Facciamoci una risata...
Moderatore: fabiov
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Facciamoci una risata...
UN FRANCOBOLLO, PER FAVORE...
Barcellona, centro storico. Un anziano turista ferma una signora per strada e le dice:
- Scusi signora, sarebbe così cortese da indicarmi, per favore, se qui vicino c´è una tabaccheria o una cartoleria?
- Sì, guardi, propio qui di fronte ce n´è una, però sinceramente non Le consiglio di entrarci...
- E perchè mai?
- Guardi, la commessa è molto opprimente, pedante e insopportabile...
Per risparmiare tempo, Le consiglio di procedere sempre diritto per questa strada, dopo trecento metri giri a sinistra e poi subito a destra: lì ne troverà un'altra.
- Grazie signora.
Il turista pensa: "Devo comprare solo un francobollo. Per un francobollo non serve che mi sobbarchi tutta questa camminata...".
Quindi decide di entrare nella cartoleria di fronte.
- Buongiorno signorina.
- Buongiorno. Cosa desidera?
- Vorrei un francobollo, per cortesia.
- Ordinario o commemorativo?
- Fa lo stesso, signorina, come vuole Lei. Va bene un francobollo qualsiasi...
- Ma... a cosa le serve?
- Dovrei spedire una cartolina...
- Una cartolina? E dove manda la cartolina?
- La voglio mandare in Italia...
- E' a colori o in bianco e nero?
- A colori... Mi dia un francobollo, la prego...
- Scrive solo i saluti o anche altre comunicazioni?
L'anziano cliente inizia veramente a spazientirsi...
Proprio in quel mentre nel negozio entra un uomo con un water sulle spalle e rivolgendosi alla commessa le dice:
- Ecco signorina, questo è il water. Il didietro gliel'ho fatto vedere ieri, allora me lo vuole vendere un rotolo di carta igienica, sì o no?
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Paolo
Barcellona, centro storico. Un anziano turista ferma una signora per strada e le dice:
- Scusi signora, sarebbe così cortese da indicarmi, per favore, se qui vicino c´è una tabaccheria o una cartoleria?
- Sì, guardi, propio qui di fronte ce n´è una, però sinceramente non Le consiglio di entrarci...
- E perchè mai?
- Guardi, la commessa è molto opprimente, pedante e insopportabile...
Per risparmiare tempo, Le consiglio di procedere sempre diritto per questa strada, dopo trecento metri giri a sinistra e poi subito a destra: lì ne troverà un'altra.
- Grazie signora.
Il turista pensa: "Devo comprare solo un francobollo. Per un francobollo non serve che mi sobbarchi tutta questa camminata...".
Quindi decide di entrare nella cartoleria di fronte.
- Buongiorno signorina.
- Buongiorno. Cosa desidera?
- Vorrei un francobollo, per cortesia.
- Ordinario o commemorativo?
- Fa lo stesso, signorina, come vuole Lei. Va bene un francobollo qualsiasi...
- Ma... a cosa le serve?
- Dovrei spedire una cartolina...
- Una cartolina? E dove manda la cartolina?
- La voglio mandare in Italia...
- E' a colori o in bianco e nero?
- A colori... Mi dia un francobollo, la prego...
- Scrive solo i saluti o anche altre comunicazioni?
L'anziano cliente inizia veramente a spazientirsi...
Proprio in quel mentre nel negozio entra un uomo con un water sulle spalle e rivolgendosi alla commessa le dice:
- Ecco signorina, questo è il water. Il didietro gliel'ho fatto vedere ieri, allora me lo vuole vendere un rotolo di carta igienica, sì o no?
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Paolo
- biagio montesano
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Re: Facciamoci una risata...
Bellissima!!!
Iscritto al forum dal 22 ottobre 2003.
Colleziono principalmente Italia Regno e Repubblica.
In secondo luogo Vaticano, San Marino, Svizzera e varie tematiche.
Attualmente i miei interessi principali sono concentrati su Regno Vittorio Emanuele II
SOSTENITORE DA SEMPRE
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- cirneco giuseppe
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Re: Facciamoci una risata...
Bellissima!!!!
..... pino .....
su ebay http://shop.ebay.it/merchant/gcirnec?_rdc=1
________________________________________________
NEMICO, DICHIARATO E CONVINTO, DEL GRONCHI LILLA
E' saggio sognare ma da stolti illudersi.
cerco e colleziono saggi e prove dagli ASI ad oggi solo Italia
http://www.antichistati.it
su ebay http://shop.ebay.it/merchant/gcirnec?_rdc=1
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NEMICO, DICHIARATO E CONVINTO, DEL GRONCHI LILLA
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Re: Facciamoci una risata...
IL POSTINO E IL PAPPAGALLO
Una signora anziana possedeva un bel pappagallo colorato che sfortunatamente non era molto loquace: l'unica cosa che aveva imparato e ripeteva ogni tanto era "Chi è ???" perchè era una frase che udiva con molta frequenza in casa. La signora era comunque contenta del volatile e non se ne lamentava: era vedova ed il suo amico pappagallo le teneva compagnia, aiutandola a combattere la solitudine.
Un venerdì mattina, come suo solito, la signora escì di casa per fare la spesa e lasciò il pappagallo da solo.
Alle ore 11:30, puntuale, arrivò il postino e bussò alla porta della signora.
Il pappagallo, dall'interno, rispose: - Chi è ???
- Sono il postino, signora. Vengo a consegnarle una raccomandata. Mi dovrebbe firmare la ricevuta, per cortesia...
- Chi è ???
- Il postino, signora.
Il pappagallo, ovviamente: - Chi è ???
Il postino (alzando il tono di voce): - IL POSTINO, SIGNORA.
- Chi è ???
- IL POSTINO, SIGNORA, NON MI SENTE ? IL POSTINO !
- Chi è ???
Il postino (leggermente alterato ed innervosito): - IL POSTINO ! IL-PO-STI-NO ! IL-PO-STI-NOOOO !!!
- Chi è ??? Chi è ???
- IL-PO-STI-NOOOO !!!
Dopo due minuti di vani tentativi, il pover'uomo, esasperato e molto provato, soffrì una crisi di nervi: svenne e crollò al suolo come un sacco di patate...
In quel mentre, ritornò a casa la signora e, vedendo l'uomo disteso a terra, esclamò:
- E quest'uomo chi è ?
Il pappagallo, dall'interno, serafico, le rispose: - IL POSTINO.
Una signora anziana possedeva un bel pappagallo colorato che sfortunatamente non era molto loquace: l'unica cosa che aveva imparato e ripeteva ogni tanto era "Chi è ???" perchè era una frase che udiva con molta frequenza in casa. La signora era comunque contenta del volatile e non se ne lamentava: era vedova ed il suo amico pappagallo le teneva compagnia, aiutandola a combattere la solitudine.
Un venerdì mattina, come suo solito, la signora escì di casa per fare la spesa e lasciò il pappagallo da solo.
Alle ore 11:30, puntuale, arrivò il postino e bussò alla porta della signora.
Il pappagallo, dall'interno, rispose: - Chi è ???
- Sono il postino, signora. Vengo a consegnarle una raccomandata. Mi dovrebbe firmare la ricevuta, per cortesia...
- Chi è ???
- Il postino, signora.
Il pappagallo, ovviamente: - Chi è ???
Il postino (alzando il tono di voce): - IL POSTINO, SIGNORA.
- Chi è ???
- IL POSTINO, SIGNORA, NON MI SENTE ? IL POSTINO !
- Chi è ???
Il postino (leggermente alterato ed innervosito): - IL POSTINO ! IL-PO-STI-NO ! IL-PO-STI-NOOOO !!!
- Chi è ??? Chi è ???
- IL-PO-STI-NOOOO !!!
Dopo due minuti di vani tentativi, il pover'uomo, esasperato e molto provato, soffrì una crisi di nervi: svenne e crollò al suolo come un sacco di patate...
In quel mentre, ritornò a casa la signora e, vedendo l'uomo disteso a terra, esclamò:
- E quest'uomo chi è ?
Il pappagallo, dall'interno, serafico, le rispose: - IL POSTINO.
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Re: Facciamoci una risata...
ALLA FIERA FILATELICA
Una distinto signore, grande collezionista di francobolli degli Antichi Stati Italiani, si reca a visitare una famosa ed importante fiera filatelica in Veneto.
Si aggira tra i vari stand commerciali che espongono la mercanzia in vendita: francobolli antichi e moderni, cataloghi, cartoline, buste e altri oggetti postali tutti riposti in scatole di cartone o in vissuti classificatori.
All'improvviso, davanti ai suoi occhi appare uno stand molto diverso da tutti gli altri: piano di esposizione completamente vuoto, eccetto per una teca in vetro e legno dorato (stile reliquiario barocco) con all'interno, appoggiate su cuscinetti di velluto rosso, due buste all'apparenza molto antiche e preziose.
Il collezionista, incuriosito, si avvicina ed esamina attentamente le due buste contenute nella teca: la prima presenta affrancature e annullamenti rari del Regno Lombardo-Veneto e l'altra del Regno di Sardegna.
Poi... nota qualcosa di inconsueto e sussulta: tutte e due le lettere risultano dirette a Roma, Stato Pontificio, e indirizzate al Papa !!! Tutto eccitato per l'emozione, si rivolge al venditore, un vispo e rubizzo signore dallo spiccato accento veneto:
- Buongiorno. Complimenti, che lettere eccezionali !!! A che periodo risalgono questi documenti ?
- Quale ? La lettera del Lombardo-Veneto o quella del Regno di Sardegna ?
- Quella del Lombardo-Veneto.
Il venditore, indicando con il dito il relativo documento: - Questa lettera, molto fresca, in perfetto stato di conservazione ed in tariffa, risulta spedita il 12 ottobre 1852.
- E quella del Regno di Sardegna ?
- Anche...
- E mi dica... questi documenti sono completi di contenuto manoscritto originale ?
- Quale ? La lettera del Lombardo-Veneto o quella del Regno di Sardegna ?
- Quella del Lombardo-Veneto.
Il venditore, indicando sempre con il dito il relativo documento: - Questa magnifica lettera di qualità museale risulta completa in tutte le sue parti, testo compreso: datata, autografata e sigillata dal mittente, un cardinale.
- E quella del Regno di Sardegna ?
- Anche...
- E mi dica... questi documenti dispongono di certificati o firme peritali a garanzia ?
- Quale ? La lettera del Lombardo-Veneto o quella del Regno di Sardegna?
- Quella del Lombardo-Veneto.
Il venditore, indicando sempre con il dito il relativo documento: - Questa lettera dispone di 3 certificati fotografici recenti nonchè di 2 famose firme peritali per esteso.
- E quella del Regno di Sardegna ?
- Anche...
- Scusi la curiosità... perchè quando le chiedo dettagli su questi documenti, Lei mi dice: Regno Lombardo-Veneto o Regno di Sardegna ?
Il venditore, con una punta di malcelato orgoglio e tono enfatico, indicando sempre con il dito la lettera del Regno Lombardo-Veneto, esclama: - OSTREGA ! Perchè questa lettera... E' MIA !!!
- E quella del Regno di Sardegna?
- ANCHE.
-------------
Paolo
Una distinto signore, grande collezionista di francobolli degli Antichi Stati Italiani, si reca a visitare una famosa ed importante fiera filatelica in Veneto.
Si aggira tra i vari stand commerciali che espongono la mercanzia in vendita: francobolli antichi e moderni, cataloghi, cartoline, buste e altri oggetti postali tutti riposti in scatole di cartone o in vissuti classificatori.
All'improvviso, davanti ai suoi occhi appare uno stand molto diverso da tutti gli altri: piano di esposizione completamente vuoto, eccetto per una teca in vetro e legno dorato (stile reliquiario barocco) con all'interno, appoggiate su cuscinetti di velluto rosso, due buste all'apparenza molto antiche e preziose.
Il collezionista, incuriosito, si avvicina ed esamina attentamente le due buste contenute nella teca: la prima presenta affrancature e annullamenti rari del Regno Lombardo-Veneto e l'altra del Regno di Sardegna.
Poi... nota qualcosa di inconsueto e sussulta: tutte e due le lettere risultano dirette a Roma, Stato Pontificio, e indirizzate al Papa !!! Tutto eccitato per l'emozione, si rivolge al venditore, un vispo e rubizzo signore dallo spiccato accento veneto:
- Buongiorno. Complimenti, che lettere eccezionali !!! A che periodo risalgono questi documenti ?
- Quale ? La lettera del Lombardo-Veneto o quella del Regno di Sardegna ?
- Quella del Lombardo-Veneto.
Il venditore, indicando con il dito il relativo documento: - Questa lettera, molto fresca, in perfetto stato di conservazione ed in tariffa, risulta spedita il 12 ottobre 1852.
- E quella del Regno di Sardegna ?
- Anche...
- E mi dica... questi documenti sono completi di contenuto manoscritto originale ?
- Quale ? La lettera del Lombardo-Veneto o quella del Regno di Sardegna ?
- Quella del Lombardo-Veneto.
Il venditore, indicando sempre con il dito il relativo documento: - Questa magnifica lettera di qualità museale risulta completa in tutte le sue parti, testo compreso: datata, autografata e sigillata dal mittente, un cardinale.
- E quella del Regno di Sardegna ?
- Anche...
- E mi dica... questi documenti dispongono di certificati o firme peritali a garanzia ?
- Quale ? La lettera del Lombardo-Veneto o quella del Regno di Sardegna?
- Quella del Lombardo-Veneto.
Il venditore, indicando sempre con il dito il relativo documento: - Questa lettera dispone di 3 certificati fotografici recenti nonchè di 2 famose firme peritali per esteso.
- E quella del Regno di Sardegna ?
- Anche...
- Scusi la curiosità... perchè quando le chiedo dettagli su questi documenti, Lei mi dice: Regno Lombardo-Veneto o Regno di Sardegna ?
Il venditore, con una punta di malcelato orgoglio e tono enfatico, indicando sempre con il dito la lettera del Regno Lombardo-Veneto, esclama: - OSTREGA ! Perchè questa lettera... E' MIA !!!
- E quella del Regno di Sardegna?
- ANCHE.
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Paolo
- Ivano Abbatantuono
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Re: Facciamoci una risata...
Sarà stato un discendente del Papa!
Colleziono (soprattutto) Regno d'Italia, nuovo usato e storia postale.
su ebay mi trovi qui : http://www.ebay.it/sch/abba_ivan/m.html ... pg=&_from=
per contatti, scrivimi su : ivantea@alice.it
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Re: Facciamoci una risata...
DUE FAMOSI EX-COMMERCIANTI FILATELICI
Portofino. Due anziani, famosi e ricchi ex-commercianti filatelici, sono seduti su una panchina di fronte al mare, ammirando il panorama e conversando amabilmente del più e del meno.
Uno dice all'altro:
- Ti ricordi di Mario, quel mio giovane venditore molto promettente e di bell'aspetto, che mi tradì rubando dalla cassaforte tutti i miei francobolli più rari e preziosi, fuggendo poi in Brasile insieme a mia figlia per godersi la bella vita ?
- Sì, mi ricordo bene... Per te fu un colpo molto duro da accettare...
- Sai, penso che si sia pentito della sua cattiveria...
- Perchè? Ti ha restituito i francobolli ?
- No. Per il momento ha restituito mia figlia.
Portofino. Due anziani, famosi e ricchi ex-commercianti filatelici, sono seduti su una panchina di fronte al mare, ammirando il panorama e conversando amabilmente del più e del meno.
Uno dice all'altro:
- Ti ricordi di Mario, quel mio giovane venditore molto promettente e di bell'aspetto, che mi tradì rubando dalla cassaforte tutti i miei francobolli più rari e preziosi, fuggendo poi in Brasile insieme a mia figlia per godersi la bella vita ?
- Sì, mi ricordo bene... Per te fu un colpo molto duro da accettare...
- Sai, penso che si sia pentito della sua cattiveria...
- Perchè? Ti ha restituito i francobolli ?
- No. Per il momento ha restituito mia figlia.
Re: Facciamoci una risata...
Colleziono solo usati:
Repubblica
Germania e DDR
Svizzera
Francia
Austria
Machin
Uccelli di Buzin
Timidamente e con timore mi avvicino al Lombardo Veneto
Le mie liste su Colnect: http://colnect.com/it/collectors/collector/scarabeo
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Svizzera
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Timidamente e con timore mi avvicino al Lombardo Veneto
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Re: Facciamoci una risata...
INTERVISTA AL MILIONARIO FILATELISTA
Un giornalista di una prestigiosa rivista finanziaria statunitense si reca a Milano per intervistare uno degli imprenditori italiani più ricchi del Paese, noto collezionista di francobolli.
- Mi dica, come ha fatto a diventare così smodatamente ricco ? C'è un segreto, un metodo ?
- Beh, vede... è una storia molto lunga, che inizia ai tempi della mia infanzia...
A 8 anni iniziai ad accumulare in una scatola di latta per biscotti i francobolli che arrivavano in casa con la corrispondenza.
A 9 anni iniziai a scambiare i francobolli doppi con i miei compagni di scuola, ampliando così la mia accumulazione.
A 10 anni scambiai al mercatino 100 francobolli doppi con un classificatore usato, una pinzetta cromata ed una lente di plastica (in omaggio).
A 11 anni scambiai al mercatino 200 francobolli doppi con un album vuoto (scassato) di Italia Repubblica ed iniziai a collezionare seriamente.
A 12 anni con i miei primi risparmi iniziai a comprare in Posta i francobolli italiani di nuova emissione.
Il giornalista, un poco seccato, lo interrompe:
- Mi scusi, però procedendo di questo passo, non si arriverà di certo a diventare un multimilionario come nel suo caso...
- Mi lasci proseguire ancora un poco, adesso arriva il punto cruciale...
A 13 anni iniziai a comprare in Posta i francobolli nuovi rigorosamente in quartina (angolo di foglio).
A 14 anni morì mio nonno che viveva negli Stati Uniti e mi lasciò in eredità 120 milioni di dollari.
Un giornalista di una prestigiosa rivista finanziaria statunitense si reca a Milano per intervistare uno degli imprenditori italiani più ricchi del Paese, noto collezionista di francobolli.
- Mi dica, come ha fatto a diventare così smodatamente ricco ? C'è un segreto, un metodo ?
- Beh, vede... è una storia molto lunga, che inizia ai tempi della mia infanzia...
A 8 anni iniziai ad accumulare in una scatola di latta per biscotti i francobolli che arrivavano in casa con la corrispondenza.
A 9 anni iniziai a scambiare i francobolli doppi con i miei compagni di scuola, ampliando così la mia accumulazione.
A 10 anni scambiai al mercatino 100 francobolli doppi con un classificatore usato, una pinzetta cromata ed una lente di plastica (in omaggio).
A 11 anni scambiai al mercatino 200 francobolli doppi con un album vuoto (scassato) di Italia Repubblica ed iniziai a collezionare seriamente.
A 12 anni con i miei primi risparmi iniziai a comprare in Posta i francobolli italiani di nuova emissione.
Il giornalista, un poco seccato, lo interrompe:
- Mi scusi, però procedendo di questo passo, non si arriverà di certo a diventare un multimilionario come nel suo caso...
- Mi lasci proseguire ancora un poco, adesso arriva il punto cruciale...
A 13 anni iniziai a comprare in Posta i francobolli nuovi rigorosamente in quartina (angolo di foglio).
A 14 anni morì mio nonno che viveva negli Stati Uniti e mi lasciò in eredità 120 milioni di dollari.
Re: Facciamoci una risata...
Tutte molto divertenti, continua così!!!
Aurelio
"Habere non haberi"
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Colleziono Regno sino al 1900 e studio il 15 cent tipo Sardegna del 1863; raccolgo storia postale di Manduria e Taranto sino al 1899; mi intrigano gli uffici postali Estero e il segnatasse n.1; mi affascina la IV di Sardegna.
"Habere non haberi"
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Colleziono Regno sino al 1900 e studio il 15 cent tipo Sardegna del 1863; raccolgo storia postale di Manduria e Taranto sino al 1899; mi intrigano gli uffici postali Estero e il segnatasse n.1; mi affascina la IV di Sardegna.
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Re: Facciamoci una risata...
L'APPRENDISTA
Una domenica mattina. Tradizionale mercatino filatelico di Madrid.
Un commerciante di francobolli decide di insegnare i segreti del mestiere a suo figlio quattordicenne e gli dice:
"Oggi apprenderai da me come si combinano gli affari nel nostro settore. Osservami bene e memorizza: io tratto con il cliente e tu mi dai una mano".
"E come posso aiutarti, papà ?" domanda il giovane, molto volenteroso.
"Semplice: io elogio e tu esageri... Tutto ciò che io dirò lo confermerai esagerando: questa sarà la tua scuola e dal tuo comportamento saprò se hai la stoffa del commerciante...".
"Va bene papà, ho capito".
Dopo circa mezz'ora, si presenta al banco un distinto turista straniero, vestito elegantemente, e dice al commerciante:
"Buongiorno. Sarei interessato ad acquistare un Penny Black nuovo con gomma integra, di alta qualità. Ne ha qualcuno in vendita ?".
"Guardi, ho proprio quello che fa al caso suo...".
Il commerciante prende un classificatore, lo apre, con la pinzetta preleva con molta cautela il prezioso francobollo e glielo porge perchè possa esaminarlo bene.
Il cliente, utilizzando una lente di ingrandimento e senza proferir parola, comincia a controllare minuziosamente il francobollo...
Il commerciante commenta: "Ottima centratura...".
Il figlio a ruota: "Altro che ottima centratura! Una centratura superlativa, una sublime armonia e simmetria tra bordi e vignetta !".
"Margini molto ampi...".
Il ragazzino ha preso sul serio la sua parte: "Margini molto ampi ? Margini di qualità museale, inusuali per un pezzo del genere...".
"Colore nero intenso, molto fresco ed attrattivo...".
Il figlio sciorina: "Colore intenso e molto fresco ? E' un fior di stampa di lusso assoluto questo francobollo !".
Travolto da tanto ben di Dio, il potenziale cliente incomincia ad avere qualche legittimo dubbio:
"Tutti questi pregi... Ma mi dica, il francobollo non ha nemmeno un difettuccio ?"
Il commerciante riflette un istante, si gratta la testa, abbassa lo sguardo e dice:
"Beh, veramente un piccolo difetto ce l'ha, sì... una impercettibile screpolatura della gomma...".
Fedele al suo ruolo, il figlio apprendista esclama:
"Una impercettibile screpolatura ? Altro che screpolatura! E' un GRAND CANYON !!!".
Una domenica mattina. Tradizionale mercatino filatelico di Madrid.
Un commerciante di francobolli decide di insegnare i segreti del mestiere a suo figlio quattordicenne e gli dice:
"Oggi apprenderai da me come si combinano gli affari nel nostro settore. Osservami bene e memorizza: io tratto con il cliente e tu mi dai una mano".
"E come posso aiutarti, papà ?" domanda il giovane, molto volenteroso.
"Semplice: io elogio e tu esageri... Tutto ciò che io dirò lo confermerai esagerando: questa sarà la tua scuola e dal tuo comportamento saprò se hai la stoffa del commerciante...".
"Va bene papà, ho capito".
Dopo circa mezz'ora, si presenta al banco un distinto turista straniero, vestito elegantemente, e dice al commerciante:
"Buongiorno. Sarei interessato ad acquistare un Penny Black nuovo con gomma integra, di alta qualità. Ne ha qualcuno in vendita ?".
"Guardi, ho proprio quello che fa al caso suo...".
Il commerciante prende un classificatore, lo apre, con la pinzetta preleva con molta cautela il prezioso francobollo e glielo porge perchè possa esaminarlo bene.
Il cliente, utilizzando una lente di ingrandimento e senza proferir parola, comincia a controllare minuziosamente il francobollo...
Il commerciante commenta: "Ottima centratura...".
Il figlio a ruota: "Altro che ottima centratura! Una centratura superlativa, una sublime armonia e simmetria tra bordi e vignetta !".
"Margini molto ampi...".
Il ragazzino ha preso sul serio la sua parte: "Margini molto ampi ? Margini di qualità museale, inusuali per un pezzo del genere...".
"Colore nero intenso, molto fresco ed attrattivo...".
Il figlio sciorina: "Colore intenso e molto fresco ? E' un fior di stampa di lusso assoluto questo francobollo !".
Travolto da tanto ben di Dio, il potenziale cliente incomincia ad avere qualche legittimo dubbio:
"Tutti questi pregi... Ma mi dica, il francobollo non ha nemmeno un difettuccio ?"
Il commerciante riflette un istante, si gratta la testa, abbassa lo sguardo e dice:
"Beh, veramente un piccolo difetto ce l'ha, sì... una impercettibile screpolatura della gomma...".
Fedele al suo ruolo, il figlio apprendista esclama:
"Una impercettibile screpolatura ? Altro che screpolatura! E' un GRAND CANYON !!!".
- biagio montesano
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Re: Facciamoci una risata...
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- Matraire1855
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Re: Facciamoci una risata...
Quest'ultima barzelletta mi ha fatto ricordare uno scritto di Freud che analizzava i motti di spirito. Vado indietro nella memoria dei miei studi di quasi 40 anni fa e vi riporto alcuni suoi esempi, nonostante Freud mi dicono sia passato di moda, lasciando a voi il piacere di trovare quello che mi ha fatto ricordare il tutto e che è molto simile nella struttura.
Il signore e la signora X vivono in un lusso evidente. Qualcuno pensa che il marito abbia guadagnato molto e abbia quindi potuto adagiarsi un poco; altri pensano che la moglie si sia “adagiata” un poco e quindi abbia potuto guadagnare molto.
Due ebrei parlavano di bagni. “Io faccio il bagno ogni anno”, disse uno di loro, “che ne abbia bisogno o meno”.
Un commerciante di cavalli stava vantando un cavallo per invogliare un acquirente. “Se acquistate questo cavallo e montate in sella alle quattro del mattino, alle sei e mezza sarete a Pressburg”. “E che cosa dovrei fare a Pressburg alle sei e mezza del mattino?”.
Lo Schadchen (Il mediatore di matrimoni) aveva assicurato al corteggiatore che il padre della ragazza non era più in vita. Dopo il fidanzamento venne fuori che questi era ancora in vita e stava scontando in prigione una condanna. IL fidanzato protestò presso lo Schadchen, il quale rispose: “Ebbene, che cosa ti ho detto? Certamente non puoi chiamare “vita”, quella lì.!”.
Un mendicante ebreo si avvicinò ad un ricco barone per chiedergli aiuto in vista del suo viaggio ad Ostenda. I dottori, egli disse, gli avevano raccomandato bagni di mare per ristabilire la sua salute. “Molto bene”, disse il ricco signore, “ti darò, qualcosa per questo. Ma devi andare proprio ad Ostenda, che è il posto più caro per i bagni di mare?”. “Signor barone”, fu la risposta, “nulla è troppo caro per la mia salute”.
Lo Schadchen stava difendendo la ragazza che aveva proposto, dalle proteste del giovanotto. “Non mi piace quella suocera”, disse quest’ultimo, “E’ una persona stupida ed antipatica”. “Ma dopo tutto, non vi sposate la suocera. Ciò che volete è la figlia”. “Sì, ma ella non è più giovane e non è precisamente una bellezza”. “Non importa. Se non è né giovane né bella, vi sarà sempre fedele”. “E non ha molto denaro”. “E chi sta parlando di denaro? Vi state sposando il denaro forse? Dopo tutto, è una moglie che cercate”. “Ma ha anche la gobba”. “Ebbene, che cosa pretendete? Non deve avere neppure un difetto?”.
L’aspirante marito si lamentava che la sposa aveva una gamba più corta dell’altra e zoppicava. Lo Scadchen obietta: “Vi sbagliate. Supponete di sposare una donna piena di salute, con le gambe sane! Che ci guadagnereste? Non avreste più un giorno di tranquillità nel timore che cada, si rompa una gamba e poi sia zoppa per tutta la vita. E pensate anche alle sofferenze, all’agitazione ed al conto del dottore! Ma se sposate costei, tutto ciò non vi può accadere. Ormai è cosa fatta”
Uno Schadchen andato a discutere di una ragazza proposta come sposa, aveva portato con sé un assistente con il compito di appoggiare quanto egli doveva dire. “Essa è dritta come un albero di pino”, disse il mediatore di matrimoni. “Come un pino”, ripeté l’eco. “E dovreste vedere che occhi!”. “Che occhi!” confermò l’eco. “E ha un educazione migliore di chiunque altro!”. “Che educazione!”. “C’è un solo difetto per la verità”, ammise il mediatore, “ha una piccola gobba”. “E che gobba!” confermò l’eco ancora una volta
Lo sposo fu sorpreso molto sgradevolmente quando gli fu presentata la sposa, e preso da una parte il mediatore, bisbigliando, gli fece le sue rimostranze: “Perché mi avete portato qui?” egli domandò con aria di rimprovero. “E’ brutta e vecchia, è strabica e ha brutti detti e occhi cisposi…”. “Non c’è bisogno che abbassiate la voce”, lo interruppe il mediatore, “è anche sorda”.
Lo sposo stava facendo la sua prima visita alla casa della sposa in compagnia del mediatore, e mentre stavano aspettando nel salotto che la famiglia si facesse vedere, il mediatore rivolse l’attenzione ad un armadio con ante a vetri nel quale era disposto un bellissimo servizio di piatti d’argento. “Ehi! Guardate là! Potete vedere da queste cose quanto sia ricca questa gente”. “Ma”, chiese sospettoso il giovanotto, “non potrebbe essere possibile che tutte queste belle cose siano state prese a prestito per dare un’impressione di ricchezza?”. “No! Che idea!” rispose il mediatore. “Chi credete che si possa fidare a dare qualcosa in prestito a questa gente?”.
Forse il mio intervento è stato troppo lungo?
Il signore e la signora X vivono in un lusso evidente. Qualcuno pensa che il marito abbia guadagnato molto e abbia quindi potuto adagiarsi un poco; altri pensano che la moglie si sia “adagiata” un poco e quindi abbia potuto guadagnare molto.
Due ebrei parlavano di bagni. “Io faccio il bagno ogni anno”, disse uno di loro, “che ne abbia bisogno o meno”.
Un commerciante di cavalli stava vantando un cavallo per invogliare un acquirente. “Se acquistate questo cavallo e montate in sella alle quattro del mattino, alle sei e mezza sarete a Pressburg”. “E che cosa dovrei fare a Pressburg alle sei e mezza del mattino?”.
Lo Schadchen (Il mediatore di matrimoni) aveva assicurato al corteggiatore che il padre della ragazza non era più in vita. Dopo il fidanzamento venne fuori che questi era ancora in vita e stava scontando in prigione una condanna. IL fidanzato protestò presso lo Schadchen, il quale rispose: “Ebbene, che cosa ti ho detto? Certamente non puoi chiamare “vita”, quella lì.!”.
Un mendicante ebreo si avvicinò ad un ricco barone per chiedergli aiuto in vista del suo viaggio ad Ostenda. I dottori, egli disse, gli avevano raccomandato bagni di mare per ristabilire la sua salute. “Molto bene”, disse il ricco signore, “ti darò, qualcosa per questo. Ma devi andare proprio ad Ostenda, che è il posto più caro per i bagni di mare?”. “Signor barone”, fu la risposta, “nulla è troppo caro per la mia salute”.
Lo Schadchen stava difendendo la ragazza che aveva proposto, dalle proteste del giovanotto. “Non mi piace quella suocera”, disse quest’ultimo, “E’ una persona stupida ed antipatica”. “Ma dopo tutto, non vi sposate la suocera. Ciò che volete è la figlia”. “Sì, ma ella non è più giovane e non è precisamente una bellezza”. “Non importa. Se non è né giovane né bella, vi sarà sempre fedele”. “E non ha molto denaro”. “E chi sta parlando di denaro? Vi state sposando il denaro forse? Dopo tutto, è una moglie che cercate”. “Ma ha anche la gobba”. “Ebbene, che cosa pretendete? Non deve avere neppure un difetto?”.
L’aspirante marito si lamentava che la sposa aveva una gamba più corta dell’altra e zoppicava. Lo Scadchen obietta: “Vi sbagliate. Supponete di sposare una donna piena di salute, con le gambe sane! Che ci guadagnereste? Non avreste più un giorno di tranquillità nel timore che cada, si rompa una gamba e poi sia zoppa per tutta la vita. E pensate anche alle sofferenze, all’agitazione ed al conto del dottore! Ma se sposate costei, tutto ciò non vi può accadere. Ormai è cosa fatta”
Uno Schadchen andato a discutere di una ragazza proposta come sposa, aveva portato con sé un assistente con il compito di appoggiare quanto egli doveva dire. “Essa è dritta come un albero di pino”, disse il mediatore di matrimoni. “Come un pino”, ripeté l’eco. “E dovreste vedere che occhi!”. “Che occhi!” confermò l’eco. “E ha un educazione migliore di chiunque altro!”. “Che educazione!”. “C’è un solo difetto per la verità”, ammise il mediatore, “ha una piccola gobba”. “E che gobba!” confermò l’eco ancora una volta
Lo sposo fu sorpreso molto sgradevolmente quando gli fu presentata la sposa, e preso da una parte il mediatore, bisbigliando, gli fece le sue rimostranze: “Perché mi avete portato qui?” egli domandò con aria di rimprovero. “E’ brutta e vecchia, è strabica e ha brutti detti e occhi cisposi…”. “Non c’è bisogno che abbassiate la voce”, lo interruppe il mediatore, “è anche sorda”.
Lo sposo stava facendo la sua prima visita alla casa della sposa in compagnia del mediatore, e mentre stavano aspettando nel salotto che la famiglia si facesse vedere, il mediatore rivolse l’attenzione ad un armadio con ante a vetri nel quale era disposto un bellissimo servizio di piatti d’argento. “Ehi! Guardate là! Potete vedere da queste cose quanto sia ricca questa gente”. “Ma”, chiese sospettoso il giovanotto, “non potrebbe essere possibile che tutte queste belle cose siano state prese a prestito per dare un’impressione di ricchezza?”. “No! Che idea!” rispose il mediatore. “Chi credete che si possa fidare a dare qualcosa in prestito a questa gente?”.
Forse il mio intervento è stato troppo lungo?
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- biagio montesano
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Re: Facciamoci una risata...
Danilo
Iscritto al forum dal 22 ottobre 2003.
Colleziono principalmente Italia Regno e Repubblica.
In secondo luogo Vaticano, San Marino, Svizzera e varie tematiche.
Attualmente i miei interessi principali sono concentrati su Regno Vittorio Emanuele II
SOSTENITORE DA SEMPRE
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Re: Facciamoci una risata...
SAN VALENTINO
Un ufficio postale di Milano. Prima settimana di febbraio.
Un distinto signore, vestito molto elegantemente, è seduto su una seggiola dell'Area Clienti, presso un tavolino, aspettando pazientemente il suo turno.
Nell'attesa, è intento a scrivere una notevole quantità di bigliettini augurali colorati. Dopo di che, affranca regolarmente tutte le relative buste, inserisce i bigliettini predisposti (non prima però di aver dato loro una bella spruzzatina di profumo) e sigilla il tutto.
Il direttore dell' ufficio postale, che lo stava osservando con discrezione da lontano, non resiste alla curiosità, si avvicina e gli chiede:
- Buongiorno. Mi perdoni, potrei sapere che cosa sta facendo ?
- Guardi, sto preparando un migliaio di cartoline augurali di San Valentino, tutte firmate con "Indovina chi sono" - risponde quello molto gentilmente.
- E mi scusi, perché lo fa ?
- Perchè sono un avvocato matrimonialista, specializzato in separazioni e cause di divorzio...
Un ufficio postale di Milano. Prima settimana di febbraio.
Un distinto signore, vestito molto elegantemente, è seduto su una seggiola dell'Area Clienti, presso un tavolino, aspettando pazientemente il suo turno.
Nell'attesa, è intento a scrivere una notevole quantità di bigliettini augurali colorati. Dopo di che, affranca regolarmente tutte le relative buste, inserisce i bigliettini predisposti (non prima però di aver dato loro una bella spruzzatina di profumo) e sigilla il tutto.
Il direttore dell' ufficio postale, che lo stava osservando con discrezione da lontano, non resiste alla curiosità, si avvicina e gli chiede:
- Buongiorno. Mi perdoni, potrei sapere che cosa sta facendo ?
- Guardi, sto preparando un migliaio di cartoline augurali di San Valentino, tutte firmate con "Indovina chi sono" - risponde quello molto gentilmente.
- E mi scusi, perché lo fa ?
- Perchè sono un avvocato matrimonialista, specializzato in separazioni e cause di divorzio...
Re: Facciamoci una risata...
Colleziono solo usati:
Repubblica
Germania e DDR
Svizzera
Francia
Austria
Machin
Uccelli di Buzin
Timidamente e con timore mi avvicino al Lombardo Veneto
Le mie liste su Colnect: http://colnect.com/it/collectors/collector/scarabeo
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- biagio montesano
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Re: Facciamoci una risata...
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In secondo luogo Vaticano, San Marino, Svizzera e varie tematiche.
Attualmente i miei interessi principali sono concentrati su Regno Vittorio Emanuele II
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Re: Facciamoci una risata...
Come procurarsi clienti
Andrea
Iscritto al forum dal 6 Aprile 2006 622 messaggi
Iscritto al SOSIG (Stamps On Stamps Italian Group) dal 12 Ottobre 2007
Dopo una lunga riflessione, ho deciso di dedicarmi solo all'Italia, prevalentemente Repubblica.
Dopo aver riordinato l'attuale collezione mi piacerebbe iniziare a guardare il Regno.
- Gatto rosso
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Re: Facciamoci una risata...
IL GRONCHI ROSA
Dopo molti anni di attesa, dubbi e ripensamenti vari, Mario, filatelista e collezionista di Italia Repubblica, si decide a comprare l'unico francobollo che ancora manca alla sua collezione: il celeberrimo "Gronchi rosa".
Dopo un lunga e laboriosa ricerca tra le varie offerte disponibili sul mercato, trova il pezzo che soddisfa tutti i requisiti richiesti e lo compra pagandolo 550 euro.
Tutto compiaciuto ed emettendo un sospiro liberatorio, lo inserisce nell'album, riempiendo la casella rimasta desolatamente vuota per così tanto tempo. Lo contempla per alcuni istanti, innamorato di questo magnifico francobollo che adesso gli appartiene...
Dopo qualche giorno, mostra il "nuovo arrivato" al suo miglior amico, Antonio, anche lui filatelista e collezionista di Italia Repubblica.
- Mamma mia Mario, che meraviglioso francobollo! Perchè non me lo vendi ? Mi manca...
- Sei impazzito Antonio ? Ho pagato 550 euro per questo Gronchi rosa fior di stampa !
- Che problema c'è, amico mio ? Io ti dò 600 euro, subito, pronta cassa.
- Ah beh! Se è così, come diciamo noi, "gli affari sono affari"... prenditi il francobollo.
Tornato a casa, Antonio inserisce immediatamente il Gronchi rosa nella sua collezione, finalmente completa !
La moglie di Mario, saputo della compravendita, commenta asciutta:
- Ma che affare d'Egitto !!! Se ti ha dato 50 euro in più, chissà quanto vale veramente quel francobollo... Vai, corri e ricompraglielo.
Mario, per scacciare i sensi di colpa (e per il quieto vivere), si precipita da Antonio e gli dice:
- Tu sai come sono le donne, vero ? Mia moglie mi ha fatto un testa così, le piaceva tanto il Gronchi rosa, lo rivoglio.
- Cosa vuol dire "lo rivoglio", Mario ? Ti ho dato 600 euro per quel francobollo !
- Che problema c'è, Antonio ? Ti dò 650 euro, così, sull'unghia... ! Contento ?
- Mmm... Va bene, gli "affari sono affari", come dici tu... riprenditi pure il Gronchi rosa.
La moglie di Antonio, saputo l'accaduto, si arrabbia e commenta acidamente al marito:
- Non capisci proprio niente !!! Se ti ha dato solo 50 euro in più, l'affare lo ha fatto lui !!! Vai e ricompraglielo.
E così a seguire: quel benedetto Gronchi rosa va passando di mano in mano ogni due ore a seguito delle successive compravendite tra i due amici, a botte di rilanci da 50 euro.
Il prezzo di acquisto del francobollo, in poco tempo, cresce progressivamente come in una partita di ping-pong: 700-750-800-850-900 euro...
L'ultimo a ricomprare il francobollo è Mario che lo acquista da Antonio per l'esorbitante cifra di 1.950 euro.
Nel frattempo Antonio ci ha ripensato e torna da Mario con l'intento di ricomprare per l'ennesima volta il francobollo:
- Avanti, rivoglio il Gronchi rosa ! Facciamo una piccola trattativa, fammi un prezzo ragionevole, ci mettiamo d’accordo, lo sai...
- Mi dispiace, caro Antonio, ma non è possibile: non ce l'ho più...
- Cheee ??? Cosa vuol dire "non ce l'ho più" ?
- Ieri sono andato al circolo filatelico, ho esibito il mio bel Gronchi rosa e Gustavo, il dottore, lo ha visto, se ne è incapricciato e mi ha offerto ben 2.000 euro in contanti: gliel'ho venduto, ho fatto un affarone !
Antonio fa una faccia disgustata, un po' triste e poi esclama:
- Un affarone ??? Ma che dici ??? Era il nostro investimento: ci stavamo guadagnando così bene noi due !!!
Dopo molti anni di attesa, dubbi e ripensamenti vari, Mario, filatelista e collezionista di Italia Repubblica, si decide a comprare l'unico francobollo che ancora manca alla sua collezione: il celeberrimo "Gronchi rosa".
Dopo un lunga e laboriosa ricerca tra le varie offerte disponibili sul mercato, trova il pezzo che soddisfa tutti i requisiti richiesti e lo compra pagandolo 550 euro.
Tutto compiaciuto ed emettendo un sospiro liberatorio, lo inserisce nell'album, riempiendo la casella rimasta desolatamente vuota per così tanto tempo. Lo contempla per alcuni istanti, innamorato di questo magnifico francobollo che adesso gli appartiene...
Dopo qualche giorno, mostra il "nuovo arrivato" al suo miglior amico, Antonio, anche lui filatelista e collezionista di Italia Repubblica.
- Mamma mia Mario, che meraviglioso francobollo! Perchè non me lo vendi ? Mi manca...
- Sei impazzito Antonio ? Ho pagato 550 euro per questo Gronchi rosa fior di stampa !
- Che problema c'è, amico mio ? Io ti dò 600 euro, subito, pronta cassa.
- Ah beh! Se è così, come diciamo noi, "gli affari sono affari"... prenditi il francobollo.
Tornato a casa, Antonio inserisce immediatamente il Gronchi rosa nella sua collezione, finalmente completa !
La moglie di Mario, saputo della compravendita, commenta asciutta:
- Ma che affare d'Egitto !!! Se ti ha dato 50 euro in più, chissà quanto vale veramente quel francobollo... Vai, corri e ricompraglielo.
Mario, per scacciare i sensi di colpa (e per il quieto vivere), si precipita da Antonio e gli dice:
- Tu sai come sono le donne, vero ? Mia moglie mi ha fatto un testa così, le piaceva tanto il Gronchi rosa, lo rivoglio.
- Cosa vuol dire "lo rivoglio", Mario ? Ti ho dato 600 euro per quel francobollo !
- Che problema c'è, Antonio ? Ti dò 650 euro, così, sull'unghia... ! Contento ?
- Mmm... Va bene, gli "affari sono affari", come dici tu... riprenditi pure il Gronchi rosa.
La moglie di Antonio, saputo l'accaduto, si arrabbia e commenta acidamente al marito:
- Non capisci proprio niente !!! Se ti ha dato solo 50 euro in più, l'affare lo ha fatto lui !!! Vai e ricompraglielo.
E così a seguire: quel benedetto Gronchi rosa va passando di mano in mano ogni due ore a seguito delle successive compravendite tra i due amici, a botte di rilanci da 50 euro.
Il prezzo di acquisto del francobollo, in poco tempo, cresce progressivamente come in una partita di ping-pong: 700-750-800-850-900 euro...
L'ultimo a ricomprare il francobollo è Mario che lo acquista da Antonio per l'esorbitante cifra di 1.950 euro.
Nel frattempo Antonio ci ha ripensato e torna da Mario con l'intento di ricomprare per l'ennesima volta il francobollo:
- Avanti, rivoglio il Gronchi rosa ! Facciamo una piccola trattativa, fammi un prezzo ragionevole, ci mettiamo d’accordo, lo sai...
- Mi dispiace, caro Antonio, ma non è possibile: non ce l'ho più...
- Cheee ??? Cosa vuol dire "non ce l'ho più" ?
- Ieri sono andato al circolo filatelico, ho esibito il mio bel Gronchi rosa e Gustavo, il dottore, lo ha visto, se ne è incapricciato e mi ha offerto ben 2.000 euro in contanti: gliel'ho venduto, ho fatto un affarone !
Antonio fa una faccia disgustata, un po' triste e poi esclama:
- Un affarone ??? Ma che dici ??? Era il nostro investimento: ci stavamo guadagnando così bene noi due !!!