Ciao
Nilo,
Interessante quesito, quindi rischio e provo a dire la mia.
Ti informo che il bel volume di “Vito Mancini” l’ho prestato a un mio amico che ne sta valutando l’acquisto ed io non ho (purtroppo) ancora acquistato il DELLO BUONO.
A proposito se qualcuno l’ha ricevuto come doppio regalo o vorrà cederlo usato, sarei felice di acquistarlo (per me è sempre crisi in periodo “lira” che “euro”)
Ho preso il considerazione qualche altro testo.
Prendi col beneficio di inventario quello che scrivo. Sicuramente interverranno voci autorevoli che ti chiariranno il dubbio.
Comunque:
- Corigliano Calabro inizialmente “officina di Posta”, dal 1814 divenne “cancelleria comunale” almeno fino al 1860.
Questa è la primaria ragione per la quale non troverai annullamenti postali di Corigliano Calabro.
- Spezzano Albanese, prima cancelleria comunale, dal 1857 divenne Officina di Posta e successivamente Ufficio primario.
- Rossano in epoca prefilatelica e successiva ha avuto l’ufficio postale.
Pertanto, dice benissimo il Maestro Mario Merone: “
CORIGLIANO era Cancelleria comunale. Sulla lettere quindi si troverà il lineare di Corigliano mentre l'annullato in cartella del francobollo ed il cerchio annullatore erano di Spezzano Albanese. Mario”.
Inoltre, nemmeno errano i cataloghi Sassone e Vaccari (da te citati). In proposito, prima opportunamente ho indicato date relative l’esistenza dell’ufficio postale in Corigliano Calabro (anche se non interessano strettamente l’emissione borbonica). Così, credo si possa dissolvere il primo dubbio.
Circa, la tua perplessità su: “
Corigliano dal Dello Buono viene fatto ricadere nel distretto di Rossano, del tutto logico visto che le due cittadine sono confinanti, come mai le lettere inoltrate da Corigliano venivano timbrate nell'ufficio di Spezzano Albanese pur appartenendo ad altro distretto?;””Credo che la risposta debba trovarsi in queste considerazioni.
La spedizione della posta borbonica seguiva dei percorsi ben definiti. Esistevano “cammini principali” e “cammini traversi”.
PROPRIO A QUESTO PUNTO MI SERVIVA CONSULTARE IL TESTO DEL MANCINI. Comunque, Spezzano Albanese faceva parte del “
cammino principale” e qui veniva lasciata la corrispondenza che doveva proseguire per “Rossano” e “Corigliano” in quanto queste ultime rientravano nel tragitto del c.d. “
cammino traverso”
Quando nelle località di partenza non vi erano officine di posta, le lettere venivano consegnate all’officina di posta da cui dipendevano (termine improprio), probabilmente nel caso di Corigliano venivano consegnate a Rossano (sempre serve consultare il richiamato testo del Mancini), ma bada bene, nonostante ciò, il controllo sulla regolarità della tariffa non veniva fatta a Rossano, ma eseguito a Spezzano Albanese (ci sono delle eccezioni) ove veniva annullato il FB oppure venivano tassate, etc..
(A seguito dell'autorevole successivo intervento del Maestro Mario, mi rendo conto di aver scritto scemenze sulle bollature. Quindi accedo a questo mio post, non per modificarlo, ma per dire che lo integrerò con più argomentazioni successivamente)Probabilmente ti avrò confuso ancor più le idee. Te ne chiedo scusa.
Correggetemi se erro.
pasfil