I bolli "Dopo la partenza" e "Franco Frontiera"

Forum di discussione sulle emissioni e la storia postale del Regno Lombardo-Veneto.

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sergio de villagomez
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Re: Conoscete questo annullo accessorio?

Messaggio da sergio de villagomez »

francesco luraschi ha scritto:Solo una domanda: nel 1853 esisteva gia' la strada ferrata Milano-Parma? :mmm:

Secondo me si era ancora a livello di pregetto, magari mi sbaglio...

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Ciao Francesco, in effetti la tratta tra Piacenza e Bologna fu inaugurata nel luglio 1859 mentre il tratto tra Piacenza e Milano entrò in funzione nel novembre 1861.

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fildoc
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Re: Conoscete questo annullo accessorio?

Messaggio da fildoc »

Certamente nel 53 il treno non c'era , ma e' sopravvissuto un documento del 57 dove sono dichiarati gli orari di partenza della posta per Parma, Piacenza MOdena e Bologna... ore 13.
Visto che un buon numero di lettere partenti da Milano per l'Emilia hanno questo annullo (a volte rosso e a volte nero) è ragionevole pensare che la posta per arrivare a sera a destinazione partisse da sempre da Milano nel primo poomeriggio.
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francesco luraschi
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Re: Conoscete questo annullo accessorio?

Messaggio da francesco luraschi »

Ancora due parole giusto "pour parler": il FRANCO FRONTIERA e' un'evoluzione dei vecchi bolli AFFRANCATA FRONTIERA in uso a Milano fino al 1848. Quello che si voleva evitare erano lettere soggette a potenziali lamentele da parte del destinatario che si vedeva recapitare, e dover pagare, una lettera gia' recante l'inequivocabile bollo FRANCA e i segnali grafici / o X indicanti che l'invio era in porto prepagato.

Per un certo periodo si penso'che il semplice bollo FRANCA sarebbe bastato per indicare lo stato di ogni lettera ma ben presto si dovette correre ai ripari e introdurre altri bolli specifici per i Paesi non convenzionati. Ad altri uffici in comunicazione diretta con l'estero vennero somministrati timbri equivalenti.

Il bollo DOPO LA PARTENZA sottointendeva un ritardo nella spedizione (e dei tempi di consegna) non imputabile ai postali. Da tempo infatti la posta, non solo per scelta propria, si era dovuta attivare per accorciare il piu'possibile i tempi di trasporto delle lettere, apponendo su di esse degli appositi dati a garanzia delle proprie performance.

Apponendo questo bollo accessorio la posta faceva ricadere sul mittente la responsabilita'del ritardo. Negli uffici maggiori era esposta al pubblico una tabella indicante l'ora in cui sarebbe iniziata la distribuzione delle lettere in arrivo da ciascuna localita' e il limite massimo entro cui era possibile versare le lettere in partenza per ogni singola destinazione.
Di solito era 1/2 ora nel primo caso e 1 ora nel secondo. La lettera di Robymi potrebbe rientrare in quest'ultima casistica: consegnata allo sportello oltre il tempo massimo sarebbe stata caricata sul primo vettore in partenza. Poteva essere uno o piu' giorni a seconda delle destinazioni

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robymi
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Re: Conoscete questo annullo accessorio?

Messaggio da robymi »

Qualcosa di simile esiste ancora per i pacchi celeri e per qualche altro servizio: è il bollo IMPOSTATO OLTRE L'ORA LIMITE
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fildoc
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Re: Il bollo rosso "Dopo la partenza" e suoi usi

Messaggio da fildoc »

Il dopo la partenza generalmente è in rosso come abbiamo visto in questo topic finora....
E' meno frequente trovarlo nero....
Come per esempio in questa busta tassata per affrancatura insufficiente per Modena...
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Re: Il bollo rosso "Dopo la partenza" e suoi usi

Messaggio da fildoc »

Infatti fu tassata perche l'affrancatura doveva avere un 15 e non un 10!
Come in questa!
batonne'.jpg
che presenta il piu' comune dopo la partenza in rosso
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Re: Il bollo rosso "Dopo la partenza" e suoi usi

Messaggio da fildoc »

Capirete ora la mia crisi compulsiva che mi ha indotto a comperare a Verona da Paolo Cardillo questa busta....
sarebbe stata carina... ,franca fino a Roma come si deduce dal tratto di penna, ma con un francobollo cortissimo, chiaramente scadente!
Una busta da buttare,
ma...ma...ma...
batonne'-1.jpg
con un perfetto colore intermedio brunastro
E' ovvio è i risultato della sommazione dei due inchiostri!
Ma il dopo la partenza lo trovi solo sulla posta del pomeriggio in partenza da Milano per l'Emilia...
E' quasi sempre rosso...
Nero non è assolutamente comune...
ma MARRONE è unico!
Non ce l'ho fatta... la busta è brutta con un francobollo in pessime condizioni, ma l'ho comprata!
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robymi
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Re: Il bollo rosso "Dopo la partenza" e suoi usi

Messaggio da robymi »

Proprio unico, no! Ne ho comprato uno di recente (28-6-1855) su lettera per Montecchio Estense tassata 6. Inutile che la mostri, visto che la scansione falserebbe i colori. Mi sembra comunque di averne altre in questa tinta intermedia.
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fildoc
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Re: Il bollo rosso "Dopo la partenza" e suoi usi

Messaggio da fildoc »

Bello :fest: :fest: :fest:
Allora non è casuale!
Anche questa volta il vinello fresco del mezzogiorno bevuto nella pausa di pranzo faceva sbagliare gli impiegati....
Come la volta del FRANCA in rosso poi ritimbrato in rosso con il dopo la partenza!
Se è casuale, ma ripetuto in piu' giorni diversi merita di essere censito!
:leggo:
dopo la partenza in rosso
dopo la partenza in nero
dopo la partenza in bruno
:-))
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francesco luraschi
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Re: Il bollo rosso "Dopo la partenza" e suoi usi

Messaggio da francesco luraschi »

La tassa sulla per Modena non mi torna:4+3/7 :oo: ... forse la scansione ha tagliato la parte sotto della lettera. :mmm:

Sembra troppo per una lettera semplice ma poco per un II porto. :mmm:

Avete qualche idea??? Io una ce l'ho :-)) ma aspetto altre osservazioni. Sicuramente la legge postale e' ambigua


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robymi
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Re: Il bollo rosso "Dopo la partenza" e suoi usi

Messaggio da robymi »

Perché no, Francesco?
Ci volevano due 30 cent, quindi 4 kreuzer mancanti più 3 kreuzer di tassa fissa. Dici che non si trattava di un doppio porto? Magari hanno fatto confusione fra il 10 c (nero) ed il 30 cent (bruno scuro)
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fildoc
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Re: Il bollo rosso "Dopo la partenza" e suoi usi

Messaggio da fildoc »

Hanno conteggiato per 15 centesimi fino a frontiera, poi per l'estero i 25 centesimi rimasti non li hanno considerati perchè il denaro lo prendevano i modenesi dal destinatario....
Per cui hanno segnato 4 kreuzer per il tragitto straniero e ovviamente la tassa di 3 per un totale di 7!
A Modena in alto a dx lo hanno anche scritto in centesimi: 20 per loro e 15 per il LV pari a 35!
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francesco luraschi
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Re: Il bollo rosso "Dopo la partenza" e suoi usi

Messaggio da francesco luraschi »

Forse mi sbaglio io ma per la tratta Mi-Mo non servivano 45 cent? Vado a memoria....

Ne approfitto però per pubblicare la legge postale sulle lettere insufficientemente affrancate.

§19 "Trattamento degli oggetti non debitamente affrancati - Gli oggetti rinvenuti nelle cassette delle lettere senza affrancazione, o non muniti dei bolli sufficienti per l'intera affrancazione, vengono bensì indilatamente spediti, prelevandosi però dal destinatario il mancante importo siccome porto postale, ed oltracciò una tassa addizionale di centesimi 15 per la lettera semplice, da aumentarsi secondo il peso".

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Re: Il bollo rosso "Dopo la partenza" e suoi usi

Messaggio da fildoc »

Ci volevano 45 centesimi ... giusto!
Sulla busta ce n'erano 40!
Se fosse andata nel LV sarebbe stata tassata 4 ovvero 1 kreuzer (pari ai 5 centesimi mancanti) + 3 kreuzer (pari a 15 centesimi) di tassa o multa come si voglia intenderla.
Invece qui la tassa è di 7 (3+4) , la mia spiegazione l'ho data nel topic precedente...
Ma se qualcuno ne pone una di piu' convincente l'accetto!
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Re: Il bollo rosso "Dopo la partenza" e suoi usi

Messaggio da francesco luraschi »

Massimiliano,

avevo notato che effettivamente mancano c.15 ad arrivare a 90 per completare il II porto e intuito il conteggio in alto a sinistra che scomponeva il porto mancante di c.15 con quella ducale di c.20 pari in totale a c.35=7 carantani. Questa era la mia teoria iniziale che non ho esposto in quanto insicuro.

Chiedo: ma in periodo di convenzione in cui era possibile il PD (c.45 erano la tariffa a destino) era possibile affrancare solo fino alla frontiera???

Se applico alla lettera la legge del regolamento (ma era valida anche per l'estero???) trovo una tassa diversa:


3 per completare il porto + 3 di multa + 3 di multa essendo un II porto=9




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Re: Il bollo rosso "Dopo la partenza" e suoi usi

Messaggio da fildoc »

Se fosse un secondo porto avremmo la mancanza di 50 centesimi (la lettera è affrancata per 40....)
Pertanto applicando quanto tu dici sarebbe 10 kreuzer + 3 kreuzer pari a 13!
... i centesimi in alto a dx non sarebbero 35 in totale , ma ben di piu'!
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Re: Il bollo rosso "Dopo la partenza" e suoi usi

Messaggio da francesco luraschi »

ALT, Massimilano.

a me sembra affrancata con c.30+c.45=75 cui mancano in effetti c.15 per arrivare a 90. Mi sono basato sui colori dei francobolli sul mio video.


Se invece fosse c.40 (30+10) ne mancherebbero 5 e la tassa sarebbe 3+1=4. Ma gli altri 3???


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Re: Il bollo rosso "Dopo la partenza" e suoi usi

Messaggio da fildoc »

Purtroppo hai uno schermo poco performante...
La lettera è affrancata da un 30 centesimi e un 10 centesimi!
Mentre la tariffa era 15 centesimi...
e la spiegazione piu' logica l'ho data prima!
La lettera è tassata 3+4/7
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Re: Il bollo rosso "Dopo la partenza" e suoi usi

Messaggio da francesco luraschi »

Vero,

l'ho scambiata per 45+30.

Non mi e'chiaro pero' il discorso dei c.15. Per l'interno sarebbe:

1+3=4 Se poi aggiungiamo i c.20 modenesi tradotti in carantani arriveremmo a 8. A meno che:

1) il regolamento sulle lettere sottoaffrancate non sia stato preso in considerazione e applicati c.15 senza alcuna sovrattassa. Ma perche' 15 e non 5?

2) il discorso del porto mediato in regime di convenzione postale era possibile??? Le convenzioni erano studiate anche per evitare questa tipologia di invio

In base al conteggio in alto sembrerebbe che i punti 1 e 2 non vennero presi in considerazione e che a Modena tradussero i
4 3/7 in 20 15/35


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Re: Il bollo rosso "Dopo la partenza" e suoi usi

Messaggio da fildoc »

3 sono di tassa è evidente!
il mancante è stato computato in 4 kreuzer pari a 30 centesimi (in questo senso ti aveva risposto Roberto...)
Se a 40 aggiugiamo 30 la busta avrebbe dovuto essere affrancata per 70 (tariffa per la Francia...), ma questa va a Modena (tariffa 45 cent) :mmm:
Pertanto:
Hanno conteggiato per 15 centesimi fino a frontiera, poi per l'estero i 25 centesimi rimasti non li hanno considerati perchè il denaro lo prendevano i modenesi dal destinatario....
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