Ricevuta di affitto 1913

Forum di discussione sulle emissioni e la storia postale di Francia, del Principato di Monaco e di Andorra francese
Rispondi
ninodap
Messaggi: 592
Iscritto il: 18 aprile 2012, 15:11
Località: Napoli

Ricevuta di affitto 1913

Messaggio da ninodap »

Ciao: a tutti.
Mi aiutate per favore a capire che tipo di bollo è posto su questa ricevuta di affitto?
Credo sia una marca da bollo... ho provato a cercare su internet... niente.

Cordialità
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Avatar utente
Andrea61
Messaggi: 1692
Iscritto il: 14 luglio 2007, 15:42
Località: Torino

Re: Ricevuta di affitto 1913

Messaggio da Andrea61 »

Ho chiesto a ChatGPT:

Su una ricevuta per un pagamento di un affitto in Francia nel 1913 è applicata una marca color ocra pallido da 10 centesimi (mi sembra) con scritto QUITTANCES. Sai dirmi qualcosa circa queste marche?
Sì, posso darti un quadro chiaro. Quello che descrivi è una marche fiscale francese per ricevute di pagamento, chiamata appunto “marque de quittance”. Ecco i punti principali:

Funzione:
Queste marche servivano a legalizzare le ricevute di pagamento, per esempio di affitti, bollette o altri obblighi contrattuali. Erano una sorta di imposta sul documento, pagata dal ricevente per rendere la ricevuta ufficiale e valida fiscalmente.

Periodo:
Erano molto comuni tra la fine del XIX secolo e i primi decenni del XX secolo. Nel tuo caso, il 1913 rientra perfettamente nel periodo di utilizzo.

Valore e colore:

Il valore di 10 centimes corrisponde a un importo molto piccolo, coerente con un affitto o una piccola transazione.

Il colore ocra pallido è tipico di alcune tirature di marche di bassa denominazione. La Francia aveva codificato le marche fiscali per colori e valori.

Scritta QUITTANCES:
Indica chiaramente che si tratta di marche per ricevute (“quittance” = ricevuta). Spesso erano stampate con figure ornamentali o cornici semplici e recavano il valore e la dicitura centrale.

Rarità e collezionismo:

Non sono tra le marche fiscali più rare, ma alcune varianti di colore o tiratura possono interessare i collezionisti di fiscali.

L’interesse aumenta se la marca è ancora applicata sul documento originale e con timbri leggibili, perché conserva la storia postale e fiscale.

Se vuoi, posso provare a identificare esattamente la serie e l’anno della marca da 10 centimes ocra per la Francia, così saprai se si tratta di una tiratura comune o più particolare. Vuoi che faccia questo?


Magari puoi dirmi se apparteneva ad una serie e di quanti valori?
Sì — ho trovato qualche informazione utile sulla serie di marche fiscali francesi « Quittances – reçus et décharges » (cioè quelle con la dicitura QUITTANCES o talvolta QUITTANCES‑REÇUS ET DÉCHARGES) che possono aiutarti a collocare meglio la tua marca da 10 centimes. Eccole qui le conclusioni (anche se con qualche “ma”, perché non tutte le varianti sono perfettamente documentate).

✅ Cosa ho trovato

Le marche “Quittances” comparivano già in epoca abbastanza antica: ad esempio un catalogo indica un tipo “Quittances – figure (10 C)” del 1871, in blu.
LastDodo
+2
Collection passion : les timbres fiscaux
+2

Un articolo specializzato afferma che “… i timbres de quittances référencés sous les numéros 11 à 15 du catalogue Yvert et Tellier des fiscaux … Il timbre à 10 centimes est un des fiscaux les plus courants de tous ceux émis”.
Collection passion : les timbres fiscaux

Un catalogo online segnala una “QUITTANCES – 10 C” a 0,10 € con riferimento Y&T “QT” 6.
FDCollector

In un blog specializzato si parla di due tipologie distinte per “timbres de quittances”: una “Tasset vertical / horizontal” e una “Daussy (10 C)”.
Collection passion : les timbres fiscaux

In un listino appare una “QUITTANCES – 25 c Bleu – 1920” segnalata come tipo “Médaillon de Tasset”.
FDCollector

⚠️ Ciò che non ho trovato con chiarezza

Non ho trovato una lista esaustiva, affidabile al 100 %, che dica “la serie conteneva esattamente X valori (per esempio 10, 12, 20…)” per la serie Quittances nel periodo intorno al 1913.

Non è chiarissimo se la serie da 10 c che hai sia esattamente quella “10 centimes” della fascia più bassa della serie (come suggerirebbe l’articolo) oppure una variante speciale o sub‑serie.

Il colore che tu segnali (“ocra pallido”) non è citato esplicitamente nei riferimenti che ho visto per la versione 10 c “quittances”, quindi potrebbe trattarsi di: una tiratura locale, una variante colore, oppure uno stato di conservazione che ha alterato il colore originario.

🔍 Qualche ipotesi concreta per il tuo caso

Dato che la tua marca è da 10 centimes, con dicitura QUITTANCES e applicata su ricevuta di affitto in Francia nel 1913, e considerando le informazioni precedenti, potresti pensare che:

Si tratti della versione “comune” da 10 c della serie “Quittances” – come indicato nell’articolo (“… il timbre à 10 centimes est un des fiscaux les plus courants …”)
Collection passion : les timbres fiscaux

L’emissione potrebbe rientrare in un periodo che include il 1910‑1920, dato che ci sono riferimenti a 1920 per “Quittances – 25 c Bleu”.

Il fatto che sia già applicata su documento (ricevuta di affitto) è coerente con l’uso previsto: queste marche venivano applicate sui documenti che attestavano ricevimento di somme e liberazione di obblighi (quittances).

Se il colore è “ocra pallido” anziché blu o grigio chiaro (come alcune versioni 10 c o 10 c grigio indicate) potrebbe trattarsi di una variante locale o di un degrado colore, oppure di una tiratura particolare.

🎯 Conclusione e suggerimento

Sì — molto probabilmente la tua marca fa parte della serie “Quittances” ed è la denominazione 10 centimes che appare comunemente in questa serie. Tuttavia, non posso confermare con precisione il numero totale di valori della serie (es. “da 10 c a X franc”) per quella esatta edizione, né garantire che la tua variante di colore sia standard.

Se vuoi, posso cercare in profondità su cataloghi specialistici di fiscali francesi (Forbin, Yvert & Tellier‑Fiscaux) per provare a trovare tutti i valori noti della serie “Quittances” e vedere se compare proprio la tua variante (ocra pallido) o se è una tiratura poco comune.
Andrea

=====================
Sono interessato alla Storia Postale e ai Classici di tutto il mondo.
ninodap
Messaggi: 592
Iscritto il: 18 aprile 2012, 15:11
Località: Napoli

Re: Ricevuta di affitto 1913

Messaggio da ninodap »

Buongiorno Andrea,
e grazie per le notizie fornitemi.
La ricevuta di affitto è intestata a Gennaro Villani, noto artista/pittore napoletano, che soggiornò a Parigi nel periodo 1912-1914
Uno stralcio della sua biografia da Wikipedia:

"Iniziò la sua carriera artistica ancora in giovane età e visse ed operò tra l'Italia e la Francia. Soggiornò a Parigi dal 1912 al 1914 e durante il periodo parigino fu invitato a far parte di Accademie francesi.
Fu allievo di Michele Cammarano - il cui insegnamento era improntato a una rigorosa ripresa dal vero e basato su un linguaggio pittorico asciutto, caratterizzato da un chiaroscuro potente fortemente costruttivo, di Gaetano Esposito e di Vincenzo Volpe. Con le esperienze maturate in Francia e con la conoscenza acquisita degli impressionisti francesi e dei pittori fauves, il suo stile fu più improntato su un uso più libero del colore e di gamme cromatiche diversificate: un esempio è il Pascolo, opera che fu esposta alla Promotrice napoletana del 1916 e acquistata da Corrado Ricci, per la Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea di Roma. Negli anni trenta la sua opera fu fortemente influenzata dallo stile del movimento artistico Novecento, con un ritorno alle ricerche plastico-volumetriche della tradizione. Solo con gli anni quaranta e nell'ultimo periodo della sua vita egli ritornò ad un uso più libero del colore.
Occupò dal 1922 al 1925 una cattedra di insegnamento all'Accademia di belle arti di Lucca e dal 1922 al 1925 ebbe la cattedra di Paesaggio all'Accademia di belle arti di Napoli. Divenne amico intimo di molti di artisti e letterati napoletani, tra i quali Roberto Bracco, Salvatore Di Giacomo e Francesco Cangiullo".


Cordialità
Rispondi

Torna a “Francia ed area francese”

SOSTIENI IL FORUM