Ciao,
l'affrancatura é presente con alcune varianti nel catalogo Parini delle "rosse", col codice RM 27.05.
Nel testo compare una impronta del tutto simile a quella mostrata, prodotta con macchina Hasler n.881 con data 5 II 1934, dove a sinistra del datario c'é la sigla in corsivo maiuscolo INE (Istituto Nazionale per l'Esportazione).
Allo stesso cliente appartiene una seconda macchina affrancatrice SIMA 12. operativa dal 1930, con datario a cerchio singolo e tre stelle e sigla INE in maiuscolo corsivo fra il datario e il punzone di Stato.
Dalla sigla attribuita, la macchina che ha prodotto l'affrancatura mostrata da Agostino risulterebbe essere la quinta installata operativamente a Roma nel 1927.
Curiosamente, la prima macchina operativa a Roma é una Hasler ma esattamente quella con numero di matricola immediatamente successivo a quella mostrata da Agostino, cioé la Hasler n.882.
RM 27.01 HASLER n.882 - ASSOCIAZIONE FRA LE SOCIETA' PER AZIONI - UFFICIO SPEDIZIONI
RM 27.02 FRANCOTYP A - BANCA NAZIONALE DI CREDITO ROMA
RM 27.03 FRANCOTYP A - ROMA FERROVIA - BANCO DI ROMA
RM 27.04 UNIVERSAL - MARINELLI ALVARO
RM 27.05 HASLER n.881 - ISTITUTO NAZIONALE PER L'ESPORTAZIONE
RM 27.06 FRANCOTYP B - ROMA FERROVIA - PARTITO NAZIONALE FASCISTA
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Una piccola precisazione: la data di autorizzazione ad operare di una affrancatrice meccanica è la data che ci dice da quando il cliente era legalmente autorizzato ad utilizzare la sua affrancatrice, correttamente installata, collaudata e piombata dal verificatore.
L'autorizzazione all'uso contemplava obbligatoriamente la visita di un funzionario delle Regie Poste che doveva verificare la correttezza dell'installazione e la funzionalità della macchina.
Possiamo quindi dire con certezza che le affrancatrici meccaniche autorizzate erano certamente funzionanti, ma ciò non significa che siano state necessariamente utilizzate.
