La Regina Elisabetta II ed il nostro hobby
La Regina Elisabetta II ed il nostro hobby
E' venuta a mancare una delle più' grandi collezioniste filateliche. Qualche anno fa (2014) la collezione della Regina Elisabetta II era stata valutata 100 milioni di sterline
10 centesimi (N° 2 e 19 del catalogo Sassone) della I emissione del L V
45 centesimi I tipo (N° 10 e 17 del catalogo Sassone) della I emissione del L V.
Difetti di cliche' della I emissione del L V.
Lettere del L V affrancate con il 10 centesimi in tariffa per il distretto postale.
Lettere "forwarded" nella I emissione del L V.
Lettere della I emissione del LV con francobollo singolo annullato più volte
45 centesimi I tipo (N° 10 e 17 del catalogo Sassone) della I emissione del L V.
Difetti di cliche' della I emissione del L V.
Lettere del L V affrancate con il 10 centesimi in tariffa per il distretto postale.
Lettere "forwarded" nella I emissione del L V.
Lettere della I emissione del LV con francobollo singolo annullato più volte
Re: Regina Elisabetta II ed il nostro hobby
aspettiamo tutti che venga messa all'asta
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Alessio Giorgetti (cialo)
- Segretario ASPOT (https://www.aspot.it/)
- Creatore del Portale Pacchi (http://www.portalepacchi.it)
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Re: Regina Elisabetta II ed il nostro hobby
La collezione era sua ma non fatta, nè curata da lei.
Credo che dei francobolli non gliene importasse nulla.
Andrea
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Sono interessato alla Storia Postale e ai Classici di tutto il mondo.
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Re: Regina Elisabetta II ed il nostro hobby
Dubito fortemente che una collezione Reale venga messa all'asta.
Andy66
SOCIO SOSTENITORE
Cerco cartoline di tutte le epoche del Comune di Chiusaforte UD (e sue frazioni)
Colleziono Regno, Repubblica, S.Marino e Francia
Proteggiamo quello che conosciamo
Conosciamo solo ciò che riusciamo a comprendere
Comprendiamo unicamente quello che abbiamo imparato
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- Matraire1855
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- Località: Castellanza
Re: Regina Elisabetta II ed il nostro hobby
qualche anno fa una nutrita selezione di doppioni sono stati venduti attraverso un catalogo dedicato, da parte della casa d'aste Christie's
Cerchi un volume di filatelia? Prova a cercarlo qui:
https://www.comprovendolibri.it/?uid=vignatidanilo
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Re: Regina Elisabetta II ed il nostro hobby
ecco una breve testimonianza :
Regolarmente custodito nelle volte a St. James Palace, la regina ama sfoggiarlo di tanto in tanto. Secondo un'intervista di Fabulous Digital con l'esperto reale, Phil Dampier, la regina Elisabetta si diverte a dare agli ospiti di Buckingham Palace uno sguardo alla sua collezione di francobolli.
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Re: Regina Elisabetta II ed il nostro hobby
Saremo capaci di abituarci ai francobolli con l'effige di Carlo?
Marco
Colleziono ASI, per il momento LV usato, REGNO, REPUBBLICA, COLONIE,
ASFE(attualmente 487 entità), RTS e a tempo perso raccolgo tappi di Birra
Iscritto a F&F dal 24/09/2004
http://stampscoverscards.blogspot.com/
Colleziono ASI, per il momento LV usato, REGNO, REPUBBLICA, COLONIE,
ASFE(attualmente 487 entità), RTS e a tempo perso raccolgo tappi di Birra
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Re: Regina Elisabetta II ed il nostro hobby
No, l' originale è sempre la migliore.
Re: Regina Elisabetta II ed il nostro hobby
La collezione di Buckingham ha sempre avuto un curatore, attualmente il collezionista Michael Sefi.
Forse l'unico che veramente si interessò un po' di filatelia fu Giorgio V; tutti gli altri non mi sembra,
salvo il fatto che comunque formalmente le emissioni prima di essere ufficializzate vengono sottoposte
al giudizio del monarca di turno.
Una cosa è certa: è la fine dei Machin e non credo ci sarà una continuazione per le serie ordinarie
con l'effigie di Carlo; vedremo solo il suo profilo in piccolo nei commemorativi.
sergio
Forse l'unico che veramente si interessò un po' di filatelia fu Giorgio V; tutti gli altri non mi sembra,
salvo il fatto che comunque formalmente le emissioni prima di essere ufficializzate vengono sottoposte
al giudizio del monarca di turno.
Una cosa è certa: è la fine dei Machin e non credo ci sarà una continuazione per le serie ordinarie
con l'effigie di Carlo; vedremo solo il suo profilo in piccolo nei commemorativi.
sergio
Sergio De Benedictis
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Socio C.I.F.T. - A.I.C.A.M - A.N.C.A.I. - U.S.F.I. - I.S.S.P.
Quando la Filatelia è culturaLink al mio sito : Esculapio Filatelico
Visita la mia rubrica sul Postalista :Il bastone di Asclepio
Guarda le mie vendite su Delcampe: nickname "debene".
I miei interessi :
Tematica medica; Antichi Stati; Storia Postale di Bari; Precancel U.S.A., Affrancature Meccaniche; Letteratura Filatelica; Erinnofili;Collezione A.S.F.E.
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Re: Regina Elisabetta II ed il nostro hobby
Beh, ricordiamola in francobollo
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Riccardo Bodo
SOSTENITORE
SOSTENITORE
Re: Regina Elisabetta II ed il nostro hobby
Ovviamente i Machin col profilo di QEII sono terminati.
Ma perché pensi che non ci sarà un'ordinaria con KCIII ? (io penso di sì)
Per inciso: è prerogativa del regnante britannico cambiarsi il nome prima dell'incoronazione. Non so quanto sia probabile, ma per ora "King Charles III" non va considerato definitivo.
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Aggiornamento: leggo ora che Charles ha deciso ufficialmente di non cambiare nome come sovrano.
Ultima modifica di Andrea61 il 9 settembre 2022, 9:34, modificato 1 volta in totale.
Andrea
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- Antonello Cerruti
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Re: Regina Elisabetta II ed il nostro hobby
Credo di essere uno dei pochissimi italiani (l'unico?) che ha dovuto/potuto esaminare almeno una parte della collezione di francobolli della Regina Elisabetta.
Accadde a Roma nel 1985, quando una parte della sua collezione venne esposta alla Mondiale di Filatelia in cui ero il perito della Banca d'Italia e delle Dogane e, come tale, incaricato di periziare le collezioni provenienti dall'estero e sottoposte alle pratiche per la temporanea importazione.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Accadde a Roma nel 1985, quando una parte della sua collezione venne esposta alla Mondiale di Filatelia in cui ero il perito della Banca d'Italia e delle Dogane e, come tale, incaricato di periziare le collezioni provenienti dall'estero e sottoposte alle pratiche per la temporanea importazione.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Ultima modifica di Antonello Cerruti il 9 settembre 2022, 9:39, modificato 2 volte in totale.
Re: Regina Elisabetta II ed il nostro hobby
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Riccardo Bodo
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Re: Regina Elisabetta II ed il nostro hobby
Forse hai ragione, c'è stato per tutti sinora, non lo negheranno certo a lui,Ma perché pensi che non ci sarà un'ordinaria con KCIII ? (io penso di sì)
ma lo stile Machin sarà irripetibile!
sergio
Sergio De Benedictis
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Re: Regina Elisabetta II ed il nostro hobby
nessuno pare ricordare i quadratini di carta....
ADNKRONOS - 09-09-2022 - 16:00
**ELISABETTA: REGINA DEI COLLEZIONISTI D'ARTE, CORONA INGLESE POSSIEDE PIU' GRANDE RACCOLTA** =
Lei stessa, tuttavia, acquistò pochissimo
Roma, 9 set. - (Adnkronos) - Circa duecentomila opere d'arte (7.600
dipinti, 50.000 acquerelli, disegni e stampe, fotografie, mobili,
gioielli e arazzi), per un valore stimato nel 2010 di oltre 11
miliardi di euro: si tratta della Royal Collection, costruita a
partire dal XV secolo e di proprietà dei sovrani britannici, anche se
gestita da un trust - l'espressione ufficiale è "Affidata alla Corona
d'Inghilterra dalla nazione britannica" - che ha reso Sua Maestà la
Regina Elisabetta II il più grande collezionista privato del mondo.
Lei stessa, tuttavia, acquistò pochissimo: The Art Newspaper ha
contato solo una ventina di dipinti acquistati durante il suo regno di
70 anni.
Aperta su sua iniziativa nel 1962 a Buckingham Palace sul sito di
un'antica cappella distrutta dai bombardamenti della Seconda Guerra
Mondiale, la Queen's Gallery ne espone una parte al pubblico sotto
forma di mostre temporanee. Ha due sedi distaccate, a Edimburgo
(Palazzo di Holyroodhouse) e nel Castello di Windsor. La Regina aveva
anche creato un laboratorio di restauro.
Seguendo una tradizione che risale almeno ai Tudor, e in particolare a
Enrico VIII ritratto da Hans Holbein, Elisabetta II aveva l'abitudine
di chiamare i grandi nomi, e anche i giovani promettenti, del suo
Paese, per far passare il suo volto reale ai posteri. Più di 200
fotografi l'hanno immortalata (nel 2012, in occasione del Giubileo di
Diamante, i loro lavori sono stati raggruppati al Castello di Windsor
e poi al Palazzo di Holyroodhouse in una mostra intitolata "The Queen:
60 fotografie per 60 anni"). Prediligeva i fotografi inglesi ma non
esitava a trasformare la posa in un atto diplomatico: è il caso di
quando, in occasione di una visita di Stato negli Stati Uniti nel
2007, scelse di farsi ritrarre dalla fotohrafa americana Annie
Leibovitz.
Se un artista di talento la sceglieva come modella, la
Royal Collection riusciva ad acquisire l'opera, cosa che ha fatto nel
2012 con quattro ritratti eseguiti da Andy Warhol nel 1985, sulla base
di foto ufficiali scattate dieci anni prima da Peter Grugeon
(1918-1980).
La Regina stessa ha chiamato i talenti del suo Paese a ritrarla, cosa
che, data la personalità di alcuni, non è stata sempre facile: nel
2001, ad esempio, Lucian Freud fece notizia in Gran Bretagna chiedendo
a Sua Maestà di recarsi nel suo studio. Di fronte a un cortese ma
fermo rifiuto da parte dell'ufficio protocollo, l'artista accettò di
recarsi a St. Jame's Palace, dove si trovano i laboratori di restauro
delle collezioni reali e dove si sono svolsero le sessioni di posa tra
il maggio 2000 e il dicembre 2001. Un periodo troppo breve per
l'artista ossessivo, che decise per un formato molto piccolo, alto
appena 20 cm - aggiunse 3,5 cm di tela all'ultimo momento per poter
rappresentare il diadema - per poter meglio penetrare il personaggio
reale. Il risultato è intransigente: un critico del "Times" ha scritto
che "l'espressione della sovrana suggerisce che non ha vissuto un
singolo annus horribilis, ma un intero regno", e qualcuno suggerì di
imprigionare Freud nella Torre di Londra.
ADNKRONOS - 09-09-2022 - 16:00
**ELISABETTA: REGINA DEI COLLEZIONISTI D'ARTE, CORONA INGLESE POSSIEDE PIU' GRANDE RACCOLTA** =
Lei stessa, tuttavia, acquistò pochissimo
Roma, 9 set. - (Adnkronos) - Circa duecentomila opere d'arte (7.600
dipinti, 50.000 acquerelli, disegni e stampe, fotografie, mobili,
gioielli e arazzi), per un valore stimato nel 2010 di oltre 11
miliardi di euro: si tratta della Royal Collection, costruita a
partire dal XV secolo e di proprietà dei sovrani britannici, anche se
gestita da un trust - l'espressione ufficiale è "Affidata alla Corona
d'Inghilterra dalla nazione britannica" - che ha reso Sua Maestà la
Regina Elisabetta II il più grande collezionista privato del mondo.
Lei stessa, tuttavia, acquistò pochissimo: The Art Newspaper ha
contato solo una ventina di dipinti acquistati durante il suo regno di
70 anni.
Aperta su sua iniziativa nel 1962 a Buckingham Palace sul sito di
un'antica cappella distrutta dai bombardamenti della Seconda Guerra
Mondiale, la Queen's Gallery ne espone una parte al pubblico sotto
forma di mostre temporanee. Ha due sedi distaccate, a Edimburgo
(Palazzo di Holyroodhouse) e nel Castello di Windsor. La Regina aveva
anche creato un laboratorio di restauro.
Seguendo una tradizione che risale almeno ai Tudor, e in particolare a
Enrico VIII ritratto da Hans Holbein, Elisabetta II aveva l'abitudine
di chiamare i grandi nomi, e anche i giovani promettenti, del suo
Paese, per far passare il suo volto reale ai posteri. Più di 200
fotografi l'hanno immortalata (nel 2012, in occasione del Giubileo di
Diamante, i loro lavori sono stati raggruppati al Castello di Windsor
e poi al Palazzo di Holyroodhouse in una mostra intitolata "The Queen:
60 fotografie per 60 anni"). Prediligeva i fotografi inglesi ma non
esitava a trasformare la posa in un atto diplomatico: è il caso di
quando, in occasione di una visita di Stato negli Stati Uniti nel
2007, scelse di farsi ritrarre dalla fotohrafa americana Annie
Leibovitz.
Se un artista di talento la sceglieva come modella, la
Royal Collection riusciva ad acquisire l'opera, cosa che ha fatto nel
2012 con quattro ritratti eseguiti da Andy Warhol nel 1985, sulla base
di foto ufficiali scattate dieci anni prima da Peter Grugeon
(1918-1980).
La Regina stessa ha chiamato i talenti del suo Paese a ritrarla, cosa
che, data la personalità di alcuni, non è stata sempre facile: nel
2001, ad esempio, Lucian Freud fece notizia in Gran Bretagna chiedendo
a Sua Maestà di recarsi nel suo studio. Di fronte a un cortese ma
fermo rifiuto da parte dell'ufficio protocollo, l'artista accettò di
recarsi a St. Jame's Palace, dove si trovano i laboratori di restauro
delle collezioni reali e dove si sono svolsero le sessioni di posa tra
il maggio 2000 e il dicembre 2001. Un periodo troppo breve per
l'artista ossessivo, che decise per un formato molto piccolo, alto
appena 20 cm - aggiunse 3,5 cm di tela all'ultimo momento per poter
rappresentare il diadema - per poter meglio penetrare il personaggio
reale. Il risultato è intransigente: un critico del "Times" ha scritto
che "l'espressione della sovrana suggerisce che non ha vissuto un
singolo annus horribilis, ma un intero regno", e qualcuno suggerì di
imprigionare Freud nella Torre di Londra.
Re: Regina Elisabetta II ed il nostro hobby
Come piccolo omaggio alla Regina Elisabetta II, riporto un aneddoto dal catalogo della mostra "The Stamsps of The Queen - Homage to Elizabeth II", tenutasi nel 2017 al palazzo della Gran Guardia a Verona e curata dal maestro Luciano Pellizzari, allievo di quel Pietro Annigoni che nel 1955 dipinse il ritratto che la Sovrana amava più di tutti gli altri.
"Elisabetta II possiede una delle più belle collezioni di francobolli che esistano al mondo; ereditata dal padre, Giorgio VI, che l'aveva a sua volta ereditata da suo padre. In pochi l'hanno veduta, si dice sia raccolta in oltre 400 album, custoditi a loro volta in più di 200 scatole, conservate dentro le mura di St. James Palace. Il nonno di Elisabetta, Giorgio V, aveva raccolto l'impossibile e tutto questo ben di Dio era nascosto in 328 album. Ancora oggi non esiste un inventario di questa collezione e si pensa ciò sia voluto per non permettere a nessuno di stimarne il valore. Alla fine degli anni '90, Elisabetta II acquistò 10 francobolli rari del 1840 per un valore di 240.000 sterline. Come pagò tutto questo ? Vendendo francobolli della sua collezione !"
"Elisabetta II possiede una delle più belle collezioni di francobolli che esistano al mondo; ereditata dal padre, Giorgio VI, che l'aveva a sua volta ereditata da suo padre. In pochi l'hanno veduta, si dice sia raccolta in oltre 400 album, custoditi a loro volta in più di 200 scatole, conservate dentro le mura di St. James Palace. Il nonno di Elisabetta, Giorgio V, aveva raccolto l'impossibile e tutto questo ben di Dio era nascosto in 328 album. Ancora oggi non esiste un inventario di questa collezione e si pensa ciò sia voluto per non permettere a nessuno di stimarne il valore. Alla fine degli anni '90, Elisabetta II acquistò 10 francobolli rari del 1840 per un valore di 240.000 sterline. Come pagò tutto questo ? Vendendo francobolli della sua collezione !"
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Giampaolo
Collezionista di buone intenzioni oltre a francobolli del Regno d'italia, Uffici all'estero e Colonie.
"Era un mondo adulto, si sbagliava da professionisti". - Paolo Conte, in Boogie
Collezionista di buone intenzioni oltre a francobolli del Regno d'italia, Uffici all'estero e Colonie.
"Era un mondo adulto, si sbagliava da professionisti". - Paolo Conte, in Boogie
- Matraire1855
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Re: Regina Elisabetta II ed il nostro hobby
Purtroppo ti devo correggere. Adriano Landini raccontava con un certo orgoglio che era stato a vedere parte della Collezione Reale presente Elisabetta II e il curatore della collezione stessa (o forse era Robson Lowe). Sul finire di questa visita Adriano ha servito il te alla Regina e all'altro ospite. Forse molti dei forumisti hanno dimenticato chi fosse Adriano LandiniAntonello Cerruti ha scritto: ↑9 settembre 2022, 9:32 Credo di essere uno dei pochissimi italiani (l'unico?) che ha dovuto/potuto esaminare almeno una parte della collezione di francobolli della Regina Elisabetta.
Accadde a Roma nel 1985, quando una parte della sua collezione venne esposta alla Mondiale di Filatelia in cui ero il perito della Banca d'Italia e delle Dogane e, come tale, incaricato di periziare le collezioni provenienti dall'estero e sottoposte alle pratiche per la temporanea importazione.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Cerchi un volume di filatelia? Prova a cercarlo qui:
https://www.comprovendolibri.it/?uid=vignatidanilo
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- Antonello Cerruti
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Re: Regina Elisabetta II ed il nostro hobby
Non lo sapevo e ne sono lieto.
Adriano era un vero Amico ed un gentiluomo molto british.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Adriano era un vero Amico ed un gentiluomo molto british.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
- Matraire1855
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Re: Regina Elisabetta II ed il nostro hobby
Hai veramente ragione Antonello.Un vero gentiluomo di profondissima cultura e proprio per questo di grandissima umiltà.
Per chi ci legge ricordo che esiste una specie di repertorio della collezione reale, un volume di grande formato pubblicato nel 1952:
The Royal Philatelic Collection, by Sir John Wilson. deLuxe Leather Bound, Published by The Viscount Kemsley.
Si tratta di un grosso volume che all'epoca costava una vera fortuna, forse qualche mese di un buon stipendio mensile. Lo si volle fare al massimo della perfezione, per la copertina occorreva l'intera pelle di una capra (al giorno d'oggi sarebbe politicamente non corretto). Ancora oggi non manca alle biblioteche d'eccellenza per collezionisti non solo facoltosi ma anche amanti delle belle cose. La casa editrice fallì in pochi anni per l'impegno economico richiesto e lo scarso ritorno i vendita. Molti avanzi del magazzino di stampa successivamente vennero rilegati con copertine in tela per poter raggiungere anche una clientela meno abbiente.
Mostro due fotografie per capire bene cosa ho descritto. Nella seconda foto mostro una comparazione con un libro più piccolo per darvi un'idea delle dimensioni reali. La mia copia, già appartenuta alla Royal Philatelic Society of London, si presenta ancora di una freschezza e di una conservazione pari al nuovo
Per chi ci legge ricordo che esiste una specie di repertorio della collezione reale, un volume di grande formato pubblicato nel 1952:
The Royal Philatelic Collection, by Sir John Wilson. deLuxe Leather Bound, Published by The Viscount Kemsley.
Si tratta di un grosso volume che all'epoca costava una vera fortuna, forse qualche mese di un buon stipendio mensile. Lo si volle fare al massimo della perfezione, per la copertina occorreva l'intera pelle di una capra (al giorno d'oggi sarebbe politicamente non corretto). Ancora oggi non manca alle biblioteche d'eccellenza per collezionisti non solo facoltosi ma anche amanti delle belle cose. La casa editrice fallì in pochi anni per l'impegno economico richiesto e lo scarso ritorno i vendita. Molti avanzi del magazzino di stampa successivamente vennero rilegati con copertine in tela per poter raggiungere anche una clientela meno abbiente.
Mostro due fotografie per capire bene cosa ho descritto. Nella seconda foto mostro una comparazione con un libro più piccolo per darvi un'idea delle dimensioni reali. La mia copia, già appartenuta alla Royal Philatelic Society of London, si presenta ancora di una freschezza e di una conservazione pari al nuovo
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Re: Regina Elisabetta II ed il nostro hobby
Ciao DaniloMatraire1855 ha scritto: ↑9 settembre 2022, 21:15 Hai veramente ragione Antonello.Un vero gentiluomo di profondissima cultura e proprio per questo di grandissima umiltà.
Per chi ci legge ricordo che esiste una specie di repertorio della collezione reale, un volume di grande formato pubblicato nel 1952:
The Royal Philatelic Collection, by Sir John Wilson. deLuxe Leather Bound, Published by The Viscount Kemsley.
Si tratta di un grosso volume che all'epoca costava una vera fortuna, forse qualche mese di un buon stipendio mensile. Lo si volle fare al massimo della perfezione, per la copertina occorreva l'intera pelle di una capra (al giorno d'oggi sarebbe politicamente non corretto). Ancora oggi non manca alle biblioteche d'eccellenza per collezionisti non solo facoltosi ma anche amanti delle belle cose. La casa editrice fallì in pochi anni per l'impegno economico richiesto e lo scarso ritorno i vendita. Molti avanzi del magazzino di stampa successivamente vennero rilegati con copertine in tela per poter raggiungere anche una clientela meno abbiente.
Mostro due fotografie per capire bene cosa ho descritto. Nella seconda foto mostro una comparazione con un libro più piccolo per darvi un'idea delle dimensioni reali. La mia copia, già appartenuta alla Royal Philatelic Society of London, si presenta ancora di una freschezza e di una conservazione pari al nuovo
Ci mostri qualche foto della pagine di questo stupendo libro?
Igor
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