Il Protettorato di Bohemia e Moravia

Forum di discussione sulle emissioni e la storia postale dell'area appartenuta alla ex Cecoslovacchia
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agrome
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Re: Piccola collezione di Bohemia e Moravia

Messaggio da agrome »

ilsergente ha scritto:E adesso mi scuso per il fuori tema. Ciao: Ciao:


salve,

"fuori tema" ... ma scherziamo!!!

casomai il primo colpevole sarei io, che ho divagato con un libro di fantastoria che sto leggendo.

ma la filatelia E' storia (... e geografia, e politica, e ... )

bravo !

Ciao
Andrea
Andrea Grimaldi

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marcadabollo

Re: Piccola collezione di Bohemia e Moravia

Messaggio da marcadabollo »

Non sono un collezionista attivo, ho una discreta accumulazione (non posso chiamarla collezione) di Cescoslovacchia, dalle origini agli anni 80 (e mi sta tornando la voglia di metterci mano).
A Giuseppe vanno la mia gratitudine, per le conoscenze che condivide con noi, e la mia ammirazione per la pacatezza con cui riesce sempre ad esprimere la sua passione civile.
E visto che mi sembra che debordare dalla filatelia per approfondire aspetti della storia della Cecoslovacchia non dispiace ai lettori, mi permetto anch'io un OT.
Una premessa: la ricerca di marche da bollo su documento mi portò ad acquistare qualche passaporto con le apposite marche o con quelle consolari con cui venivano riscossi i diritti per i rinnovi o per la concessione di visti. La passione collezionistica però ebbe presto il sopravvento e mi sono ritrovato a collezionare passaporti, indipendentemente dalla presenza di marche.
E torno alla Cecoslovacchia per mostrare un altro effetto dell' accordo del 15 marzo 1939: i protettori si preoccuparono subito di manifestare la loro presenza anche nei passaporti, come si può vedere da questo passaporto rilasciato il 22 aprile 1939, poco più di un mese dopo lo smembramento dello stato. Un testo incollato sulla copertina sancisce che ora l’autorità è la Germania, attraverso il protettorato:

http://img.photobucket.com/albums/v617/ ... /CZ001.jpg
CZ001.jpg


La cosa si ripete all’interno, dove i testi incollati sono due e il secondo è veramente terribile: il titolare del passaporto ormai non ha più nemmeno una nazionalità, è solo un cittadino del protettorato:

http://img.photobucket.com/albums/v617/ ... /CZ002.jpg
CZ002.jpg


E dove la maschera cade del tutto, è in questo secondo passaporto, rilasciato nel 1943: più nessuna traccia delle origini, solo un timbro su un passaporto tedesco a ricordare che la titolare ha la protezione del reich:

http://img.photobucket.com/albums/v617/ ... /CZ004.jpg
CZ004.jpg


Michele
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Giuseppe Ghetti
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Re: Piccola collezione di Bohemia e Moravia

Messaggio da Giuseppe Ghetti »

Grazie a Michele, per le belle parole. Sono quasi confuso. Per quanto riguarda la tua accumulazione cecoslovacca, aspettiamo, speranzosi, a pie' fermo.
Ho guardato i documenti e mi sono fermato sul primo passaporto, perchè qualcosa non mi tornava. E non mi tornava lo stemma del Protettorato. Infatti, sul petto del Leone Boemo ho visto un elemento che non dovrebbe esserci, cioè il simbolo nazionale della Slovacchia, la croce patriarcale sulla stilizzazione dei monti Tatra. Per il passaporto è stato usato, probilmente per la fretta del momento immediatamente successivo al 15 Marzo, un vecchio stemma dello Stato cecoslovacco. Mi pare che anche lo stemma sulla marca sia analogo. Ecco come fu elaborato lo stemma di stato del Protettorato di Boemia e Moravia:
5.JPG

Mi piace immaginare che si sia trattato di un atto voluto, di una sorta di sabotaggio ai danni dei Nazisti, ad opera di un patriota cecoslovacco. Anche se probabilmente le cose andarono diversamente.

Ciao: Ciao:
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Giuseppe Ghetti - Via Sgarzeria 30 - 41121 Modena - Francobolli di Cecoslovacchia ed area.
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Luigi Vianelli
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Re: Piccola collezione di Bohemia e Moravia

Messaggio da Luigi Vianelli »

ilsergente ha scritto:Ho guardato i documenti e mi sono fermato sul primo passaporto, perchè qualcosa non mi tornava. E non mi tornava lo stemma del Protettorato. Infatti, sul petto del Leone Boemo ho visto un elemento che non dovrebbe esserci, cioè il simbolo nazionale della Slovacchia, la croce patriarcale sulla stilizzazione dei monti Tatra. Per il passaporto è stato usato, probilmente per la fretta del momento immediatamente successivo al 15 Marzo, un vecchio stemma dello Stato cecoslovacco. Mi pare che anche lo stemma sulla marca sia analogo.

Mi piace immaginare che si sia trattato di un atto voluto, di una sorta di sabotaggio ai danni dei Nazisti, ad opera di un patriota cecoslovacco. Anche se probabilmente le cose andarono diversamente.

Ciao: Ciao:


Sarebbe interessante, ma presumo si sia trattato unicamente del residuo utilizzo dei timbri della precedente amministrazione cecoslovacca.

Ci sono svariati esempi di situazioni simili, che voi filatelici conoscete ovviamente meglio di me.

Le terre assegnate all'Italia dal Patto di Londra del 1915 e che mi interessano per la mia collezione di cartoline (Istria, Quarnaro e Dalmazia) alla fine della Grande Guerra vennero occupate militarmente dal Regio Esercito, e fin dai primissimi giorni si assistette allo scalpellamento degli annulli bilingui. Una buona parte di questi presentava il nome della località nella lingua italiana e in quella croata, e con un raschietto si eliminò il nome croato. In seguito vennero approntati - anche se non dappertutto - dei nuovi annulli.

Il processo inverso avvenne dopo la seconda guerra mondiale, anche se con modalità diverse. Una cosa interessante è che per molte località gli jugoslavi approntarono degli annulli unicamente in serbo-croato, col nome della località in caratteri latini e in cirillico.

Un esempio lo trovate in questa pagina:

http://www.istriadalmaziacards.com/html/collezioni_sto_dett.php?IDTipo=4#

Se cliccate sulla cartolina "Zadar - Siroka Ulica, rusevine (Zara - via dello Scirocco, rovine)", vedrete il verso con l'annullo nella forma sopra descritta. Mi permetto di far notare due cose relativamente a questa cartolina:

1. Al recto c'è la drammatica visione della città, distrutta dai bombardamenti del 1943/44 (ho scritto interamente la voce "Bombardamenti di Zara" nella Wikipedia italiana - http://it.wikipedia.org/wiki/Bombardamenti_di_Zara)

2. La cartolina è scritta in lingua italiana: si tratta di una delle ultime inviate dai residui italiani autoctoni ancora viventi all'epoca nella città dalmata, a ridosso della firma del Trattato di Pace del 1947.

Saluti.
Luigi
http://www.istriadalmaziacards.com
Colleziono cartoline storiche dell'Istria, di Fiume, del Quarnaro e della Dalmazia. Da giugno 2011 anche francobolli dello stesso soggetto.
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marcadabollo

Re: Piccola collezione di Bohemia e Moravia

Messaggio da marcadabollo »

ilsergente ha scritto: E non mi tornava lo stemma del Protettorato. Infatti, sul petto del Leone Boemo ho visto un elemento che non dovrebbe esserci, cioè il simbolo nazionale della Slovacchia, la croce patriarcale sulla stilizzazione dei monti Tatra. Per il passaporto è stato usato, probilmente per la fretta del momento immediatamente successivo al 15 Marzo, un vecchio stemma dello Stato cecoslovacco.
E' stato usato un vecchio passaporto della Repubblica Cecoslovacca, adattandolo alla nuova situazione politica incollando su alcune scritte i nuovi testi. Nella fretta nessuno evidentemente aveva pensato a cancellare anche lo stemma, che è rimasto quello precedente.
Michele
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Giuseppe Ghetti
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Re: Piccola collezione di Bohemia e Moravia

Messaggio da Giuseppe Ghetti »

Ovviamente tanto Luigi Vianelli quanto Michele (marcadabollo) hanno ragione. I nuovi padroni del Paese ceco non avevano avuto il tempo materiale di aggiornare nei simboli di Stato i vari documenti.
Anche i francobolli della Cecoslovacchia in corso al 15 Marzo 1939 rimasero a lungo ad affrancare la posta, fino al 15 Dicembre 1939.
Ciao: Ciao:
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Cress

Re: Piccola collezione di Bohemia e Moravia

Messaggio da Cress »

Sempre interessante!
per informazione,
la serie sovrastampata con "liberazione"
che data di emissione ha?
grazie!
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Giuseppe Ghetti
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Re: Piccola collezione di Bohemia e Moravia

Messaggio da Giuseppe Ghetti »

Ciao Cress. Non possidedo un catalogo che riporti le emissioni del Protettorato sovrastampate per celebrare la Liberazione, anche se so che ne esiste almeno uno. Forse vi sono riportate le date di emissione, ma non credo per tutte, data l'assoluta arbitrarietà, non ufficialità delle medesime. Di fatto ciò dove' avvenire dopo la resa delle forze armate naziste che occupavano il Paese, che coincise con la fine della guerra in Europa, cioè l'8 Maggio 1945. Può darsi che in alcune zone, dove già prima dell'8 erano giunte le truppe degli Alleati d'Occidente o l'Armata Rossa, si sia festeggiato a suon di sovrastampe un po' prima, ma non molto.
Le Poste non riconobbero validità a queste "emissioni", in tutto paragonabili a quelle analoghe francesi o italiane. Ho scritto "analoghe" ma devo aggiungere che quelle boemo-morave furono veramente numerosissime: in ogni anche piccola città o borgo fiorirono le sovrastampe. Va da sè che era ben presente l'intento speculativo.
Aggiungo che analogo fenomeno si ebbe in Slovacchia, dove, ovviamente, si trasformarono le carte valori dello Stato fantoccio di monsignor Jozif Tiso.
Nel mio catalogo di Cecoslovacchia (POFIS) tuttavia è riportata una serie con sovrastampa per la liberazione, ed è quella della parte situata nell'estremo Est della Cecoslovacchia nei vecchi confini pre Monaco (29-30 Settembre 1938), mi riferisco alla Rutenia (o Ucraina) Carpatica.
Essa in due fasi (2 Novenbre 1938 e 18 Marzo 1939) era stata occupata dagli Ungheresi, alleati di Hitler, di conseguenza vi erano usati francobolli magiari. Quando, nell'Autunno 1944, la raggiunsero i soldati sovietici, qualcuno pensò che la regione sarebbe tornata sotto la sovranità di Praga ed impresse sui francobolli dell'occupante la sovrastampa "ČSP", cioè "Česko-Slovenská Pošta:
marzo 2008 012.jpg

Fu una illusione che durò fino al 29 Giugno 1945, quando la Rutenia Carpatica passò sotto la sovranità dell'URSS, dopo che Stalin l'aveva garbatamente, come suo costume, richiesta.
E' definita emissione di Chust, dalla cittadina dove la sovrastampa fu eseguita. Il POFIS non riporta una data precisa di emissione. Io non possiedo neppure uno di questi francobolli.
Nel periodo di occupazione sovietica precedente l'annessione ufficiale, si ebbero diverse emissioni locali caratterizzate da simboli e disegni tipicamente sovietici, ma è un'altra storia.
Ciao: Ciao:
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Giuseppe Ghetti
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Re: Piccola collezione di Bohemia e Moravia

Messaggio da Giuseppe Ghetti »

Un esempio dell'estensione del "Großdeutsches Reich" viene anche dall'illustrazione di questa fdc del povero Protettorato, busta sualla quale è applicata la serie con la quale i Cechi erano chiamati ad esultare per il 53° compleanno del Führer:
2a1.JPG

I confini di questa entità, a seconda delle epoche, sono variabili: qui vediamo, ad esempio, farne parte anche Varsavia e Leopoli.
Ho sempre più l'impressione che i francobolli commemorativi emessi nel Protettorato di Boemia e Moravia siano serviti quasi solamente a preparare ricordini di questo tipo. Personalmente non ricordo di avere mai visto, su normale corrispondenza, alcuno dei francobolli di questa serie, e me lo spiego facilmente.
Ciao: Ciao:
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somalafis
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Re: Piccola collezione di Bohemia e Moravia

Messaggio da somalafis »

Cress ha scritto:Sempre interessante!
per informazione,
la serie sovrastampata con "liberazione"
che data di emissione ha?
grazie!

Forse puo' essere di aiuto sui francobolli del protettorato soprastampati alla Liberazione la piccola collezione didascalica di cui allego il link. Niente paura, c'e' anche la traduzione in inglese.
http://www.japhila.cz/hof/0271/index0271_001.htm

Revised by Lucky Boldrini - February 2010
Riccardo Bodo
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