Apertura domenicale dei convegni: favorevoli o contrari?

[el che]

E' il primo sondaggio che propongo e non ricordo se in passato questo argomento sia già stato affrontato sul forum, ma dopo i miei recenti colloqui di Riccione è importante conoscere il parere di tutti sull'argomento proposto.

L'attuale corrente di pensiero da parte di numerosi operatori commerciali sta inesorabilmente evolvendo verso la chiusura definitiva dei convegni la domenica mattina. I convegni articolati sui tre giorni si ridurrebbero quindi, alle sole giornate di venerdi e domenica, mentre quelli articolati sui due giorni si ridurrebbero alla sola giornata di sabato. Da qualcuno è stato anche proposto lo spostamento della Domenica mattina al Giovedi pomeriggio

Io e pochi altri (ma uno è molto importante...) ci opponiamo vivamente a questa prospettiva. Si parla tanto di promozione della filatelia e poi si propone di decurtare le giornate di incontro tra i collezionisti e gli addetti ai lavori.

Mi sembra ingiusto e controproducente impedire ad intere categorie di lavoratori e di giovani che sono impegnati sia il venerdi che il sabato (professionisti, commercianti, turnisti, ecc.) di poter frequentare un qualsiasi convegno filatelico. Possibile che si voglia favorire in questa ottica solo il pensionato e il disoccupato?

Sappiamo tutti che la domenica mattina si respira spesso aria di smobilitazione e l'afflusso è inferiore alle giornate precedenti ed anche che i costi per un pernottamento in più possono essere gravosi (che poi sussisterebbe ugualmente poichè vorrei vedere in quanti si mettono sulla via del ritorno il sabato dopo le 18,30) ma la filatelia si favorisce e si diffonde anche mantenendo elevati standard di offerta, grande disponibilità, tanta correttezza e un pizzico di sacrificio.

Credo che tanto più evidenti appariranno gli orientamenti che emergeranno dalla base collezionistica, tanto più saremo in grado di influenzare gli indecisi.

[azteco1]

Il mio parere da collezionista l'ho già dato:

FAVOREVOLISSIMO

Saverio

[Marco4x4]

Ho votato: Favorevole

Credo, però, che il futuro debba andare nella direzione di diminuire il numero dei "convegni" affinché sia possibile concentrare il maggior numero di operatori possibile in pochi - ben organizzati - appuntamenti...ovviamente...aperti anche la domenica.

Quest'ultimo argomento, peraltro, è già stato accennato durante la Tavola rotonda del nostro I Congresso.



Marco

[giandri]

E' vero, ormai alla domenica mattina, al massimo verso le 10-11, c'è aria di smobilitazione (per non parlare di chi addirittura neppure si fa vedere, avendo chiuso baracca al sabato).
Purtroppo questa questione se la giocano i commercianti.
Se io vado ad un convegno alla domenica, perché negli altri giorni non posso, e non trovo nessuno, o i banchi semivuoti, il prossimo anno neppure cercherei di sforzarmi ad esserci al sabato: l'immagine che ne ricevo di quel convegno sarebbe troppo negativa.
Il sondaggio è lodevole, purtroppo però, e mi ripeto, il coltello dalla parte del manico lo hanno i commercianti: sta a loro manifestare il desiderio, la volontà, di tenere aperto o chiuso, con tutte le conseguenze che ne derivano, alcune delle quali già evidenziate da antares.
Capisco tutto, capisco i costi di pernottamento, capisco l'aereo, o il treno, o la macchina, da prendere per tornare alla base, ma se hanno fatto quella scelta, quelli sono costi, in termini economici e di disagi, dei quali devono tener conto.
E non vale prendersela con chi, invogliato dalla giornata, preferisce andare al mare piuttosto che chiudersi dentro un capannone: non siamo stati certo noi a fissare date "strane", a ridosso di ponti (8 dicembre) o in periodo primaverile avanzato.
Guardiamo il calendario dei convegni e/o manifestazioni: non c'è un buco libero. Allora anche il collezionista deve prendere due misure e scegliere a quale manifestazione andare.
Qualcuna di meno... no?
Sembra di vedere l'elenco delle sagre di paese, almeno qui da noi nel Veneto: neppure finisce la "Sagra della Fragola" che comincia quelle "dei Bisi", e poi "del Pomodoro", e poi "della Sbrisa", e poi "del Peperone", e poi... (ne ho citate 4/5 a caso, ma potrei continuare, e sono tutte nel raggio di dieci, max 20 chilometri).
Oppure sia detto chiaramente: vale ancora la pena fare un convegno?
Di fronte a certi atteggiamenti (non di tutti, ma di alcuni sì) verrebbe da pensare che ai soggetti maggiormente interessati non importi più di tanto.
Eppure, con tutto il bene che voglio ad Internet, il contatto diretto, il confronto, la chiacchierata non virtuale di fronte ad un pezzo "vero", sono sempre essenziali e necessari.
Ma conterà il nostro parere di collezionisti?
Ottimista e fiducioso, voto il sondaggio proposto.
Ciao

[torinesearoma]

Il sondaggio è lodevole, purtroppo però, e mi ripeto, il coltello dalla parte del manico lo hanno i commercianti

La filatelia, a volte, sembra il solo settore del commercio dove vale il motto "Il commerciante ha sempre ragione".
I convegni chiusi alla domenica non sono il solo esempio.
Vogliamo parlare dei negozi di filatelia chiusi al sabato pomeriggio (ed a volte anche la mattina)? Io non potrei andarci mai neanche se volessi ...
Almeno avessero dei bei siti online da cui acquistare ... invece, come ha rilevato Giovanni domenica alla tavola rotonda, pochissimi anno siti internet decenti (ed il loro presidente è convinto che sia giusto così!)

Questi commercianti sembrano dire "caro collezionista, se vuoi comprami qualcosa prendi un permesso dal lavoro o vai in pensione!!!".

Naturalmente ci sono molti commercianti filatelici che fanno eccezione, e da quelli io compero.

Aggiungo, però, che anche gli organizzatori dei convegni potrebbero fare qualcosa per incentivare la presenza domenicale e invece non fanno un granché. Con un po' di fantasia credo che qualche incoraggiamento (es. far pagare meno lo stand a chi è ancora aperto domenica pomeriggio) si potrebbe trovare

[Paolo Angelini (paoloang)]

Non posso che essere favorevole

[Vacallo]

Mi scoccia ogni volta che vado a Verona, di vedere che la domenica mattina più della metà degli stand sono deserti. Faccio un lungo viaggio per venire a Verona ed il sabato pomeriggio non mi basta per fare il giro. Dovrei venire il venerdì, ma il comune dei mortali , quel giorno lavora.

Vacallo

[Antonio59]

Io per impegni lavorativi non ho alcuna possibilita' di intervenire ai convegni il venerdi' (e tantomeno il giovedi' ...) e spesso anche il sabato non posso esser libero che in tarda mattinata.
A me andrebbe bene che i convegni si prolungassero fino alla domenica pomeriggio, figuriamoci !!!

Vorra' dire che in futuro avro' maggiori opportunita' di risparmio

[cirneco giuseppe]

Però è anche vero che molti visitatori vengono da fuori, magari si fanno 400 ed anche più chilometri e ritornare a casa la domenica sera diventa una "fatica" visto che il lunedì mattina debbono alzarsi presto per andare al lavoro.
Credo che questa situazione sia un po' come la famosa coperta cortina, da qualsiasi parte la tiri scontenti qualcuno.

Io penso che il problema principale non sia se la domenica il convegno debba essere ancora in corso oppure no, a parer mio è il numero dei convegni che è troppo elevato. Ne basterebbero 4 l'anno ma fatti sul serio e non come fiere paesane.

[ppozzo68]

Dal mio punto di vista non posso essere che favorevole
Spesso la domenica e' l'unico giorno di cui si riesce a disporre pienamente (al sabato c'e' la moglie con la spesa, etc. etc.) ed e' spiacevole arrivare alla mezza, trovare tutti che "sbaraccano" e non avere la possibilita' di dare un'occhiata al materiale esposto (succede cosi' anche con le mostre di modellismo ).
Ha ragione Antonio, migliori opportunita' di risparmio .

[atg]

voto positivo anche io

[luciano garagnani]

Tanti anni fa i Convegni erano aperti e "operativi" per tutta la domenica, salvo le ultime ore del pomeriggio dove i commercianti cominciavano a smontare. Ora è inutile andare ai convegni di Domenica perchè già alle 10 di mattina si svuotano.

Sembra che i convegni siano fatti solo per i commercianti. Chi come me non può recarsi ai convegni nè di venerdì, nè di sabato è ingiustamente penalizzato.

[Giovanni Salvaderi]

OVVIAMENTE favorevole, io lavoro anche al sabato e per farvi un semplice esempio, sapendo la generale smobilitazione del convegno, per Verona dovrei prendere un giorno sè non due di congedo, pagato d'accordo, ma se volessi seguire in maniera approfondita la cosa in quattro mesi sono rovinato

[spcstamps]

Ciao

Credo che i convegni debbano essere aperti ancora la domenica mattina, e magari con il maggior numero di operatori possibili; questo andrebbe a vantaggio di chi ama frequentarli ma non può assentarsi dal posto di lavoro di venerdì e, a volte, anche per buona parte del sabato.

In fondo il convegno è anche un servizio al collezionista, e non solo un incontro tra "addetti ai lavori" in senso stretto.

[marco6691]

Ho votato favorevole. Mi ricordo male o quando ero molto giovane erano aperti anche alla domenica pomeriggio?

Qualche volta qui a Bologna mi servo della domenica mattina per andare a recuperare qualche pezzo che al sabato non mi avevo convinto!

[scodello]

Ciao a tutti,

ho votato contrario.

Se si vogliono mantenere i convegni aperti anche di domenica, lo si faccia per tutto il giorno, altrimenti possono anche chiudere il sabato sera.

Alberto

[Giovanni Salvaderi]

Scusami allora non ho capito Sbaglio ho il voto favorevole è per una disponibilità maggiore nei congressi per la domenica intera?????
Visto che tutti o quasi lavorano ed hanno problemi di frequentazione

[marco6691]

Ciao a tutti,

ho votato contrario.

Se si vogliono mantenere i convegni aperti anche di domenica, lo si faccia per tutto il giorno, altrimenti possono anche chiudere il sabato sera.

Alberto

Quoto Alberto, anche se capisco gli operatori che smantellano lo stand perchè la domenica c'è poca gente e hanno voglia di tornare a casa.

[karkostas]

Come molti che mi hanno preceduto sono favorevole all' apertura domenicale (almeno per la mattinata piena). I costi possono essere ridotti razionalizzando il numero dei convegni commerciali che sono davvero tanti.
Il mercato filatelico sta cambiando anche nel modo di fare commercio: che piaccia o meno il negozio reale sta lasciando sempre più il posto al negozio virtuale, ma come dice "giandri" il contatto "de visu" è importante ed allora miglioriamone la qualità!

[el che]

Intervengo nuovamente solo per puntualizzare in seguito ai dubbi sollevati che la domanda del sondaggio è:

APERTURA DOMENICALE DEI CONVEGNI: FAVOREVOLI O CONTRARI?

Non sto ponendo volutamente un quesito sulla definizione degli orari di apertura (solo mattina o mattina + pomeriggio) anche perchè attualmente l'orario di chiusura domenicale ufficiale delle principali manifestazioni varia già tra le 13 e le 15. L'eventualità di una abolizione totale della Domenica mi sembra già sufficientemente grave.

Confermo che in passato la chiusura domenicale avveniva alle ore 17 e personalmente sarei molto favorevole ad un prolungamento degli orari fino a tale orario.