Cliccare su authors per leggerli tutti facendo scorrere la pagina verso il basso oppure iscriversi al sito http://www.academia.edu per scaricare il PDF.
Collezionista Storia Postale Stato Pontificio
Associato AISP
Associato ed Articolista rivista “Il Foglio”
Abbonato ed Articolista rivista “Bollettino Prefilatelico e Storico Postale”
Articolista rivista online “Il Postalista”
Aggiungo che la via di terra era obbligata, almeno da Trieste alla Francia, a meno di ricorrere ad una via di mare via Livorno.
Ma l'inoltro per gli stati sardi smentisce questa possibilità.
Da Cattaro fino a Trieste la lettera viaggiò sicuramente per via di mare, ma linee adriatiche che proseguissero per il Tirreno non ce n'erano e l'Austria non si curava delle vie tirreniche.
Benjamin
Lombardo Veneto (filatelia, annulli e storia postale), Toscana filatelia e storia postale dell'antica provincia di Arezzo, colori della IVa di Sardegna, ed a livello filatelico tutti gli ASI
Lettonia,Lituania ed Estonia
Classici di Francia, Gran Bretagna e Russia
Israele, annulli turchi, Levante, mandato britannico, interim e dal 1948 a oggi
"Non temete nuotare contro il torrente, è d'un anima sordida pensare come il volgo, perché il volgo è in maggioranza."
Il bollo VIA DEGLI STATI SARDI venne introdotto nell'UE a Milano nel maggio del 1854 per differenziare le lettere in arrivo da Ginevra (forse intendono dalla Francia settentrionale ???) attraverso la Sardegna soggette a tassazione 11 Kr a differenza di quelle in arrivo per la via di Chiasso che venivano tassate 9.
Cliccare su authors per leggerli tutti facendo scorrere la pagina verso il basso oppure iscriversi al sito http://www.academia.edu per scaricare il PDF.