I diritti di transito

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greg
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I diritti di transito

Messaggio da greg »

Ciao a tutti ! Ciao:

Non riesco a ricostruire la tassazione di 53 grana di questa lettera via terra da Trieste (Austria) a Lanciano (Abruzzo-Regno di Napoli) del 29 gennaio 1851.

http://www.notabile.it/greg/18510129_tr ... bruzzo.jpg
18510129_trieste_abruzzo.jpg


Bene 9 kreuzer primo porto sino al confine Pontificio.

Poi la tassa di 53 grana non me la spiego: forse 21x2,5=52 arrotondati a 53 (2 fogli e mezzo), ma non sono convinto...

infatti per l'Abruzzo il porto semplice veniva incrementato di 2 o 3 grana rispetto a quello per Napoli: non era 21.

Qualche suggerimento ???

grazie a tutti

greg
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Ultima modifica di greg il 17 maggio 2013, 21:53, modificato 1 volta in totale.
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raffaele1961
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Re: 1851-Trieste-Abruzzo

Messaggio da raffaele1961 »

Bella lettera assolutamente non comune per l'annullo dello Stato Pontificio. Ottimo l'annullo primo tipo circolare Triest del 1851. Peccato solo il fb tagliato da un lato.
La destinazione è interessante il 9 kreuzer è giusto per la distanza. Anche perchè ho visto diverse destinazioni simili di cui non rammento eventuali tasse sul retro ma nella mia collezione ne ho solo due mancanti del retro.La tassazione (insolita e strana) in quell'epoca però dovrebbe avere una spiegazione da parte dei conoscitori del Regno di Napoli.
Ultima modifica di raffaele1961 il 15 maggio 2013, 18:40, modificato 1 volta in totale.
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francesco luraschi
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Re: 1851-Trieste-Abruzzo

Messaggio da francesco luraschi »

Sul BP113 c'è una lettera da Trieste a Atri in Abruzzo tassata 24, cioè 21+3.

L'unica maniera per fare quadrare i conti è ipotizzare che a Napoli la lettera sia stata considerata di due fogli e mezzo (?): per quella di un foglio proveniente dai Paesi Austriaci la tassa era 21, per quella di un foglio e mezzo 29 grana (lo scaglione successivo è 45) che insieme danno 50 a cui vanno aggiunti i 3 grana per il recapito in Abruzzo.

Non ti nascondo che non sapendo il risultato non avrei ipotizzato questa tassazione. Sarà poi giusta?

Ciao: Francesco
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Re: 1851-Trieste-Abruzzo

Messaggio da greg »

Ragazzi, grazie a tutti per l'attenzione.

2 fogli e mezzo è la base del ragionamento.

Ipotesi 1: 21 grana x 2,5 fogli = 52,5 grana arrotondati a 53 grana (senza maggiorazioni per l' Abruzzo)

Ipotesi 2: 21 grana (1 foglio) + 29 grana (un foglio e mezzo) = 50 grana (due fogli e mezzo) + 3 grana di maggiorazione per l' Abruzzo = 53 grana

I dubbi sulla prima ipotesi riguardano la mancanza di maggiorazione per l' Abruzzo.

I dubbi sulla seconda ipotesi riguardano la somma dei porti (??? non si faceva così...) e la maggiorazione: era una tantum (sempre 2 o 3 grana indipendentemente dai porti) o commisurata ai porti/fogli (2 o 3 grana x singolo porto/foglio) ?

Speriamo in qualche contributo da parte dei Borbonici... e in altre ipotesi !!!

In ogni caso, è una delle tassazioni Austria-Regno di Napoli (lettere affrancate ante 1 ottobre 1852) più alte che ho potuto vedere.

A presto

Ciao:

greg
Ultima modifica di greg il 16 maggio 2013, 7:11, modificato 1 volta in totale.
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pasfil
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Re: 1851-Trieste-Abruzzo

Messaggio da pasfil »

Ciao greg ed un saluto a tutti.
Di quanti fogli è la lettera e vi sono bolli o annotazioni al verso?
Ciao: Ciao: Ciao:
pasfil
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fildoc
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Re: 1851-Trieste-Abruzzo

Messaggio da fildoc »

Se la lettera è arrivata con il Lloyd ad Ancona arriva poi in Abruzzo senza passare da Napoli e non vi è il supplemento!
Giusto :??:
+-x:
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ciao
Ciao: Ciao: Ciao:
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greg
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Re: 1851-Trieste-Abruzzo

Messaggio da greg »

La lettera è via di terra e transita da Mantova il 31 gennaio e da Napoli il 6 febbraio.

http://www.notabile.it/GREG/18510129%20 ... _verso.jpg
18510129%20trieste%20abruzzo_verso.jpg


Da quel che ricordo mi sembra sia 2 fogli ma mi riservo di controllare appena possibile.

A presto

Ciao:

greg
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pasfil
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Re: 1851-Trieste-Abruzzo

Messaggio da pasfil »

Ciao Roberto ed un saluto a tutti
grazie per l'immagine del verso.

Necessita per me un :leggo: refreshment per via del percorso e data di spedizione, in quanto inoltrata dopo il 5 novembre 1850 (convenzione postale tra Austria e Toscana) e prima della convenzione tra Austria e Stato Pontificio (27 luglio 1852) ed il particolare dei due fogli (quindi 8 facciate) fa raddoppiare la tassazione nel Regno di Napoli.
Ciao: Ciao: Ciao:
pasfil
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francesco luraschi
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Re: 1851-Trieste-Abruzzo

Messaggio da francesco luraschi »

Mi è tornata in mente questa lettera con la tassazione di 30 grana inspiegabile. Potrebbe trattarsi anche questa di una tassazione tipo quella che ho ipotizzato:

10 grana per la lettera di un foglio+ 19 per quella di un foglio e mezzo a dare 29 grana arrotondati poi a 30. Non so fino a che punto fosse possibile valutare i fogli all'interno della lettera senza ricorrere alla "spizzatura", che non vedo sulla lettera di Greg, ed era un modo per lucrare sulla tassa volumetrica di lettere un po' fuori dal formato normale.

A Napoli poi un po' di confusione la facevano: la tassa di 45 grana per l'altra lettera da Venezia corrisponde alla lettera di due fogli spedita non dal LV ma dai Paesi Austriaci...Dal LV una lettera di due fogli sarebbe stata tassata 23 grana.

Ciao: Francesco
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pasfil
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Re: 1851-Trieste-Abruzzo

Messaggio da pasfil »

Un saluto a tutti.

Siete pronti a fare due conticini? :-))

Come sappiamo le lettere subivano una triplice tassazione: austriaca, di transito pontificio e napoletana per la distribuzione. Non vi erano convenzioni tra l'Austria ed il Regno delle due Sicilie, quindi le lettere non potevano essere affrancate fino a destino. Pertanto, l'intermediazione dello Stato Pontificio era indispensabile.

Ho reperito (per i più scettici) il testo del Decreto 22 aprile 1845 (in vigore dal 1° luglio 1845, vigente nel 1851). Sintetizzo a seguire la tassazione borbonica che veniva applicata alle lettere provenienti per le vie di terra dal L.V. e dall’Austria. Tale tassazione NON è comprensiva dei diritti di transito Pontificio (da aggiungere).

a) Lettere provenienti dal L.V. e dirette a Napoli
- 1/2 foglio, grana 5
- 1 foglio, grana 7
- 2 fogli, grana 10
- 1 oncia, grana 20
b) Lettere proveniente dall’Austria e dirette a Napoli
- 1/2 foglio, grana 7
- 1 foglio, grana 10
- 2 fogli, grana 15
- 1 oncia, grana 30

Quando la lettera era destinata per le altre Provincie dei territori continentali del Regno delle due Sicilie, veniva applicata la seguente progressione che variava a seconda dalla distanza da Napoli.

c) Lettere provenienti dal L.V. per le altre Provincie dei territori continentali del Regno:
- fino a 50 miglia: 1/2 foglio =grana 7; 1 foglio=grana 10; 2 fogli= grana 14; 1 oncia=grana 28
- fino a 100 miglia: 1/2 foglio =grana 8; 1 foglio=grana 11; 2 fogli= grana 16; 1 oncia=grana 32
- fino a 150 miglia: 1/2 foglio =grana 9; 1 foglio=grana 13; 2 fogli= grana 18; 1 oncia=grana 36
- oltre 151 miglia: 1/2 foglio =grana 10; 1 foglio=grana 14; 2 fogli= grana 20; 1 oncia=grana 40

d) Lettere provenienti dal’Austria per le altre Provincie dei territori continentali del Regno:
- fino a 50 miglia: 1/2 foglio =grana 9; 1 foglio=grana 13; 2 fogli= grana 19; 1 oncia=grana 38
- fino a 100 miglia: 1/2 foglio =grana 10; 1 foglio=grana 14; 2 fogli= grana 21; 1 oncia=grana 42
- fino a 150 miglia: 1/2 foglio =grana 11; 1 foglio=grana 16; 2 fogli= grana 23; 1 oncia=grana 46
- oltre 151 miglia: 1/2 foglio =grana 12; 1 foglio=grana 17; 2 fogli= grana 25; 1 oncia=grana 50

Lanciano dista da Napoli miglia 110 (quindi viene applicata la tassazione prevista fino a 150 miglia).

Adesso dovrò reperite il testo della convenzione che in quel periodo stabiliva il diritto di transito Pontificio.
Intanto, buon divertimento.
Ciao: Ciao: Ciao:
pasfil
greg
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Re: 1851-Trieste-Abruzzo

Messaggio da greg »

Complimenti pasfil per il reperimento del Real Decreto del 22.04.1845 !!!

(A proposito, riesci gentilmente a farmene avere una copia a greg@notabile.it ?)

Credo, però, che a questo punto si aggiunga anche il problema dei sistemi diversi utilizzati per il calcolo dei porti.

Mi spiego meglio.
Nel Regno di Napoli le progressioni erano calcolate in fogli/miglia mentre nel Pontificio, per la corrispondenza diretta nel Regno di Napoli, le tariffe erano espresse in relazione a lettere del peso di 6 grammi.

Ciao:

Un caro saluto

greg
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fildoc
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Re: 1851-Trieste-Abruzzo

Messaggio da fildoc »

le tre tassazioni piu' comuni sono 10, 19 e 23....
Per il 10 e il 23 sembra chiaro che 3 erano per il pontificio quando i fogli erano 1 o 2 rispettivamente!
Il 19 è da valutare...
Forse un arrotondamento per un foglio e mezzo....

Ottimo documento Pasfil!!!!
:clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap:
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ciao
Ciao: Ciao: Ciao:
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pasfil
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Re: 1851-Trieste-Abruzzo

Messaggio da pasfil »

Un saluto a tutti.

Purtroppo non è affatto semplice interpretare queste tassazioni. Alcuni testi di autorevoli autori riportano che per i diritti di transito veniva corrisposto allo Stato Pontificio: grana 5 per le lettere provenienti dal L.V. e grana 14 per quelle dall'Austria, ma spesso, come giustamente avete osservato, non si trova riscontro di una univoca applicazione.

Un particolare abbastanza ricorrente, come potete osservare sulle immagini delle lettere postate, che la tassazione borbonica applicata per lettere dal L.V. e dall'Austria, coincide con la cifra della tassazione applicata in partenza:

1) lettera da Venezia affrancata con cent. 30 con tassazione applicata di grana 30;
2) lettera da Venezia affrancata con cent. 45 con tassazione applicata di grana 45.


Questa modalità all'apparenza giustificherebbe le tassazioni, ma ricordo che dopo il 1851 vennero stipulate convenzioni postali tra i Paesi aderenti alla lega Austro-Italica, tra i quali Parma, Modena, Stato Pontificio (nel 1851 la Toscana con la convenzione fondamentale) che abolirono i diritti di transito sui propri territori per le lettere diretti nei Paesi aderenti. Il Regno delle Due Sicilie non aderì alla convenzione. Non mi risultano Convenzioni tra Stato Pontificio e Regno delle Due Sicilie che prevedevano l'abolizione del diritto di transito.

Ma non sempre può applicarsi il ragionamento per tutte le lettere.
Infatti, la lettera dall'Austria e diretta a Lanciano (FB da 9 Krz = Cent. 45) con tassazione borbonica di grana 54;
Tali tassazioni per le lettere via di terra sono quindi abbastanza difficili da decifrare, contrariamente - per fortuna - alle tariffe per le vie di mare.
Ciao: Ciao: Ciao:
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P.S.: greg, appena posso provvedo ad inviarti il decreto.
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Tergesteo
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Re: 1851-Trieste-Abruzzo

Messaggio da Tergesteo »

A tal proposito ho fatto alcune ricerche e tutti i testi sono concordi:

Ove ci fosse un diritto di transito,come attraverso il pontificio verso Napoli,sembra non ci fosse un conteggio lettera per lettera (che sarebbe stato faticosissimo) ma venisse pagata una somma forfettaria annuale oltre allo stabilire una forma di "reciproca cortesia".

Ad esempio,il Del Bianco scrive in questo senso.

Ritengo inverosimile che negli uffici di frontiera potessero tenere un libro contabile delle spettanze dello stato intermediario,il che avrebbe comportato un dispendio di tempo e calcoli pesantissimo...

Ciao: Ciao:

Benjamin
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Re: 1851-Trieste-Abruzzo

Messaggio da fildoc »

Anch'io penso esistesse qualcosa di simile ad un forfait....
Ma sarei curioso di saper quale era comunque il costo teorico su cui era computata la tassa.
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ciao
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Re: 1851-Trieste-Abruzzo

Messaggio da greg »

Ciao pasfil,
il particolare AFFRANCATURA = TASSA l'avevo notato.

E' vero che in molte lettere esiste tale corrispondenza, ma è pur vero anche il contrario: diciamo che siamo al 50 %.

Ergo non può essere una regola. Eppoi non sarebbe neppure bello: troppo facile e senza supporti normativi !!!

Quindi: continuiamo a studiare ...

Ciao:

greg

PS: grazie per il file !
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Tergesteo
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Re: 1851-Trieste-Abruzzo

Messaggio da Tergesteo »

Anch'io penso esistesse qualcosa di simile ad un forfait....
Ma sarei curioso di saper quale era comunque il costo teorico su cui era computata la tassa.


Rimane una questione aperta e mai risolta.

Il Del Bianco si sofferma sull'esempio della corrispondenza Bologna-Milano che prevedeva il transito attraverso due stati e coinvolgeva ben quattro entità statali,fino al 1859 (Pontificio-transito attraverso Modena e Parma-arrivo in Lombardia o vice versa).Se,in transito avessero dovuto tenere i conti delle spettanze modenesi e parmigiane,sarebbero diventati matti!

E'chiaro che c'erano ben diverse relazioni tra austriaci e romani o estensi e borbonici.

Ma rimango convinto che il tutto si risolvesse in un compromesso tra reciprocità ed un ipotetico "forfait" annuale.

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Re: 1851-Trieste-Abruzzo

Messaggio da francesco luraschi »

I diritti di transito sono sempre descritti nelle convenzioni. Ne ho guardata una a caso, quella della Sardegna con la Toscana del 1838, e prevedeva 65/100 ogni 30 grammi di lettere come rimborso ai ducali per le lettere trasportate dal Pontificio e Napoli verso la Sardegna, Svizzera e Francia. In altri casi si apponevano sulla coperta le proprie competenze.

C'era da impazzire, è vero, e quindi alla fine si ricorreva alle convenzioni.

Sicuramente queste lettere finivano su appositi registri in modo da quantificare il traffico annuale e ridefinire tariffe o rimborsi: i timbri di transito venivano apposti proprio per contrassegnare questi invii e il bollo TRANSITO PER LO STATO PONTIFICIO può essere l'esempio.

Nel caso della corrispondenza LV-NAPOLI si sovrapponevano diverse convenzioni: quella della lega italica dal 1852 valida fino al confine sud del Pontificio e quella tra Roma e Napoli che nel 1845 stabiliva in 13-14-15 baj la tariffa per il PD verso Napoli rispettivamente dalla I-II-III distanza pontificia. Probabilmente nel computo finale in grana era compresa una cifra prossima ai 15 baj poi tradotti in grana. Da notare che il governo napoletano contestò queste tariffe ritenendole esose e i pontifici risposero di invitare i corrispondenti a scrivere in PA.

Io mi sarei aspettato di trovare sempre un 45 cent dal LV valido fino al confine di Napoli ma probabilmente ai mittenti si consigliava di affrancare solo per l'interno visto che poi a Napoli avrebbero calcato ulteriormente la mano.

Provo a cercare qualche altra notizia ma penso di non potere dire molto sulle tasse di Napoli

Ciao: Francesco
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pasfil
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Re: 1851-Trieste-Abruzzo

Messaggio da pasfil »

Un saluto a tutti,

concordo nella sostanza con Francesco circa l’applicazione delle tasse, regolate da convenzioni, trattati, etc.

Ad esempio, con un decreto del 1820 (nr. 1957 del 24 aprile 1820) venne rettificata la tassa sulle lettere che giungevano nel Regno delle Due Sicilie transitando per gli Stati esteri, stabilita dal Real rescritto del 1818 (“ragione del peso delle lettere in massa”) che l’Amministrazione borbonica restituiva a quella austriaca (per mezzo dello Stato Pontificio), in quanto la carta cui si faceva uso in alcuni Paesi aveva un peso maggiore rispetto quella utilizzata in altri Stati esteri, quindi per le lettere di dimensioni la ripartizione della tassa ad “oncia” non risultava proporzionata all’effettivo peso delle stesse.

Venne quindi stabilita una tariffa comprensiva della tassa che l’amministrazione delle Poste di Napoli percepiva a suo beneficio sulle lettere estere di qualsiasi provenienza.

Ad esempio, venne previsto:
1) per lettera semplice proveniente dal L.V. grana 15 e grana 38 dagli stati ereditari austriaci;
2) per lettere di un foglio e ½ provenienti dal L.V. grana 27 e grana 51 dagli stati ereditari austriaci;
3) per lettere di 2 fogli provenienti dal L.V. grana 53 e grana 89 dagli stati ereditari austriaci;
4) per lettere di un foglio e ½ provenienti dal L.V. grana 72 e Ducati 1 e grana 60 dagli stati ereditari austriaci.

A questo punto dovrò studiare :leggo: :desp: :leggo: quella serie infinita di Rescritti del 1818-1819 e successivi al 1820. Un argomento complesso.

Ciao: Ciao: Ciao: pasfil
greg
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Re: 1851-Trieste-Abruzzo

Messaggio da greg »

Buongiorno a tutti,

per rimanere strettamente al 1851, vi sottopongo altra lettera via di terra da Trieste per Napoli spedita il 20 maggio 1851.

http://www.notabile.it/GREG/18510520%20 ... poli_r.jpg
18510520%20trieste%20napoli_r.jpg

.
http://www.notabile.it/GREG/18510520%20 ... poli_v.jpg
18510520%20trieste%20napoli_v.jpg


E' affrancata correttamente 9 kz e viene tassata a destinazione 21 grana. Siglata Enzo Diena.

Solito percorso via Mantova (21 MAG) - Roma (Transito/per lo Stato Pontificio) - Napoli (29 MAG)

Il fatto è che i 21 grana (tassazione che ricorre con grande frequenza anche dopo il 1851) non quadrano con il Real Decreto 22 aprile 1845: la lettera è di 1 foglio.

Ho postato la lettera per i segni al verso: 14 / 137

Occorre capire come venivano conteggiate le tasse nel Regno di Napoli dal 1845 al 1851 e con che criterio veniva sommato (se veniva sommato) il transito Pontificio, tra fogli, miglia, grammi...


Un caro saluto

Ciao:

greg
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