
a tutti
saltando di palo in frasca, metodo che ritengo maggiormente adatto a questo nostro tono discorsivo piu' che a uno accademico, mi propongo di far vedere alcunni passaggi di alcune metodologie che conosco e di intervenire a seguito dei vostri interessanti messaggi.
Vorrei ritornare sulla Fotocalcografia cui accennai in un altro topic.
Il disegno è moltiplicato mediante la fotografia, con un processo denominato "step and repeat camera " in inglese; il master negativo è così proiettato su un 2cilindro" fotografico.
quello che noi chiamiamo cilindro di stampa è spesso un rivestimento di un vero e proprio cilindro, montato in macchina con un palanco.
Ometto vari passaggi che passano sotto la terminologia inglese del carbon tissue, una gelatina 8siliconata)viene colata, una volta secca, si bagna col clorulo ferrico che incide l'immagine: la gelatina ritarda l'azione dell'acido in base al suo spessore etc....
Ecco io vorrei farvi vedere qualcosa che possa farvi capire visivamente il rivestimento di questa gelatina, la quale poi viene tagliata dall'operatore con una taglierina e buttata via.
Immaginatevi quindi una grande coperta molliccia e flessibile composta da tante immagini di francobolli quanti saranno poi stampati sul foglio.
http://i22.tinypic.com/23to7r6.jpg23to7r6.jpg
"calco" (uso spesso termini volgari) per la stampa di copertine di libretti inglesi.
Fatti da stereotipi di gomma ,ognuno dei quali è estruso da da un singolo negativo.
Il metodo di stampa è diverso, non prendetelo come oro colato, ma è per darvi un'idea.
Io poi l'ho rifilato con la taglierina.
ed ecco che cosa risulta in stampa
http://i23.tinypic.com/2dlpy76.jpg2dlpy76.jpg
anche se potete notare che, in questo caso le parti stampate sono in rilievo.
E' solo per darvi un'idea del rivestimento del cilindro.
Molti oggetti tridimensionali della mia collezione non si prestano ad una ottima realizzazione fotografica quindi ripiego con altri.
ciao

Stefano
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