eugenioterzo ha scritto:Paolo, credi davvero che abbiano fatto un timbro per distinguere questa Gallipoli da quella Turca, potresti avere ragione, se fosse vero sarebbe molto strano, trattandosi di località straniera.
E' proprio perché l'altra Gallipoli è straniera che si richiedeva di indicare "Italia", fosse stata italiana sarebbe bastata la provincia. L'omonimia era perfetta, perché la località turca è chiamata proprio Gallipoli in inglese, in tedesco ecc.
Era poi notissima all'epoca per la "Campagna di Gallipoli" contro l'impero ottomano, assai più della località pugliese, quindi il rischio di errori c'era tutto.
In questa lettera del 1864 proveniente proprio dalla Turchia puoi vedere come fosse cosa abituale già allora denominarla "Gallipoli d'Italia" per evitare confusioni (da Delcampe).
Gallipoli d'Italia.jpg
Questo tipo di problematiche non era così raro (chi legge i bollettini dei primi decenni del secolo trova del resto spesso indicazioni per evitare errati instradamenti tra località omonime o quasi) anche se è eccezionale che abbia prodotto, in questo caso, anche una modifica nella dicitura degli annulli postali.
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