il Perazzi non la nomina mai nelle sue relazioni.
Il Perazzi non la nomina nella sua relazione del 21 marzo 1864 perchè ancora non esisteva.
Infatti la realizzazione del conio per il 2 cent. viene iniziata nel periodo in cui William Frederick De La Rue si trova in Italia tra la fine del 1863 e l'inizio del 1864, e tale notizia è confermata da una lettera da Londra datata 2 gennaio 1864. Ma, stabilito il disegno e iniziata l'incisione, da Torino stoppano il tutto in attesa di riparlarne alla fine della fornitura di francobolli prevista dal contratto in discussione (al quale però i De La Rue rinunceranno con lettera formale del 13 aprile 1864 indirizzata al Perazzi in quanto l'impegno e il coinvolgimento a loro richiesto in Italia risultava eccesivamente oneroso).
Ciao: Ciao: Ciao:

Stefano
-------------

S T A F F


Colleziono nuovi ** del Regno d'Italia, Trieste A e B con varietà, Occupazione Jugoslava di Trieste, Istria e Litorale Sloveno e IV di Sardegna

SOSTENITORE
Avatar utente
Antonello Cerruti
Messaggi: 6554
Iscritto il: 16 luglio 2007, 12:45

Re: Prova 2c Nero

Messaggio da Antonello Cerruti »

Questa interessante prova integra e completa gli otto valori presenti nel foglietto Menabrea.
Come bene ha spiegato Stefano, il 2 centesimi è infatti ... arrivato in ritardo.
Probabilmente, la prova è stata stampata in nero perchè ancora non si era deciso il colore finale.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Avatar utente
maupoz
Messaggi: 2758
Iscritto il: 8 febbraio 2010, 16:07
Località: MILANO

Re: Prova 2c Nero

Messaggio da maupoz »

Ciao:

Alessandro Ciao:


a proposito ... di genesi

il 2 centesimi che conosciamo "nacque" nei primi giorni del dicembre1864

scrive Costantino Perazzi in una lettera datata 2.12.1864 "Le trasmetto pure un saggio del nuovo valore da 2 c. il cui punzone sarà terminato domani"

e Pietro Zanetta tra i suoi articoli pubblicati su "Filatelia" mette l'immagine della prova del conio su cartoncino proprio in data 2 dicembre 1864 n. 6402 e di una prova di conio "esattamente corrispondente al tipo adottato"

articolo Zanetta stralcio.jpg

"a logica" non vedo ragioni perchè di questo nuovo valore si dovessero fare delle prove di colore (come invece riportato in CEI 2006 PC 10 nero)... mi pare che di prove di colore ne avessero già viste a sufficienza per i precedenti altri valori dell'emissione (vedi il post dedicato)

quindi, a mio parere, non di prova di colore si deve scrivere ma, come scrivi, di prova di stampa

non sono esperto, bisognerebbe sentire un tipografo :-))
ma credo che la stampa in colore nero servisse per meglio verificare i particolari della riuscita della tavola da stampa ...ricordiamo che la prova di conio (quella sul cartoncino) è costituita da una sola impronta mentre la tavola è l'insieme dei 400 multipli ricavati dalla duplicazione dell'originale

credo sia simile questione anche per il nuovo valore da 20 centesimi (cosiddetto "Bigola") il cui punzone venne realizzato a Londra a metà dell'agosto 1865

di questo valore, ad esempio, nel catalogo enciclopedico Bolaffi ed. 1981 è riportata l'immagine di un foglio con dicitura "foglio completo di 400 esemplari della prova di colore del 1865 relativo al francobollo d'Italia 1867 da 20 c. nero, carta spessa, non dentellata...."

l'indicazione degli anni non è un refuso ....il punzone e due tavole da stampa sono stati preparati a Londra nell'agosto 1865 ma i primi francobolli iniziarono a circolare nei primi mesi del 1867

in particolare, però, questo foglio ha i numeri di tavola "12" e progressivo "85" ed è nell'elenco delle tavole da stampa realizzate a Londra per la provvista straordinaria del 1867 (per questa tavola la nota riporta la data del 19 marzo 1867)

che bisogno c'era di fare una "prova di colore" in nero della tavola 85/12 quando il colore di questi 20 centesimi era già ben definito da anni?


magari quella in colore nero era anch'essa una "prova di stampa" o magari "prova di lavoro" (il termine non esiste ....l'ho messo io :OOO: ) visto che sul margine superiore del foglio c'è la scritta a mano " Pinning marks correct" che dovrebbe dare conferma della corretta stampa della posizione delle croci di registro, per permettere la giusta la dentellatura dei fogli


un pò lunga ... spero di non aver ingenerato confusione

....probabilmente parecchi anni fa....ma anche attualmente ....fa non ci si addentrava troppo in distinzioni quali "prove di colore" "prove di stampa" "prove di archivio" ...poi una volta scritti per la prima volta ....restano nel tempo....

....ma...basta intendersi sui termini da utilizzare


questo è un quarto del foglio intero ..... in colore nero

85 rettangolo foglio nero.jpg


e questo ilo foglio intero con l'annotazione (tratto dal catalogo enciclopedico Bolaffi ed. 1981)

85 rettangolo foglio catalogo Bolaffi.jpg
Ciao:
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Maurizio

"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
Avatar utente
cirneco giuseppe
Messaggi: 5582
Iscritto il: 13 luglio 2007, 17:35
Località: Orbassano (TO)
Contatta:

Re: Prova 2c Nero

Messaggio da cirneco giuseppe »

Probabile che sia un foglio di prova tirato su carta Avondo per saggiarne il tipo di carta.
La carta della Cartiera Avondo di Serravalle, era leggermete più spessa e senza filigrana.
Anche del 15 cent fu tirato un foglio su questa carta.
Ed anche del 2 cent, nel colore adottato, si conosce un foglio su carta Avondo.

15cent carta avondo.jpg
carta spessa no filigrana.jpg
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
..... pino .....Immagine
su ebay http://shop.ebay.it/merchant/gcirnec?_rdc=1

________________________________________________
NEMICO, DICHIARATO E CONVINTO, DEL GRONCHI LILLA

E' saggio sognare ma da stolti illudersi.

cerco e colleziono saggi e prove dagli ASI ad oggi solo Italia
http://www.antichistati.it

Immagine
Avatar utente
Stefano T
Messaggi: 2551
Iscritto il: 21 luglio 2007, 12:44
Località: Trieste

Re: Prova 2c Nero

Messaggio da Stefano T »

cirneco giuseppe ha scritto: 4 maggio 2022, 21:30 Probabile che sia un foglio di prova tirato su carta Avondo per saggiarne il tipo di carta.
La carta della Cartiera Avondo di Serravalle, era leggermete più spessa e senza filigrana.
Anche del 15 cent fu tirato un foglio su questa carta.
Ed anche del 2 cent, nel colore adottato, si conosce un foglio su carta Avondo.
Ciao: Essendo immagino senza gomma, sarebbe interessante misurare lo spessore della carta del tuo 15 cent. e controllarne bene le caratteristiche, per poterle paragonare con quelle della prova del 2 cent. in nero.
Io, al momento, non ho purtroppo a disposizione esemplari con carta italiana, se non il 2 cent. nel colore adottato, ma essendo gommato non permette un'analisi adeguata.

Da quel che vedo, comunque, la carta spessa sul 2 cent. Avondo presenta una colorazione più chiara rispetto a quella delle prove in nero del 2 cent. di cui sono in possesso.
Quindi non escluderei che abbiano usato una carta ancora diversa.
Ciao: Ciao: Ciao:

Stefano
-------------

S T A F F


Colleziono nuovi ** del Regno d'Italia, Trieste A e B con varietà, Occupazione Jugoslava di Trieste, Istria e Litorale Sloveno e IV di Sardegna

SOSTENITORE
Avatar utente
maupoz
Messaggi: 2758
Iscritto il: 8 febbraio 2010, 16:07
Località: MILANO

Re: Prova 2c Nero

Messaggio da maupoz »

Ciao:

Pino Ciao: Ciao:

:mmm: :mmm:

sul tipo di carta del 15 centesimi nero ho alcuni dubbi che ti espongo

la carta utilizzata a Londra, dalla De La Rue, per la stampa dei francobolli italiani era fabbricata dalla ditta Turkey Mill di Maidstone; lo troviamo anche specificato nella relazione Perazzi del 21 marzo 1864

trovare una ditta italiana che fabbricasse la carta per i francobolli e per le altre carte valori non era impresa semplice, anzi era una delle principali difficoltà...per farla breve ...alla fine nell'impresa riuscì la cartiera del fratelli Avondo di Serravalle Sesia dopo molti esperimenti e con notevoli costi ...per farsi un'idea, durante la prima sperimentazione su 217 risme di carta fabbricata ben 163 furono scartate perchè difettose (fonte...trattato Zanaria-Serra)

il 15 agosto 1865 (più di un anno dopo la relazione Perazzi) abbiamo il foglio del valore da 2 centesimi con la nota a mano e sigla G. B. (credo non possa che trattarsi di Giacinto Berruti) "Londra, 15 agosto 1865 - Saggi di stampa su carta italiana" ,non specifica quale sia la ditta italiana produttrice della carta ma.....

di forniture di carta da parte della cartiera dei fratelli Avondo di Serravalle Sesia all'officina carte valori di Torino è riportato nella relazione del direttore dell'officina ....Ing. Giacinto Berruti..ancora lui!.... "risme 54 di carta filigranata somministrata dalla ditta fratelli Avondo, nel 4° trimestre 1865" per Lire 1.485" e "n. 214 risme di carta per francobolli somministrata dalla ditta fratelli Avondo, per contratti del 13 e 20 dicembre 1865" per Lire 7.356,67

ricordo che l'attività dell'officina iniziò proprio nell'ultimo trimestre 1865, con prime realizzazioni di francobollo agli inizi di dicembre e consegne effettive da gennaio 1866

quindi ho il dubbio che il 15 centesimi in colore nero sia stampato su carta Avondo anche perchè è un esemplare del 1° tipo il cui punzone si ruppe nella primavera del 1864
e non penso che nè a Londra nè a Torino avessero tenuto una tavola da stampa di quel valore per utilizzarla per stampare su carta Avondo che come abbiamo visto "appare" ,per stampe di prova, a Londra quanto meno da metà agosto del 1865

se però hai fonti certe sul fatto che anche il 15 centesimi sia stato tirato su carta Avondo.... parola turna indré

una curiosità
....Gabriele Serra nel giugno 1981, commissionò alla "Stazione sperimentale per la cellulosa, carta e fibre tessili e vegetali e artificiali" di Milano, un'analisi sull'impasto fibroso di 8 francobolli , 4 usati prima del 31.12.1865 (certamente di Londra) e 4 usati dopo il 1873 (molto probabile tiratura di Torino) ....analisi che "non diede risultati soddisfacenti per distinguere la produzione londinese da quella di Torino"-... esito dell'analisi riprodotto a pag. 138 del trattato Zanaria_Serra

chissà...forse oggi ...con altri quesiti e/o con altri esami....


ecco il foglio del 2 centesimi con la nota di G.B.


non prendete nulla del tono di colore che è di molto "manipolato"


cerchio 2 C. quarto di N-E.jpg
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Maurizio

"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
Avatar utente
cirneco giuseppe
Messaggi: 5582
Iscritto il: 13 luglio 2007, 17:35
Località: Orbassano (TO)
Contatta:

Re: Prova 2c Nero

Messaggio da cirneco giuseppe »

Ciao Maurizio, interessante quello che scrivi.
Sono andato a rileggermi qualcosa di Zanetta sui De la Rue,
di cui allego due frasi interessanti.
La prima parla del foglio che mostri e dice che anche i fogli Avondo fossero filigranati, almeno credo di capire da quello che leggo.
Ma io ero e sono convinto (non ricordo dove e quando lo lessi) che i fogli della Avondo non erano filigranati ma usati a Londra per testarli come carta.
Forse dopo le prove iniziali della carta senza filigrana, visti i buoni risultati, si continuarono le prove con quelli filigranati?

2centzanetta.jpg

La seconda parla di prove di colore su carta di medio spessore gessata e senza filigrana.

2centzanetta2.jpg

Ho "toccato" sia il 15 cent che il 2 cent. Sono tutti e due su carta gessata. Però di spessore differente.
Il 15 cent è leggermente più spesso del 2 cent.
inoltre la gomma del 15 cent (a sinistra) tende al bianco, mentre quella del 2 cent (a destra) tende al giallo striato (simile a quella di Torino).
Però il 15 cent è stampato con inchiostro nero, dubito sia una prova di colore.

2cent+15cent.jpg
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
..... pino .....Immagine
su ebay http://shop.ebay.it/merchant/gcirnec?_rdc=1

________________________________________________
NEMICO, DICHIARATO E CONVINTO, DEL GRONCHI LILLA

E' saggio sognare ma da stolti illudersi.

cerco e colleziono saggi e prove dagli ASI ad oggi solo Italia
http://www.antichistati.it

Immagine
Avatar utente
Stefano T
Messaggi: 2551
Iscritto il: 21 luglio 2007, 12:44
Località: Trieste

Re: Prova 2c Nero

Messaggio da Stefano T »

cirneco giuseppe ha scritto: 5 maggio 2022, 17:24 Ho "toccato" sia il 15 cent che il 2 cent. Sono tutti e due su carta gessata. Però di spessore differente.
Il 15 cent è leggermente più spesso del 2 cent.
inoltre la gomma del 15 cent (a sinistra) tende al bianco, mentre quella del 2 cent (a destra) tende al giallo striato (simile a quella di Torino).
Però il 15 cent è stampato con inchiostro nero, dubito sia una prova di colore.
Ciao:
Il 2 cent. che mostri tu è quello che ho anche io.
E' caratterizzato da carta bianca di buona qualità, spessore maggiore rispetto alle prove di colore, gomma striata relativamente spessa e fondino di sicurezza, senza filigrana.
Si tratta del Bolaffi n. P10b che lo definisce con carta italiana (identificata generalmente come provenienza dalla cartiera Avondo).

Il problema ora è capire se il foglio stampato su carta italiana, datato 15 agosto 1865 e firmato Berruti, era filigranato oppure no. E questo perchè la nota sulle forniture di carta italiana filigranata riportata da Maurizio fa riferimento agli ultimi mesi del 1865, mentre quel foglio di prova è stato tirato a metà agosto.

Per quanto riguarda invece il 2 cent. nero, se - come dici e mostri - il 15 cent. è addirittura più spesso del 2 cent. rosso mattone ed è pure gommato, confermi quanto ho scritto nel mio messaggio precedente.
Il 2 cent. nero non c'entra nulla con il 15 cent. avendo una carta più sottile, leggermente giallo-grigiastra e soprattutto non avendo la gomma.
Ciao: Ciao: Ciao:

Stefano
-------------

S T A F F


Colleziono nuovi ** del Regno d'Italia, Trieste A e B con varietà, Occupazione Jugoslava di Trieste, Istria e Litorale Sloveno e IV di Sardegna

SOSTENITORE
Avatar utente
maupoz
Messaggi: 2758
Iscritto il: 8 febbraio 2010, 16:07
Località: MILANO

Re: Prova 2c Nero

Messaggio da maupoz »

Stefano T ha scritto: 5 maggio 2022, 19:41
Il problema ora è capire se il foglio stampato su carta italiana, datato 15 agosto 1865 e firmato Berruti, era filigranato oppure no. E questo perchè la nota sulle forniture di carta italiana filigranata riportata da Maurizio fa riferimento agli ultimi mesi del 1865, mentre quel foglio di prova è stato tirato a metà agosto.
Stefano Ciao:


a Londra, a metà agosto 1865, provarono le stampe su carta italiana, come da scritta a mano di Berruti sul margine del foglio da 2 c. e non credo ci fosse bisogno di fare prove/esperimenti utilizzando della carta filigranata ....che costava anche di più :-)) ...

la risposta al tuo quesito l'ho trovata nella nota che accompagnava il lotto 202 della vendita del novembre 1963 nota come "collezione Silva"

2 c. foglio lotto 202 colori.jpg


qui è ben specificato che la carta non era filigranata

2 c. foglio lotto 202.jpg


piccole note

1. ..per chi interessa...la descrizione va completata "Giovanni Berruti, inviato dal Governo Italiano a Londra per sopraintendere al passaggio della stampa da Londra a Torino"

2. .. l'Ing. Berruti di nome faceva Giacinto e non Giovanni come scritto nella nota di descrizione del lotto 202
....anche nelle più prestigiose aste ...piccoli errori ...significativi ...ho anche un altro "pezzo" con la firma di Berruti e nel certificato del 1999 un noto perito scrive "firma autografa
di G. Derruti"

:mmm: :mmm: si vede che l'Ing. Giacinto Berruti, anche direttore dell'OCV di Torino dall'inizio attività e per parecchi anni, è poco conosciuto nel mondo della filatelia (sic!) ...chissà se qualcuno ha mai scritto "Giovanni Garibaldi" oppure "G. Maribaldi" .... (che il paragone non sia troppo ...irriverente!)


3 .. il quarto di foglio del 2 centesimi ha il numero 1 in cerchio, si tratta quindi della prima tavola realizzata di questo valore. Sarebbe grandioso avere un'immagine di un foglio intero, da 400 francobolli per avere conferma che il numero racchiuso in rettangolo è il 67 .....


4... la nota in catalogo collezione Silva prevale su quella di Zanetta postata da Pino o meglio, chiarisce che il foglio del 2 centesimi con la nota di Berruti è "senza filigrana" mentre Zanetta cita "prove di archivio con filigrana" (e questa non mi pare proprio una prova d'archivio come del resto scritto da Berruti ) ma poi Zanetta non specifica lo stato del "è noto un foglio completo....."
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Maurizio

"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
Avatar utente
Stefano T
Messaggi: 2551
Iscritto il: 21 luglio 2007, 12:44
Località: Trieste

Re: Prova 2c Nero

Messaggio da Stefano T »

maupoz ha scritto: 6 maggio 2022, 10:32 4... la nota in catalogo collezione Silva prevale su quella di Zanetta postata da Pino o meglio, chiarisce che il foglio del 2 centesimi con la nota di Berruti è "senza filigrana" mentre Zanetta cita "prove di archivio con filigrana" (e questa non mi pare proprio una prova d'archivio come del resto scritto da Berruti ) ma poi Zanetta non specifica lo stato del "è noto un foglio completo ..."
Ciao: Maurizio

Era proprio questo che volevo chiarire in modo definitivo, chiedendo se da qualche parte il foglio firmato Berruti riportava la presenza o meno della filigrana.
Zanetta, infatti, secondo me fa confusione e si spiega male.

Io ho sempre saputo, e considerato, che queste prove di stampa del 2 cent. in rosso - che non c'entrano nulla con quelle d'archivio - fossero state fatte su carta italiana Avondo, senza filigrana e con gomma.
E quelle di cui siamo in possesso io e Pino provengono con tutta probabilità dagli altri tre quarti di quel primo e immagino unico foglio stampato: cosa peraltro testimoniata dal fatto che sono difficili da trovare.
Ciao: Ciao: Ciao:

Stefano
-------------

S T A F F


Colleziono nuovi ** del Regno d'Italia, Trieste A e B con varietà, Occupazione Jugoslava di Trieste, Istria e Litorale Sloveno e IV di Sardegna

SOSTENITORE
Avatar utente
Antonello Cerruti
Messaggi: 6554
Iscritto il: 16 luglio 2007, 12:45

Re: Prova 2c Nero

Messaggio da Antonello Cerruti »

All'epoca la carta era un bene assai costoso.
Ancor di più quella filigranata che passava di mano in mano con distinta e contabilizzazione assai precisa.
A che scopo sprecarla?
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Avatar utente
maupoz
Messaggi: 2758
Iscritto il: 8 febbraio 2010, 16:07
Località: MILANO

Re: Prova 2c Nero

Messaggio da maupoz »

Mac13 ha scritto: 3 maggio 2022, 21:50
Le domande che mi pongo sono due: perché soltanto del 2c sono state tirate delle prove in nero? Che bisogno c'era di tirare un foglio di prova in nero e non nel colore adottato? E' stata semplicemente una scelta di comodo per risparmiare sui pigmenti del colore?
Ciao:
riprendo la domanda iniziale di Alessandro

abbiamo visto che non ci sono delle "prove in nero" solo per il 2 centesimi ma anche per il valore da 20 centesimi e ho messo l'immagine del foglio con i numeri di tavola 12/85 (la dodicesima tavola del 20 centesimi era la ottantacinquesima progressiva)

ecco ora un altro aspetto che ci può portare ad ulteriori considerazioni

...credo potrebbe trattarsi del classico "due piccioni con una fava..." ....anzi ..."due colori con una tavola"

sempre nel catalogo della "collezione Silva" sono descritti due lotti che mi hanno sempre incuriosito

lotto 244 - saggio del 20 cent. arancio (28) Foglio intero di 100 esemplari con marginatura completa, non dent. e non gommato. Tavola 69.Unico foglio conosciuto.

lotto 245 - saggio in nero del 20 cent. (28) Foglio intero di 100 esemplari con marginatura completa, non dent. e non gommato. Tavola 69. Dicitura manoscritta sul margine "Londra, 12 settembre 1865. G. Berruti. Unico foglio conosciuto.

ecco quindi che abbiamo due fogli tirati dalla stessa tavola numero 69 , uno in colore arancio e uno in colore nero. Questo secondo con nota a margine sempre "a mano Berruti" come abbiamo visto per il foglio del 2 centesimi nero ,qui non specifica più "su carta italiana" ...siamo a settembre 1865 ...dovrebbe essere ( è ) "pacifico" che la carta sia italiana....

la domanda è ....perchè dalla stessa tavola è stato tirato un foglio in colore arancio ed uno in colore nero?

mi viene da dire ... il nero è la prova di stampa della nuova tavola (la tavola 69 è la prima di questo nuovo valore da 20 centesimi!) ...mi pare avesse poco senso tirare una prova di colore del colore nero
quella in arancio è una prova di colore e questo potrebbe aver avuto un senso (il cambio di colore avvenne effettivamente ma nel 1877 e con una nuova incisione mentre la tavola 69 è stata realizzata a Londra nell'agosto 1865)


due "prodotti" con medesima realizzazione ma con due fini diversi ..... domanda o affermazione??



galleria

il quarto di foglio - inferiore destro - della tavola 69 del valore da 20 cent con l'annotazione a mano di Giacinto Berruti tratto dal catalogo "Silva"


un quarto di foglio - superiore sinistro- della tavola 69 in colore arancio (tratto da non mi ricordo dove....)



il certificato Giulio Bolaffi del 1975 ....."delle due prove di colore .... 20 c. nero e 20 c. bistro.... tratte dalla tavola 69 preparata a Londra"

20 c. quadrato tav. 69 Londra 12.09.1865.jpg

20 c. arancio tav. 69.jpg

20 c. Bigola certificato - nero e bistro (tav. 69).JPG
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Maurizio

"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
Avatar utente
maupoz
Messaggi: 2758
Iscritto il: 8 febbraio 2010, 16:07
Località: MILANO

Re: Prova 2c Nero

Messaggio da maupoz »

Ciao: Ciao:


... ricordate il foglio da 400 del 20 cent nero con i numeri di tavola 12/85



...eccone traccia .....di un "pezzetto"...


..."ei fu"....


20 c. Bigola nero certif..jpg
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Maurizio

"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
Avatar utente
Stefano T
Messaggi: 2551
Iscritto il: 21 luglio 2007, 12:44
Località: Trieste

Re: Prova 2c Nero

Messaggio da Stefano T »

Ciao: Maurizio

La cosa fondamentale delle due prove in nero e in arancio scuro del 20 cent. del 1875 è che sono state tirate usando la medesima carta.
E il fatto che sia stata usata la stessa tavola mi sembra del tutto ovvio, dato che sono state stampate a brevissima distanza temporale una dall'altra.

Quel che resta da capire, ma temo che sarà difficile avere una risposta definitiva senza riscontri documentali, è se siano una una prova di stampa in nero e l'altra una prova di colore (comunque diverso dal definitivo), oppure sono da considerarsi effettivamente due prove di colore.
Ciao: Ciao: Ciao:

Stefano
-------------

S T A F F


Colleziono nuovi ** del Regno d'Italia, Trieste A e B con varietà, Occupazione Jugoslava di Trieste, Istria e Litorale Sloveno e IV di Sardegna

SOSTENITORE
Avatar utente
cirneco giuseppe
Messaggi: 5582
Iscritto il: 13 luglio 2007, 17:35
Località: Orbassano (TO)
Contatta:

Re: Prova 2c Nero

Messaggio da cirneco giuseppe »

Stefano, ho paura che i nostri dubbi continueranno a lungo.

Enzo Diena dice che il 20 cent in colore ocra è una prova di stampa.

20centdlrcert.jpg

Ma sarà vero?
La carta non è spessa ed è molto simile, allo strofinamento manuale :OOO: , sia al 20 cent nero che alla prova d'archivio.
Naturalmente la prova d'archivio è diversa nel disegno, derivando dalla tavola rifatta.
Sia il 20 cent nero che quello ocra non hanno filigrana.

20centdlr.jpg
20centdlrretro.jpg
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
..... pino .....Immagine
su ebay http://shop.ebay.it/merchant/gcirnec?_rdc=1

________________________________________________
NEMICO, DICHIARATO E CONVINTO, DEL GRONCHI LILLA

E' saggio sognare ma da stolti illudersi.

cerco e colleziono saggi e prove dagli ASI ad oggi solo Italia
http://www.antichistati.it

Immagine
Avatar utente
Stefano T
Messaggi: 2551
Iscritto il: 21 luglio 2007, 12:44
Località: Trieste

Re: Prova 2c Nero

Messaggio da Stefano T »

Ciao: Pino

Le due prove del 20 cent. sono state stampate con la stessa tavola e hanno la stessa carta, senza filigrana, come si può vedere.
Ed Enzo Diena la classifica giustamente come Bolaffi n. P21aq (mentre quella in nero è il n. P21ap).

Inoltre il colore arancio, come ho scritto sopra, è più scuro di quello finale scelto successivamente (e su questo non sono d'accordo con la descrizione fatta da Diena) e della relativa prova d'archivio con gomma che mostra le modifiche fatte alla tavola di stampa.
Da notare anche l'evidente pressione al verso della stampa. Cosa che non è presente nelle due prove precedenti.
Ciao: Ciao: Ciao:

Stefano
-------------

S T A F F


Colleziono nuovi ** del Regno d'Italia, Trieste A e B con varietà, Occupazione Jugoslava di Trieste, Istria e Litorale Sloveno e IV di Sardegna

SOSTENITORE
Avatar utente
maupoz
Messaggi: 2758
Iscritto il: 8 febbraio 2010, 16:07
Località: MILANO

Re: Prova 2c Nero

Messaggio da maupoz »

Ciao: Ciao:

Stefano e Pino .... e Alessandro che ha posto il quesito iniziale

penso che la questione sia troppo lunga da argomentare (ormai, io per primo, non siamo più abituati a leggere a video più di tante righe... :desp: :desp: )

vedo di sintetizzare il mio pensiero

siamo all'agosto/settembre 1865, i colori dei francobolli dell'emissione De La Rue sono ben definiti da molto tempo, per il 15 centesimi (ora 20 sovrastampato ferro di cavallo) che deve essere sostituito, il colore utilizzato è l'azzurro (non entriamo nelle varie sfumature di colore..... :-)) ).
Si decide che il nuovo 20 centesimi avrà una cornice rettangolare e non più ovale ma per il colore ....che senso avrebbe avuto emetterlo in un nuovo colore..... nero??? ....con annulli utilizzati ...neri!!??
Mi pare mooooolto poco probabile.

penso quindi che quelle in nero siano "prove (tipografiche) di stampa" per verificare la buona riuscita complessiva (devo aver letto che per fare questa operazione la stampa in inchiostro nero era l'ideale...... tipografi ....aiuto!!)

Poi, siccome il francobollo da sostituire era azzurro e questo è nero ...cambia il colore .... può anche passare il termine "prova in colore nero" ma io scriverei "prova di stampa in colore nero" ...ma forse sono (giuste) sottigliezze dei tempi nostri!

altra cosa è la stampa con il colore arancio o ocra arancio che dir si voglia....
traggo da articolo di Enzo Diena "solo il 1.8.1877 si passò quella tinta (azzurra) - così difficile da stamparsi - al meno usato 10 centesimi ed il 20centesimi divenne di un colore ocra tendente all'arancio, simile a quello del vecchio 10 centesimi"

....qui la prova in colore "ocra tendente all'arancio" ha un senso compiuto....questa è una "prova di colore" oppure una "prova di stampa nel colore da adottare"

...come già scrissi .... basta capirsi

...disse il saggio "rigore è quando arbitro fischia"


:mmm: :mmm: avevo un dubbio :-)) ... pensavo che nel 1877, quando pensarono di rifare l'incisione del 20 centesimi e di cambiarne il colore, avessero usato la tavola 69 (quella dell'immagine postata) per fare appunto delle prove in colore arancio
ma mi pare improbabile che una tavola consegnata a Torino nel 1865 fosse ancora disponibile 10 anni dopo
...anche perchè tra le tavole in magazzino dell'officina, già al 31.12.1869, del 20 centesimi, è registrata una tavola 3/71 "mancante di 37 teste" e altre 3 tavole con i numeri 19/93 - 25/106 e 26/107

credo quindi che delle prove in colore arancio o ocra arancio ci siano due tipi (di diversa tonalità di colore già si vede qualcosa in quelle postate da Pino...come fa osservare Stefano :lente:)

quelle fatte a Londra nel 1865 con la tavola 69 (immagine che ho postato e tratta dal fascicolo Bolaffi) e quelle fatte a Torino con l'ultima tavola del "vecchio 20 cent Bigola" (quello con il "mascellone" ...per capirci)

... penso che quando realizzarono la nuova tavola del 20 c. con la nuova incisione (tavola numero 1/143?.... sì ... sono ripartiti dal negativo 1 ) avessero già deciso il colore da adottare ... ma ci sono prove di stampa ... o di colore... :uah: :uah: ocra / arancio ...quindi non dentellate....anche in versione "mascella ...snella"

:-)) :-))


mentre "sistemavo" i miei numeri di tavola ... ho trovato anche questo... 2 negativo ...seconda tavola del 1865 numero 2/70.... Ciao: Ciao:

20 c. Bigola 2 negativo.jpg
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Maurizio

"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
Avatar utente
Stefano T
Messaggi: 2551
Iscritto il: 21 luglio 2007, 12:44
Località: Trieste

Re: Prova 2c Nero

Messaggio da Stefano T »

Ciao:

Lo so che per qualcuno stiamo discutendo di lana caprina... ma secondo me le cose sono abbastanza chiare.
L'unica cosa che sarebbe interessante capire è perchè del solo 20 cent. - e anche 2 cent. - esistono delle prove (di colore, come riportano i cataloghi, o di semplice stampa) tirate in nero.

Ad ogni modo reputo quella del 2 cent. molto interessante e assolutamente non facile da trovare (anche se ultimamente ne sono usciti alcuni esemplari in asta).
Ciao: Ciao: Ciao:

Stefano
-------------

S T A F F


Colleziono nuovi ** del Regno d'Italia, Trieste A e B con varietà, Occupazione Jugoslava di Trieste, Istria e Litorale Sloveno e IV di Sardegna

SOSTENITORE
Avatar utente
maupoz
Messaggi: 2758
Iscritto il: 8 febbraio 2010, 16:07
Località: MILANO

Re: Prova 2c Nero

Messaggio da maupoz »

Stefano T ha scritto: 7 maggio 2022, 16:21 Ciao:

L'unica cosa che sarebbe interessante capire è perchè del solo 20 cent. - e anche 2 cent. - esistono delle prove (di colore, come riportano i cataloghi, o di semplice stampa) tirate in nero.

Stefano Ciao:

:mmm: :mmm: una considerazione

c'è una cosa che accomuna questi due valori, il 2 centesimi ed il 20 centesimi

entrambi sono "valori nuovi" cioè non facenti parte del gruppo originario degli 8 valori dell'emissione del 1863 :holmes:

sono tre incisioni ex novo, il 2 centesimi del dicembre 1864, il 20 centesimi dell'agosto 1865 e la nuova incisione del 20 centesimi del luglio 1877

sarà un caso che solo di questi due valori (ma tre incisioni) esistono stampe in colore nero?... :mmm: :mmm:


nel 1877,per il 10 centesimi, non ci fu bisogno di una nuova incisione ....cambiarono solo il colore da ocra a azzurro
Maurizio

"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
Rispondi

Torna a “I francobolli De la Rue”

SOSTIENI IL FORUM