Crazie, soldi, grana, bajocchi ecc.: quanti euro sono oggi?

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Giorgio Di Raimo
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Crazie, soldi, grana, bajocchi ecc.: quanti euro sono oggi?

Messaggio da Giorgio Di Raimo »

Ciao: salve a tutti,

così per parlare e per farsi un'idea, i soldi, i carantani, i grana , i quattrini, i centesimi, i grana, i bajocchi, le crazie ecc ecc. a quanti euro corrispondevano.
Per esempio, per Toscana il valore più comune diciamo sia il 2 crazie; e un chilo di pane nel 1850 quanto costava? Stessa domanda a Napoli dove il 2 grana era il più comune: un funzionario pubblico di medio livello quanto guadagnava? E un pollo a Milano quanti carantani costava? E comprare una pezza di 1 mq di lana a Roma , quanti bajocchi veniva ?E un giornale quanto costava a Torino? E così via .
Insomma voi sapreste rapportare il valore dei francobolli utilizzati per affrancare al valore della vita di allora: mi sembra un fatto interessante da conoscere sul quale non ho proprio la più pallida idea.

Ciao: Ciao: Ciao:
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francesco luraschi
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Re: Crazie,soldi, grana,bajocchi ecc. ..ma quanti euro sono?

Messaggio da francesco luraschi »

...non sono mai riuscito a dare una risposta a questa domanda.
ti posso solo dire che:

nel 1805, all'inizio del regno italico e quindi ben prima del L.V., il soldo annuo di un facchino impiegato alle poste di milano era di 600 lire, quello di un portiere 1000, quello di un ufficiale tassatore 2400. ho deciso di prendere come riferimento lo stipendio annuo del portiere, una mansione media per il periodo: lavoro pulito, sicuro e immagino ambito.
la sua paga giornaliera era quindi di ca. lire 2.70.

per semplicita'ho consultato il tariffario del 1807 dato che le tariffe risultano gia' espresse in 100/lira invece che in soldi e denari di difficile conversione. per spedire una lettera di peso minino, 1/4 di oncia (gr.7.50) tra milano e venezia (V distanza tra dipartimento olona e adriatico) occorrevano 26/100 di lira cioe' 1/10 della paga giornaliera del suddetto portiere.

ipotizzando uno stipendio mensile odierno di 1500 euro, quindi 50 euro/giorno risulta che:

1) se le lettere costassero in proporzione alla paga giornaliera oggi come nel 1807 una lettera costerebbe 5 euro. e'comunque un calcolo che non mi convince: aumentando lo stipendio aumenta pure il costo teorico di una lettera.

2) mentre nel 1807 un impiegato poteva spedire 10 lettere/giorno con il suo stipendio ora ne puo'spedire molte di piu': 50/0.65= 77

questo dato mi sembra piu'significativo anche se probabilmente e'molto lontano dal fare comprendere il costo dell'utilizzo della posta dato che non ho il costo di altri beni in quel periodo (pane ecc)

Ciao: francesco
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francesco luraschi
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Re: Crazie,soldi, grana,bajocchi ecc. ..ma quanti euro sono?

Messaggio da francesco luraschi »

mi permetto di proporre un paragone con quanto avveniva nella londra vittoriana del 1840, l'anno in cui venne emesso il primo francobollo.

leggo su un libro che riporta dati del periodo che un impiegato bancario della city guadagnava 100/150 sterline l'anno. facendo la media di 125 sterline significa ca 1/3 di sterlina al giorno. considerando che nel 1840 1 sterlina erano 240 pence significa che con la sua paga giornaliera poteva spedire fino 80 lettere per l'interno.

un bracciante agricolo guadagnava fino 10 scellini alla settimana. matematicamente: 10 scellinix12pence diviso 7 fa circa 17 lettere/giorno

una cuoca domestica arrivava a 4 (!) sterline annue: solito calcolo matematico e si deduce che il suo stipendio era 2.6 lettere/giorno.

ho un paragone con gli alimenti: 1/2 chilo di carne 9 pence (9 lettere), burro e pesce 1 scellino (20 lettere), 1/2 chilo di the 8 scellini (160 lettere)

tutti i calcoli matematici derivano da:

1 sterlina=20 scellini
1 scellino=12 pence

Ciao: francesco
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Franco Moscadelli
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Re: Crazie,soldi, grana,bajocchi ecc. ..ma quanti euro sono?

Messaggio da Franco Moscadelli »

Ciao: a tutti ed a Giorgio: tutte le monete dei vari periodi emesse dalle varie zecche erano calcolate e valutate in base ai cambi ed alle tariffe dell'oro sull'argento (e sul bronzo) del momento. Ci sono periodi che l'oro era 1 a 6 sull'argento, è stato 1 a 12, poi più tardi 1 a 20....puoi fare tutti i calcoli che vuoi ma non sarai mai preciso. Forse si può tentare con gli ultimi decenni.... Ciao: Franco
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Giorgio Di Raimo
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Re: Crazie,soldi, grana,bajocchi ecc. ..ma quanti euro sono?

Messaggio da Giorgio Di Raimo »

Ciao: a tutti,

molto interessanti le note storiche suggerite, anche se , e ci ho pensato dopo, un paragone tra introiti giornalieri e lettere potenzali da poter spedire forse non ha senso, visto tra l'altro che oggi una lettera può costare anche zero euro(e-mail o SMS) e oggi i bisogni primari non sono più solo il mangiare, ma anche avere appunto una connesione internet, il cellulare se non anche una vancanza alle Maldive :-)) o un seconda o tripla macchina :fest: .
Comunque , dalle note introdotte daFrancesco :clap: , pur tenendo conto delle osservazioni di Franco :abb: , una lettera semplice non era alla portata di tutti, tutti i giorni: o per meglio dire era alla portata di chi aveva già la pancia piena di pane :-)) e di chi, soprattutto sapeva scrivere o poteva leggere. Incerdibile ma vero, ma si arriva alla conclusione , alla faccia di chi dice che il presente è peggio del passato, che il mondo contemporaneo ha reso fruibili, attraverso vari processi socio-politici-economici, nonchè guerre e rivoluzioni, democratiche e non, svariati "servizi" a costo popolare , tra cui le poste e la comunicazione in generale. La qual cosa mi rende soddisfatto come cittadino del mondo e più consapevole come collezionista di antiquariato filatelico: una lettera di Antichi Stati, per quanto comune e banale, non potrà mai avere per me lo stesso fascino della più rara lettera dei giorni nostri Ciao: Ciao: Ciao:
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francesco luraschi
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Re: Crazie,soldi, grana,bajocchi ecc. ..ma quanti euro sono?

Messaggio da francesco luraschi »

e'comunque cambiata la valenza che ha una lettera ai nostri giorni rispetto al passato. non raggiunge mai il costo 0, dato che anche una lettera di posta massiva ha un suo costo e SMS e mail sono si mezzi di comunicazione ma ... extrapostali che nell'800 non esistevano (anche questi comunque hanno un loro costo seppure infinitesimale). la prima forma di comunicazione veloce a parte la posta fu il telegrafo

nessuno oggi si farebbe mai ritrarre con una lettera in mano come i mercanti del '500 o nell'atto della lettura di una lettera appena arrivata come ancora avveniva nell' '800. una cosa e'certa: il ricorso alla posta (orari ben precisi,trasporto veloce e ricambi continui) era ancora riservato a persone un po'piu'su nella scala sociale o magari a ditte (capita spesso di trovare lettere con il timbrino della ditta mittente). se una sguattera guadagnava 3 pence al giorno e la posta costava 1 penny possiamo essere ragionevolmente certi che di lettere ne avra'spedite ben poche. piu facile un suo ricorso a forme di comunicazione extrapostali, sicuramente meno veloci ma piu'economiche

puo'avere ragione f.moscadelli quando dice della non esattezza dei costi se paragonati ai giorni nostri: tuttavia quando paragono stipendi, costo del cibo e costo della posta in una determinata nazione e in un determinato periodo elimino la variabile della diverso valore del denaro rispetto all'oro.


Ciao: francesco
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Ellas
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Re: Crazie,soldi, grana,bajocchi ecc. ..ma quanti euro sono?

Messaggio da Ellas »

francesco luraschi ha scritto:1) se le lettere costassero in proporzione alla paga giornaliera oggi come nel 1807 una lettera costerebbe 5 euro. e'comunque un calcolo che non mi convince: aumentando lo stipendio aumenta pure il costo teorico di una lettera.
Ciao: francesco


Se pensiamo all'affidabilità delle poste odierne, ed alla necessitò di inviare raccomandate per essere un tantino più sicuri che vengano recapitate, il prezzo mica è variato di molto. Prendiamo in considerazione anche l'uficialità che aveva la posta, magari letterine per dire "ciao come stai?" magari non ce n'erano molte. Ed oggi una lettera "ufficiale" la spediamo per raccomandata.

BUONA PASQUETTA
Walter Greco
IV di Sardegna (soprattutto il 20c. e soprattutto se annullati nei mesi di Settembre)
Le poste federali calabresi (sito aggiornato)
http://www.waltergreco.com/emissionicalabresi/

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Giorgio Di Raimo
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Re: Crazie,soldi, grana,bajocchi ecc. ..ma quanti euro sono?

Messaggio da Giorgio Di Raimo »

...leggendo l'introduzione a una mostra sui falsi degli ASI ho appreso che con 20 grana un padre di famiglia di Napoli sfamava per un giorno, a pane e acqua e fagioli s'intende :-)) una bella famiglia numerosa per un giorno. Con 2 grana ci si sfamava lui. Oggi con l'equivalente di una lettera semplice, quant'è? 80 cent di euro? ci prendi un caffè a mala pena.
Non a caso nessuno si mette più a falsificare francobolli, mentre allora il 2 grana venne riutilizzato usato in frode il secondo giorno di emissione :shock: e "spacciando" appena un 20 grana falso era apposto per un giorno...e le frodi con il regno di sardegna continuarono anche per molto meno...quando si dice che i centesimi contano, o meglio contavano, perchè ora :dub:
Ciao: Ciao: Ciao:
Giorgio Di Raimo
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Re: Crazie,soldi, grana,bajocchi ecc. ..ma quanti euro sono?

Messaggio da Giorgio Di Raimo »

Ciao:

dopo lunghe ricerche e letture ho racimolato un pò di informazioni per quanto riguarda la Toscana...nel 1840 un bracciante come un anche un operaio generico guadagnava 1 lira toscana, corrispondenti a 20 soldi o 60 quattrini..1 lira toscana corrispondeva anche a 12 crazie...a quel tempo il pane costava 9 soldi al Kg in città e 5 in campagna..un Kg di carne di mucca costava 30 soldi...un litro di buon vino 8 soldi...un litro d'olio buono 45 soldi...c'è da dire che gli uomini forti e robusti guadagnavano una lira, perchè le donne ne prendevano la metà e i ragazzi solo 6 al mese....gli artigiani di città invece guadagnavano 2 lire al giorno,un muratore 2 lire e 8 soldi, mentre un cocchiere anche 7 lire al giorno, come pure la mano d'opera specializzata, tipo gli intrecciatori di cappelli di paglia esportati a caro prezzo in tuto il mondo, che guadagnavano anche 8 lire al giorno...gli affitti normali erano per case di 4 stanze di 50 lire annue, in montagna 20 lire, mentre in città potevano andare da un minimo di 100 lire fino anche 460 lire per le case più agiate...a firenze un poveraccio poteva vivere di pane e vino e dormire in ostello con 8 soldi sino a salire alla giornata passate dall'uomo d'affari nel miglior agio e lusso che costava solo 4 lire.....

detto questo , l'affrancatura media e più comune di 2 crazie corrispondeva a 1/6 della paga giornaliera, mentre mandare una lettera in Inghilterra con 12 crazie sopra era un giorno di lavoro....non parliamo poi del valore da 60 crazie, una vera fortuna per l'epoca raccolta tutta in un pezzetto di carta: 5 lire toscane , cioè 4,20 lire sarde :shock:


al fine , impossibile, di poter determinare le tirature dei vari valori del granducato, ho estrapolato anche queste informazioni che mi sembrano significative:
-nel 1840 per censimento nominativo la popolazione era di 1 milione 815 mila persone
-circa un milione erano i contadini di cui più della metà mezzadri
-gli analfabeti, nelle grandi città si facevano scrivere le lettere da persone che lo facevano per mestiere per pochi quattrini su banchini per strada
-molta posta viaggiava non affrancata su ferrovia e molte le franchigie d'ufficio e le non affrancate
-il numero delle tirature per quasi ogni valore è molto elevato , in alcuni casi potrebbe essere anche di 20 tirature e più

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Giorgio Di Raimo
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Re: Crazie,soldi, grana,bajocchi ecc. ..ma quanti euro sono?

Messaggio da Giorgio Di Raimo »

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c'è qualcuno che sà dirmi a quante crazie corrispondeva un Paolo nel 1851-60???

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paolo
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Re: Crazie,soldi, grana,bajocchi ecc. ..ma quanti euro sono?

Messaggio da paolo »

erano 8 crazie
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Revised by Lucky Boldrini - March 2010
Colleziono e ricerco SEMPRE materiale storico-postale, dalle origini al 1945, di SIENA e provincia (soprattutto di SAN QUIRICO d'Orcia) per i miei studi...
SOSTENITORE DEL FORUM per il 2009-2010-2011-2012-2013-2014-2015-2016-2017-2018-2019...
branca_leone
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Settembre 1853 - Costo di farina e pane a Urbino

Messaggio da branca_leone »

Ciao,
dopo la misera :-)) :-)) mangiata ad Empoli mi è passato per le mani un calmiere dei prezzi per farina e pane, non farebbe male neppure oggi.
Cordialmente
zio Italo

Revised by Lucky Boldrini - August 2011
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Mi piace tutto quello con i denti, e se vecchio anche senza.
Italo
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Italo Pagotto
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