Durante il secondo conflitto mondiale i prigionieri italiani nell'Est-Africa furono molti, si stima centinaia di migliaia se poi consideriamo anche gli internati civili. Gli inglesi ebbero la loro bella gatta da pelare per sistemare tutte queste persone e cominciarono a distribuirle nelle loro colonie, il problema sorse immediatamente per la corrispondenza che doveva transitare tramite i canali della croce rossa, generalmente i posti di scambio delle missive erano Lisbona e Ginevra. Naturalmente sia gli inglesi che gli italiani, in questo caso, dovevano controllare e censurare ciò che il povero "disgraziato" scriveva sulle cartoline, di qui i bolli inglesi ed italiani, addirittura in alcune potevano solo apporre delle X su frasi precompilate.
Vista la gran mole di prigionieri era necessario approvvigionarsi delle cartoline per prigionieri soprattutto se non arrivavano dall'Inghilterra e quindi, facendo necessità virtù non solo si stamparono in loco cartoline simii tra i loro ma in alcuni casi addirittura vennero utilizzate, sovrastampandole, quelle del nemico.

Andrea