Caro Eugenio
se i libri che citi riportano che Philipp chiese ed ottenne la cittadinanza francese
qualcosa non torna perchè la sua collezione e i suoi beni furono requisiti e trattati dal governo
francese come appartenenti ad uno straniero di una Nazione Nemica.
Inoltre il famoso francobollo British Guyana risulta un'emissione del 1856 e non del 1858.
Grazie per le indicazioni e i complimenti
Questo è ciò che ho trovato in un articolo di giornale del 1939 a firma Filippo Arengo.
Pare che il giornalista avesse preso le sue informazioni in Lussemburgo.
Lussemburgo, Ottobre
......Il famoso francobollo greco assunse una parte importantissima........
[i]nella vita del Barone la Renotière.......era stato emesso in Grecia nel 1868, ma essendo stato commesso un errore nella sua composizione la direzione delle poste della Grecia lo ritirò subito dalla circolazione e distrusse immediatamente tutti gli esemplari di questa serie già stampati.
La direzione delle poste non potè impedire che 10 francobolli sfuggissero per caso alla vigilanza dei funzionari incaricati di fermarne la stampa....il barone voleva entrare in possesso di una di queste dieci meraviglie. Viaggiò per dei mesi, percorse l'Europa in tutti i sensi poi tutta la Grecia, villaggio per villaggio. Tornò a Parigi, disperato, proprio al principio dell'estate del 1914 in quei mesi tragici che precedettero immediatamente la guerra mondiale. Ma quest'uomo dalle idee fisse non aveva la minima idea di quello che stava succedendo nel mondo......una volta arrivato a Parigi il barone non pensò che a sfogliare e a leggere avidamente le risposte che erano giunte ad un suo annuncio apparso in tutti i giornali dell'universo.
Stava sfogliando così la sua corrispondenza, quando la sua governante entrò correndo nella stanza, tutta sconvolta dall'emozione.
- Signor Barone è stata dichiarata la guerra!-
-Lasciatemi tranquillo, questo non mi interessa-
-ma signor barone dimenticate che voi non siete cittadino francese e che sarete inesorabilmente internato....
Ma il barone non l'ascoltava, tanto che con un gesto di impazienza le disse
- lasciatemi tranquillo-
La governante che era a servizio dell'originale da molti anni, era decisa a salvarlo ad ogni costo, e ad evitargli l'internamento. Perciò ricorse ad un abile espediente.
Qualche minuto dopo ella ritornò col viso raggiante di gioia ed annunciò al padrone
- Signor barone, hanno telefonato or ora da Zurigo che in quella città è stato trovato un esemplare del francobollo greco da cinque dracme-
Fu così che il "barone pazzo" riuscì a fuggire dalla Francia, proprio all'ultimo minuto con l'ultimo treno che partiva verso l'estero.
il barone visse tre anni nella Svizzera neutra. Privato della sua collezione di francobolli egli trovava che la vita era spoglia di ogni interesse dal momento che la preziosa collezione era rimasta a Parigi.
Un giorno nel 1917 cadde ammalato.
Nella casa di salute tutti consideravano con una specie di pietà quest'uomo bisbetico che non era capace di parlar d'altro che di francobolli.
Un giorno nella clinica arrivò un nuovo ammalato, un professore di provincia che occupava le sue giornate a far visita agli altri pensionanti della casa di salute, per ottenere dalla loro benevolenza i francobolli delle lettere che avevano ricevuto; ottenutili egli li incollava tutto felice su di un album.
Il barone lo sfogliò quasi con noia; arrivò finalmente alla pagina consacrata ai francobolli greci. Su questa pagina il primo francobollo della prima fila non era altro che il raro francobollo da cinque dracme, quello dalla testa di Mercurio, il famoso esemplare che egli aveva cercato fino allora.
Per la prima volta nella vita il barone non seppe conservare il suo sangue freddo.
-Vi compro questo francobollo-dichiarò- quanto volete?-
Il professore sorrise con gentilezza : -Questo?-disse- quale prezzo volete che ve ne chieda? questo francobollo di cinque dracme? Facciamo cinque franchi-
Il barone impallidì ma ebbe la presenza di spirito di trarre dalla tasca una moneta di cinque franchi che scambiò col famoso francobollo e poi si ritirò nella sua stanza....
Quando l'infermiera entrò nella stanza del barone lo trovò disteso sul pavimento morto stringendo tra le mani un francobollo che il colpo apoplettico non gli aveva fatto lasciare....
il barone la Renottière riposa in pace all'ombra degli alberi di un cimitero svizzero.."
Al di là del racconto un pò romanzato viene nominato un francobollo greco da cinque dracme anche se probabilmente erano cinque lepta....ma non ho trovato comunque tracce di questo raro francobollo...
Il barone pare non avesse infermità alle gambe, poteva reggersi e camminare autonomamente ma probabilmente soffriva di una specie di "debolezza cronica" per cui si muoveva preferibilmente sulla sedia a rotelle.
Quando guardo la foto postata da Maurizio con quegli occhi fissi, vi assicuro che un pò mi inquieto Non vi sembra abbia uno sguardo. " da pazzo"? Forse sono solo un pò suggestionata....che dite si è portato nella tomba il mistero del francobollo greco o qualcuno sa di cosa si poteva trattare?

Cinzia