Facciamoci una risata...

[Gatto rosso]

L'AGENTE SEGRETO
Londra. Ore 3:00 della notte. L'agente segreto 008 si trova in missione nella capitale inglese. Deve incontrarsi con il suo collega 007 per uno scambio di documenti top-secret.
È una notte oscura, senza la luce della luna, nascosta dietro una spessa coltre di nubi. L'agente avanza silenzioso per una strada del distretto di Chelsea, con circospezione, con il passo felpato di un gatto, rasente al muro.
Poi scompare dietro un caseggiato. Si avvicina al portone di un palazzo signorile, dà un'occhiata veloce ai nomi iscritti sul citofono, quindi entra, sale le scale ed arriva fulmineo al pianerottolo del secondo piano.
Qui si ferma. Con una mano in tasca, impugna la sua fidata pistola: colpo in canna, il dito indice sul grilletto. Con l'altra mano bussa alla porta: due colpi brevi e secchi, dati usando le nocche delle dita.
Nulla, silenzio assoluto. Il nostro amico ritenta. Da dietro la porta percepisce un fruscio, qualcuno si sta avvicinando calzando delle ciabatte.
Si ode una voce di anziano, un poco tremula:
- Sì, chi è ?
Il nostro agente chiede sottovoce:
- Bond ?
La porta si apre e compare sull'uscio un vecchietto in vestaglia, dall'aspetto bonario:
- Buonasera...
Piegando un poco il capo in avanti, l'agente 008 ripete sottovoce la parola d'ordine concordata:
- A Jaffa i pompelmi sono maturi.
Il vecchietto ha afferrato, scuote la testa, sospira e, con tono di rimprovero, gli dice:
- Aaah ! C'è un equivoco, sa... Io sono Bond l'orologiaio. L'altro Bond, quello che cerca Lei, la spia, sta sù al quarto piano. Buonanotte...

[biagio montesano]

[cirneco giuseppe]

[Gatto rosso]

PLOTONE D'ESECUZIONE
Messico, anno 1912, al tempo della Rivoluzione.
Tre contadini, accusati di alto tradimento, vengono condannati a morte per fucilazione dal Tribunale Militare Rivoluzionario.
Il comandante del plotone d'esecuzione, dopo aver consentito loro di fumare l'ultima sigaretta, si appresta ad eseguire la sentenza di morte per il primo di essi.
A voce alta e con tono autoritario, ordina ai soldati:
- Caricare...
- Puntare...
All'improvviso, il condannato grida:
- TERREMOTOOO !
Tutti i soldati sussultano e si guardano intorno, presi alla sprovvista. Nel mezzo della confusione creatasi, il condannato riesce a fuggire a gambe levate.
Indispettito per l'accaduto, il comandante si appresta allora a giustiziare il secondo uomo. A voce alta e con tono autoritario, ordina ai soldati:
- Caricare...
- Puntare...
Inaspettatamente, il condannato grida:
- TORNADOOO !
Nuovamente si crea il panico con molta confusione e pure il secondo uomo riesce a fuggire a gambe levate.
Ormai anche l'ultimo uomo da giustiziare ha tutto chiaro sul da farsi, utilizzerà il medesimo stratagemma...
Il comandante si appresta a giustiziarlo. A voce alta e con tono autoritario, ordina ai soldati:
- Caricare...
- Puntare...
E il condannato grida:
- FUOCOOO !

[biagio montesano]

[cirneco giuseppe]

[Gatto rosso]

UBRIACHI ALLA STAZIONE
Italia. Un piccola città di provincia. Dopo una abbondante bevuta al bar, tre amici giungono di corsa, ansimando e barcollando perchè alticci, alla stazione Trenitalia mentre il treno ormai ha già chiuso le porte e sta partendo.
Il capostazione, accortosi della situazione, li esorta:
- Più veloci, il treno per Milano sta partendo ! Forse ce la fate ancora a prenderlo...
Desideroso di aiutare i tre uomini, il ferroviere riesce, spingendoli, a far salire solo due di loro sul treno in movimento.
Sconsolato e scuotendo la testa, dice all'ultimo che purtroppo è rimasto a terra:
- Mi dispiace molto, non ho potuto aiutarLa a salire...
- Mmm... Penso che siano dispiaciuti di più i miei due amici, ERANO VENUTI QUI SOLO PER SALUTARMI...

[cirneco giuseppe]

[biagio montesano]

[Gatto rosso]

CONTARE GLI INDIANI
Stati Uniti d'America, frontiera indiana, anno 1855. Il giovane tenente George A. Custer, molto tempo prima di diventare il celebre generale della disfatta di Little Big Horn, si trova in missione di osservazione di un accampamento indiano ostile.
Disteso a terra, posizionato su un'altura, scruta attentamente col suo cannocchiale i nemici, osservandone i movimenti con grande scrupolosità, prendendo appunti su un piccolo block-notes.
A fine giornata, ritornato all'accampamento, il capitano Dunbar lo chiama a rapporto:
- Allora, Custer, che mi dici del nemico ?
- Ho contato tutti i guerrieri, capitano. Sono esattamente mille e nove !
- Accidenti Custer, ottimo lavoro ! Sapevo che eri una persona affidabile, diligente e molto precisa... Dimmi: come sei arrivato ad un conteggio così accurato ?
Il giovane Custer apre il suo block-notes e mostra al capitano un dettagliato disegno:
- Guardi, capitano: ho riprodotto fedelmente l'accampamento dei Sioux. Prima di tutto ho contato le sentinelle. Ce ne sono due all'angolo sud, una all’angolo est, altre due all'estremo ovest e ancora una sull'angolo nord. E fanno sei, giusto ? Poi, vi sono questi tre guerrieri che camminano sul perimetro, facendo la ronda. E sei più tre, fa nove.
- Molto bene Custer. E poi ?
- Poi, capitano, dentro l'accampamento ci sono un sacco di guerrieri, davvero tanti, una pletora di guerrieri... ad occhio e croce, direi che saranno almeno un migliaio ! QUINDI NOVE PIÙ MILLE FA ESATTAMENTE MILLE E NOVE !

[Gatto rosso]

CONCERTO NELLA SAVANA
Kenya, Africa orientale. La famosa violinista russa Galina Sbatilova, mentre vaga solitaria nella savana, si perde.
All'improvviso vede un leone avvicinarsi pericolosamente. Cercando di mantenere il proprio auto-controllo, la musicista ricorda allora il detto proverbiale: "La musica calma gli animali".
Immediatamente estrae dalla custodia il suo prezioso violino ed inizia a suonare una bellissima melodia. Il leone, inizialmente minaccioso, sembra rapito dall'ascolto della musica e si accovaccia al suolo, mansueto, ai piedi della violinista.
Dopo un minuto, anche gli altri leoni del branco cominciano ad avvicinarsi a lei. Lentamente, altri animali selvatici della savana le si avvicinano: iene, leopardi, ghepardi, facoceri, qualche zebra, uno struzzo...
Dopo cinque minuti, attorno alla violinista si è formato un vero e proprio pubblico eterogeneo composto da un centinaio di animali.
La violinista commenta tra sè: "Però... Non avrei mai pensato che questo violino mi avrebbe un giorno salvato la vita !".
In quel momento, un enorme ed anziano leone sbuca veloce da dietro i cespugli, si fa largo spingendo tra gli animali seduti e, ruggendo con le fauci spalancate, si getta sulla povera violinista, divorandola in un solo boccone insieme al suo strumento.
Uno dei leoni, ancora scosso, commenta dispiaciuto:
- Accidenti ! Sapevo che quel sordo di Simba avrebbe rovinato il nostro bel concerto !!!

[cirneco giuseppe]

Accidenti ...

[Gatto rosso]

SOLO UNA DOMANDA
Un giovane e brillante ricercatore scientifico italiano sta investigando senza sosta, rinchiuso nel suo laboratorio personale da almeno cinque anni, per produrre un esclusivo ed innovativo farmaco che consenta di curare definitivamente tutte le infermità umane.
Dopo un lungo periodo di sperimentazione con risultati molto incoraggianti, si accorge però che manca ancora un unico piccolo passo per arrivare al traguardo finale: il nuovo farmaco tende infatti a perdere in pochissimo tempo tutte le sue proprietà curative.
Si rende quindi necessario aggiungere un ultimo ingrediente che ne consenta la stabilizzazione e quindi ne permetta l'uso pratico ai fini curativi.
Dopo alcuni mesi di falliti tentativi utilizzando prodotti naturali e sintetici, ossessionato e frustrato da questa situazione, non avendo più altre opzioni, decide di rivolgersi al più grande esperto mondiale nell'ambito della medicina tradizionale cinese.
Dopo un'accurata ricerca su Internet, individua il soggetto da consultare: si tratta di un anziano saggio cinese, abitante in uno sperduto villaggio montano del Shandong. Il personaggio in questione, molto schivo e riservato, è consultabile solo in forma presenziale, previo appuntamento, una lista d'attesa di almeno due mesi, il pagamento anticipato di 10.000 dollari, due minuti di udienza individuale e la possibilità di porre esclusivamente una domanda.
Senza perdere ulteriore tempo, si mette in viaggio per incontrare l'anziano sapiente. Dopo un lungo ed avventuroso itinerario, raggiunge infine l'abitazione dell'uomo, una tradizionale casa di legno ubicata in un modesto villaggio.
Finalmente è arrivato il momento tanto atteso, occorre avere le idee ben chiare sul da farsi, non sono ammessi errori: giunto al cospetto del vegliardo, bisogna porre la domanda cruciale, ottenere la risposta e completare così la realizzazione del farmaco miracoloso, il sogno di tutta una vita ed una pietra miliare per il progresso scientifico dell'umanità.
Molto emozionato, bussa alla porta della villetta: con sua grande sorpresa, gli apre una bellissima e sorridente fanciulla cinese, con due splendidi occhi verdi, avvolta in un prezioso e colorato kimono di seta. La ragazza, senza dire una parola, con fare aggraziato lo introduce in casa, conducendolo in una piccola ma luminosa stanza arredata semplicemente, al centro della quale si trova seduto al suolo il venerabile ed anziano saggio, caratterizzato da lunghi baffi e barba bianca.
Dopo gli usuali convenevoli, l'anziano gli fa capire a cenni che ora è arrivato il momento di formulare la fatidica ed unica domanda ammessa.
Dopo aver deglutito e schiarito per bene la voce, il giovane ricercatore gli chiede:
- O venerabile saggio... Come si chiama tua figlia ?

[biagio montesano]

[cirneco giuseppe]

[Gatto rosso]

IL TRATTORE
Un paese di campagna della provincia italiana.
Un giovane agente assicurativo, in cerca di nuovi clienti da contrattare, suona alla porta di una grande fattoria circondata da campi di granoturco.
Gli apre un paffuto e vispo ragazzino quattordicenne, un vero monello.
- Ciao, vorrei parlare con tuo padre. Dove si trova ?
- Non è qui. È stato investito dal trattore...
- Oh mio Dio, che tragedia ! E tua madre, dove si trova ?
- Anche lei è stata investita dal trattore...
- Oh, mi dispiace molto... Ma tu avrai sicuramente fratelli, sorelle, nonni. Dove sono ?
- Anche loro sono stati investiti dal trattore...
- Mmmm... Allora sei completamente solo ! Cosa fai tutto il giorno ?
- Guido il trattore...

[cirneco giuseppe]

[biagio montesano]

[collekle]

[Gatto rosso]

IL PESCATORE MESSICANO
Messico. Un turista americano, in vacanza in un piccolo villaggio costiero, nota un pescatore locale sulla spiaggia intento a scaricare dalla barca il pesce appena pescato.
- Buongiorno. Mi complimento per l'abbondanza e la qualità del suo pescato. Posso chiederLe quanto tempo ci ha messo per ottenere un simile risultato ?
- Non molto, señor. Direi... sei ore di lavoro.
- Perché non resta in mare più a lungo ? Potrebbe catturare più pesce !
- Vede, questo pesce è più che sufficiente per la mia famiglia...
- Ma cosa fa nel resto del tempo che le rimane della giornata ?
- Mmm... Mangio il mio pesce, gioco con i miei bambini, faccio una siesta, parlo con mia moglie, poi la sera vado in piazza con i miei amici, suoniamo la chitarra, cantiamo, beviamo tequila, ridiamo... Insomma, ho una giornata piena.
- Senta, io ho una laurea in Economia e Commercio. Lei mi è simpatico e credo di poterLa aiutare. Mi ascolti: Lei dovrebbe iniziare a lavorare di più ogni giorno. Potrebbe quindi vendere il pesce extra e col denaro ricavato comprare una barca più grande.
- E dopo ?
- Dopo, con una barca più grande potrà pescare molto di più, assumere alcuni collaboratori ed acquistare altre barche con le quali incrementare ancora di più la quantità pescata.
- E dopo ?
- Beh, a quel punto potrà negoziare con gli impianti di trasformazione del pesce invece di venderlo direttamente al pubblico. In seguito potrà aprire il suo proprio stabilimento, capisce ? Potrà lasciare questo piccolo villaggio ed installarsi a Città del Messico. Poi quando gli affari cresceranno potrà trasferirsi addirittura a Los Angeles o New York e dai suoi uffici, seduto comodamente in poltrona, gestire tutta la sua attività.
- Scusi ma... Quanto tempo ci vorrebbe ?
- Beh, direi... venticinque anni.
- E dopo ?
- Dopo, quando il suo business sarà cresciuto notevolmente, potrà quotare la società in Borsa e fare milioni di dollari, capisce ? MI-LI-O-NI !
- Ah sì ? E dopo ?
- Beh... A quel punto, con tutto quel denaro, potrà ritirarsi in un piccolo villaggio sulla costa, andare a pescare quando vuole, giocare con i suoi figli, farsi una siesta al pomeriggio, cantare con i suoi amici...
- Señor, con tutto il rispetto... Questo è esattamente quello che sto già facendo ora. PERCHÈ DOVREI SPRECARE 25 ANNI ?