Errate tassazioni e successive detassazioni o ritassazioni

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francesco luraschi
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Re: Della serie: ho sbagliato a tassare

Messaggio da francesco luraschi »

ecco un errore di tassa rettificata (mi sembra di ricordare che gli impiegati usassero il termine "riformare" piuttosto che "rettificare") su una lettera del 1849 da brescia per milano:

bollo T.R./milano e 6 carantani apposti in arrivo a milano e successivamente depennati probabilmente perche'ci si rese conto che la tassa era gia'siglata in lato sul frontespizio (e'un sei rovesciato)


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Re: Della serie: ho sbagliato a tassare

Messaggio da fildoc »

Mooooolto bella :clap: :clap: :clap:
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Re: Della serie: ho sbagliato a tassare

Messaggio da francesco luraschi »

grazie massimiliano.

riguardando la lettera mi e'venuta in mente un'altra ipotesi riguardo la tassazione e cioe'che milano ha depennato il 6, apposto il bollo T.R./MILANO e che quello sopra non e'un sei ma un nove! a favore di questa ipotesi pongo il fatto che l'inchiostro con cui si 'e'depennato il 6 e'simile a quello dell'ipotetico 9 e che nel 1849 esisteva una tariffa di 9 carantani per una lettera di peso tra 1/2 e 3/4 lotto spedita fino a 225 chilometri.

a favore c'e'il fatto che la lettera pesa OGGI solo 6 grammi. potrebbe essere andato perso un piccolo foglio o ... chissa'!!!

francesco

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Tassa rettificata

Messaggio da francesco luraschi »

approfitto di un intervento del "maestro" fildoc riguardo la tassazione della corrispondenza al momento dell'apertura dei plichi. capisco benissimo che qui parlo di "rettificazione" della tassa mentre la' di tassazione...comunque per tenere viva la discussione... :-))

...in periodo prefilatelico la rettifica della tassazione veniva per forza messa in arrivo ( o in transito) dato che in partenza erano gli stessi postali a tassare le lettere e quindi e'ovvio che non potevano tassare se stessi... :-))

in periodo filatelico si apriva pero'il caso delle lettere trovate in buca.

in questo periodo "rettificare una tassa" significa modificare la tassazione di una lettera GIA' AFFRANCATA e TASSATA per difetto di affrancatura (peso/distanza). quindi dovremmo trovare francobollo+1°tassa+2°tassa+bollo X T.R. apposto in transito o in arrivo

mi ricordo di un caso simile proposto da massimiliano su una lettera in transito per bergamo. :clap: :clap: :clap:

tuttavia ho visto in asta un COMO T.R. su lettera in PARTENZA proprio da como, con UNA SOLA tassa, probabilmente gettata in buca sottoaffrancata e poi tassata. mi sbaglio? avete visto esempi simili? e'possibile quindi parlare di "uso proprio" (rettifica di tassa precedente)
e "uso improprio" (semplice tassazione, ovvero abuso di questo bollo)? :mmm:
lo stesso marzari nel suo studio sull'ufficio di milano propone esempi di francobolli (frammenti) annullati "in extremis" con questo bollo...


aggiungo che tali bolli non sono comuni....

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Re: tassa rettificata

Messaggio da fildoc »

Si tratta di pezzi generalmente poco comuni.
Si devono valutare uno ad uno.
Ritengo che il timbro T.R. fosse in mano solo al capoufficio che generalmente doveva prendere una delle decisioni piu' delicate tra le sue mansioni: modificare l'operato di un altro impiegato postale che aveva posto una tassa..... ovvero correggere un collega.
Non escludo che qualche impiegato anziano fosse abilitato a porre le tassazioni e che poi all'interno dello stesso ufficio il capo potesse poi modificare l'iniziative del sottomesso... credo sia raro.
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Re: tassa rettificata

Messaggio da francesco luraschi »

a distanza di 150 anni io mi sentirei di rettificare la tassazione di questa lettera a meno che in origine non sia stata...

se dovessi avere ragione sarebbe una particolarita' non indifferente di questa lettera :-)) ex collezione hader proposta da viennafil con descrizione insufficiente (poi vedremo, forse mi sbaglio :OOO: )

voi che ne pensate? :mmm:
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Re: tassa rettificata

Messaggio da fildoc »

Esplicitiamo il quesito:
Da Mantova spedita a Milano nel 1853 con due 15 centesimi terzo tipo carta a mano.
Tariffa normale.
Tassata 9+3/12
Chiaramente i 3 sono di tassa...
Come spiegare i 9? Ovvero 45 centesimi mancanti?????
Se fosse stato semplicemente un problema di peso....avrebbe dovuto essere tassata 6 o tuttalpiu' 12 + i 3 di tassa....
Ovvero 9 in totale o tuttalpiu' 15 ed invece.......... :ko: :not: :desp: :?: :dub: :leggo:
Aspettando chi vincera' il caffe' :cof:
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Re: tassa rettificata

Messaggio da francesco luraschi »

l'intervento di massimiliano riguardante l'affrancatura di c.30 tra milano e mantova (II distanza) ha palesato un mio errore di fondo: ero difatti convinto che servissero c.45 (III distanza) :OOO:
avendo preso per buono quanto scritto nel catalogo dell'asta :oops:

quindi niente possibilita'per me di fare carriera nelle poste austriache :-)) : , anzi! bisogna ammettere che gli ufficiali tassatori ci sapevano fare e conoscevano bene il regolamento. :clap:

la tassazione, A MIO PARERE, e'giusta. non vi pare?


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Re: tassa rettificata

Messaggio da francesco luraschi »

come ha gia'ipotizzato massimiliano la lettera venne tassata per eccesso di peso, rientrava cioe'nel II scaglione.

la tassa 9+3/2 e'corretta secondo il §19 della notificazione del 25/9/849 riguardante la tassa di porto lettere e pubblicata sulla GU il 2/6/850.

l'affrancatura regolare sarebbe dovuta essere di c.60, cioe' 12 carantani: essendo la lettera affrancata con c.15x 2 (6 carantani) ne mancavano 6 ad integrare il porto. il regolamento prevedeva inoltre una sovrattassa aggiuntiva di c.15 (3 carantani) per lettere "non debitamente affrancate" e " PER LETTERA SEMPLICE, DA AUMENTARSI SECONDO IL PESO". questa tassa quindi era indipendente dalla distanza e in funzione del solo peso. il 3 della tassa si spiega solo con il II scaglione di peso della lettera.
la tassazione completa quindi e': 6 affrancatura insufficiente+3 di tassa (porto) =9+3 di tassa (peso)=12

la cosa strana e'che pur siglando una tassazione di 12 carantani (il 200% di quanto pagato dal mittente) non risulta sulla lettera alcuna spiegazione da fornire al destinatario

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Re: tassa rettificata

Messaggio da fildoc »

Non vale!!!!!!
Dopo che li avevo portati fuori strada aspettavo da altri la correzione!!!
Tu Francesco gia' l'anno scorso avevi dimostrato di conoscere il regolamento!
:clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :abb: :abb: :abb: :abb: :abb: :abb: :abb:
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Re: tassa rettificata

Messaggio da sergio de villagomez »

Buona domenica a tutti.

Complimentandomi con Francesco per l'eccellente conoscenza del regolamento postale del Lombardo Veneto, vi mostro questa busta dove, mal impresso, appare il timbro accessorio T.R. (tassa rettificata)
img032.jpg
Leggendo questo più che interessante topic, mi accorgo però che la tassazione è unica e non doppia come qua spiegato
francesco luraschi ha scritto:in questo periodo "rettificare una tassa" significa modificare la tassazione di una lettera GIA' AFFRANCATA e TASSATA per difetto di affrancatura (peso/distanza). quindi dovremmo trovare francobollo+1°tassa+2°tassa+bollo X T.R. apposto in transito o in arrivo
C'è un motivo particolare perchè non c'è questa doppia tassazione? E poi, chi ha timbrato, Brescia in transito? Ed il 6 scritto si riferisce ali carantani quindi 30 centesimi?

In attesa di sicure risposte, vi Ciao: Ciao: tutti
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Re: tassa rettificata

Messaggio da francesco luraschi »

ciao sergio,

lettera molto particolare che potrebbe piacere a massimiliano per la sua collezione se si rivelasse una lettera male instradata. e'una mia teoria, sentiamo cosa ne pensa lui :-)) :mmm:

inoltre facci sapere che timbro trovi al verso (brescia?)

difatti acqualunga bresciana, a dispetto del nome, faceva parte del distretto di orzinuovi che rientrava nella I distanza da milano. quindi l'affrancatura di c.15 e'ok. forse per errore fini' a brescia che, rientrando nella II distanza da milano, richiedeva c.30 per la spedizione. PER ME la tassazione avvenne PER ERRORE in partenza da milano (????) dato che le poste non tassavano le lettere male instradate da loro

se invece si rivelasse un esatto instradamento milano-orzinuovi potrebbe esserci di mezzo anche stavolta il peso. mi sembra strano... :mmm: anche se la tassazione corrisponderebbe

tornando al TR.: secondo me rientra nella casistica di "uso improprio" del del bollo in quanto non rettificava una tassa precedente: forse in questo caso ebbe solo la funzione di CONFERMA e LEGITTIMAZIONE della tassazione di una lettera in transito (forse il capoufficio si accorse del "casino in transito" :mmm: ) anche se sarebbe forse stato regolamentare depennare il 6 e apporre il T.R. che avrebbe avuto in questo caso valenza di "rettifica di tassa precedente" cioe' "uso proprio"

aspettiamo pero' massimiliano, io vado solo a intuito...

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Re: tassa rettificata

Messaggio da fildoc »

La risposta è un'ipotesi...
Da Milano la busta è mandata ad Acqualunga Bresciana.
Essendo Acqualunga localita' poco nota ed essendoci un chiaro riferimento a Brescia si pensa dapprima che tale localita' sia vicina a Brescia; viene messa nel plico per Brescia e quindi essendo carente di di 15 centesimi pari a 3 kreuzer + altri 3 di tassa viene apposto il 6 scritto a penna.
Giunta a Brescia si identifica Acqualunga nel paese vicino a San Giacomo non lontano da Crema. Poiche' il centro abitato da Milano è entro la prima distanza si rettifica la tassa (di fatto viene annullata) e viene inviata alla giusta destinazione.
Mi sembra plausibile.

Ho visto ora la risposta precedente...
vedo che la pensiamo piu' o meno allo stesso modo ;-)
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Re: tassa rettificata

Messaggio da francesco luraschi »

le versioni collimano, massimiliano. l'unico dubbio e sul fatto che il 6 non venne depennato. se mi venisse chiesto: "il destinatario pago'la tassa?" io "a naso " direi di si, anche se con dei dubbi circa l'uso del bollo T.R. la cui apposizione sembrerebbe cosi' inutile.

vediamo cosa propone sergio riguardo il verso della lettera.


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Re: tassa rettificata

Messaggio da sergio de villagomez »

Ringraziando Francesco e Fildoc per gli interventi, mostro anche il verso della lettera
img033.jpg
Rispetto alla data di partenza di Milano del 25 giugno (1855), la missiva arriva erroneamente a Brescia il giorno successivo, il 26, mentre c'è il timbro di Orzinuovi del 30 giugno, bel 4 giorni dopo.
Leggendo l'ultimo intervento di Francesco, anche a me vien da chiedere se poi questa tassa è stata pagata... lascio a voi esperti una risposta plausibile.

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Re: tassa rettificata

Messaggio da francesco luraschi »

sergio,

bella lettera! :clap: la metti nella collezione "lombardo-veneto: lettere male instradate" oppure "le tassazioni sulle lettere di lombardo-veneto" by SdG :-)) non scherzo, saresti "innovativo" :-))

come immaginavo il verso ci ha riservato sorprese: c'e' un "inquietante" 5 5 6 "da sciogliere" in inchiostro acquoso come la tassa sul frontespizio e un 10:30 in inchiostro "da stampa" come il bollo al verso di orzinuovi. cio' mi fa pensare ai nostri amici postali che potrebbero avere tradott in moneta corrente la moneta di convenzione: 10/100 per la consegna in localita' sprovvista di ufficio postale (i famosi due soldi dovuti al portalettere dal 1831 assunto a cottimo dall'ufficio postale di orzinuovi)e 30/100, ossia 6 soldi, pagati dal destinatario per la tassa sul frontespizio. ho il sospetto che a brescia ci si sia comportati da aziendali "lavandosene le mani", rettificando e non rettificando, e girando al cliente i casini interni :mmm:

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Re: tassa rettificata

Messaggio da fildoc »

Dal 26 al 30!!!!
4 giorni da Brescia a Orzinuovi sono un'infinita'!!!!!!
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Re: tassa rettificata

Messaggio da fildoc »

Ho fatto una ricerca su Acqualunga in quel periodo e vi è da rimanere certamente disorientati
Acqualunga Brescia vicino a Gabiano (i Gabianesi erano 589 abitanti!... ad Acqualunga forse erano 50 !!) Oggi contrada vicino a Borgo San Giacomo a 7 km da Orzinuovi...
Poi vi erano solo in Lombardia altre 4 localita' con quel nome:
Acqualunga Frascarolo Pavia
Acqualunga Mede Pavia
Acqualunga Badona Soresina 612
Acqualunga sant'Abbondio Cremona

E' probabile che a Brescia abbiano fatto una richiesta ai distretti di zona per sapere dov'era questa Acqualunga....
Il 26 non sanno dov'e'!
Il 27 chiedono ai distretti....
Il 28 Orzinuovi risponde che si' dalle loro parti c'e' una contrada che si chiama Acqualunga!
Il 29 viene spedita la lettera
il 30 la lettera è smistata a Orzinuovi e consegnata!

La lettera distava in linea d'aria circa 70 km ovvero una prima distanza pari a 15 centesimi!

Pertanto la tassa viene rettificata!
Rettificata a Brescia e non ad Orzinuovi in quanto non esisteva tale timbro in quell' ufficio che non prevedeva questa funzione.
Secondo me se la lettera fosse stata lasciata al suo destino (con tassa da pagare) non avrebbero messo il timbro!
Pertanto il T.R. equivale in questo caso alla D di detassata e il ricalcolo fu d'obbligo visto che impiegarono dei giorni per capire dove recapitare la lettera!

Quanto ai numeri ....
Altra ipotesi: sono i calcoli della distanza rettificata.
Infatti una lega doveva essere circa 7420 metri.
Se il numero è 935 (e non 556 !) corrisponderebbe a 9,35 leghe pari a 70 chilometri circa!!!
La distanza da Milano a Acqualunga :fest: :fest: :fest: :fest:
Quanto al 10 . 30 potrebbe essere stato un altro calcolo oppure un orario....
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Re: tassa rettificata

Messaggio da francesco luraschi »

massimiliano,

sono d'accordo con te che il bollo T.R. venne messo in transito a brescia, senza avere visto sui cataloghi la sua esistenza o meno in questa citta'. qualcosa deve essere successo a brescia, piu' o meno come ipotizzi tu, dato che brescia e orzinuovi erano collegati da 2 servizi di messaggeria giornaliera, uno che andava a crema l'altro a cremona. 4 giorni sono troppi!

rimango della mia idea riguardo il 10.30 e cioe'che il destinatario pago'la tassa. ovviamente ho gli stessi dubbi che hai tu. mi sembra un po' particolare la tua teoria del 556/936 dato che ogni ufficio postale aveva la tabella con i distretti con cui comunicava direttamente e i comuni presenti in esso. forse non c'era bisogno di cercare ne'di fare calcoli... :mmm:

al momento pero'non sono in grado di dare spiegazioni a quel numero :OOO:

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Re: tassa rettificata

Messaggio da fildoc »

Acqualunga presso Orzinuovi non c'era nelle tabelle delle localita' e se il calcolo di 9,36 è corretto sfiorava le 10 leghe!!!!!!!!!! Il calcolo era giustificato!
Mi pare strano poi che avessero imbrogliato il contadino di Acqualunga...... :mmm:
Una cosa del genere avrebbe comportato l'immediata revoca dell'incarico al titolare di Orzinuovi. :ko:
Troppo pericoloso....
Se da Acqualunga spedivano una lettera in risposta a Milano dopotutto avrebbero saputo che bastavano 15 centesimi ;-)
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