Ascesa, declino e rinascita di 264 grana

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Napoli1860
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Ascesa, declino e rinascita di 264 grana

Messaggio da Napoli1860 »

Questa è una pagina del catalogo-collezione "Scilla e Cariddi", di fatto la mamma, la chioccia, di tutti i moderni, grandi, collezionisti di oggeti postali del Regno delle Due Sicilie.

Immagine0.jpg

Lo trovo un oggetto pedagogico - come tanti altri in "Scilla e Cariddi" - perché chiarisce come meglio non si potrebbe come, quando, dove, perché e in che misura sia lecito perdere in qualità in nome della rarità.
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Napoli1860
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Re: Ascesa, declino e rinascita di 264 grana

Messaggio da Napoli1860 »

Dopo aver abbandonato "Scilla e Cariddi", la lettera si inabissa per una trentina d'anni.

Ricompare, intorno al 2018, da Anonima Francobolli e, a breve distanza viene riproposta dall'affiliata austriaca Viennafil, entrambe le volte a trattativa privata.

Da ultimo è apparsa meno di un mese fa alla Art-Rite, che da circa un anno sta curando la dispersione della cosiddetta Collezione Cuneo, in sociale con la AG di Firenze.

Il realizzo è un gran bel segno di vitalità per la nostra filatelia classica.

Immagine1.png
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Ultima modifica di Napoli1860 il 9 maggio 2025, 20:12, modificato 1 volta in totale.
Napoli1860
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Re: Ascesa, declino e rinascita di 264 grana

Messaggio da Napoli1860 »

Il risultato è ancor più spettacolare, se si tiene conto che alcuni esemplari del 50 grana sono andati incontro a un drammatico declino.


"SCILLA E CARIDDI"
Immagine4.jpg

OGGI
Immagine2.png
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Antonello Cerruti
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Re: Ascesa, declino e rinascita di 264 grana

Messaggio da Antonello Cerruti »

Occorre tener presente le diverse modalità di cattura dell'immagine (fotografia/scansione) e di stampa.
Controllare il colore della carta.. .
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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Francesco Melone
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Re: Ascesa, declino e rinascita di 264 grana

Messaggio da Francesco Melone »

Napoli1860 ha scritto: 9 maggio 2025, 20:09 Il risultato è ancor più spettacolare, se si tiene conto che alcuni esemplari del 50 grana sono andati incontro a un drammatico declino.


"SCILLA E CARIDDI"
Immagine4.jpg


OGGI
Immagine2.png
Caro Giuseppe,
al di là di quello che tu hai mostrato con la consueta attenzione e di quello che ha fatto giustamente rilevare Antonello, vorrei segnalare che nella descrizione del lotto di una delle case d’asta che lo ha riproposto in vendita (di cui ovviamente non indico il nome) viene descritto, minimizzando, che: “qualche francobollo è leggermente sfiorato”, ma francamente non vedo come si possa condividere tale dichiarazione, negando l’evidenza, dal momento che il primo ed il terzo esemplare della striscia e i due esemplari della coppia sono fortemente intaccati nel margine superiore.
Quando ci si trova davanti a pezzi di tale rarità non vi è alcuna necessità di imbonirne la descrizione.
L'aggiudicatario ha sicuramente tenuto conto della sua rarità e di certo non è stato irretito da tale fasulla ed inadeguata descrizione.
Un caro saluto.
Francesco
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Napoli1860
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Re: Ascesa, declino e rinascita di 264 grana

Messaggio da Napoli1860 »

Buongiorno a tutti,
solo per amor di precisione, questa è la lettera come viene mostrata sul sito internet

Immagine12.png

e l'immagine è la stessa che si ritrova sul catalogo d'asta

https://www.krusoart.com/upl/cms/attach ... 6_8347.pdf

e in entrambi i casi, oltre ai ben noti difetti di marginatura (che, come giustamente osserva Franceso, non c'è nessuna necessità di imbonire) si vede chiaramente l'ulteriore peggioramento a cui sono andati incontro due dei 50 grana.

Se poi la casa d'asta è così approssimativa da sbagliare a riprodurre i pezzi in vendita - facendo addirittura apparire difetti inesistenti - beh, non so che dire.
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Francesco Melone
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Re: Ascesa, declino e rinascita di 264 grana

Messaggio da Francesco Melone »

Napoli1860 ha scritto: 11 maggio 2025, 7:41 Buongiorno a tutti,
solo per amor di precisione, questa è la lettera come viene mostrata sul sito internet


Immagine12.png


e l'immagine è la stessa che si ritrova sul catalogo d'asta

https://www.krusoart.com/upl/cms/attach ... 6_8347.pdf

e in entrambi i casi, oltre ai ben noti difetti di marginatura (che, come giustamente osserva Franceso, non c'è nessuna necessità di imbonire) si vede chiaramente l'ulteriore peggioramento a cui sono andati incontro due dei 50 grana.

Se poi la casa d'asta è così approssimativa da sbagliare a riprodurre i pezzi in vendita - facendo addirittura apparire difetti inesistenti - beh, non so che dire.
Caro Giuseppe,
ad ulteriore integrazione e sintesi di quanto da te evidenziato e di quanto fatto rilevare da Antonello, per esprimere meglio il concetto dapprima a noi stessi e poi a chi ci legge, ho pensato di indicare in questo modo la descrizione del problema degli esemplari del 50 grana, riproponendo in comparativa le immagini e modificando grazie a te il foglio del mio lavoro in corso, essendo ovviamente impensabile che una casa d’asta faccia apparire dei difetti inesistenti.
Un caro saluto.
Francesco
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Napoli1860
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Re: Ascesa, declino e rinascita di 264 grana

Messaggio da Napoli1860 »

Francesco Melone ha scritto: 11 maggio 2025, 14:46 essendo ovviamente impensabile che una casa d’asta faccia apparire dei difetti inesistenti.
Carissimo Francesco,
ci sono più cose tra cielo e terra di quante la nostra immaginazione ne possa contemplare.

Sicuramente ricorderai la vendita della Viennafil del 15 maggio 2019 (dove, tra le varie cose di pregio, vi era una fenomenale "Crocetta" usata a Teramo, già ex Mondolfo, ora nella tua "Naples").

Questa era la quarta di copertina di quel catalogo.

IMG_3288.jpg

e questo è uno zoom su uno dei francobolli

IMG_3290.jpg
E come puoi notare sull'esemplare centrale è presente una macchia rossa.

Ora, questa lettera è famosa - ex "Scilla e Cariddi" - e nella foto originaria (sul catalogo dell'Ing. Avanzo) non c'è nessuna macchia rossa.

Quel giorno avevo un mio agente in sala, e - per pura curiosità - gli chiesi di verificare cosa fosse quel segno rosso. E sai cos'era? Un corpo estraneo nella scansione! La lettera era come ce la ricordavamo da "Scilla e Cariddi", ma la casa d'asta, nel riprodurla, aveva inserito... un difetto inesistente.
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Napoli1860
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Re: Ascesa, declino e rinascita di 264 grana

Messaggio da Napoli1860 »

La lettera di cui si parla in questo topic occupava la copertina dell'asta Viennafil del 15 maggio 2019.

IMG_3291.jpg

Come si vede, già allora i 50 grana si presentavano rovinati rispetto all'immagine in "Scilla e Cariddi".

IMG_3292.jpg
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Napoli1860
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Re: Ascesa, declino e rinascita di 264 grana

Messaggio da Napoli1860 »

Francesco, ho sistemato un po' di cataloghi che iniziavano a sparpagliarsi un po' troppo - sicuramente più di quanto mia moglie potesse sopportare - e mi è passata sotto mano la famosa vendita "Naples" della Robson Lowe, che non so se è nella tua disponibilità.

Comunque, nel dubbio, posto l'immagine delle lettere con i 50 grana: una (quella in combinazione con i falsi d'epoca) ti è ovviamente già nota; le altre due non sapresi dire, magari le avevi già censite, ma a ogni modo è sempre un bel vedere.

IMG_3289.jpg

Un caro saluto.
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Francesco Melone
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Re: Ascesa, declino e rinascita di 264 grana

Messaggio da Francesco Melone »

Napoli1860 ha scritto: 11 maggio 2025, 18:51
Francesco Melone ha scritto: 11 maggio 2025, 14:46 essendo ovviamente impensabile che una casa d’asta faccia apparire dei difetti inesistenti.
Carissimo Francesco,
ci sono più cose tra cielo e terra di quante la nostra immaginazione ne possa contemplare.

Sicuramente ricorderai la vendita della Viennafil del 15 maggio 2019 (dove, tra le varie cose di pregio, vi era una fenomenale "Crocetta" usata a Teramo, già ex Mondolfo, ora nella tua "Naples").

Questa era la quarta di copertina di quel catalogo.


IMG_3288.jpg


e questo è uno zoom su uno dei francobolli


IMG_3290.jpg

E come puoi notare sull'esemplare centrale è presente una macchia rossa.

Ora, questa lettera è famosa - ex "Scilla e Cariddi" - e nella foto originaria (sul catalogo dell'Ing. Avanzo) non c'è nessuna macchia rossa.

Quel giorno avevo un mio agente in sala, e - per pura curiosità - gli chiesi di verificare cosa fosse quel segno rosso. E sai cos'era? Un corpo estraneo nella scansione! La lettera era come ce la ricordavamo da "Scilla e Cariddi", ma la casa d'asta, nel riprodurla, aveva inserito... un difetto inesistente.
Carissimo Giuseppe,
è sempre un piacere dialogare privatamente con te su questi temi (e non solo), lo è ancora di più quando lo facciamo pubblicamente e, confrontandoci con gli altri esperti, arricchiamo le nostre conoscenze.
Prendo atto di quanto mi dici sul corpo estraneo presente al momento della scansione di questa lettera e ciò ci autorizza a credere che in quel caso l'eccezione conferma la regola, perché è un evento che non si verifica normalmente nella scansione delle immagini e conferma ulteriormente quello che tu sostenevi all'inizio: le immagini del deterioramento dei due esemplari del 50 grana non potevano essere semplicemente oggetto di una diversa scansione delle immagini, ricorrendo dopo diversi anni nei differenti cataloghi d'asta che hanno riproposto in vendita la lettera.
A proposito di scansione, ho provato a farne due del catalogo Viennafil, l'una riprendendola dall'immagine di copertina, l'altra dall'immagine riprodotta all'interno (Lotto 19), naturalmente con le stesse impostazioni di risoluzione e di luminosità: come puoi notare, la resa cromatica è leggermente diversa, probabilmente perché la prima è ripresa dall'immagine lucida della copertina, mentre la seconda è ripresa da quella interna (e qui ritornano le problematiche di cattura delle immagini indicate da Antonello), ma entrambe comunque rendono bene l'idea del deterioramento che oggettivamente si è prodotto.
Quanto al tuo riferimento alla lettera riprodotta nel catalogo Naples di Robson Lowe, allego l'immagine del foglio indicativo di come sinora nel mio lavoro ho censito quella lettera che, come sai, è riprodotta parzialmente anche a colori nello stesso catalogo.
Al piacere di risentirti.
Francesco.
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Antonello Cerruti
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Re: Ascesa, declino e rinascita di 264 grana

Messaggio da Antonello Cerruti »

Antonello Cerruti ha scritto: 10 maggio 2025, 13:41 Occorre tener presente le diverse modalità di cattura dell'immagine (fotografia/scansione) e di stampa.
Controllare il colore della carta.. .
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Osservate in questa elaborazione grafica come si evidenzi che nella prima immagine siano state alleggerite le macchie che invece compaiono nella seconda.
Probabilmente venne usato un filtro che toglieva le macchie ma rendeva il colore dei francobolli meno lillacei e virava il colore verso il rosso brunastro.

Queste alterazioni erano giustificate come "colori poco fedeli" ma rimangono come testimonianza di "abbellimenti" possibili anche sui clichés di allora.

Ancora di più, con i sistemi degli odierni programmi grafici, i colori si possono modificare a piacimento.

Occorre infine tenere presente che le stampe odierne scontano - per quanto fedeli ed avanzate - delle trasmissioni a distanza delle scansioni delle immagini che, negli invii tramite computer e linee telefoniche, possono subire alterazioni minime che però, per noi filatelici abituati a distinguere tra lilla rosa e rosa lillaceo, ci sembrano abissali.

Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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Francesco Melone
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Re: Ascesa, declino e rinascita di 264 grana

Messaggio da Francesco Melone »

Antonello Cerruti ha scritto: 12 maggio 2025, 10:51
Antonello Cerruti ha scritto: 10 maggio 2025, 13:41 Occorre tener presente le diverse modalità di cattura dell'immagine (fotografia/scansione) e di stampa.
Controllare il colore della carta.. .
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Osservate in questa elaborazione grafica come si evidenzi che nella prima immagine siano state alleggerite le macchie che invece compaiono nella seconda.
Probabilmente venne usato un filtro che toglieva le macchie ma rendeva il colore dei francobolli meno lillacei e virava il colore verso il rosso brunastro.

Queste alterazioni erano giustificate come "colori poco fedeli" ma rimangono come testimonianza di "abbellimenti" possibili anche sui clichés di allora.

Ancora di più, con i sistemi degli odierni programmi grafici, i colori si possono modificare a piacimento.

Occorre infine tenere presente che le stampe odierne scontano - per quanto fedeli ed avanzate - delle trasmissioni a distanza delle scansioni delle immagini che, negli invii tramite computer e linee telefoniche, possono subire alterazioni minime che però, per noi filatelici abituati a distinguere tra lilla rosa e rosa lillaceo, ci sembrano abissali.

Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Caro Antonello,
pur prendendo atto delle varie tecniche dei programmi grafici, da te abilmente descritti con la tua ben nota competenza, che consentivano di modificare i colori a proprio piacimento, dei filtri che già all'epoca potevano essere stati utilizzati per togliere le macchie "ma rendeva il colore dei francobolli meno lillacei e virava il colore verso il rosso brunastro" e del fatto che: "Queste alterazioni erano giustificate come "colori poco fedeli" ma rimangono come testimonianza di "abbellimenti" possibili anche sui clichés di allora". , tuttavia io resto dell'idea che originariamente quei due esemplari del 50 grana fossero "naturalmente" di quel colore e che tale colore non fosse il frutto delle manipolazioni già possibili all'epoca, subendo poi nel corso degli anni i deterioramenti descritti.
Naturalmente, la mia è solo una sensazione e non può essere sostenuta con dei dati di fatto inoppugnabili, di cui, peraltro, entrambi non disponiamo.
Ti ringrazio per il tuo dotto intervento e ti invio un caro saluto.
Francesco
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