Facciamoci una risata...

[Gatto rosso]

FURBI E TONTI
Italia. In un piccolo paese di provincia si incontrano due amici fraterni, Antonio e Mario. I due, pur abitando in due paesi tra di loro confinanti, non hanno modo di vedersi molto spesso.
Seduti su di una panchina nella piazza principale del paese dove abita Antonio, conversano amabilmente, parlando del più e del meno.
Scherzando e cercando di provocare bonariamente l'amico, Mario dice ad Antonio:
- Sai, si dice che i tuoi compaesani siano tutti tonti... Chissà perchè...
Il suo amico, un poco risentito, raccoglie la provocazione:
- Mario, come fai a dire una cosa del genere ? È solo uno stupido ed assurdo stereotipo frutto della storica rivalità che esiste tra i nostri due paesi...
- Antonio, se vuoi, te lo dimostro.
Accettata la sfida, i due entrano insieme in una tabaccheria. Mario chiede una scatola di fiammiferi ed il negoziante gliela porge.
Presa la scatola, se la rigira tra le mani esaminandola attentamente. Poi, scuotendo il capo, gliela restituisce dicendo:
- Veramente io cercavo fiammiferi con lo zolfo dalla parte opposta...
- Mi spiace, di quelli non ne ho proprio...
I due amici escono dal negozio. Mario è raggiante ed esulta:
- Lo vedi, te l'avevo detto che i tuoi compaesani sono tutti tonti...
Antonio non afferra:
- Scusa Mario, come fai a dirlo ? Semplicemente non li aveva come li volevi tu, ecco !
Mario scoppia a ridere, gli dice che è tonto pure lui e spiega ad Antonio la questione. Questi, dopo aver capito, rilancia la sfida a Mario:
- Va bene. Adesso però ci rechiamo in una tabaccheria del tuo paese e vedrai che otterremo la medesima risposta...
Detto, fatto. I due si recano al paese di Mario ed entrano in una tabaccheria.
Stesso copione: Mario chiede dei fiammiferi, li esamina, poi scuote il capo e dice che ne vuole di un altro tipo, di quelli con lo zolfo dalla parte opposta.
A quel punto, il negoziante, senza batter ciglio, schiocca la lingua, scuote il capo anche lui ed esclama:
- Sì, certo, ne ho anche di quel tipo lì... MA COSTANO IL DOPPIO !!!

[biagio montesano]

[Antonello Cerruti]

Perché l'ENI dovrebbe dare un premio alle coppie di gemelli di nome Gaspare e Lucilla?
Al primo che saprà rispondere a questa mia sciocca freddura, invierò uno dei miei libri.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti

[gianni tramaglino]

Ciao,anche se Lucilla etimologicamente viene da lux,è facile pensare che i gemelli sono come l'ENI....quindi luce & gas.

[Antonello Cerruti]

Invio un mio libro.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti

[gianni tramaglino]

Grazie Antonello....pensavo di aver vinto una fornitura luce &gas ...per nove mesi

[Gatto rosso]

LA STRANA MORTE DI MIO ZIO
Milano, fine anni '90 del secolo scorso. Dopo un po' di tempo senza vedersi, si incontrano per strada due amici fraterni, Mario e Antonio.
- Mario, che bello rivederti ! Come ti va la vita ?
- Male. Sono molto triste... Sai, l'altro giorno abbiamo seppellito mio zio...
- Non dirmelo ! Com'è accaduto ?
- Beh, niente... Domenica era sul balcone di casa facendo un barbecue, si è avvicinato troppo al fuoco e...
- Sì, capisco, è bruciato vivo, vero ?
- No. Per lo spavento, si è spostato bruscamente all'indietro e, urtando la ringhiera del terrazzo, è precipitato giù...
- Sì, e cadendo quindi dal balcone si è ucciso, vero ?
- No. Pensa che durante la caduta è riuscito non so come ad aggrapparsi al cornicione e, penzolando, ha cominciato ad oscillare e...
- Sì, dopo aver perso l'appiglio, ha battuto violentemente per terra, vero ?
- No, no... Qualcuno dei vicini ha chiamato i vigili del fuoco, che hanno subito messo un telone elastico proprio sotto di lui, ma venendone a contatto ha rimbalzato e...
Il buon Antonio comincia a innervosirsi:
- Beh, alla fine poi non ce l'ha fatta, vero ?
- No, non è ancora finita... Nel rimbalzo è schizzato molto in alto e, istintivamente, si è aggrappato ad un cavo dell'alta tensione...
- Allora è rimasto fulminato !
- No. Visto che stava facendo il barbecue, indossava fortunatamente dei guanti spessi. Purtroppo per lui il cavo ha ceduto e si è rotto, facendolo nuovamente precipitare...
- Ah... E alla fine si è schiantato al suolo ?
- No. I pompieri nel frattempo si erano spostati mettendogli il telone proprio sulla sua verticale, ma lui ogni volta rimbalzava in alto urlando, si aggrappava al cornicione, tornava a cadere e nuovamente a rimbalzare, come in una spirale senza fine...
- SCUSA MARIO: VUOI RACCONTARMI FINALMENTE COME È MORTO TUO ZIO ?
- Vedi Antonio, alla fine i pompieri, esasperati, hanno chiamato la polizia... E HANNO DOVUTO ABBATTERLO !!!

[cirneco giuseppe]

Povero zio!!

[Antonello Cerruti]

SI SVEGLIA DOPO 12 ANNI DI COMA E LA MOGLIE GLI FA TROVARE 15 QUINTALI DI MONNEZZA DA BUTTARE.

Cordiali saluti.
Antonello Cerruti

[Gatto rosso]

W.C.
Un'attempata coppia di coniugi inglesi sta trascorrendo le vacanze in Scozia. Durante una delle loro tante passeggiate, notano una piccola e graziosa casa di campagna che sembra proprio adatta alle loro necessità.
Desiderosi di poterla affittare per l'estate successiva, indagano su chi ne fosse il proprietario e scoprono che era il Pastore della locale Chiesa Anglicana.
Immediatamente lo contattano per chiedergli di mostrare loro la casa. Il proprietario, molto gentile, fa visitare l'edificio alla coppia che ne resta molto soddisfatta, decidendo quindi di affittarla per le loro prossime vacanze.
Tornati in Inghilterra, i due riesaminano debitamente i dettagli di ciascuna stanza della casetta e la moglie, in quel mentre, si ricorda di non averne visto il bagno con il relativo WC.
Vista la praticità degli inglesi, decidono di scrivere al proprietario chiedendogli dettagli circa l'ubicazione di un servizio così indispensabile.
La lettera inviata dalla moglie al Pastore fu redatta nei seguenti termini:
"Egregio Pastore, siamo la famiglia che pochi giorni fa ha visitato la Sua villetta con il desiderio di poterla affittare per la prossima stagione.
Ci siamo però dimenticati di esaminare un dettaglio per noi molto importante... Per favore, voglia indicarci dove si trova il WC.
Molte grazie e cordiali saluti. Emma Watson".
La lettera fu spedita al reverendo che, ricevendola, si equivocò sulla sigla "WC". Credendo che la signora si riferisse alla cappella della religione anglicana detta "Wall Chapel", rispose con la seguente missiva:
"Gentile Signora: ho il piacere di informarLa che il luogo a cui si riferisce dista 12 Km da casa, il che è un po' fastidioso, soprattutto se si ha l'abitudine di recarvisi frequentemente.
Alcune persone portano con loro del cibo e restano lì tutto il giorno. Alcuni vengono a piedi e altri in bicicletta, moto, auto, autobus o treno, arrivando sempre per l'orario adeguato.
Nel locale c'è spazio per 400 persone comodamente sedute e 100 in piedi. I sedili sono foderati di velluto rosso e l'ambiente dispone di aria condizionata per evitare gli effetti creati dalla elevata affluenza di persone.
Si consiglia di arrivare presto per trovare posto. Una signora, per non averlo fatto, è dovuta stare per molto tempo in piedi, e da allora non è più venuta...
I bambini si siedono insieme e cantano tutti in coro. All'ingresso viene distribuito un foglietto di carta. Le persone che restano senza foglio possono usare quello del vicino di posto; alla fine del servizio devono però restituirlo perchè possa essere riutilizzato successivamente.
Ultimato il servizio, il cibo eventualmente avanzato viene riutilizzato per sfamare i poveri orfani del luogo. Inoltre, vi è un fotografo incaricato di scattare fotografie: queste vengono pubblicate sul locale quotidiano cittadino, nella sezione "Sociale", al fine di documentare e propagandare l'attività di questo sano e santo luogo.
Cordiali saluti. Pastore P.Fennyman"

[Gatto rosso]

LA TIGRE MI HA INSEGUITO
Milano. Sul finire dell'estate, dopo un po' di mesi senza vedersi, si reincontrano al bar i nostri due amici fraterni, Mario e Antonio.
- Mario, che bello rivederti ! Come sono andate le tue vacanze ? Dove sei stato di bello ? Dai, raccontami...
- Tu sai, Antonio, che a me piace molto fare vacanze avventurose, viaggiare per scoprire nuove culture e luoghi esotici. Quest'anno sono andato in India.
- Deve essere stata una esperienza veramente emozionante...
- Sì, soprattutto durante i tre giorni che ho vissuto da solo sperduto nella jungla. Pensavo di non uscirne vivo...
Ad un certo punto, camminando senza una meta precisa e cercando di orientarmi, mimetizzata dietro un albero, è improvvisamente apparsa una enorme tigre feroce che ha ruggito e mi ha spaventato a morte !
D'istinto, mi sono visto perduto ed ho cominciato a correre più forte che potevo...
- E cosa ha fatto la tigre ?
- Mi ha inseguito ! Disperato e con il cuore in gola, vedo un burrone nelle vicinanze, compio un gran balzo, ci salto giù e cado dentro un fiume impetuoso...
- E cosa ha fatto la tigre ?
- Mi ha inseguito ! Raggiungo a stento la riva, riprendo a correre, vedo un grosso ficus pendente e penso: "Mi arrampicherò su di esso"...
- E cosa ha fatto la tigre ?
- Ha sfoderato i suoi artigli e mi ha inseguito ! Balzo subito a terra, riprendo a correre con tutte le mie ultime energie, vedo una capanna in lontananza e mi dirigo verso di essa...
- E cosa ha fatto la tigre ?
- CRIBBIO ANTONIO ! TI PREOCCUPI PIÙ DELLA TIGRE CHE DI ME !!!

[Valter Zama]

Valter Zama

[cirneco giuseppe]

[Gatto rosso]

IL GATTO DELL'ANTIQUARIO
Milano. Un distinto signore, grande esperto di opere d'arte orientale, sta passeggiando per il centro storico della città quando vede, proprio davanti al negozio di un rinomato antiquario, un bel gatto soriano che sta mangiando i suoi croccantini da una ciotola di ceramica smaltata che riconosce essere molto antica, di manifattura cinese, risalente alla dinastia Ming, dal valore inestimabile. Dissimulando l'emozione e la sorpresa, entra allora in negozio e, con tono di voce pacato e perfettamente modulato, chiede all'antiquario:
- Buongiorno. Ho notato davanti alla sua porta quel bel gatto. Mi sembra giovane, sano e vispo: io sto proprio cercando un gatto simile per la mia casa di campagna. Me lo venderebbe per 100 euro ?
Il negoziante non ha problemi:
- Va bene, affare fatto. Lo prenda pure, ne ho tanti...
Allora il cliente, con faccia tosta e facendo finta di essere scarsamente interessato, tenta il "colpaccio" ed aggiunge:
- Senta... Non mi regalerebbe anche quella piccola ciotola in cui il gatto sta mangiando ? Mi sembra che ci sia molto affezionato...
E l'antiquario ribatte:
- No, mi dispiace molto. Quella ciotola la tengo come portafortuna. MI HA GIÀ FATTO VENDERE 148 GATTI !!!

[cirneco giuseppe]

Ahahahah
il mondo sarà governato dai gatti!!

[collekle]