Salve a tutti
Art. 61 cod. proc. civ. - (Consulente tecnico)
"Quando e' necessario, il giudice puo' farsi assistere, per il compimento di singoli atti o per tutto il processo, da uno o piu' consulenti di particolare competenza tecnica.
La scelta dei consulenti tecnici deve essere normalmente fatta tra le persone iscritte in albi speciali formati a norma delle disposizioni di attuazione al presente codice."
Ho grassettato il "normalmente" per chiarire che l'iscrizione all'albo NON è affatto necessaria per svolgere le funzioni di c.t.u.. Era già stato detto sopra, ma questa è la norma di legge che consente ciò avvenga.
Per esperienza diretta vi dico che
molto spesso il consulente del giudice non viene attinto dagli albi; anzi più la controversia è delicata (o per difficoltà oggettiva dell'argomento o per valore economico) più è probabile (direi anzi certo) che il giudice non guardi proprio l'albo, ma scelga in totale autonomia l'esperto cui affidarsi.
Quanto al "Ruolo dei periti e degli esperti" tenuto dalle Camere di Commercio, si legga invece quanto segue, tratto dal sito Camera di Commercio di Perugia:
"E’ perito ed esperto chi, avendo acquisito una approfondita conoscenza in uno o più campi, è in grado di effettuare perizie su commissione .
L’iscrizione al Ruolo non è obbligatoria per lo svolgimento di una attività, ma ha una funzione di pubblicità conoscitiva a favore degli utenti ed occorre per essere nominati consulenti tecnici d’ufficio (c.t.u.) presso i Tribunali" Quest'ultima informazione è solo parzialmente vera: l'unica norma di riferimento in proposito è l'art.
14 disp. att. cpc:
"Quando trattasi di domande presentate da periti estimatori, la designazione è fatta dalla camera di commercio, industria e agricoltura.".
philip70 ha scritto:Mi chiedevo se sia lecito e corretto , poichè vorrei farlo, rilasciare a corredo della vendita un mio certificato di garanzia , in forma e contenuto simili ai certificati peritali che normalmente
si vedono, dove affermo io personalmente che il francobollo o oggetto postale è originale e ne garantisco l'originalità e ne descrivo le qualità essenziali al momento della vendita.
Si tratterebbe di certificato non peritale ma gratuito di garanzia....
cosa ne pensate...???
Certo che è lecito e corretto; anzi è
molto corretto nei confronti dell'acquirente perchè rafforza e concretizza la garanzia che è comunque dovuta da ogni venditore di qualsiasi cosa.
In linea di principio detto certificato potrebbe tranquillamente essere chiamato "peritale", se non fosse che di solito uno non si "perizia" da sè stesso

. Molto meglio certificato di garanzia, come proponi
