Riconoscimento e valutazione del Cent. 30 Umberto I usato
- valerio66vt
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Riconoscimento e valutazione del Cent. 30 Umberto I usato
Vorrei comprendere dai più esperti il tipo di valutazione che si fa su questo importante francobollo del regno allo stato di usato.
Molto spesso per altri francobolli usati, anche di media importanza, (stiamo parlando di annulli veri) negli scambi ho sempre calcolato il valore di usato di catatlogo.
E' chiaro che se parliamo di annulli di favore si ricade nella colonna linguellati.
Quando inserisco questo invece mi si propone di valutarlo come linguellato....... come mai?
Grazie per le vostre cortesi risposte.
Valerio
Molto spesso per altri francobolli usati, anche di media importanza, (stiamo parlando di annulli veri) negli scambi ho sempre calcolato il valore di usato di catatlogo.
E' chiaro che se parliamo di annulli di favore si ricade nella colonna linguellati.
Quando inserisco questo invece mi si propone di valutarlo come linguellato....... come mai?
Grazie per le vostre cortesi risposte.
Valerio
Re: La valutazione del 30 centesimi di Umberto I
lorenzo66vt ha scritto:Molto spesso per altri francobolli usati, anche di media importanza, (stiamo parlando di annulli veri) negli scambi ho sempre calcolato il valore di usato di catalogo.
E' chiaro che se parliamo di annulli di favore si ricade nella colonna linguellati.
Quando inserisco questo invece mi si propone di valutarlo come linguellato....... come mai?
Valerio

Non sono un esperto di usati, ma il fatto è che un annullo ORIGINALE, leggibile e non deturpante, sul 30 cent. di Umberto è davvero raro e difficile da trovare.
Sia per il brevissimo perido di utilizzo che per le poche località in cui fu venduto ed usato veramente.
Quindi si parte subito dal presupposto che l'annullo sia o falso o di favore, quindi valutabile come linguellato. Se poi l'annullo dovesse essere buono...




Stefano
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S T A F F
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SOSTENITORE
Re: La valutazione del 30 centesimi di Umberto I
Ciao,
quello che citi è uno dei francobolli che ha avuto il maggior numero di annulli di favore.
Il 30 centesimi di Umberto I è tra i francobolli del regno più difficile da trovare usato 'buono', ed a mio avviso, per quanto ci si possa fidare dell'usato sciolto ( certificato ), un pezzo del genere andrebbe cercato su busta ( sebbene il costo lieviti in modo molto rilevante ) anche perchè data la dimensione del francobollo e la parte di annullo che può vedersi su di esso, spesso la certezza assoluta che l'annullo sia buono non l'hai al 100%.
In pratica su un pezzo così paghi il certificato che ti permette di credere che il francobollo sia OK ed eventualmente poterlo rivendere come tale.
Per questa ragione, salvo sia corredato da un certificato peritale affidabile, si tende a considerarlo a priori come di favore.
Usato originale è enormemente più raro che nuovo ed è per questo che in tanti hanno provato a mettervi sopra annulli più o meno credibili per venderlo come usato.
Spero di averti dato qualche indicazione utile.

quello che citi è uno dei francobolli che ha avuto il maggior numero di annulli di favore.
Il 30 centesimi di Umberto I è tra i francobolli del regno più difficile da trovare usato 'buono', ed a mio avviso, per quanto ci si possa fidare dell'usato sciolto ( certificato ), un pezzo del genere andrebbe cercato su busta ( sebbene il costo lieviti in modo molto rilevante ) anche perchè data la dimensione del francobollo e la parte di annullo che può vedersi su di esso, spesso la certezza assoluta che l'annullo sia buono non l'hai al 100%.
In pratica su un pezzo così paghi il certificato che ti permette di credere che il francobollo sia OK ed eventualmente poterlo rivendere come tale.
Per questa ragione, salvo sia corredato da un certificato peritale affidabile, si tende a considerarlo a priori come di favore.
Usato originale è enormemente più raro che nuovo ed è per questo che in tanti hanno provato a mettervi sopra annulli più o meno credibili per venderlo come usato.
Spero di averti dato qualche indicazione utile.



Cordiali saluti.
Alessandro Zeni
STAFF
Sono interessato alla bibliografia postale ed allo studio degli annulli meccanici del Regno d'Italia.
Ogni collezionista in grado di contestare in modo documentato un certificato peritale, ha una conoscenza tale per cui non ha bisogno di richiederlo.
Una collezione specializzata è tanto più importante quanto più è difficile ripeterla uguale
Se un uomo ha fiducia nei suoi mezzi, la parola impossibile non esiste.
Alessandro Zeni
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Una collezione specializzata è tanto più importante quanto più è difficile ripeterla uguale
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Re: La valutazione del 30 centesimi di Umberto I
La localita' d'uso, il tipo di annullo e la data possono essere buone indicazioni se sullo sciolto si possono riconoscere.
Se invece l'annullo colpisce il francobollo solo di striscio e non vi sono elementi probanti leggibili dell'annullo si deve pensare ad un annullo di favore
Se invece l'annullo colpisce il francobollo solo di striscio e non vi sono elementi probanti leggibili dell'annullo si deve pensare ad un annullo di favore
+-x:
Sommiamo le idee, riduciamo gli ostacoli, moltiplichiamo le relazioni e condividiamo le conoscenze!
ciao
Fildoc
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Fildoc
Re: La valutazione del 30 centesimi di Umberto I
Per la cronaca Milano, Roma, Torino, Livorno e Palermo
Sulle raccomandate per l'interno spesso vi era l'annullo a sbarre ed è di fatto difficilmente periziabile a meno che non si veda chiaramente il numero dell'annullo e non coincida con una delle 5 localita': in tal caso possiamo parlare di probabile annullo originale.
Oppure annulli dove di fatto si vedano le localita' sopra menzionate e l'annullo con gli ultimi mesi del 1889, anche in questo caso possiamo avere buone probabilita' he non sia un annullo di favore
Sulle raccomandate per l'interno spesso vi era l'annullo a sbarre ed è di fatto difficilmente periziabile a meno che non si veda chiaramente il numero dell'annullo e non coincida con una delle 5 localita': in tal caso possiamo parlare di probabile annullo originale.
Oppure annulli dove di fatto si vedano le localita' sopra menzionate e l'annullo con gli ultimi mesi del 1889, anche in questo caso possiamo avere buone probabilita' he non sia un annullo di favore

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Re: La valutazione del 30 centesimi di Umberto I
fildoc ha scritto:Per la cronaca Milano, Roma, Torino, Livorno e Palermo
Sulle raccomandate per l'interno spesso vi era l'annullo a sbarre ed è di fatto difficilmente periziabile a meno che non si veda chiaramente il numero dell'annullo e non coincida con una delle 5 localita': in tal caso possiamo parlare di probabile annullo originale.
Oppure annulli dove di fatto si vedano le localita' sopra menzionate e l'annullo con gli ultimi mesi del 1889, anche in questo caso possiamo avere buone probabilita' he non sia un annullo di favore
Quella è la chiave per trovarlo originale
Chiaramente in certe condizioni costa e non poco, ma è a mio avviso l'unico da ricercare
annullo di quelle locatità, leggibile in quel periodo d'uso........ fine 89
Su lettera chiaramente il discorso cambia.......

Gioielli filatelici di Toscana
ASI "the pursuit of perfection"
il mio blog, esperienze di un collezionista e Collezione Unicum
https://gioiellifilateliciditoscana.blogspot.com/
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Re: La valutazione del 30 centesimi di Umberto I
Ringraziamo per prima cosa tutti gli amici del Forum per le cortesi ed esaustive risposte.
In collezione noi abbiamo un pezzo annullato a data 17-10-1989, certificato.
Inoltre abbiamo due pezzi con annullo a sbarre che postammo tempo addietro e che ricadono nei francobolli di cui si vede solamente l'annullo a sbarre per uno e dell'altro solo parte dell'ultimo numero del annullamento a sbarre.
E' pacifico che moltissime sono le operazioni fraudolente che si sono operate su questo francobollo per avere un plusvalore rovinando molti nuovi e linguellati.
Chiaramente molte operazioni dello stesso tipo sono state operate anche su altri francobolli del regno in cui vi è notevole differenza tra il valore del nuovo e dell'usato.
La nostra perplessità risale nel fatto che per altri pezzi usati si abbia "la manica più larga" (a nostro avviso) quando si parla di annullato sciolto mentre dovrebbe esserci forse lo stesso rigore nel richiedere il certificato ad esempio anche per un 2 lire De La rue di Londra, un 5 lire di Umberto, Pubblicitari ed altri francobolli in cui vi è notevole differenza tra usato e nuovo.
Invece ci sembra che solo per questo francobollo si debba (nei casi incerti su detti) utilizzare la colonna del linguellato facendo così una divisione in figli e figliastri ma forse è solo una nostra impressione.
Non sarebbe più corretto considerare qualsiasi usato sciolto come nuovo linguellato e considerare solamente quelli certificati come usati (anche se qui poi si ricade in un discorso più ampio e minato di cui si poterbbe discutere)?
Mentre scrivevo queste righe mi sono trasforato per un attimo in un povero francobollo da 30 cent di umberto che ha avuto la sfortuna di essere annullato solo in parte e staccato da mani inesperte dal supporto postale ed ora declassato a misero oggetto falsificato.......... ed ero molto triste!
Un saluto e grazie ancora per gli interventi.
Valerio
In collezione noi abbiamo un pezzo annullato a data 17-10-1989, certificato.
Inoltre abbiamo due pezzi con annullo a sbarre che postammo tempo addietro e che ricadono nei francobolli di cui si vede solamente l'annullo a sbarre per uno e dell'altro solo parte dell'ultimo numero del annullamento a sbarre.
E' pacifico che moltissime sono le operazioni fraudolente che si sono operate su questo francobollo per avere un plusvalore rovinando molti nuovi e linguellati.
Chiaramente molte operazioni dello stesso tipo sono state operate anche su altri francobolli del regno in cui vi è notevole differenza tra il valore del nuovo e dell'usato.
La nostra perplessità risale nel fatto che per altri pezzi usati si abbia "la manica più larga" (a nostro avviso) quando si parla di annullato sciolto mentre dovrebbe esserci forse lo stesso rigore nel richiedere il certificato ad esempio anche per un 2 lire De La rue di Londra, un 5 lire di Umberto, Pubblicitari ed altri francobolli in cui vi è notevole differenza tra usato e nuovo.
Invece ci sembra che solo per questo francobollo si debba (nei casi incerti su detti) utilizzare la colonna del linguellato facendo così una divisione in figli e figliastri ma forse è solo una nostra impressione.
Non sarebbe più corretto considerare qualsiasi usato sciolto come nuovo linguellato e considerare solamente quelli certificati come usati (anche se qui poi si ricade in un discorso più ampio e minato di cui si poterbbe discutere)?
Mentre scrivevo queste righe mi sono trasforato per un attimo in un povero francobollo da 30 cent di umberto che ha avuto la sfortuna di essere annullato solo in parte e staccato da mani inesperte dal supporto postale ed ora declassato a misero oggetto falsificato.......... ed ero molto triste!




Un saluto e grazie ancora per gli interventi.
Valerio
Re: La valutazione del 30 centesimi di Umberto I
Ciao a tutti,
capisco le vostre perplessità ma ............ la questione dell'utilizzo della colonna dei linguellati è un'usanza legata alla vendita, ( una specie di legge non scritta tanto per dare una valutazione che possa essere in linea di massima accettabile in quanto il pezzo in se e per se sarebbe invendibile ) visto che un nuovo linguellato ed un usato di favore non sono la stessa cosa ed io, personalmente, a pari prezzo preferirei il primo.
Riguardo ai valori di Regno il cui usato vale più del nuovo ( ad esempio tutti gli alti valori delle serie commemorative ) vi sono numerosi listini di vendita di commercianti, anche importanti, dove quotano l'usato non garantito come prima possibilità e quello garantito ( munito di certificato ) come seconda ed i prezzi sono parecchio diversi ed in alcuni casi per quello buono mettono la voce P.a.R. ( prezzo a richiesta ).
Termino con i francobolli che citavi : del 2 lire DLR non ho quasi mai visto annulli falsi, salvo qualcosa su pezzi difettosi che servivano ( secondo l'intento di chi li ha messi ) a cercare di attenuare il problema del difetto col risultato di rendere definitivamente invendibile il pezzo.
Del 5 lire di Umberto ho visto molti annulli falsi e ti consiglio di acquistarlo certificato.
In ogni caso il certificato serve a cautelarti anche per la dentellatura e a darti garanzie sullo stato generale di conservazione.
Spero di esserti stato utile.

capisco le vostre perplessità ma ............ la questione dell'utilizzo della colonna dei linguellati è un'usanza legata alla vendita, ( una specie di legge non scritta tanto per dare una valutazione che possa essere in linea di massima accettabile in quanto il pezzo in se e per se sarebbe invendibile ) visto che un nuovo linguellato ed un usato di favore non sono la stessa cosa ed io, personalmente, a pari prezzo preferirei il primo.
Riguardo ai valori di Regno il cui usato vale più del nuovo ( ad esempio tutti gli alti valori delle serie commemorative ) vi sono numerosi listini di vendita di commercianti, anche importanti, dove quotano l'usato non garantito come prima possibilità e quello garantito ( munito di certificato ) come seconda ed i prezzi sono parecchio diversi ed in alcuni casi per quello buono mettono la voce P.a.R. ( prezzo a richiesta ).
Termino con i francobolli che citavi : del 2 lire DLR non ho quasi mai visto annulli falsi, salvo qualcosa su pezzi difettosi che servivano ( secondo l'intento di chi li ha messi ) a cercare di attenuare il problema del difetto col risultato di rendere definitivamente invendibile il pezzo.
Del 5 lire di Umberto ho visto molti annulli falsi e ti consiglio di acquistarlo certificato.
In ogni caso il certificato serve a cautelarti anche per la dentellatura e a darti garanzie sullo stato generale di conservazione.
Spero di esserti stato utile.


Cordiali saluti.
Alessandro Zeni
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Sono interessato alla bibliografia postale ed allo studio degli annulli meccanici del Regno d'Italia.
Ogni collezionista in grado di contestare in modo documentato un certificato peritale, ha una conoscenza tale per cui non ha bisogno di richiederlo.
Una collezione specializzata è tanto più importante quanto più è difficile ripeterla uguale
Se un uomo ha fiducia nei suoi mezzi, la parola impossibile non esiste.
Alessandro Zeni
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Sono interessato alla bibliografia postale ed allo studio degli annulli meccanici del Regno d'Italia.
Ogni collezionista in grado di contestare in modo documentato un certificato peritale, ha una conoscenza tale per cui non ha bisogno di richiederlo.
Una collezione specializzata è tanto più importante quanto più è difficile ripeterla uguale
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Re: La valutazione del 30 centesimi di Umberto I
Ciao Alex
Come sempre i tuoi interventi sono puntuali e chiarissimi.
Concordo pienamente sul preferire un linguellato ad un usato con annullo di favore e sull'acquistare con certificato o da persone di indubbia stima e cultura filatelica i pezzi importanti.
Se comunque stiamo parlando di rapporti commerciali è giusto essere garantiti.
Aimè però non è il caso in esame.
Le mie perplessità (parlo per me in quanto Sabrina è in cucina che mi prepara le polpettine al vapore ...GNAM GNAM) non riguardano la vendita o l'acquisto ma lo scambio (ormai desueto rapporto che sempre meno filatelici adottano per reperire materiale anche di scarso valore economico ma magari di grande interesse per lo studio).
Orbene, è in questa operazione che rimaniamo sconcertati del perchè il povero 30 centesimi debba essere sempre sminuito nei confronti degli altri fratellini dentelati!!!!
Tieni presente che ha volte negli scambi che abbiamo avuto in passato abbiamo poco badato al perfetto riscontro del quanto do io a te e quanto tu dai a me cercando in linea di massima di fare uno scambio equilibrato anche perchè a volte dall'altra parte vi sono persone che per la loro squisita gentilezza e disponibilità meriterebbero e meritano avere 100 volte di più di quello che ricevi.
Altre volte però è veramente spiacevole sentirsi dire che il tuo francobollo è da valutare come linguellato ed invece tutti i loro debbano essere valutati come usati come se fossero tutti perfetti e con annulli stra-originali.
Sai quanto volte abbiamo fatto passo su annulli chiaramente di favore e sicuramente anche a noi sarà capitato darne.
Credo solo che sia giusto utilizzare un metro di giudizio univoco..... ma forse come detto in altro topic la filatelia per certi versi sta troppo diventando un business per molti...... ma fortunatamente non per tutti!
Un saluto
Valerio
Come sempre i tuoi interventi sono puntuali e chiarissimi.

Concordo pienamente sul preferire un linguellato ad un usato con annullo di favore e sull'acquistare con certificato o da persone di indubbia stima e cultura filatelica i pezzi importanti.
Se comunque stiamo parlando di rapporti commerciali è giusto essere garantiti.
Aimè però non è il caso in esame.
Le mie perplessità (parlo per me in quanto Sabrina è in cucina che mi prepara le polpettine al vapore ...GNAM GNAM) non riguardano la vendita o l'acquisto ma lo scambio (ormai desueto rapporto che sempre meno filatelici adottano per reperire materiale anche di scarso valore economico ma magari di grande interesse per lo studio).
Orbene, è in questa operazione che rimaniamo sconcertati del perchè il povero 30 centesimi debba essere sempre sminuito nei confronti degli altri fratellini dentelati!!!!
Tieni presente che ha volte negli scambi che abbiamo avuto in passato abbiamo poco badato al perfetto riscontro del quanto do io a te e quanto tu dai a me cercando in linea di massima di fare uno scambio equilibrato anche perchè a volte dall'altra parte vi sono persone che per la loro squisita gentilezza e disponibilità meriterebbero e meritano avere 100 volte di più di quello che ricevi.
Altre volte però è veramente spiacevole sentirsi dire che il tuo francobollo è da valutare come linguellato ed invece tutti i loro debbano essere valutati come usati come se fossero tutti perfetti e con annulli stra-originali.
Sai quanto volte abbiamo fatto passo su annulli chiaramente di favore e sicuramente anche a noi sarà capitato darne.
Credo solo che sia giusto utilizzare un metro di giudizio univoco..... ma forse come detto in altro topic la filatelia per certi versi sta troppo diventando un business per molti...... ma fortunatamente non per tutti!
Un saluto
Valerio
Re: La valutazione del 30 centesimi di Umberto I
Secondo me anche senza certificati con la marea di francobolli a basso costo perche' difettosi o dello stesso periodo ma su un valore comune i confronti si trovano con grande facilita'.....
Per il 30 cent di cui all'oggetto il fatto che esistono solo 5 localita' sicure d'uso permette di fare dei distinguo precisi, mentre per esempio un 2 lire della stessa serie (difficilissimo!) non permette di fare un vaglio sulla provenienza dei timbri.... Per capirci un 2 lire puo' essere di Orbetello, Portoferraio, Salemi, Portogruaro o quant'altro.....pero' su busta ne è conosciuto uno soltanto!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Per il 30 cent di cui all'oggetto il fatto che esistono solo 5 localita' sicure d'uso permette di fare dei distinguo precisi, mentre per esempio un 2 lire della stessa serie (difficilissimo!) non permette di fare un vaglio sulla provenienza dei timbri.... Per capirci un 2 lire puo' essere di Orbetello, Portoferraio, Salemi, Portogruaro o quant'altro.....pero' su busta ne è conosciuto uno soltanto!!!!!!!!!!!!!!!!!!




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ciao
Fildoc
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Re: La valutazione del 30 centesimi di Umberto I
Ciao FIldoc
Grazie per la tua considerazione che terrò ben presente in quanto come hai ben chiarito permette di avere dei distinguo importanti nella scelta del pezzo.
Non so se hai fatto a tempo però a leggere il mio post tra il tuo e qulle di Alex mentre scrivevi il tuo intervento, forse ti saranno più chiare le mie perplessità.
Valerio
Grazie per la tua considerazione che terrò ben presente in quanto come hai ben chiarito permette di avere dei distinguo importanti nella scelta del pezzo.

Non so se hai fatto a tempo però a leggere il mio post tra il tuo e qulle di Alex mentre scrivevi il tuo intervento, forse ti saranno più chiare le mie perplessità.

Valerio
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Re: La valutazione del 30 centesimi di Umberto I
Ciao valerio
vedi...la rarità di questo francobollo deriva essenzialmente dal fatto che all'epoca si volevano smaltire le grosse forniture e rimanenze del 30 cent torino di V.E.II, per cui venne scarsamente utilizzato
e si trova spesso impiegato realmente .......prima della sua cessazione di validità.
Poi successivamente è stato facile, apporre degli annulli numerali postumi, che quindi creano cofusione con quelli veramente apposti in periodo di validità.
Comunque esistono molti esemplari usati realmente e quindi dotati di annullamento originali, personalmente ho visto anche diversi casi di uso in città diverse dalle solite citate e sicuramente originali, per cui devi essere molto cauto nell'acquisto di questo francobollo se lo vuoi assolutamente incontestabile.
ciao Massimo
vedi...la rarità di questo francobollo deriva essenzialmente dal fatto che all'epoca si volevano smaltire le grosse forniture e rimanenze del 30 cent torino di V.E.II, per cui venne scarsamente utilizzato
e si trova spesso impiegato realmente .......prima della sua cessazione di validità.
Poi successivamente è stato facile, apporre degli annulli numerali postumi, che quindi creano cofusione con quelli veramente apposti in periodo di validità.
Comunque esistono molti esemplari usati realmente e quindi dotati di annullamento originali, personalmente ho visto anche diversi casi di uso in città diverse dalle solite citate e sicuramente originali, per cui devi essere molto cauto nell'acquisto di questo francobollo se lo vuoi assolutamente incontestabile.
ciao Massimo
Gioielli filatelici di Toscana
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- valerio66vt
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Re: La valutazione del 30 centesimi di Umberto I
Ciao Massimo
Grazie anche a te per i consigli che terro sicuramente in conto per il futuro per i francobolli di pregio.
Come dicevo ad altri amici del Forum io lo ho già in colezione ed anche certificato.
Ne ho altri due che volevo scambiare.
Ciao e buone feste.
Valerio
Grazie anche a te per i consigli che terro sicuramente in conto per il futuro per i francobolli di pregio.
Come dicevo ad altri amici del Forum io lo ho già in colezione ed anche certificato.
Ne ho altri due che volevo scambiare.
Ciao e buone feste.
Valerio
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Re: La valutazione del 30 centesimi di Umberto I
Alcuni esempi esplicativi al volo
Massimo

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Re: La valutazione del 30 centesimi di Umberto I
Belle immagini per avere dei confronti.
Grazie mille.
Valerio
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Grazie mille.

Valerio
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tre francobolli di valore con annulli dubbi
Grazie mille
Un cordiale saluto
Emilio
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Re: tre francobolli di valore con annulli dubbi
Gli annulli sui 5 lire a mio parere sono due ciofeche...
Per quanto riguarda il 30 centesimi sappiamo tutti la difficoltà di reperire l'annullo originale sul francobollo sciolto e che comunque si tratta di un atto di fede.
Fino al 1889 si usarono le giacenze del 30 centesimi di Vittorio Emanuele III essendoci ancora a magazzino circa 885.000 francobolli di quell'emissione. L'uso del 30 centesimi umbertino è assolutamente saltuario e venne distribuito con certezza solo a Roma, Milano, Torino, Livorno e Palermo. Non mi pare di intravedere una corrispondenza con le poche lettere visibili nell'annullo
ma questo non vuol dire nulla, in fin dei conti questo francobollo era stato emesso già da 10 anni e qualche esemplare può avere preso altre strade. Non mi spingo oltre. 

Per quanto riguarda il 30 centesimi sappiamo tutti la difficoltà di reperire l'annullo originale sul francobollo sciolto e che comunque si tratta di un atto di fede.

Fino al 1889 si usarono le giacenze del 30 centesimi di Vittorio Emanuele III essendoci ancora a magazzino circa 885.000 francobolli di quell'emissione. L'uso del 30 centesimi umbertino è assolutamente saltuario e venne distribuito con certezza solo a Roma, Milano, Torino, Livorno e Palermo. Non mi pare di intravedere una corrispondenza con le poche lettere visibili nell'annullo


Giampaolo
Collezionista di buone intenzioni oltre a francobolli del Regno d'italia, Uffici all'estero e Colonie.
"Era un mondo adulto, si sbagliava da professionisti". - Paolo Conte, in Boogie
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Re: tre francobolli di valore con annulli dubbi
Al contrario io le uniche speranze le darei al 5 lire rosso e azzurro.
Colleziono Regno usato originale, storia postale del Regno,
B.L.P., Trieste A **, Targhettofilo e Apprendista Tematico
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Re: tre francobolli di valore con annulli dubbi
Noti anche annulli originali di Napoli e soprattutto Padova che ho fatto aggiungere io sul Sassone, in quanto scopritore dell'unico esemplare con annullo Padova 1880 al momento conosciuto (esiste anche una lettera da Padova per Londra ma del luglio 1889).Giampaolo ha scritto: 2 dicembre 2022, 21:56 L'uso del 30 centesimi umbertino è assolutamente saltuario e venne distribuito con certezza solo a Roma, Milano, Torino, Livorno e Palermo.



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Re: tre francobolli di valore con annulli dubbi
Grazie della tua precisazione e complimenti per la scoperta.
Come detto qualche esemplare può essere stato distribuito occasionalmente in qualche altra città.
Puoi postare l'immagine dell'esemplare in questione ? Grazie.


Come detto qualche esemplare può essere stato distribuito occasionalmente in qualche altra città.
Puoi postare l'immagine dell'esemplare in questione ? Grazie.

Giampaolo
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