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Moderatore: sandro_z
Fiore ha scritto:Ah-ha! Speravate, eh, che quella di prima fosse veramente stata l'ultima puntata...?
Valter Zama ha scritto: ...chissà che qualcuno non abbia qualcosa di interessante, o di inedito, da aggiungere all'argomento.
In un'asta internazionale di prossimo svolgimento (perdonate, ma non mi ricordo quale...) e' comparso questo frammento con i francobolli di Gilan annullati nel 1921. Ho pensato che un'immagine avrebbe potuto essere utile a tutti Nella stessa asta compaiono anche questi ''francobolli'' della posta consolare della Georgia a Costantinopoli, sempre del 1921, di cui non so nulla...Fiore ha scritto: 13 agosto 2014, 17:42 ..
Ci fu però un’altra ribellione, il cui richiamo alla vicina Russia fu più forte; sempre nel 1920, nel Gilan.
La Repubblica Socialista Sovietica Persiana (nota anche come Repubblica Sovietica di Gilan) fu fondata nel giugno 1920 nella provincia persiana del Gilan da Mirza Kouchek Khan Jangali, leader del movimento costituzionalista del Gilan, e dai suoi partigiani Jangali, con l'aiuto dell'Armata Rossa, dopo che i bolscevichi raggiunsero i confini dell'ex Impero russo abbattendo la Repubblica Democratica di Azerbaigian e cacciando gli inglesi dalla Repubblica Transcaspiana attraverso la RSS Turkestan e la RSS Corasmia. Il movimento Jangal iniziò nel 1914, e guadagnò peso dopo la vittoria bolscevica in Russia.
I sovietici della Flottiglia del Caspio al comando dell'ammiraglio Fedor Raskolnikov e di Grigoriy Ordzhonikidze sbarcano nel maggio 1920 nel porto di Anzali, ufficialmente per inseguire alcuni bianchi in fuga. Appena sbarcati i russi, la piccola guarnigione indiana, impaurita, fugge ritirandosi a Manjil. I russi prendono possesso del territorio e si espandono con l'arrivo di altri rinforzi, con il sostegno del Movimento costituzionalista del Gilan del comunista Mirza Kouchek Khan Jangali. Il 9 giugno egli proclama la nascita della Repubblica Socialista Sovietica Persiana, nota anche come Repubblica del Gilan, limitata alla zona costiera persiana sul mar Caspio ma con l'intenzione di fare dell'intera Persia uno Stato comunista. La Repubblica ebbe breve vita, difatti all'inizio del 1921 i britannici si pacificarono coi russi su tutti i fronti, e di conseguenza i russi abbandonarono la Repubblica, che perdurò da sè fino a settembre, quando cadde e fu riassorbita dalla Persia filo-britannica.
Il disegno dei francobolli raffigura un fabbro barbuto con martello ed incudine, che sventola una bandiera rossa, col valore in alto e un rettangolo in basso con l'iscrizione "Post inqilabi-i-Iran" (Posta dell'Iran rivoluzionario). Sulla bandiera c'è la scritta "Kave", che è una figura leggendaria della mitologia persiana. La sua storia è riportata nello "Shaahname" (Libro dei Re), un famoso racconto epico scritto dal grande poeta Firdousi (930-1020 d.C.). La storia dice che il Khan regnante, Ashmerid, fu stregato da un demone (shajtan), che, baciandolo su entrambe le spalle, ne fece nascere due serpenti. Secondo il demone, l'unico modo per il Khan di sopravvivere era di nutrire i due serpenti con i cervelli di ragazzi, e così cominciò a fare il Khan. Il fabbro Kave aveva sette figli, e dopo che sei di essi erano già stati sacrificati ai serpenti, decise di ribellarsi: si tolse il grembiule, usandolo come una bandiera, e uccise il Khan con il suo martello.
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Se qualcuno fosse interessato, il frammento con i francobolli di Gilan annullati e' stato venduto (la casa d'aste era la ''Raritan'') a 3500 dollari. La serie di posta consolare faceva parte di una serie di lotti , quasi tutti venduti con un ricavo complessivo di oltre 2300 dollarisomalafis ha scritto: 27 aprile 2017, 10:31
In un'asta internazionale di prossimo svolgimento (perdonate, ma non mi ricordo quale...) e' comparso questo frammento con i francobolli di Gilan annullati nel 1921. Ho pensato che un'immagine avrebbe potuto essere utile a tutti
Nella stessa asta compaiono anche questi ''francobolli'' della posta consolare della Georgia a Costantinopoli, sempre del 1921, di cui non so nulla...