Semiotica del penny black:
Per l'interpretazione dei significati veicolati dal primo francobollo del mondo sarebbe più semplice soffermarsi su ciò che non è rappresentato nel penny black, piuttosto che su ciò che in esso è raffigurato. Infatti, in perfetto spirito pragmatico anglosassone, nulla di questo francobollo è lasciato al caso e soprattutto, nulla eccede dagli scopi per cui esso venne creato.
Analizzando la composizione iconografica del francobollo, si evidenziano i seguenti elementi:
1) l'effigie della Regina Vittoria, ritratta di profilo
2) un fondo di sicurezza per scoraggiare le falsificazioni
3) una cornice nella quale sono esplicitate le seguenti informazioni:
3a. la destinazione d'uso della tassa (POSTAGE=diritti postali).
3b. la tariffa di questi diritti postali (ONE PENNY),
3c. i caratteri di controllo posti negli angoli inferiori, che indicano la posizione di tavola quale ulteriore misura di sicurezza,
3d. due simboli apposti agli angoli superiori.
Nessuna indicazione "superflua" che invece ritroviamo nelle prime emissioni di molti altri paesi che via via adottarono una riforma postale ed il sistema di tassazione prepagato mediante francobolli. Perchè dunque gli Inglesi non ritennero necessario esplicitare indicazioni aggiuntive quali ad esempio lo stato emittente, l'anno di emissione, il valore in cifre, le firme in ditta degli incisori/disegnatori? Le risposte a queste domande sono tutte contenute in quei simboli e nel significato che i sudditi di Sua Maestà erano soliti attribuirgli.
Il profilo del sovrano regnante comunica tre concetti ben radicati nel popolo britannico e precisamente:
1) Lo stato sovrano (titolare del servizio) e la sua giurisdizione( il territorio entro il quale era valido il servizio);
2) Il periodo di riferimento e di validità (tempo, scandito dal regno di un determinato sovrano);
3) Tassazione, così come dal XVIII secolo si apponeva nei manufatti in argento sterling un punzone recante l'effigie del sovrano, il così detto "duty mark", che attestava l'avvenuto pagamento della tassa sulla lavorazione dell'argento.
Dunque non fu necessario esplicitare informazioni aggiuntive sul paese di origine e sulla giurisdizione del servizio, sulla data di emissione e sul concetto di tassazione in quanto l'effigie sottintendeva tutte queste informazioni. Così come non fu necessario, nè opportuno, indicare il nome dell'autore del bozzetto, come si è soliti fare per un ritratto, in quanto quell'immagine non rappresenta il ritratto della Regina Vittoria, bensì nasce già come simbolo, una sorta di ideogramma che esprime tutti quei concetti precedentemente descriti. A riprova di ciò è il fatto che tale effigie venne mantenuta nel tempo, indipendentemente dalle mutate sembianze della Sovrana a seguito dell'invecchiamento. Non si trattò di eccesso di benevolenza per questa regina (che invero fu bella solo quando venne ritratta in adolescenza) ma semplicemente del fatto che quell'icona, fissata per sempre, doveva rappresentare lo stato inquadrato in un determinato periodo temporale (tale simbologia è tuttora presente nella silouette della giovane Elisabetta II che compare nei francobolli moderni).
La dicitura "POSTAGE" indicava che tale tassazione era destinata ai diritti postali, quindi rappresenta una precisazione del significato genericamente veicolato dall'effigie del sovrano regnante.
La dicitura "ONE PENNY." merita più attenzione di quanto si possa pensare... sebbene rappresenti esplicitamente il corrispettivo in denaro dei diritti postali... come si interpreta quel punto (superfluo) apposto dopo la scritta one penny? Ricordando l'essenzialità del francobollo, questo punto deve avere un significato preciso ed ecco la mia interpretazione:
Il penny black nasce a valle di una riforma postale, non priva di forti contrapposizioni e dissensi, che stabiliva una tariffa fissa per la spedizione di lettere all'interno del regno unito... tale servizio, che abbassava le tariffe postali precedenti, venne appunto denominato "penny post", per sottolineare il basso costo fisso del servizio. Ebbene quel punto starebbe proprio ad indicare "un penny... e nulla di più" ovvero "just one penny" se vogliamo dirla all'anglosassone o meglio "one penny... what else?" se vogliamo dirla alla nespresso

I caratteri di controllo apposti ai due angoli inferiori furono adottati come ulteriore misura di sicurezza per scoraggiare le falsificazioni, in quanto la stampa di tali caratteri richiedeva un ulteriore passaggio con 240 combinazioni possibili, aumentando di fatto la complessità della stampa e i relativi costi che un ipotetico falsario avrebbe dovuto sostenere. I caratteri di controllo rappresentano l'unico esempio di "comunicazione interna" destinata agli addetti ai controlli postali che avrebbero smascherato facilmente le tavole composte da una sola combinazione di lettere.
I due simboli "misteriosi", apposti ai due angoli superiori rappresentano l'unico "vezzo" di questo austero francobollo e raffigurano la croce di diamanti e zaffiro, posta sopra la "Imperial State Crown", la corona imperiale creata appositamente per incoronare la Regina Vittoria, a sottolineare che non si trattava di un sovrano "normale" ma dell'imperatrice delle Indie!