La lettera in questione richiama l'altra raccomandata postata da Massimiliano nel topic dove si trova il c.30 al verso con il doppio annullo datario+raccomandata.
L'annullo grafico in questione è la conseguenza di uno dei tanti punti oscuri presenti nelle disposizioni iniziali del 26 marzo 1850 che regolamentavano la distribuzione e la vendita dei francobolli, che erano valori di Stato, e descrivevano le modalità di lavorazione delle lettere dopo il 1 giugno.
In queste disposizioni era contenuta la modalità di annullamento dei francobolli sul frontespizio che assolvevano la tassa di porto: dovevano essere annullati "in parte" in modo che la data di impostazione risultasse ben visibile ma questa disposizione venne nei primi giorni del 1850 talvolta fraintesa per cui si trovano lettere con datario di lato al francobollo che venne invece annullato con tratti di penna
(potrebbe essere questo il caso della famosa lettera con il c.10 del 1/6/1850 da Pavia per città apposto al verso e annullato a penna).
Nel caso delle raccomandate le disposizioni dicevano che il francobollo relativo andava applicato al verso ma non aggiungevano come annullarlo!!! Si sono quindi create almeno quattro categorie di lettere:
1) francobollo al verso non annullato
2) francobollo annullato a penna
3) francobollo annullato con timbri d'ufficio o vecchi tipari napoleonici usati dopo il 1839 solo sulle polizze separate
4) francobollo annullato con il timbro RACCOMANDATA
E'possibile che poi la situazione si sia normalizzata verso il punto 4 per disposizioni superiori o per confronto con altre lettere simili in arrivo presso i vari uffici ma la libertà rimase e si venne a creare un'ampia casistica (raccomandata/datari/datari+raccomandata ecc.)
Io ricordo che ad un aspirante commesso della provincia bergamasca venne chiesto durante la prova di esame come annullare questi francobolli e lui rispose con il "timbro incrociato" che spesso si trova in questa forma al verso delle lettere

Francesco