Analisi di una Crocetta
Regole del forum
In questa sezione si discute di Certificati Peritali che ci fanno sorgere dei dubbi o che si sospetti siano sbagliati. E' la più delicata delle sezioni del Forum perché si andrà a parlare dell'operato di professionisti del settore che svolgono questa professione e di questo magari debbono vivere. Per tale motivo si raccomanda di mantenere i toni della discussione assolutamente garbati ed evitare facile sarcasmo. Non dimentichiamoci che il RISPETTO deve essere alla base delle discussioni e che anche nel caso si discuta di errori palesi essi sono sempre in agguato nella vita professionale di ognuno di noi. Tutti possiamo sbagliare e lo dimostrano gli errori che sono stati fatti anche da grandi nomi della filatelia presente e passata. Non si dovrà mai mettere alla berlina un perito che ha sbagliato ma si dovrà adottare un clima di "considerazione" perché diamo per scontato che, ove l'errore si verifichi, alla base ci sia sempre la buona fede. Inoltre non bisogna dimenticare che si possono falsificare pure i certificati quindi si raccomanda ulteriore cautela nel caso il Certificato ci sia pervenuto a corredo di un pezzo acquistato. Ci auspichiamo che questo spazio possa anche essere utile ai professionisti affinché possano fare tesoro dei loro eventuali errori, o scoprire eventuali Certificati falsificati, e lasciamo a tutti loro ogni diritto di intervento sia diretto che tramite referenti. Sarebbe inoltre auspicabile che i collezionisti che apriranno i topic mettano sempre prima il pezzo e lasciare che gli iscritti del forum possano esaminarlo e discuterlo e solo successivamente mostrare il certificato. Confido nella sensibilità e serietà di tutti voi. Ogni messaggio offensivo, a esclusiva discrezione dello Staff, verrà rimosso e l'iscritto ammonito. Per qualsiasi segnalazione potete inviare una email a admin@filateliaefrancobolli.it
In questa sezione si discute di Certificati Peritali che ci fanno sorgere dei dubbi o che si sospetti siano sbagliati. E' la più delicata delle sezioni del Forum perché si andrà a parlare dell'operato di professionisti del settore che svolgono questa professione e di questo magari debbono vivere. Per tale motivo si raccomanda di mantenere i toni della discussione assolutamente garbati ed evitare facile sarcasmo. Non dimentichiamoci che il RISPETTO deve essere alla base delle discussioni e che anche nel caso si discuta di errori palesi essi sono sempre in agguato nella vita professionale di ognuno di noi. Tutti possiamo sbagliare e lo dimostrano gli errori che sono stati fatti anche da grandi nomi della filatelia presente e passata. Non si dovrà mai mettere alla berlina un perito che ha sbagliato ma si dovrà adottare un clima di "considerazione" perché diamo per scontato che, ove l'errore si verifichi, alla base ci sia sempre la buona fede. Inoltre non bisogna dimenticare che si possono falsificare pure i certificati quindi si raccomanda ulteriore cautela nel caso il Certificato ci sia pervenuto a corredo di un pezzo acquistato. Ci auspichiamo che questo spazio possa anche essere utile ai professionisti affinché possano fare tesoro dei loro eventuali errori, o scoprire eventuali Certificati falsificati, e lasciamo a tutti loro ogni diritto di intervento sia diretto che tramite referenti. Sarebbe inoltre auspicabile che i collezionisti che apriranno i topic mettano sempre prima il pezzo e lasciare che gli iscritti del forum possano esaminarlo e discuterlo e solo successivamente mostrare il certificato. Confido nella sensibilità e serietà di tutti voi. Ogni messaggio offensivo, a esclusiva discrezione dello Staff, verrà rimosso e l'iscritto ammonito. Per qualsiasi segnalazione potete inviare una email a admin@filateliaefrancobolli.it
- Antonello Cerruti
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Re: Croce e delizia
Non avremo alcuna difficoltà togliere - d'ora in avanti - le parentesi.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
-
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Re: Croce e delizia
Buonasera Antonello.Antonello Cerruti ha scritto: Non avremo alcuna difficoltà togliere - d'ora in avanti - le parentesi.
Non avevo alcun dubbio ... come sempre siete AVANTI !!!



Cordiali saluti
Paolo Lepore
Re: Croce e delizia
io mi chiedo a cosa servono i periti se devo comunque avere 3000 libri per acquistare qualche francobollo ,
forse a scrivere libri ?

forse a scrivere libri ?



Re: Croce e delizia
Sei stato molto chiaro e concordo.Luciano61 ha scritto:Premessa: non mi riferisco a nessuna delle persone citate in questo post, e non entro nel merito di questa crocetta.
Non intendo polemizzare con nessuno, bensì proporre in modo - a mio avviso - simpatico quello che ritengo sia un argomento serio.
Anzi, esprimo anche apprezzamento per chi nella propria professione (od in alcuni casi passione) fa sfoggio di competenza, chiarezza e serietà, come per molti di coloro che qui hanno scritto.
Io avrei una curiosità, che magari è già stata argomentata qui ma può essermi sfuggita.
Ma qualcuno tra voi che ha ricevuto una perizia, con termini soggetti ad interpretazione piuttosto che estremamente chiarificatori - come secondo me invece dovrebbero essere - ha provato a far valere le proprie ragioni in sede legale?
Non voglio sapere se qualcuno ha contestato, e se qualcun altro abbia cercato l'accordo.
No.
Vorrei sapere se qualcuno ne ha fatto una questione di principio, piuttosto che di tornaconto.
Ed è andato per gradi di giudizio.
Se è accaduto, come è finita?
Qualche anno fa un prodotto di igiene intimo non aveva indicato sulla confezione "per uso esterno".
E forse le pubblicità non erano particolarmente chiare.
Era questo, o più probabilmente lo stesso, ma in qualche precedente confezione
Il problema nacque dal fatto che alcuni utenti, probabilmente riferendosi ad un prodotto con un nome simile come questo
pensarono bene di "berlo".
Chissà, avranno pensato che se il "verde" andava bene per denti & gengive, il "rosa" poteva benissimo fare lo stesso percorso...dall'alto fino alle parti protette dalla biancheria intima.
Tanto, per la legge fisica della gravità & per la digestione, là comunque sarebbe finito...
Incredibile?
Sì e no.
Al Niguarda ebbero decine, se non centinaia di casi...
Un vero "boom" di intossicazioni:
http://salute.pourfemme.it/articolo/tan ... ioni/3335/
http://www.tantasalute.it/articolo/tant ... oni/19151/
Morale:
1 - rifare gli spot pubblicitari
2 - rifare tutta la pubblicità stampata
3 - rifare le confezioni
ecc. ecc. oltre probabilmente sopperire a qualche causa civile determinata da qualche donna magari svenuta in stato di gravidanza.
Avvocati, tribunali, agenzie marketing e pubblicitarie in genere, packaging, distribuzione, ritiro confezioni "non a norma" e così via.
Immagino sia stato un disastro.
Costosissimo.
Ma via, c'è qualcuno che non si vergognerebbe abissalmente di aver...bevuto un prodotto da igiene intimo?
Eppure no.
Nel mondo "normale", una piccola mancanza di chiarezza (su un fatto che - secondo me - non avrebbe dovuto impensierire nessuno) ha generato un disastro.
In filatelia no.
Termini che creerebbero più di un problema ad un venditore di auto usate...tipo "buono stato" per poi scoprire di aver acquistato un bidone, in filatelia no...nessun problema.
Perché il filatelista deve essere intelligente, istruito.
Se non lo è...è colpa sua.
Doveva leggere, doveva documentarsi, doveva sapere.
Sarà anche giusto, non lo contesto, ma comunque c'è qualcosa che non mi convince...
Adesso ne racconto un'altra.
Crosta non edibile.
Scritta sulla confezione di alcuni formaggi.
Va bene, lo sappiamo tutti, vuol dire non commestibile.
Ma perché non scrivere "non commestibile" allora?
Provate a chiedere a quello con il carrello a fianco al supermercato se sa cosa significhi.
Magari a voi va meglio, perché a dieci a cui l'ho chiesto, sette mi hanno risposto che non lo sapevano.
Anzi, cinque dei sette mi hanno detto che la crosta...la mangiano.
Come andrà finire al primo bel mal di pancia, magari con intossicazione?
E' proprio vero.
Ci vuol sempre qualcuno che metta in piedi una bella polemica, facendo mettere mano al portafoglio a chi le cose le sa, ma non le vuol far sapere.
E poi si raddrizzeranno anche i ferri storti.
![]()
Poca chiarezza nelle certificazioni peritali, ma di quelle spudoratamente finalizzate alla mera collocazione del pezzo. Un fenomeno sempre più dilagante.
Se già noi facciamo fatica ad interpretare quanto viene scritto nella nostra lingua, come potrà regolarsi uno straniero che non conosce l’italiano? Quale dizionario o vocabolario consigliare?
Possibile che per poter comprendere l'effettivo significato delle poche righe di un certificato, si debba far ricorso a libere interpretazioni ermeneutiche o gnoseologiche, col risultato di poter addossare colpe all’acquirente perché non è in grado di interpretare correttamente quanto non è scritto, nonostante si potrebbe scrivere in modo semplice evitando confusioni?
E’ giustissimo documentarsi prima di un acquisto, ma non si può pretendere che un collezionista debba prima consultare intere biblioteche e studi del settore e prestare attenzione anche alle note in calce in ogni pagina. Se così fosse, allora a che servono i periti (come ha osservato ANTONELLO)?
Con il continuare a coltivare solo il proprio orticello si rischia di toccare e far toccare il fondo a tutti, allontanando le nuove leve e nauseando i veterani.
Non è che qualche volta si usano anche termini poco chiari perché non si è all’altezza di redigere una sintetica ed esaustiva descrizione del pezzo e del suo reale stato?
Sicuramente mi sono fatto troppe domande, ma ne ho una in particolare che intendo pubblicamente rivolgere a Scodello, dal quale mi farebbe piacere avere una risposta, ovviamente se vorrà.
Scusami Scodello, come mai dopo tre anni quel pezzo gira ancora con quel certificato




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- Antonello Cerruti
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Re: Croce e delizia
Ciao omonimo.ANTONELLO ha scritto:io mi chiedo a cosa servono i periti se devo comunque avere 3000 libri per acquistare qualche francobollo ,
forse a scrivere libri ?
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Non devi fare nulla; perchè nessuno ti obbliga.
Dipende solo dal collezionista decidere se farsi una sua cultura (piccola, media o grande) oppure affidarsi ad uno o più periti e raccogliere certificati.
Ci sono tanti nuovi collezionisti, in questo sito e fuori, che cercano di aumentare le proprie conoscenze leggendo e studiando, consultando libri e cataloghi, frequentando i circoli e le loro biblioteche. Poi, invece, ce ne sono altrettanti che collezionano i certificati e non sanno distinguere neppure tra gomma integra e francobolli linguellati.
Fanno bene gli uni e gli altri se trovano uguale soddisfazione, si divertono e passano utilmente il loro tempo libero.
Circa la necessità di acquisire prima delle conoscenze per poter scrivere dei libri, direi che, in effetti, questa è una strada obbligata.
Anche perchè solo se possiedi la consapevolezza di quanto è già stato scritto, puoi scegliere quelle nicchie che meritano di essere approfondite oppure quei sentieri che nessuno ha mai percorso prima.
Oppure ... sai dove copiare...; ma questo è un discorso che affronteremo un'altra volta.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Re: Croce e delizia
Luciano61 ha scritto: Perché il filatelista deve essere intelligente, istruito.
Se non lo è...è colpa sua.
Doveva leggere, doveva documentarsi, doveva sapere.
Sarà anche giusto, non lo contesto, ma comunque c'è qualcosa che non mi convince...
Sono ancora perfettamente d'accordo ... a metàMaurizio Rocca ha scritto:basta con il dire che dinanzi ad una perizia addomesticata e ad un commerciante birbone le colpe maggiori sono di chi, certamente con una preparazione ancora deficitaria, si affida in buona fede a quanto riportato su un certificato come questo.

Lo ripeto, a scanso di equivoci: io sono in una fase, in una lunga fase, di apprendistato; diciamo pure che sono il "re degli ignoranti"; però ne ho consapevolezza: so di non sapere, e mi regolo di conseguenza; sto lontano da esemplari che non comprendo e, se talvolta il desiderio di possedere qualcosa di pregiato prevale, mi circondo di tutte le accortezze possibili, che vanno da un lungo confronto comparativo con esemplari visibili sui cataloghi passati, a una scelta oculata del venditore a cui rivolgermi e infine alle certificazioni peritali.
Voglio una "Croce di Savoia" quando magari, nel mio album, la pagina del 2 grana è ancora vuota? Benissimo. Allora mi rivolgerò a Vaccari, a Zanaria, a Bolaffi ad Avanzo. Pagherò la "Croce" due, tre, quattro, cinque volte di più di quanto l'avrei pagata se avessi avuto gli "skill" necessari a muovervi in autonomia in quella giugla che sono le aste. Questo è esattamente il prezzo della mia ignoranza. E devo accettare di pagarlo, se voglio una "Crocetta" ... a tutti i costi.
Al diritto ad essere ignoranti, e uso la parola in senso letterale - "colui che ignora" - senza nessun giudizio di valore negativo, corrisponde il dovere di accettarne le conseguenze: tenersi lontano da certi francobolli, oppure pagarli di più (anche molto di più), oppure schiantarsi su un acquisto sbagliato (che rimane pur sempre la più grande fonte di apprendimento).
Non si può beatamente ammettere di essere ingnoranti, comportarsi con la disinvoltura del filatelista navigato e pretendere le stesse tutele accordate a un neofita. Questo terzetto è incoerente, intrinsecamente contradditorio. Come chi mi dicesse di aver preso le misure a un rettangolo e di aver trovato una base di 5, un'altezza di 10, e un'area di 20. Non entro nel merito delle singole misure. Mi limito a dire che qualcosa non va.

Giuseppe
Per me la bellezza è un francobollo che dopo un'ora che lo guardi è molto più bello di un'ora prima
Alcuni francobolli sono di una bellezza inaudita.
Poi riacquisti lucidità, ti avvicini, guardi meglio e ... niente.
Sono proprio bellissimi
Per favore, smettila di cercare di essere interessante. Non ti dona per niente. Sei troppo bello
La bellezza è un enigma
(Fëdor Dostoevskij)
Alcuni francobolli sono di una bellezza inaudita.
Poi riacquisti lucidità, ti avvicini, guardi meglio e ... niente.
Sono proprio bellissimi
Per favore, smettila di cercare di essere interessante. Non ti dona per niente. Sei troppo bello
La bellezza è un enigma
(Fëdor Dostoevskij)
Re: Croce e delizia
Ciao Antonello.Antonello Cerruti ha scritto: Dipende solo dal collezionista decidere se farsi una sua cultura (piccola, media o grande) oppure affidarsi ad uno o più periti e raccogliere certificati.
Ci sono tanti nuovi collezionisti, in questo sito e fuori, che cercano di aumentare le proprie conoscenze leggendo e studiando, consultando libri e cataloghi, frequentando i circoli e le loro biblioteche. Poi, invece, ce ne sono altrettanti che collezionano i certificati e non sanno distinguere neppure tra gomma integra e francobolli linguellati.
Fanno bene gli uni e gli altri se trovano uguale soddisfazione, si divertono e passano utilmente il loro tempo libero.
Condivido, ma espongo il mio pensiero, senza riferimenti di nessun tipo a nessuno.
Io ammiro, ma veramente, chi in filatelia ha tempo, capacità, cultura e voglia di approfondire quello che fa.
Per chi coltiva una passione, è un plus.
Per chi invece ne fa una professione, non è un plus: è un minimo sindacabile.
Però credo che la posizione di colui che non approfondisce (ne poco, ne tanto) non vada equiparata in un unica categoria.
Se uno non ne sa di un preciso argomento, ma si rivolge ad un serio professionista, è una persona magari non istruita in quel preciso argomento, però è intelligente.
Se uno non se sa, e chiede al barista come curare il cancro, al tassista come fare ricorso ad Equitalia per inibire un pignoramento, al postino come fare per vincere una causa di divorzio, si può a sua volta dividere in due sottogruppi:
FORTUNATO, se qualcuno gli ha risposto con competenza, a prescindere dalla propria professione.
SFORTUNATO (volevo scrivere IDIOTA, ma mi sono trattenuto) se ha ricevuto risposte che non hanno pertinenza e che, una volta applicate, lo hanno condotto alla tragedia.
Se mi rivolgo ad un professionista, pago, e pretendo che mi debba trasmettere il suo sapere.
Certamente in forma limitata, presumibilmente per una perizia o consulto medico od altro che sia.
Mi ha scritto la perizia, ha indicato la malattia e la cura: non faranno di me un perito od un medico.
Esattamente come non diventerà mai cuoco un cucchiaio, anche se passerà decine d'anni dentro un piatto...
Però (anche senza essere un cucchiaio

Perché devi "stare lontano" da qualcosa che desideri?giuspan ha scritto:...so di non sapere, e mi regolo di conseguenza; sto lontano da esemplari che non comprendo e, se talvolta il desiderio di possedere qualcosa di pregiato prevale, mi circondo di tutte le accortezze possibili, che vanno da un lungo confronto comparativo con esemplari visibili sui cataloghi passati, a una scelta oculata del venditore a cui rivolgermi e infine alle certificazioni peritali.
Al diritto ad essere ignoranti, e uso la parola in senso letterale - "colui che ignora" - senza nessun giudizio di valore negativo, corrisponde il dovere di accettarne le conseguenze: tenersi lontano da certi francobolli, oppure pagarli di più (anche molto di più), oppure schiantarsi su un acquisto sbagliato (che rimane pur sempre la più grande fonte di apprendimento).
Non si può beatamente ammettere di essere ingnoranti, comportarsi con la disinvoltura del filatelista navigato e pretendere le stesse tutele accordate a un neofita.
Posso condividere in toto il concetto che più o meno sinteticamente è stato espresso, in merito all'arricchimento culturale precedente all'acquisto:
"aiutati che Dio ti aiuta"
e
"chi fa da se, fa per tre"
Però vorrei fare un esempio, su questa "mancanza" di cultura, che sembrerebbe per alcuni e non per altri "quasi" giustificare un acquisto fallimentoso.
Tutti o quasi abbiamo e guidiamo una auto.
Chi ha una BMW, chi una Mercedes, chi una Fiat od una Renault.
Ora chiedo a chi ha, o guida, una auto:
la tua auto è a fase variabile?
E' a quadrilatero multilink?
E che ABS ha? Tipo 4? Tipo 8? Della Bosch? Della Teves?
E' a 4 valvole od a cinque?
Se è a cinque, quante sono di aspirazione e quante sono scarico?
Ha il cambio automatico?
Allora saprai cosa sono e come funzionano convertitore di coppia, rotismi epicicloidali, attuatori ecc.
Carrozzeria in acciaio o mista acciaio-alluminio?
Chi l'ha disegnata? Chris Bangle? Oppure Bruno Sacco?
Il logo della tua BMW è la rappresentazione stilistica di un'elica d'aereo in movimento sovrastata dall'acronimo BMW. Lo sapevi?
Ora non è mia intenzione annoiare più di quel tanto, proponendo tre pagine di queste amenità.
I più le sapranno, ma ci sarà certamente chi non le sapeva.
Non serve adesso andare a vedere Wikipedia per capire cosa siano, perché questa lettura non ci farà esperti.
Esattamente come non sarò esperto io dopo la lettura di questo post sulle crocette.
Due settimane fa non sapevo nulla di crocette.
Adesso so che esistono.
Ma chi queste cose sulle auto non le sapeva (e ricordo che potrei scrivere dozzine di pagine su cose automobilistiche sconosciute ai più) allora...non è un esperto?
Non è documentato?
Eppure esistono riviste, pubblicazioni, ma non solo.
Il libretto di istruzioni...
Chi ha una BMW serie 7 od una Mercedes S, ha un libretto istruzioni che sembra l'elenco alfabetico di Milano.
Ci sono modelli che hanno...il librettino condensato del vero libretto di istruzioni.
Libricini da 300 pagine che ci permettono di NON LEGGERE quello da un migliaio.
Allora facciamola facile:
non mi sono preparato
non mi sono documentato
non ho studiato
...allora non ho nessun diritto?!
La mia BMW va bene o va male, la Mercedes mi lascia per strada, l'Audi non parte, la Fiat si spegne e la Ford non mi fa il caffè.
Ma non sono preparato.
Non ho studiato.
Allora che dire?
Mica potrò pretendere che vada bene e che abbia la garanzia!
Se uno compra l'auto usata sul marciapiedi davanti alla stazione, non dovrà avere particolari pretese.
Se uno compra una crocetta a 50,00 Euro su Ebay, che dire?
Ma se compro una Mercedes od una Seat, più bella o meno bella che sia, nuova od usata semestrale, in una concessionaria del gruppo, eccome se pretendo!
E non ditemi che gli stessi discorsi non valgano per l'orologio di marca, il computer, il tablet, il televisore al plasma o a led e così via.
Solo in filatelia dobbiamo essere eruditi?
Chissà perchè...in tutti gli altri casi, i diritti li godiamo solo perché abbiamo pagato ciò che abbiamo comprato.
Preciso: sempre che ciò avvenga nel giusto contesto.
Senza polemica per nessuno, ok?


Dopo lunghe riflessioni ho deciso quali siano i francobolli che mi piacciono: tutti!
Ed adoro i francobolli che non valgono un piffero, perché mi rilassano più di quelli costosi!

La mia mail (levate l'asterisco *): 20811maderno@gmail.*com
Skype: codice 823bbfeda3952a2c Luciano Filatelista.
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Re: Croce e delizia
Tranquilli...il "leading case" e' bello e pronto.....cosi' i periti impareranno a fare i periti come si deve....e prima di scrivere originale ci penseranno 2 volte!!!
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Re: Croce e delizia
.....ovviamente scrivere originale quando non lo è.....se parliamo di linguellati o meno parliamo di qualità difforme...cosa ben diversa.....che può unfluire solo sul prezzo!
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Re: Croce e delizia
Se io mi rivolgo ad un esperto per sapere se un francobollo e' originale o meno la risposta deve essere solo una: si o no!....il resto è contorno che incide solo sul valore!....io parlo da consumatore (come i più tra noi!) e non da esperto o perito (come ce ne sta qualche altro). Inoltre nessuna norma vieta ad un comune mortale di acquistare un francobollo che gli piace....semmai ne esistono diverse secondo le quali se compra una cosa, quella deve essere!!!!......altrimenti solo i critici di arte possono comprare un Luca Giordano o un Caravaggio????....non credo!!!!
Re: Croce e delizia
Novellino68 ha scritto:Se io mi rivolgo ad un esperto per sapere se un francobollo e' originale o meno la risposta deve essere solo una: si o no!....il resto è contorno che incide solo sul valore!....io parlo da consumatore (come i più tra noi!) e non da esperto o perito (come ce ne sta qualche altro). Inoltre nessuna norma vieta ad un comune mortale di acquistare un francobollo che gli piace....semmai ne esistono diverse secondo le quali se compra una cosa, quella deve essere!!!!......altrimenti solo i critici di arte possono comprare un Luca Giordano o un Caravaggio????....non credo!!!!










E BASTA!










E per chi ha la competenza e la cultura, padronanza di linguaggio e passione per la propria professione per poter scrivere perizie, questa:
http://www.100x100ufficio.it/media/cata ... /71483.jpg ormai si compra a scatole da 5 risme a € 5,00.
Ma che senso ha essere stringati, concisi e criptici?
Soprattutto quando ciò ormai ingenera solo polemiche e contestazioni?
Ma chi glielo fa fare, a chi è competente, di scrivere in un certo modo che viene sempre più contestato?
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Dopo lunghe riflessioni ho deciso quali siano i francobolli che mi piacciono: tutti!
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- Antonello Cerruti
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- Iscritto il: 16 luglio 2007, 12:45
Re: Croce e delizia
Novellino68 ha scritto:Se io mi rivolgo ad un esperto per sapere se un francobollo e' originale o meno la risposta deve essere solo una: si o no!....il resto è contorno che incide solo sul valore!....io parlo da consumatore (come i più tra noi!) e non da esperto o perito (come ce ne sta qualche altro). Inoltre nessuna norma vieta ad un comune mortale di acquistare un francobollo che gli piace....semmai ne esistono diverse secondo le quali se compra una cosa, quella deve essere!!!!......altrimenti solo i critici di arte possono comprare un Luca Giordano o un Caravaggio????....non credo!!!!
Hai ragione.
Però, vuoi mettere la soddisfazione di conoscere un po' meglio quello che collezioni....
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
-
- Messaggi: 47
- Iscritto il: 26 giugno 2015, 10:55
Re: Croce e delizia
Sicuramente.....ma cosa è una Crocetta, a quale periodo appartiene ed a cosa serviva lo so perfettamente!!!....qualche ulteriore dettaglio che non so può anche interessarmi.....ma da qui ad andare alla Biblioteca Nazionale per studiare 100 volumi per un francobollo ce ne vuole...preferisco pagare un consulente!!!!....oltretutto non colleziono per lucro ne' miro a guadagnare su ciò che acquisto. Mi da solo fastidio chi imbroglia il prossimo....e nulla cambia se imbroglia per 50 euro o 500.000 euro....da fastidio il principio. Oltretutto mi meraviglia il vostro senso di rassegnazione in merito a tali episodi...forse per questo non succede mai nulla!
- Antonello Cerruti
- Messaggi: 7016
- Iscritto il: 16 luglio 2007, 12:45
Re: Croce e delizia
Novellino68 ha scritto:Sicuramente.....ma cosa è una Crocetta, a quale periodo appartiene ed a cosa serviva lo so perfettamente!!!....qualche ulteriore dettaglio che non so può anche interessarmi.....ma da qui ad andare alla Biblioteca Nazionale per studiare 100 volumi per un francobollo ce ne vuole...preferisco pagare un consulente!!!!....oltretutto non colleziono per lucro ne' miro a guadagnare su ciò che acquisto. Mi da solo fastidio chi imbroglia il prossimo....e nulla cambia se imbroglia per 50 euro o 500.000 euro....da fastidio il principio. Oltretutto mi meraviglia il vostro senso di rassegnazione in merito a tali episodi...forse per questo non succede mai nulla!
Nessuna rassegnazione.
Questo Forum si batte quotidianamente per sconfiggere i falsari.
Tramite terze persone, contatto mensilmente i nuclei dei CC cui è affidato il settore specifico, segnalando materiale sospetto, vendite "imbarazzanti" ed anche qualche nominativo....
Però tutto ciò è lontanissimo da errori lessicali o certificati poco chiari o mal interpretati.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
-
- Messaggi: 47
- Iscritto il: 26 giugno 2015, 10:55
Re: Croce e delizia
.....ed allora come mai il venditore al quale nel 2012 era stata segnalata la falsità del pezzo ed aveva ritirato l'asta, così come ha già fatto notare altro utente del forum, ha rimesso in circuito il pezzo con relativa certificazione....lui non ha responsabilità??? Secondo te è immune??? Non ha parlato con il perito???
- Antonello Cerruti
- Messaggi: 7016
- Iscritto il: 16 luglio 2007, 12:45
Re: Croce e delizia
Davvero ti risulta che non ci siano più birbaccioni in giro?Novellino68 ha scritto:.....ed allora come mai il venditore al quale nel 2012 era stata segnalata la falsità del pezzo ed aveva ritirato l'asta, così come ha già fatto notare altro utente del forum, ha rimesso in circuito il pezzo con relativa certificazione....lui non ha responsabilità??? Secondo te è immune??? Non ha parlato con il perito???
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Re: Croce e delizia
Riassumo la vicenda a beneficio di chi, essendosi perso alcune puntate, fatica ora a rintracciare il filo della storia, in un topic che, comprensibilmente, ha preso le più varie direzioni.
Novellino68 acquista su e-bay, dal venditore Bikermax, una "Croce di Savoia" usata, al prezzo di € 450, corredata da un certificato del noto perito Bottacchi, che la qualifica "originale ma difettosa".
Il perito ingegner Mario Merone, venuto a conoscenza della transazione, la rappresenta sul forum in tutta la sua drammaticità. Rubando una battuta di Antonello Cerruti, che lessi tanto tempo fa, Novellino68 pensava di aver messo 450 euro su una "Croce" e invece sembra abbia messo una croce su 450 euro.
Il francobollo è così manomesso da non poter neppure esser plattato! Il forum lo ribattezza come il "coso", stigmatizza l'operato del venditore, e soprattutto del perito (e di certe abitudini delle classe peritale in genere), mostrando una benevola comprensione per Novellino68, tanto più che "il coso" era già noto a codesti centrali uffici, discusso e demolito in questo topic di ben due o tre anni or sono.
Novellino68 - in cui inizia a montare un vero e proprio astio verso la categoria dei periti - tenterà a quanto pare di rispedire al mittente "il coso" (che pure comincia a ispirargli dell'affetto), sebbene il venditore possa pur sempre opporre la perizia di Bottacchi, per rifiutare la restituzione.
Qui la vicenda si fa confusa, ma, dalla successione dei messaggi, sembra poter dedurre che Novellino68 possa aver chiesto una contro-perizia a Mario Merone, i cui esiti, se così fosse, appaiono ovvi. Nel gioco delle perizie, dunque, 1 a 1 e palla al centro.
Si potrebbe finire in Tribunale, stando al tenore dei vari messaggi, e in effetti l'ultimo intervento di Novellino68
Sarà dunque un giudice, una sentenza, a mettere la parola fine alla storia?
Non so, ma, se così è, metto un punto ai fatti e mi abbandono all'immaginazione ....
In una calda giornata di fine agosto, le parti in causa, i signori Novellino68 e Bikermax, accompagnati dai rispettivi avvocati, e alla presenza dei due periti di parte, convengono presso la Sezione V del Tribunale di Nowhereland, alla presenza del magistrato Phil Judge, chiamato a pronunciarsi nel merito.
Quante persone si sono scomodate per ............ "il coso" !
Dibattimento, sospensioni, aggiornamenti, discussioni, obiezioni, testimonianze, prove e contro-prove: alla Giustizia Italiana, si sa, non può certo rimproverarsi la fretta.
Siamo a dicembre, quando il giudice decide di dare un'accelerata al corso delle cose, richiedendo una perizia terza indipendente. Si avvale del perito Colla (o Sorani, fa lo stesso) il quale, dopo i necessari tempi di elaborazione, sentenzia: ha ragione Bottacchi (oppure non ha ragione, fa lo stesso): il francobollo è originale ma difettoso (oppure è falso).
L'avvocato di Novellino68 lo tranquilizza: tre le pieghe di codici, norme e regolamenti, c'è il modo di ricusare il perito Colla (o Sorani, fa lo stesso) e richiedere una nuova perizia terza indipendente (che in realtà è già la quarta). Viene dunque convocato il perito Sorani (o Colla, fa lo stesso), che ovviamente ha anch'egli bisogno dei suoi tempi. Siamo di nuovo ad agosto, è trascorso un anno dall'inizio della causa, e ... si è tornati al punto di partenza! Sorani (o Colla) dà ragione (o torto) a Mario Merone. Nel gioco delle perizie, 2 a 2 e ... tempi supplementari.
Dibattimenti, rinvii, dispute e discussioni, con i commenti contenuti nelle innocue pagine di un celebre forum che diventano parte integrante degli atti del processo. Dopo varie e ulteriori vicissitudini, si decide la convocazione di una nuova perizia terza indipendente, di fatto la quinta. Nemmeno il "3 lire Rotschild" è stato esaminato così tanto.
Viene convocato Antonello Cerruti, a cui il giudice Phil Judge fa una chiara premessa: "Signor Cerruti, lei ha una grande responsabilità. E' il quinto perito che consultiamo e, d'accordo con le parti, non ne sentiremo altri. Lei è l'ago della bilancia. La mia sentenza, ovvio, non si ridurrà a un mero conteggio di periti favorevoli e contrari, ma, altrettanto ovviamente, terrà in grande considerazione il modo in cui i vostri giudizi esperti si saranno ripartiti tra le due opposte tesi. Sono stato chiaro?"
"Si, Vostro Onore", risponde Antonello.
"Bene, Signor Cerruti, in questi anni di dibattimento ho davvero sentito di tutto. In filatelia sembra che, di ogni verità, possa esser vero anche il contrario. Pazzesco! Il mio abito mentale è ben diverso. In quest'aula si afferma, si delibera, si decide, qui le cose sono bianche o nere, non c'è posto per i chiaroscuri. Il nostro parlare deve essere si-si o no-no: tutto il resto viene dal demonio. Le è chiaro, Signor Cerruti?"
"Si, Vostro Onore".
"Bene, Signor Cerruti. Le farò una semplice domanda, a cui pretendo, esigo, voglio, una altrettanto semplice risposta ..."
"Prego, Vostro Onore ..."
"Questo francobollo è originale? La avverto: non voglio sentir altro che un sì o un no. La ascolto, Signor Cerruti"
"Vede, Vostro Onore, questo francobollo non è un falso nell'accezione che i filatelici danno a questo termine, ma non è nemmeno un originale nel senso che tutti diamo a questo sostantivo ...".
"SIGNOR CERRUTI!!!!!! L'avevo avvertita: volevo sentire solo un sì o un no! Lei è dispensato dall'incarico e formalmente incriminato per oltraggio a questa Corte. Può andare ...".
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Oh, mi raccomando: fatemi sapere come finisce ...
Giuseppe
Novellino68 acquista su e-bay, dal venditore Bikermax, una "Croce di Savoia" usata, al prezzo di € 450, corredata da un certificato del noto perito Bottacchi, che la qualifica "originale ma difettosa".
Il perito ingegner Mario Merone, venuto a conoscenza della transazione, la rappresenta sul forum in tutta la sua drammaticità. Rubando una battuta di Antonello Cerruti, che lessi tanto tempo fa, Novellino68 pensava di aver messo 450 euro su una "Croce" e invece sembra abbia messo una croce su 450 euro.
Il francobollo è così manomesso da non poter neppure esser plattato! Il forum lo ribattezza come il "coso", stigmatizza l'operato del venditore, e soprattutto del perito (e di certe abitudini delle classe peritale in genere), mostrando una benevola comprensione per Novellino68, tanto più che "il coso" era già noto a codesti centrali uffici, discusso e demolito in questo topic di ben due o tre anni or sono.
Novellino68 - in cui inizia a montare un vero e proprio astio verso la categoria dei periti - tenterà a quanto pare di rispedire al mittente "il coso" (che pure comincia a ispirargli dell'affetto), sebbene il venditore possa pur sempre opporre la perizia di Bottacchi, per rifiutare la restituzione.
Qui la vicenda si fa confusa, ma, dalla successione dei messaggi, sembra poter dedurre che Novellino68 possa aver chiesto una contro-perizia a Mario Merone, i cui esiti, se così fosse, appaiono ovvi. Nel gioco delle perizie, dunque, 1 a 1 e palla al centro.
Si potrebbe finire in Tribunale, stando al tenore dei vari messaggi, e in effetti l'ultimo intervento di Novellino68
suona come una conferma.Novellino68 ha scritto:il "leading case" e' bello e pronto ... cosi' i periti impareranno a fare i periti come si deve ...
Sarà dunque un giudice, una sentenza, a mettere la parola fine alla storia?
Non so, ma, se così è, metto un punto ai fatti e mi abbandono all'immaginazione ....
In una calda giornata di fine agosto, le parti in causa, i signori Novellino68 e Bikermax, accompagnati dai rispettivi avvocati, e alla presenza dei due periti di parte, convengono presso la Sezione V del Tribunale di Nowhereland, alla presenza del magistrato Phil Judge, chiamato a pronunciarsi nel merito.
Quante persone si sono scomodate per ............ "il coso" !
Dibattimento, sospensioni, aggiornamenti, discussioni, obiezioni, testimonianze, prove e contro-prove: alla Giustizia Italiana, si sa, non può certo rimproverarsi la fretta.
Siamo a dicembre, quando il giudice decide di dare un'accelerata al corso delle cose, richiedendo una perizia terza indipendente. Si avvale del perito Colla (o Sorani, fa lo stesso) il quale, dopo i necessari tempi di elaborazione, sentenzia: ha ragione Bottacchi (oppure non ha ragione, fa lo stesso): il francobollo è originale ma difettoso (oppure è falso).
L'avvocato di Novellino68 lo tranquilizza: tre le pieghe di codici, norme e regolamenti, c'è il modo di ricusare il perito Colla (o Sorani, fa lo stesso) e richiedere una nuova perizia terza indipendente (che in realtà è già la quarta). Viene dunque convocato il perito Sorani (o Colla, fa lo stesso), che ovviamente ha anch'egli bisogno dei suoi tempi. Siamo di nuovo ad agosto, è trascorso un anno dall'inizio della causa, e ... si è tornati al punto di partenza! Sorani (o Colla) dà ragione (o torto) a Mario Merone. Nel gioco delle perizie, 2 a 2 e ... tempi supplementari.
Dibattimenti, rinvii, dispute e discussioni, con i commenti contenuti nelle innocue pagine di un celebre forum che diventano parte integrante degli atti del processo. Dopo varie e ulteriori vicissitudini, si decide la convocazione di una nuova perizia terza indipendente, di fatto la quinta. Nemmeno il "3 lire Rotschild" è stato esaminato così tanto.
Viene convocato Antonello Cerruti, a cui il giudice Phil Judge fa una chiara premessa: "Signor Cerruti, lei ha una grande responsabilità. E' il quinto perito che consultiamo e, d'accordo con le parti, non ne sentiremo altri. Lei è l'ago della bilancia. La mia sentenza, ovvio, non si ridurrà a un mero conteggio di periti favorevoli e contrari, ma, altrettanto ovviamente, terrà in grande considerazione il modo in cui i vostri giudizi esperti si saranno ripartiti tra le due opposte tesi. Sono stato chiaro?"
"Si, Vostro Onore", risponde Antonello.
"Bene, Signor Cerruti, in questi anni di dibattimento ho davvero sentito di tutto. In filatelia sembra che, di ogni verità, possa esser vero anche il contrario. Pazzesco! Il mio abito mentale è ben diverso. In quest'aula si afferma, si delibera, si decide, qui le cose sono bianche o nere, non c'è posto per i chiaroscuri. Il nostro parlare deve essere si-si o no-no: tutto il resto viene dal demonio. Le è chiaro, Signor Cerruti?"
"Si, Vostro Onore".
"Bene, Signor Cerruti. Le farò una semplice domanda, a cui pretendo, esigo, voglio, una altrettanto semplice risposta ..."
"Prego, Vostro Onore ..."
"Questo francobollo è originale? La avverto: non voglio sentir altro che un sì o un no. La ascolto, Signor Cerruti"
"Vede, Vostro Onore, questo francobollo non è un falso nell'accezione che i filatelici danno a questo termine, ma non è nemmeno un originale nel senso che tutti diamo a questo sostantivo ...".
"SIGNOR CERRUTI!!!!!! L'avevo avvertita: volevo sentire solo un sì o un no! Lei è dispensato dall'incarico e formalmente incriminato per oltraggio a questa Corte. Può andare ...".
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Oh, mi raccomando: fatemi sapere come finisce ...

Giuseppe
Per me la bellezza è un francobollo che dopo un'ora che lo guardi è molto più bello di un'ora prima
Alcuni francobolli sono di una bellezza inaudita.
Poi riacquisti lucidità, ti avvicini, guardi meglio e ... niente.
Sono proprio bellissimi
Per favore, smettila di cercare di essere interessante. Non ti dona per niente. Sei troppo bello
La bellezza è un enigma
(Fëdor Dostoevskij)
Alcuni francobolli sono di una bellezza inaudita.
Poi riacquisti lucidità, ti avvicini, guardi meglio e ... niente.
Sono proprio bellissimi
Per favore, smettila di cercare di essere interessante. Non ti dona per niente. Sei troppo bello
La bellezza è un enigma
(Fëdor Dostoevskij)
- Antonello Cerruti
- Messaggi: 7016
- Iscritto il: 16 luglio 2007, 12:45
Re: Croce e delizia
Io lo so come finisce.
Bottacchi, che è una persona seria, non avrà alcuna difficoltà ad ammettere il suo errore, correggere il certificato e, magari, rimborsare il costo della perizia.
Poi, il francobollo ritornerà al venditore dopo che avrà rimborsato l'acquisto.
A quel punto, il coso verrà rimesso in vendita come riparato, ridipinto, riassemblato, ecc. e spunterà meno del prezzo pagato da Novellino68....
Speriamo che il nuovo acquirente non cerchi, fra le decine di periti auto-iscritti a qualche Tribunale di provincia, di ottenere un nuovo certificato più "buonista" e non ricominci a vendere per originale-difettoso il coso.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Bottacchi, che è una persona seria, non avrà alcuna difficoltà ad ammettere il suo errore, correggere il certificato e, magari, rimborsare il costo della perizia.
Poi, il francobollo ritornerà al venditore dopo che avrà rimborsato l'acquisto.
A quel punto, il coso verrà rimesso in vendita come riparato, ridipinto, riassemblato, ecc. e spunterà meno del prezzo pagato da Novellino68....
Speriamo che il nuovo acquirente non cerchi, fra le decine di periti auto-iscritti a qualche Tribunale di provincia, di ottenere un nuovo certificato più "buonista" e non ricominci a vendere per originale-difettoso il coso.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Re: Croce e delizia


Bisogna ammettere che questo topic da stantio, barbogio ecc. sta diventando divertente.
Meno male se no la filatelia sarabba noiosa con tutto quello studiare, esaminare, controllare, confutare, affermare, "opignonare"ecc.

















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Marino
Sostenitore dal 2010
Beato colui che pianta alberi alla cui ombra non potrà mai sedersi
Colleziono "Numeri 1" dal 1840 al 1860
Colleziono anche prime emissioni di ASI e Cavallini di Sardegna 1819-1820
Marino
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- Iscritto il: 26 giugno 2015, 10:55
Re: Croce e delizia
....ottima ricostruzione di giuspan.....a cui aggiungo: un CTU ad un quesito che gli viene posto dal Giudice non può mai rispondere "NI".....soprattutto ad una domanda del tipo "è falso od originale?"....se non risponde o tergiversa viene semplicemente sostituito in quanto o è incompetente o in mala fede....e viene fatta una CROCETTA (originale!!!!....e non difettosa!!!) nera sul suo nome nell'albo dei CTU...tutto qua!