Corigliano Calabro: ufficio postale o cancelleria comunale?

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Roscianum
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Corigliano Calabro: ufficio postale o cancelleria comunale?

Messaggio da Roscianum »

Ciao: Addentrandomi nello studio della storia postale della provincia di Cosenza in merito alla località di Corigliano mi sorgono i seguenti dubbi:
1) la stessa viene da alcuni testi denominata Ufficio Postale (Sassone, Vaccari) altri (Dello Buono e l'esimio Diena) nei loro libri non la citano come ufficio postale; le lettere venivano contrassegnata con un bollo lineare dalla cancelleria comunale ed inoltrate all'ufficio postale di Spezzano Albanese; ergo Corigliano non aveva Ufficio Postale;
2) Corigliano nel censimento del 1861 dopo Rossano(13500 ab. circa) con 10000 ab. era la seconda cittadina dell'intera provincia; come mai non fu mai dotata in periodo borbonico di un ufficio postale e la sua corrispondenza veniva smistata da Spezzano Alb. (4000 ab.)?;
3) Corigliano dal Dello Buono viene fatto ricadere nel distretto di Rossano, del tutto logico visto che le due cittadine sono confinanti, come mai le lettere inoltrate da Corigliano venivano timbrate nell'ufficio di Spezzano Albanese pur appartenendo ad altro distretto?;
4) Le cancellerie comunali inviavano la loro posta agli uffici postali dei distretti di competenza senza apporvi alcun timbro identificativo della località di partenza, come mai la cancelleria di Corigliano e poche altre avevano invece il privilegio di apporre il timbro lineare?

Credo che per ora possa bastare ma vi :pray: non siate parchi nelle risposte, non lasciatemi :desp: e :mmm: attendo fiducioso Antonello, Mario, Pietro, Gianni ecc. ecc.
A chi mi scioglierà i dubbi :clap: :abb: e un buon :cof: virtuale
Nilo Alato
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borbone0
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Re: Ufficio postale o cancelleria?

Messaggio da borbone0 »

Ciao: CORIGLIANO era Cancelleria comunale. Sulla lettere quindi si troverà il lineare di Corigliano mentre l'annullato in cartella del francobollo ed il cerchio annullatore erano di Spezzano Albanese. Mario
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Roscianum
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Re: Ufficio postale o cancelleria?

Messaggio da Roscianum »

borbone0 ha scritto:Ciao: CORIGLIANO era Cancelleria comunale. Sulla lettere quindi si troverà il lineare di Corigliano mentre l'annullato in cartella del francobollo ed il cerchio annullatore erano di Spezzano Albanese. Mario


Mario Ciao:
Grazie della celere risposta, quanto sopra è chiaro e rientra nelle mie pur scarse conoscenze filateliche. Ti chiedevo e ti richiedo se possibile di entrare più nello specifico e se possibile rispondere ai 4 quesiti che ponevo che vanno dalla semplice curiosità al fatto che ritengo un pò più grave che due dei più grossi cataloghi nazionali, Sassone e Vaccari, classificano come ufficio postale un ufficio mai esistito.
Attendo risposte e corregetemi se sbaglio.
Ciao: Nilo
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pasfil
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Re: Ufficio postale o cancelleria?

Messaggio da pasfil »

Ciao Nilo, :clap: :clap:

Interessante quesito, quindi rischio e provo a dire la mia.

Ti informo che il bel volume di “Vito Mancini” l’ho prestato a un mio amico che ne sta valutando l’acquisto ed io non ho (purtroppo) ancora acquistato il DELLO BUONO. A proposito se qualcuno l’ha ricevuto come doppio regalo o vorrà cederlo usato, sarei felice di acquistarlo (per me è sempre crisi in periodo “lira” che “euro”)
Ho preso il considerazione qualche altro testo.
Prendi col beneficio di inventario quello che scrivo. Sicuramente interverranno voci autorevoli che ti chiariranno il dubbio.

Comunque:
- Corigliano Calabro inizialmente “officina di Posta”, dal 1814 divenne “cancelleria comunale” almeno fino al 1860. Questa è la primaria ragione per la quale non troverai annullamenti postali di Corigliano Calabro.
- Spezzano Albanese, prima cancelleria comunale, dal 1857 divenne Officina di Posta e successivamente Ufficio primario.
- Rossano in epoca prefilatelica e successiva ha avuto l’ufficio postale.

Pertanto, dice benissimo il Maestro Mario Merone: “CORIGLIANO era Cancelleria comunale. Sulla lettere quindi si troverà il lineare di Corigliano mentre l'annullato in cartella del francobollo ed il cerchio annullatore erano di Spezzano Albanese. Mario”.

Inoltre, nemmeno errano i cataloghi Sassone e Vaccari (da te citati). In proposito, prima opportunamente ho indicato date relative l’esistenza dell’ufficio postale in Corigliano Calabro (anche se non interessano strettamente l’emissione borbonica). Così, credo si possa dissolvere il primo dubbio.

Circa, la tua perplessità su: “Corigliano dal Dello Buono viene fatto ricadere nel distretto di Rossano, del tutto logico visto che le due cittadine sono confinanti, come mai le lettere inoltrate da Corigliano venivano timbrate nell'ufficio di Spezzano Albanese pur appartenendo ad altro distretto?;””

Credo che la risposta debba trovarsi in queste considerazioni.
La spedizione della posta borbonica seguiva dei percorsi ben definiti. Esistevano “cammini principali” e “cammini traversi”.
PROPRIO A QUESTO PUNTO MI SERVIVA CONSULTARE IL TESTO DEL MANCINI. Comunque, Spezzano Albanese faceva parte del “cammino principale” e qui veniva lasciata la corrispondenza che doveva proseguire per “Rossano” e “Corigliano” in quanto queste ultime rientravano nel tragitto del c.d. “cammino traverso
Quando nelle località di partenza non vi erano officine di posta, le lettere venivano consegnate all’officina di posta da cui dipendevano (termine improprio), probabilmente nel caso di Corigliano venivano consegnate a Rossano (sempre serve consultare il richiamato testo del Mancini), ma bada bene, nonostante ciò, il controllo sulla regolarità della tariffa non veniva fatta a Rossano, ma eseguito a Spezzano Albanese (ci sono delle eccezioni) ove veniva annullato il FB oppure venivano tassate, etc.. (A seguito dell'autorevole successivo intervento del Maestro Mario, mi rendo conto di aver scritto scemenze sulle bollature. Quindi accedo a questo mio post, non per modificarlo, ma per dire che lo integrerò con più argomentazioni successivamente)

Probabilmente ti avrò confuso ancor più le idee. Te ne chiedo scusa.
Correggetemi se erro.
Ciao: Ciao: Ciao:
pasfil
Ultima modifica di pasfil il 21 novembre 2009, 23:49, modificato 2 volte in totale.
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gianni tramaglino
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Re: Ufficio postale o cancelleria?

Messaggio da gianni tramaglino »

Ciao Nilo, leggendo la tua interessante domanda la prima risposta che avrei è che le cancellerie fossero equiparate a officine postali ....ma non mi convince....leggendo un interessante articolo in internet su http://www.siciliainformazioni.com/ forse si ha qualche migliore informazione e cito......Venne inoltre stabilito che nelle località prive un’officina postale, il servizio sarebbe stato svolto dai Segretari dei Comuni, nell’ambito dei quali le Cancellerie comunali avrebbero adempiuto ai compiti propri di un ufficio postale.




La Cancelleria comunale riceveva quindi le lettere in arrivo per la distribuzione ai destinatari ed esazione della relativa tassa, da rimettere con lo stesso servizio postale alla Direzione in Palermo.




Le Cancellerie provvedevano inoltre a raccogliere le lettere in partenza perché venissero inoltrate all’Officina da cui esse dipendevano, per il seguito a destino. Il collegamento tra le Cancellerie e le Officine cui queste erano aggregate, era assicurato dai così detti corrieri di posta interna, organizzati e pagati dagli stessi Comuni.





I Segretari e le Cancellerie comunali, erano divenuti dunque di diritto, parte organica (e non secondaria) del servizio postale dell’Isola, proprio per la competenza funzionale e fiscale che veniva ora ad essi conferita.



Ciò nonostante, l’Amministrazione postale non riconobbe a queste dignità di sub officine o comunque di uffici postali minori, lasciandole nella completa gestione economica dei Comuni, anche se alcune di esse, per la dimensione del relativo territorio e per il bacino di utenza collegato, gestivano una grande mole di corrispondenza, producendo proventi per l’Amministrazione postale e dunque per la Corona.

Se quindi possiamo equiparare il ragionamento anche per la cancelleria in questione sarebbe errata la denominazione di officina postale attribuita da taluni cataloghi........sperando di non aver detto troppe corbellerie...attendo gli altri contributi.....e auguro un felice continuare!gianni tramaglino
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borbone0
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Re: Ufficio postale o cancelleria?

Messaggio da borbone0 »

Rispondo dal quarto capo.Non era un privilegio.Alcune Cancellerie che in periodo prefilatelico furono Officine postali ,anche in periodo filatelico, da cancellerie, continuarono ad adoperare i vecchi bolli. Altre Cancellerie utilizzarono timbri di forma ovoidale, tipo Sepino; altre invece, Corigliano tra queste, utilizzarono timbri lineari a stampatello. L'uso di timbri per bollare la corrispondenza fu, ritengo, tollerata dalle Autorità postali se non addirittura autorizzata come Corigliano che raccoglieva la corrispondenza anche di piccole frazioni o comuni vicini.
Risposta ad altri quesiti. Corigliano trovavasi nel distretto di Rossano. Rossano e Spezzano Albanese erano sul camino principale.
Postalmente Corigliano dipendeva dalla Officina di posta di Spezzano Albanese e non dall'Officina di posta di Rossano, quindi la Cancelleria di Corigliano doveva inviare la sua corrispondenza all'Officina di Posta dalla quale dipendeva, Spezzano Albanese.Ciao Mario
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gianni tramaglino
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Re: Ufficio postale o cancelleria?

Messaggio da gianni tramaglino »

borbone0 ha scritto:Rispondo dal quarto capo.Non era un privilegio.Alcune Cancellerie che in periodo prefilatelico furono Officine postali ,anche in periodo filatelico, da cancellerie, continuarono ad adoperare i vecchi bolli. Altre Cancellerie utilizzarono timbri di forma ovoidale, tipo Sepino; altre invece, Corigliano tra queste, utilizzarono timbri lineari a stampatello. L'uso di timbri per bollare la corrispondenza fu, ritengo, tollerata dalle Autorità postali se non addirittura autorizzata come Corigliano che raccoglieva la corrispondenza anche di piccole frazioni o comuni vicini.
Risposta ad altri quesiti. Corigliano trovavasi nel distretto di Rossano. Rossano e Spezzano Albanese erano sul camino principale.
Postalmente Corigliano dipendeva dalla Officina di posta di Spezzano Albanese e non dall'Officina di posta di Rossano, quindi la Cancelleria di Corigliano doveva inviare la sua corrispondenza all'Officina di Posta dalla quale dipendeva, Spezzano Albanese.Ciao Mario

:clap: :clap: :clap: Grande Mario!gianni
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aldiquadelfaro
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Re: Ufficio postale o cancelleria?

Messaggio da aldiquadelfaro »

Nel mio piccolo aggiungo che nel libro del Principe Chiavarello "Le bollature postali del regno di Napoli" si fa riferimento ad un cammino traverso (secondario) tra Palmi e Corigliano pur non essendoci in quest'ultimo officina di posta. questo intorno al 1815
Ciao:
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Roscianum
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Re: Ufficio postale o cancelleria?

Messaggio da Roscianum »

borbone0 ha scritto:Rispondo dal quarto capo.Non era un privilegio.Alcune Cancellerie che in periodo prefilatelico furono Officine postali ,anche in periodo filatelico, da cancellerie, continuarono ad adoperare i vecchi bolli. Altre Cancellerie utilizzarono timbri di forma ovoidale, tipo Sepino; altre invece, Corigliano tra queste, utilizzarono timbri lineari a stampatello. L'uso di timbri per bollare la corrispondenza fu, ritengo, tollerata dalle Autorità postali se non addirittura autorizzata come Corigliano che raccoglieva la corrispondenza anche di piccole frazioni o comuni vicini.
Risposta ad altri quesiti. Corigliano trovavasi nel distretto di Rossano. Rossano e Spezzano Albanese erano sul camino principale.
Postalmente Corigliano dipendeva dalla Officina di posta di Spezzano Albanese e non dall'Officina di posta di Rossano, quindi la Cancelleria di Corigliano doveva inviare la sua corrispondenza all'Officina di Posta dalla quale dipendeva, Spezzano Albanese.Ciao Mario


Ciao: Mario grazie sempre puntuale nelle risposte per noi neofiti. Ci sono però un paio di cosette che non riesco a capire :desp:
Nel tuo intervento scrivi che Corigliano trovavasi nel distretto di Rossano e dipendeva dall'officina di posta di Spezzano Alb. che si trovava in altro distretto, a me sembra una contraddizione, mi chiarisci le tue affermazioni :?:
Un ultimo dubbio, tutti i piccoli comuni avevano un ufficio di cancelleria comunale da cui smistavano la posta agli uffici postali di competenza o lo status di cancelleria era riservato solo ad alcuni comuni più grossi che facevano da tramite con le sede degli uffici postali cioè delle specie di sub-agenzie (alcuni come Corigliano timbravano con un lineare, altre no)?
TI :pray: RISPONDIMI per me è molto importante capire e :leggo: :preo:
Un :abb: Nilo
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Re: Ufficio postale o cancelleria?

Messaggio da borbone0 »

Ciao. Oggi Nocera, dal lato telefonico, pur appartenendo al distretto di Salerno, ha come prefisso 081 del Distretto di Napoli.
Per tutti i paesi, sprovvisti di Officine di Poste, la Cancelleria Comunale, cioè la Segreteria comunale , provvedeva a proprie spese sia a ritirare la corrispondenza sia ad inviarla alla Officine di Posta dalla quale dipendeva, per l'inoltro. Alcune Cancellerie utilizzarono dei bollo privati,Castrovillari-Morano, Coriglaino, Torino di Sangro. Altre utilizzarono bolli postali ovali avuti in periodo prefilatelico, Roccagloriosa, Roccasecca Muro ed altri. Mario
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Re: Ufficio postale o cancelleria?

Messaggio da borbone0 »

Ciao: Analoga cosa per Aversa che appartiene al distretto di Caqserta però ha il prefisso 081 del distretto di Napoli. Mario
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Re: Ufficio postale o cancelleria?

Messaggio da Roscianum »

Grazie Mario
:clap: :clap:
Ciao: Nilo
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Re: Ufficio postale o cancelleria?

Messaggio da Roscianum »

Ciao: e buongiorno a tutti,
riapro questo topic per un ulteriore chiarimento. Abbiamo visto che le lettere spedite da Corigliano venivano "lavorate" a Spezzano che provvedeva a timbrarle con cerchio ed annullo, ora vi posto due sopracoperte una con tutti i bolli del caso e nella seconda manca l'identificativo di Spezzano ma è presente l'annullato, in questo caso se Spezzano non ha apposto il cerchio perchè porre solo l'annullato o quest'ultimo è stato apposto da Cosenza officina di arrivo?
Per la seconda tipologia (senza cerchio di Spezzano) questa si riferisce ad un periodo preciso che possiamo circoscrivere o erano solo delle dimenticanze occasionali?
Infine ritengo che quando manca il cerchio di Spezzano sia appetitoso per i soliti ignoti trasformare una prefilatelica di Corigliano di poco valore apponendo un 2 granino ottenendo una busta da 10 punti, la lettera che vi posto vi sembra OK?
Grazie a tutti per le risposte

P.S. Per Pietro Pasfil :sec: ancora le tue integrazioni di cui sopra :-))

Ciao: Ciao:
Nilo Alato
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Re: Ufficio postale o cancelleria?

Messaggio da borbone0 »

Ciao: Spezzano aveva l'abitudine di utilizzare qualche volta soltanto l'annullato in cartella e non apporre sulla coperta Spezzano Albanese in ovale. Per pigrizia? per altro? in seguito mostrerò una lettera partita da Spezzano che anni addietro fu anche oggetto di un mio articolo. Dovrò, come sempre, recuperarla e poi la mostrerò. Buona settimana Mario
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Roscianum
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Re: Ufficio postale o cancelleria?

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borbone0 ha scritto:Ciao: Spezzano aveva l'abitudine di utilizzare qualche volta soltanto l'annullato in cartella e non apporre sulla coperta Spezzano Albanese in ovale. Per pigrizia? per altro? in seguito mostrerò una lettera partita da Spezzano che anni addietro fu anche oggetto di un mio articolo. Dovrò, come sempre, recuperarla e poi la mostrerò. Buona settimana Mario


Ciao: Mario resto in attesa della lettera e delle, sicuramente, importanti considerazioni che la accompagneranno.
Da quello che deduco dalla tua risposta l'annullato è apposto da Spezzano e non da Cosenza ed il fatto che sulle lettere ci sia o meno l'ovale è casuale e non circoscritto ad un determinato periodo (il cerchio veniva sempre apposto?).
Infine posso chiederti di sbilanciarti sull'autenticità della lettera? :pray:
Ciao: Ciao:
Nilo
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gianni tramaglino
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Re: Ufficio postale o cancelleria?

Messaggio da gianni tramaglino »

borbone0 ha scritto:Ciao: Spezzano aveva l'abitudine di utilizzare qualche volta soltanto l'annullato in cartella e non apporre sulla coperta Spezzano Albanese in ovale. Per pigrizia? per altro? in seguito mostrerò una lettera partita da Spezzano che anni addietro fu anche oggetto di un mio articolo. Dovrò, come sempre, recuperarla e poi la mostrerò. Buona settimana Mario




Carissimo Mario....attendiamo con piacere la visione della tua lettera...... sicuramente ne discuteremo...al limite delle nostre (modeste) possibilità! Ciao: gianni
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Re: Ufficio postale o cancelleria?

Messaggio da pasfil »

Ciao Nilo,

una breve cronologia generale sull'uso dei bolli nei territori continentali "napoletani".

Con l'introduzione delle "figurine quadrilatere, portanti la impressione de' gigli, del cavallo e della trinacria, con l'iscrizione bollo di posta e l'indicazione del valore", le varie officine di posta vennero forniti di un bollo ANNULLATO racchiuso in una cartella per l'annullamento di questi FB.

Era previsto che i FB venissero applicati nella parte sinistra della lettera, in quanto sul lato destro veniva apposto il bollo inizialmente "OVALE" con il nome della località dell'officina postale che annullava i FB.

Nel corso del tempo, mentre rimaneva l'uso dell'annullato in cartella, il bollo ovale venne sostituito da quello borbonico (cerchio grande o piccolo) con il nome della località dell'officina di posta e che veniva apposto sempre a dx delle lettere.

Nel 1860 vennero istituiti alcuni nuovi uffici postali secondari che vennero forniti dell'annullato in cartella per colpire i FB e di un bollo lineare a stampatello del novello ufficio e da apporre sulle lettere.

Dall'agosto del 1860 vennero forniti i c.d. annulli tipo "svolazzo" che sostituirono quelli in cartella (eccetto Napoli che seguito ad utilizzarlo). Quindi lo "svolazzo" (dall'11.08.1860 al 27.09.1861, rispettivamente 1^ ed ultima data conosciute, fonte Sassone) veniva accompagnato dal bollo borbonico.

Con l'introduzione del regolamento postale Sardo, dal marzo 1861 gradualmente i bolli borbonici cominciarono ad essere anche usati come annullatori di FB. Napoli che in precedenza aveva solo l'annullato in cartella e che al verso delle lettere in partenza apponeva il bollo di forgia borbonica con dicitura "PARTENZA DA NAPOLI" e data, utilizzò tale bollo per annullare i FB ripetuto dx sul recto delle lettere.

Inoltre, nel dicembre del 1860 vennero gradatamente forniti 16 nuovi bolli (alle Direzioni provinciali, Benevento e Piedimonte, fonte Sassone) di fornitura luogotenenziale (a doppio cerchio grande) che potrai trovare in coppia con gli "svolazzi" oppure come annullatori di FB.

Infine, dal maggio 1861 vi fu la fornitura dei bolli circolari piccoli a data, utilizzati come annullatosi e ripetuti sulla lettera.

Dopodichè, non sò più nulla, in quanto il mio interesse collezionistico finisce con l'uso di tali bolli. :-))

Per tornare alla tua domanda, a volte capitava che le lettere non venivano bollate per pigrizia, per momentanea mancanza del bollo. Infatti potrai trovare anche FB fuggiti all’annullamento all’officina di partenza che risultano annullati con il bollo in cartella di Napoli, distinguibile dagli altri perché provvisto di doppio filetto ai quattro lati.

Ciao: Ciao: Ciao:
pasfil
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pasfil
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Re: Ufficio postale o cancelleria?

Messaggio da pasfil »

ROSCIANUM ha scritto:Ciao: e buongiorno a tutti,
riapro questo topic per un ulteriore chiarimento. Abbiamo visto che le lettere spedite da Corigliano venivano "lavorate" a Spezzano che provvedeva a timbrarle con cerchio ed annullo, ora vi posto due sopracoperte una con tutti i bolli del caso e nella seconda manca l'identificativo di Spezzano ma è presente l'annullato, in questo caso se Spezzano non ha apposto il cerchio perchè porre solo l'annullato o quest'ultimo è stato apposto da Cosenza officina di arrivo?
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Grazie a tutti per le risposte

P.S. Per Pietro Pasfil :sec: ancora le tue integrazioni di cui sopra :-))

Ciao: Ciao:
Nilo Alato


Ciao Nilo,

Tutte le lettere in arrivo o in partenza da Napoli venivano bollate da una Officina della Capitale. A Napoli venivano annullati anche i FB sulle lettere sfuggiti all'annullamento delle officine di partenza che dovevano essere inoltrate in altre località del Regno. Quando le lettere venivano spedite alle Officine collocate sullo stesso “cammino” in quest’ultime venivano annullati i FB sfuggiti all’annullamento presso l’officina di partenza.

Oltre a quanto già detto nei precedenti post e per i successivi interventi del Mestro Mario, non posso esserti di maggior aiuto.

Ciao: Ciao: Ciao:
pasfil
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Re: Ufficio postale o cancelleria?

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:clap: :clap: :clap:
Grazie all'enciclopedico Pasfil

P.S. la seconda lettera ti sembra OK?; non contiene testo e nessun riferimento alla data, riusciresti in base alla tavola e al colore del FB e dal timbro (da quanto ho capito dall'intervento del maestro Mario, Spezzano a volta non apponeva l'ovale ma il cerchio era quasi sempre apposto) collocarla in un range temporale il più ristretto possibile?

So che un pò rompo, ma devo imparare :ang:

Ciao: Ciao:
Nilo
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Re: Ufficio postale o cancelleria?

Messaggio da pasfil »

Ciao Nilo,
prima del settembre 1860, in quanto dall'agosto 1860 iniziano le forniture degli svolazzi, utilizzato anche da Spazzano per annullare FB.
Altro aiuto di potrebbe derivare dalla tavola del FB e dal colore o dal periodo d'uso del lineare di CORIGLIANO (che sconosco), ma lascio il campo ai più.
Buona domenica.
pasfil
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