umby ha scritto:
Busta meravigliosa!
Mi fa tornare alla mente una delle mie passioni, sopite in parte dalla filatelia.
Gli aerei, nello specifico i "Warbirds" della seconda Guerra Mondiale.
Che tanto appassionano il titolare della Red Bull (l'ex socio di Bill Gates

) che ha la più vasta collezione di aerei (veri, restaurati e perfettamente funzionanti) da caccia della seconda Guerra Mondiale.
Spero di non sbagliarmi...troppo:
Il primo aereo a sinistra in alto, dovrebbe essere un Yakovlev Yak, in una delle sue nove tra versioni e semplici varianti.
37.000 esemplari prodotti.
Il secondo aereo, in alto a destra, dovrebbe essere un “Lavca” Lavochkin La-5.
Ottimo velivolo, in grado di competere con i micidiali Focke Wulf 190 (motori stellari raffreddati ad aria BMW su progetto originale…statunitense!) e di sovrastare gli ottimi Messerschmitt Bf 109 (motori a V in linea raffreddati ad acqua produzione Mercedes).
10.000 esemplari prodotti.
Il primo aereo in basso a sinistra è uno Ilyushin Il-2 Šturmovik, detto il “terrore della Wehrmacht”, in quanto le Panzerdivision sapevano di non poter sfuggire alla “manovra della morte” adottata dai piloti sovietici.
Tre aerei puntavano una colonna di carri, ed eseguivano una particolare manovra di cabrate che allineava al tiro del micidiale cannone anticarro da 23 mm., e non ne lasciava scampo.
Per altro, come ebbe a testimoniare il Generale Galland, era letteralmente impossibile bucarne con facilità la fusoliera corazzata per abbatterlo.
La manovra era uccidere il mitragliere di coda ed avvicinarsi a non più di una decina di metri ed utilizzare - con la relativa tranquillità della manovra precedente - il cannone di bordo piuttosto che le pressoché inutili mitragliatrici.
Solo diverse cannonate, se ben centrate, potevano abbatterlo.
36.000 esemplari prodotti.
L’ultimo aereo in basso a destra, che somiglia ad un Messerschmitt Bf 110, mi sembrerebbe un Petlyakov Pe-2.
Fu la versione sovietica, per similarità estetica ed impiego, del britannico Mosquito.
Il britannico Mosquito (soprannominato affettuosamente
Pippo in Italia) svolse parecchie incursioni nel nord Italia, ed in provincia di Pavia mitragliò – senza successo – mia nonna e mia madre che
zonzavano nell'orto nel momento sbagliato.
Il Pe-2 fu un ottimo caccia pesante, veloce perché capace di circa 600 km orari, facile di pilotaggio e con un ricco palmares di successi.
Oltre 35.000 esemplari prodotti.
