E' da molto che non frequentavo più le pagine del forum e leggere questo tuo thread mi fa molto piacere. Confesso che anche io ho un debole per questa serie che trovo assolutamente affascinante. Cominciando da alcuni aspetti generali posso dire che fu emessa il 5 maggio del 1933 in occasione delle numerose crociere Zeppelin del tempo che collegavano l'Europa con il Nord ed il Sud America con qualche trasvolata round the world anche in Giappone e Cina per rafforzare la propaganda nazista dell'epoca.
Passando ai nostri francobolli di Tripolitania aggiungo che furono stampati in rotocalco in fogli di 50 su carta a filigrana corona per una tiratura totale di 20.000 serie.
I bozzetti furono approntati da un grande artista romano, Corrado Mezzana, che fece dell'eclettismo il leit motif della sua vita passando dalla pittura all'architettura per toccare anche l'attività di scenografo, insegnante di Storia dell'arte, di critico, di medaglista e di incisore. I francobolli poi ne hanno dato la dimensione più nota.
Potrai trovare sul sito
http://www.scepsi.it/mezzana/default.asp una serie di informazioni sulla sua vita e le sue opere che in campo filatelico cominciano nel 1930 con la serie commemorativa del Regno d'Italia del Bimillenario della nascita di Virgilio (Sassone 282-290) sino all'uscita postuma, nel 1953, dopo la sua morte, della serie dei Papi e la Basilica di san Pietro per il Vaticano (Sassone 158-168 + Espressi 13-14). Non mi dilungo oltre altrimenti si aprirebbe solo una sezione dedicata a Mezzana.
Tornando alla serie di Tripolitania, questa è organizzata su 3 bozzetti base in cui sono stati sintetizzati, con un gusto tipico dell'epoca, la modernità della nuova tecnologia del dirigibilismo, l'arte classica, l'orgoglio per la Romanità ed il Colonialismo italico. Ecco quindi che i bozzetti riproducono rispettivamente:
- per i valori da 3 e 12 Lire vi è l'accostamento del dirigibile civile Graf Zeppelin (LZ 127) con l'immagine del dio Mercurio che nella mitologia greca è il dio protettore dei viaggi e dei viaggiatori. La mitologia sia greca che romana attribuiscono poi a Mercurio altre caratteristiche, a cui sicuramente Mezzana non faceva riferimento, quali la protezione a ladri, truffatori, bugiardi, profitto, commercio piuttosto che il dio della materia e della divinazione. L'immagine di Mercurio del Mezzana non so se è ispirata da qualche opera del passato o è una libera creazione dell'artista.
- per i valori da 5 e 15 Lire invece la vista dell'LZ127 è posta al di sotto del celebre arco di Marco Aurelio, unica vestigia romana di rilievo a Tripoli, eretto nel 163 dopo Cristo da Calpurnio Celso in onore di Marco Aurelio e di Lucio Vero. Visitando il sito oggi si capisce come l'immagine grandiosa di Mezzana che inquadra a mo' di cornice il dirigibile sarebbe praticamente impossibile da osservare dal vero: la skyline è assai diversa ed ingombra di altri manufatti.
- per i valori da 10 e 20 Lire invece venne accostato all'LZ127 una porzione dell'affresco l'Aurora commissionato dal cardinal Scipione Borghese nel 1612 a Guido Reni che lo terminò nel 1614 in quello che oggi è Palazzo Rospigliosi Pallavicini a Roma.
http://www.casinoaurorapallavicini.it/e ... Aurora.jpg
Aurora.jpg
Devo dire che comprendo poco la scelta del Mezzana in questo caso visto che dell'affresco scelse la porzione più di destra dell'affresco raffigurante appunto l'Aurora. In realtà l'affresco mostra allegoricamente il carro di Apollo, attorniato dalle Ore e sovrastato da Phosphoros dio della luce e del mattino brandeggiante una torcia, che segue appunto l'Aurora che appare come una guida. Voleva forse il Mezzana riferirsi all'inizio di una nuova epoca di viaggi basati sui dirigibili?
Non saprei e se qualcuno avesse qualche informazione in più sarei ben lieto di apprenderla.
Penso di essere stato noioso a sufficienza

Un saluto

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