visto che si parla dell'assedio o, vista con occhi borbonici, della resistenza di Gaeta non solo dal punto filatelico, mi permetto di mostrare un mio bando relativo al periodo


Davvero notevole!sergio de villagomez ha scritto: 10 marzo 2025, 22:40 Buonasera a tutti,
visto che si parla dell'assedio o, vista con occhi borbonici, della resistenza di Gaeta non solo dal punto filatelico, mi permetto di mostrare un mio bando relativo al periodo
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Io la penso come Montanelli: se siamo fatti così, è perché il Risorgimento c'ha fatto così; ed è una cosa che mi farebbe piangere d'orrore - se non mi facesse crepar dal ridere - sentir dire a volte "eh, vabbè, ma sono cose successe più di 160 anni fa, ancora a parlarne, ancora a credere che possono avere influenza.."; perché - a parte il fatto che 160 anni non sono poi così tanti, se filtrati con l'unità di misura degli storici - mi sfugge proprio la logica del ragionamento; cioè - per riportarlo a cose immediatamente tangibili - è come se un bambino nascesse con una malformazione, e i genitori non facessero mai nulla per risolvere il problema, né lui avesse possibilità di far nulla, cosicché, arrivato dopo 70 anni, quel bambino divenuto vecchietto avesse ancora la stessa malformazione con cui è nato, per di più aggravata dal tempo; vi sembrerebbe normale se qualcuno gli dicesse: "eh, ma che cavolo, dopo 70 anni ancora a parlare di questa malformazione!"; e si, certo, ma se nessuno fa nulla, perché mai dovrebbe sparire?gipos ha scritto: 10 marzo 2025, 18:30 Giuseppe noto con immenso piacere, che oltre al nome ci accomuna la passione per la storia Risorgimentale soprattutto quella che riguarda le vicissitudini del meridione.
So che questa chiave di lettura non è molto popolare - e che in generale sembra esserci una preclusione ideologica verso tutto ciò che sgorga dalla Sassone - ma io mi sono permesso di far notare questa cosa ad uno dei patron dei cataloghi: il periodo che va dal'11 maggio (sbarco a Marsala) sino al 7 settembre (entrata a Napoli) - che anzi, a dirla per bene, dovrebbe estendersi al 9 novembre, fine della Dittatura garibaldina) è "speciale", o quanto meno non è un periodo come gli altri, e gli utilizzi dei francobolli borbonici in questa fase andrebbero catalogati a parte, sulla falsariga di ciò che avviene già per Modena e Parma, per capirci; in particolare, le lettere che seguono cammini postali sovrapposti al percorso garibaldino sarebbero da attenzionare con particolare cura, specie se ancora inclusive del testo interno.gipos ha scritto: 10 marzo 2025, 18:30 sarei tentato sulla tua proposta del calendario dei 119 giorni del periodo Garibaldino.
"Formidabile bombardamento". Eh, sì, vedi, siamo proprio noi, gli italiani: "sempre in prima fila, quando finisce la battaglia" (ma mi ci metto anch'io, eh...)gipos ha scritto: 11 marzo 2025, 11:57 ... si annuncia la caduta della cittadella di Messina con toni trionfalistici da parte del Governatore di Messina.
Complimenti . Cordiali salutigipos ha scritto: 12 marzo 2025, 17:39 [attachment=0]IMG_20250312_115640.jpg[/[attachment=0]IMG_20250312_115640
Buon pomeriggio a tutti, Inserisco un documento che reputo interessante perché risale al periodo in cui Garibaldi dopo la battaglia del Volturno si prende la briga di confessare la sua ammirazione per il popolo Russo ed il grande emancipatore dei servi lo Zar Alessandro, mentre loro continuano imperterriti a svuotare le casse comunali dei vari paesi che conquistano.
Giuseppe
In una pagina della mia collezione, ho descritto Garibaldi così:gipos ha scritto: 12 marzo 2025, 17:39 Inserisco un documento che reputo interessante perché risale al periodo in cui Garibaldi dopo la battaglia del Volturno si prende la briga di confessare la sua ammirazione per il popolo Russo ed il grande emancipatore dei servi lo Zar Alessandro, mentre loro continuano imperterriti a svuotare le casse comunali dei vari paesi che conquistano.
Caro Pasquale, il contributo non è affatto microscopico... tutt'altro!