Facciamoci una risata...

[Gatto rosso]

IL PAPA ALLA GUIDA
Città del Vaticano. Un giorno il Papa, per svagarsi un poco, decide di uscire dal Vaticano e farsi un giretto in automobile, solo con il suo autista.
A un certo punto, il Papa dice all’autista:
- Mario, per favore, lasciami guidare un poco questa bella auto, dai... nessuno se ne accorgerà... suvvia...
Vista l'insistenza, l’autista decide di accontentarlo, permettendogli di guidare la macchina. I due quindi si scambiano di posto: il Papa indossa il berretto con visiera dell'autista e si mette alla guida mentre l'altro si accomoda sul sedile posteriore.
Il Papa si entusiasma a condurre l'auto, imbocca quindi l'autostrada e comincia ad accelerare: 100, 120, 150... Ad un certo punto una macchina della polizia, con sirena e lampeggianti attivati, affianca l'auto e le intima di fermarsi.
Il Papa obbedisce immediatamente e accosta l'automobile in una piazzola di sosta.
L'agente scende e si avvicina all'automobile del Papa, disponendosi a redigere la multa per aver superato i limiti di velocità. Quando però il malcapitato agente riconosce il Papa al volante si sorprende molto e non sa bene cosa fare...
Allora prende il cellulare e chiama il suo superiore:
- Comandante, qui c'è un'automobile che dovrei multare, con un passeggero dietro, ma chi è alla guida è un personaggio troppo importante !!! Cosa devo fare ?
Gli dice il comandante:
- Ma chi è ? Sarà mica un attore famoso ?
- No, no, più importante...
- E' per caso il Sindaco di Roma ?
- No, no, di più, di più...
- E' forse un parlamentare ?
- No, no, molto di più...
- E' forse il Presidente della Repubblica Italiana ?
- Ma no, molto di più...
Il comandante si spazientisce:
- Insomma... se deve essere multato, multalo. Non possiamo certo fare eccezioni e concedere privilegi a qualcuno. Però toglimi una curiosità: chi è ?
- Scusi comandante, ma... è il PAPA !!!
Il comandante rimane un po’ interdetto e pensieroso, poi esclama:
- Ma se il Papa fa l’autista... chi è il passeggero ???

[remo]

Veramente molto carina

[biagio montesano]

[Ypsilon]

[rodedo]

Visto che siamo usciti dal tema filatelico provo a dare un mio contributo (anche se sono più bravo a raccontarle che a scriverle...)

MEDICINA CINESE
Un famoso casanova nostrano non se ne fa scappare una.
Da scapolone convinto ogni sera fa nuove conquiste e la sua vita ruota principalmente attorno a questo.
Una sera, tuttavia, fa cilecca con grande imbarazzo.
Si rivolge immediatamente al medico di fiducia il quale, un po' in imbarazzo non sa dare una diagnosi precisa, fa un'ipotesi abbastanza allarmante, ma preferisce non sbilanciarsi e lo manda da uno specialista.
Lo specialista lo visita accuratamente e conferma la prima ipotesi del medico di base: si tratta di una malattia rara, non c'è cura ed è necessario intervenire chirurgicamente per rimuovere il membro.
Il nostro casanova è distrutto. Si sente cadere il mondo addosso.
Tuttavia non si da per vinto e decide di rivolgersi ad un centro di eccellenza in città per un secondo parere.
"Mi spiace, si deve tagliare" si sente dire.
Non convinto comincia a girare tutti i principali centri specialistici in Europa e Nord America.
Purtroppo per lui, in tutte le lingue, il messaggio è lo stesso: "Si deve tagliare".
Dopo quasi un anno di sbattimenti, ormai rassegnato, fissata la data per l'intervento ed organizza una piccola serata con tutti gli amici più cari per "elaborare il lutto".
Durante la serata, uno dei suoi amici gli fa:
"Non voglio darti false speranze, ma ho sentito parlare di questo Cinese, medicina tradizionale, che sembra ne sappia una più del diavolo, magari puoi chiedere un parere anche a lui"
Il Casanova non lo fa neanche finire di parlare, annulla l'intervento e vola in Cina il giorno dopo.
Il medico cinese visita molto accuratamente il nostro casanova senza proferire una sola parola, dopo più di un ora di controlli gli fa:
"Colleghi occidentali non capiLe niente"
La faccia del casanova comincia ad illuminarsi.
"No tagliare"
Il nostro casanova si sente rinvigorito.
"No tagliare"
Il nostro casanova sta esplodendo dalla gioa...
"CadeLe da solo, CadeLe da solo"...

[Ypsilon]

[biagio montesano]

Bellissima!

[Gatto rosso]

PRIMO GIORNO DI SCUOLA
Il piccolo Fabio si appresta a vivere il suo primo giorno di scuola, una tappa della vita fondamentale e molto emozionante per qualsiasi bambino.
Sua madre, una donna molto apprensiva ed ansiosa, come sempre lo "sommerge" con una lunga serie di raccomandazioni:
- Tesoro, ti prego, sii obbediente e gentile con la maestra e fa tutto quello che ti dice, amore della mamma; quando poi vuoi parlare, cucciolo, alza prima la mano e, promettimelo, fai il bravo con i tuoi compagni di classe, tesoruccio. Quando poi esci in cortile per l'intervallo, ricordati di mettere sempre il cappello di lana, la sciarpa ed i guanti per non pigliar freddo. Hai capito, amor mio ?
- Sì, mamma.
Qualche ora dopo, la mamma aspetta trepidante il bambino sulla soglia di casa.
- Allora, tesoro, com'è andata ? Che hai fatto di bello oggi ? Cosa hai imparato nel tuo primo giorno di scuola, amore ?
- Sai, mamma... oggi ho imparato che mi chiamo Fabio.

[biagio montesano]

[Gatto rosso]

UN INVERNO MOLTO FREDDO
Gli indiani di una remota tribù ubicata nel Nord-Est del Canada domandano al nuovo giovane capo se il prossimo inverno sarebbe stato freddo oppure mite.
Il capo, educato in una società moderna e tecnologica, non conosceva i tradizionali trucchi indiani basati sull'osservazione ed interpretazione dell'ambiente naturale circostante. Quindi, alzando gli occhi al cielo, non fu capace di predire come sarebbe stato l'imminente inverno...
Per non dare l'impressione di essere incompetente in materia, dissimulò e rispose loro che il prossimo inverno sarebbe stato veramente freddo e che tutti gli uomini validi della tribù avrebbero dovuto già da subito cominciare a raccogliere legna per trovarsi preparati all'evenienza.
Tuttavia, essendo anche una persona molto pratica e proattiva, ebbe l'idea di telefonare al Numero Verde del Servizio Meteorologico Nazionale e domandare agli esperti come sarebbe stato il prossimo inverno.
Gli rispose il meteorologo di guardia: - Guardi, dai dati statistici in nostro possesso sembra che il prossimo inverno sarà abbastanza freddo.
Immediatamente, il capo indiano chiese alla sua tribù di potenziare la scorta comunitaria di legna per trovarsi preparati ad affrontare un inverno più rigido del normale.
Dopo una settimana, il capo chiamò nuovamente il Servizio Meteorologico Nazionale e chiese come sarebbe stato il prossimo inverno.
Gli rispose un altro meteorologo, il più anziano ed esperto: - Guardi, dalle nostre ultime rilevazioni satellitari e proiezioni matematiche, sembra che il prossimo inverno sarà molto, molto freddo.
Preoccupato per la sua gente, il capo ordinò a tutti i componenti della tribù, anziani e bambini compresi, di raccogliere tutta la legna possibile onde far fronte all'imminente gelido inverno.
Due settimane più tardi, per puro scrupolo, il capo chiamò per la terza volta il Servizio Meteorologico Nazionale e chiese nuovamente come sarebbe stato il prossimo inverno.
Gli rispose il Direttore del Servizio Meteorologico in persona: - Guardi, senza ombra di dubbio, Le confermiamo con assoluta certezza che il prossimo inverno sarà smodatamente freddo, il più freddo che si sia mai registrato da un secolo a questa parte in Canada.
Il capo, un poco scettico, domandò: - Mi scusi, come potete esserne così assolutamente sicuri ?
- Perchè abbiamo notato che gli indiani stanno raccogliendo legna come disperati !!!

[biagio montesano]

Bella!

[remo]

Saggezza indiana

[Gatto rosso]

IL NECROLOGIO
Torino. Un signore anziano si reca presso la redazione di un importante quotidiano nazionale perchè vuole far pubblicare un annuncio necrologico a pagamento.
Gli dice l'addetto incaricato del servizio:
- Buongiorno signore. Per favore, mi detti il testo esatto dell'annuncio che desidera far pubblicare.
- Guardi, gradirei venisse pubblicato questo breve e semplice testo: "E' MORTA TERESA".
- Tutto qui ? D'accordo, come desidera Lei. Bene, la tariffa standard per i necrologi corrisponde a 100 euro.
- COOOSA ??? Ma siamo matti ? 100 euro per solo tre parole ?
L'impiegato, con molta pazienza, cerca di spiegare all'anziano le ragioni di tale richiesta economica:
- Vede, questa è una tariffa standard, a forfait, cioè fissa... il necrologio può contenere dieci, cento o mille parole, la tariffa però è sempre la stessa: 100 euro.
L'anziano allora pensa un poco, si gratta la testa e poi dice all'addetto:
- Bene... Allora vorrei rettificare il testo. Metta: "E' MORTA TERESA. VENDO FIAT PANDA ROSSA"

[Antonello Cerruti]

Il sadico ed il masochista.

Il masochista: "PICCHIAMI!".
Il sadico: "NO!".

Cordiali saluti.
Antonello Cerruti

[Gatto rosso]

DALLO PSICOLOGO
Il signor Guido Maluccio, un distinto signore di mezza età, si reca da un famoso e brillante psicologo per un problema che lo assilla da parecchio tempo.
Il luminare lo fa accomodare sul lettino e gli chiede di esporre il suo caso. Il paziente allora inizia a raccontare:
- Dottore, non dormo più da mesi, sono disperato... Ogni volta che vado a letto e spengo la luce, per qualche minuto va tutto bene, poi sento degli strani rumori provenire da sotto il mio letto, come se lì vi fosse qualche strana creatura maligna e dispettosa, in attesa che io mi addormenti per farmi del male... Allora riaccendo la luce e miracolosamente il rumore sparisce; mi sporgo, guardo sotto il letto e non c'è nulla ! Ma se mi ricorico e spengo la luce, tutto ricomincia...
Lo specialista ha già inquadrato il disturbo del paziente e decide quindi di iniziare con lui una terapia basata su una serie di colloqui periodici.
Ad un certo punto però il paziente smette di presentarsi agli appuntamenti concordati. Il dottore all'inizio pensa che sia la normale fase di rifiuto dell'analista, poi capisce di essere stato mollato definitivamente.
Passa il tempo. Dopo circa due mesi, casualmente, i due si incontrano per strada. Logicamente il dottore gli dice:
- Buongiorno signor Maluccio. Che cosa Le succede ? Non lo sa che se rinuncia a curarsi corre gravi rischi ?
- Buongiorno dottore. Lei è veramente un grande professionista ed uno psicanalista molto capace, ma le sue cure ormai non mi servono più, sono completamente guarito.
Lo psicologo non riesce a credere alle proprie orecchie: come può un uomo essere guarito così rapidamente da una patologia che richiede almeno un anno e mezzo di colloqui ?
Il paziente allora gli spiega:
- Vede, dottore, sono andato a trovare un mio caro amico contadino, una persona molto semplice, forse non molto istruita però dotata di una notevole arguzia e senso pratico. Raccontandogli della famiglia, gli ho parlato del mio disturbo, di quella creatura inquietante e rumorosa sotto il mio letto... E lui, immediatamente, ha trovato la soluzione definitiva !
L'analista, con tono scettico e molto sarcastico, gli chiede: - Vediamo, quale sarebbe questa soluzione "miracolosa" ?
- Mi ha detto di segare le gambe del letto !!!

[biagio montesano]

[Gatto rosso]

UNA STRANA GINNASTICA
Un signore anziano si reca dal proprio medico di famiglia per una visita e gli dice:
- Dottore, ho un problema... Guardi: quando piego il corpo obliquamente e poi mi giro e porto un braccio verso l'alto e l'altro dal basso all'indietro, tutti gli arti mi fanno terribilmente male...
- Mi scusi, perchè mai fa questa strana ginnastica ?
- Secondo Lei, che cosa dovrei fare per infilarmi il cappotto ???

[cirneco giuseppe]

[Gatto rosso]

IL GORILLA
Zoo di Londra. Un enorme gorilla fugge dalla sua gabbia, lasciata inavvertitamente aperta da un inserviente. Dopo aver vagato senza meta per la città seminando il panico tra i passanti, desideroso di riposarsi un poco in un luogo tranquillo, si rifugia arrampicandosi in cima ad un maestoso tiglio ubicato nel giardino di una tipica villetta vittoriana.
La padrona di casa, una anziana e arzilla signora, accortasi dell'indesiderato ospite, telefona immediatamente al Numero Verde del Servizio Emergenze per segnalare l'accaduto, chiedendo un intervento urgente per risolvere la questione.
Dopo circa mezz'ora, si presenta un singolo agente di polizia equipaggiato con un'ampia e robusta rete, un cane pitbull addestrato e un fucile da caccia a tracolla.
La signora rimane molto stupita dall'esiguità delle risorse inviatele in suo soccorso e, con tono sarcastico, commenta al poliziotto:
- Mi scusi signor agente, pensa davvero di poter catturare questo gran gorilla da solo e con le scarse dotazioni di cui dispone ?
- Ma certo, signora. Le spiego brevemente la nostra innovativa e sperimentata tecnica di cattura rapida che attueremo nel suo caso specifico: guardi, questo cane è addestrato per attaccare e neutralizzare all'istante qualsiasi preda, io mi arrampicherò sul tiglio e comincerò a fare molto rumore, scuotendone i rami e urlando a squarciagola, in modo che il gorilla, infastidito e/o spaventato, scenda dall'albero e venga quindi immediatamente aggredito e immobilizzato con dolore dal cane. A questo punto, io ridiscenderò velocemente dall'albero, prenderò la rete, la lancerò sul gorilla bloccato a terra e lo catturerò definitivamente, riportandolo nella sua gabbia.
Alla vecchietta, nonostante un poco di sano scetticismo, sembra un buon piano operativo. L'agente quindi si dispone (con cautela) ad entrare in azione: prima, però, le consegna il fucile da caccia.
L'anziana, sconcertata, domanda all'agente:
- Come ? E io cosa devo fare con questo fucile ? Non capisco...
E l'agente le risponde:
- Signora, mi ascolti bene: nel caso che il primo a discendere dall'albero sia io... Lei dovrà immediatamente sparare al cane !!!

[Gatto rosso]

ESAME OCULISTICO
Un signore anziano si reca presso una prestigiosa clinica oftalmica privata di un rinomato oculista per fare un esame approfondito della vista.
Gli dice il luminare: - Signore, per favore, si sieda qui. Bene, adesso guardi attentamente il tabellone luminoso di fronte a Lei e mi dica: che lettera è ?
- La A !
- No. Non si precipiti, per favore. Forse oggi è affaticato... Si concentri bene, ci pensi un attimo, con tutta calma... E adesso mi dica: che lettera è ?
- La AA !
- Mmm... Lei è un poco nervoso e adesso sta innervosendo pure me... Glielo ripeto per l'ultima volta: che lettera è ?
L'anziano, per nulla intimorito, alzando il tono, ribadisce a viva voce: - LA AAA !!!
L'oculista allora si avvicina a 10 cm. dal tabellone, fa gli "occhi a fessura" arricciando il naso, focalizza... quindi arrossisce, abbassa lo sguardo ed esclama sconsolato: - Mannaggia ! E' proprio la A...