

Nuove emissioni e francobolli anni ’70- ‘80
Sono un vecchio collezionista di 80 anni con il tarlo del collezionare: francobolli antichi stati, radio anni ’20 e “30, monete d'argento, orologi a cipolla, trenini in HO, ecc.
Mentre guadavo i francobolli di Repubblica da mettere in vendita mi è venuto un senso di sconforto per come vengono realizzate oggi le nuove emissioni e le loro motivazioni.
Capisco che ci siano sempre meno collezionisti abbonati alle novità, sono normalmente brutte e con scarso significato.
Tanto per cominciare negli anni '70-'80 moltissimi erano realizzati in calcografia, specie le vedute ed i quadri.
Oggi gira il rotocalco e le motivazioni sono solo politiche per far contento qualcuno.
Anche quelle in rotocalco, ad esempio le località d’Italia, navi ed aerei, si presentavano allegre e vivaci.
Io ho smesso col 1997, ho ancora comprato i primi francobolli di tipo “A” e “B” perché belli e per la nuova particolarità, ma poi BASTA!!!
Scusate lo sfogo, mi è venuto, come diceva Govi, "in 'scciupón de fótta", dopo aver visto il francobollo per il Made in Italy. (fra parentesi "il lavoro italiano" ma scritto in inglese!)

