Affrancature miste, anche "a staffetta"

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Andrea61
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Re: Affrancature miste, anche "a staffetta"

Messaggio da Andrea61 »

francesco luraschi ha scritto: 17 maggio 2025, 11:58 Però di fronte ad un'affrancatura quanto meno insolita (7,25 grana oppure 29/100 di lira italiana) e con l'indirizzo decentrato un giudice dovrebbe almeno chiedere all'espositore se quanto scritto nella dida corrisponde alla realtà. In altre parole: è una lettera come scritto (in origine chiusa, con testo, e esposta piegata per motivi di spazio), coperta, frammento o fascetta? O .. "boh, me l'hanno venduta così" :mmm:
Francesco,
anche qui, senza offesa, ma credo che prima di saltare su e dire ai giurati delle esposizioni filateliche cosa devono fare, cosa devono chiedere e a chi, sarebbe meglio avere un'idea un po' precisa di come si svolgono le esposizioni filateliche, qual è l'operato dei giudici e quali sono le condizioni in cui operano.

Ripeto quanto già detto prima, e che dovrebbe essere cosa nota a chiunque si metta a parlare di esposizioni, di giurati e annessi e connessi: in classe filatelia tradizionale l'espositore non è tenuto a spiegare il perché ed il per come un certo francobollo sta appiccicato ad un certo documento. Se lo spiega i giurati apprezzano, se non lo spiega va bene lo stesso. Quindi non si capisce proprio perché il giurato dovrebbe chiedere qualcosa di simile ad un espositore, tanto più su un pezzo ultra-famoso che è stato pubblicato innumerevoli volte nella letteratura di settore. Ad esempio l'espositore, se in giornata un po' storta, potrebbe rispondere "E te lo chiedi adesso?"

L'unica cosa su cui il giurato può eccepire è sulla genuinità del pezzo e le giurie internazionali prevedono la presenza di uno o due esperti "non giudicanti", che a richiesta dei giurati possano dare opinioni qualificate a proposito.

Dopodiché i giurati devono valutare come i pezzi siano collocati all'interno della collezione e se seguano il filo logico-narrativo enunciato nel piano. Ma questa è tutt'altra faccenda.
Andrea

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Giorgio Di Raimo
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Re: Affrancature miste, anche "a staffetta"

Messaggio da Giorgio Di Raimo »

L’espositore in filatelia tradizionale non è tenuto a spiegare niente, ma il giurato che potrebbe valutare la genuinità del pezzo , con ausilii esterni, deve o potrebbe contestare il pezzo su basi scientifiche storico postali inconfutabili, credo proprio di si …
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Andrea61
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Re: Affrancature miste, anche "a staffetta"

Messaggio da Andrea61 »

Giorgio Di Raimo ha scritto: 17 maggio 2025, 15:16 L’espositore in filatelia tradizionale non è tenuto a spiegare niente, ma il giurato che potrebbe valutare la genuinità del pezzo , con ausilii esterni, deve o potrebbe contestare il pezzo su basi scientifiche storico postali inconfutabili, credo proprio di si …
Rileggi meglio quanto ho scritto.
Andrea

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andy66
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Re: Affrancature miste, anche "a staffetta"

Messaggio da andy66 »

Andrea61 ha scritto: 17 maggio 2025, 11:30
Come dicevo più sopra, ed il mio intervento è stato del tutto ignorato, è il punto di partenza ad essere errato: una collezione NON è un libro e non ci si deve aspettare che lo sia.
...e io aggiungerei: purtroppo!
Mi è capitato di visionare diverse esposizioni filateliche, sia a concorso che non, e per la maggior parte di esse sono rimasto deluso. Se osservo una collezione mi aspetto di imparare magari qualcosa da essa, come dice anche Napoli1860. A me di vedere affrancature spettacolari o francobolli rari interessa fino a un certo punto, se la collezione è di storia postale a me interessa studiarla appunto come storia postale; e a dire la verità collezioni ben descritte ci sono, magari non le si trova nei concorsi ma ci sono :-)

Ciao:
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Re: Affrancature miste, anche "a staffetta"

Messaggio da Napoli1860 »

"I francobolli mica sono figurine dei calciatori".

Questa frase - pronunciata "col ghigno e l'ignoranza dei primi della classe", per dirlo con Guccini - è tipica di chi un album Panini non l'ha mai avuto e neppure aperto.

Negli album dei calciatori non c'erano solo le figurine da attaccare. Per ogni calciatore trovavi descritta tutta la sua carriera (in quali squadre aveva giocato, quante presenze aveva fatto, quanti goal aveva segnato), così come trovavi informazioni generali sulle singole società di calcio; e poi c'era il calendario del campionato in corso (valorizzato con i primi risultati, compatibilmente con l'andata in stampa), l'albo d'oro, e informazioni diffuse sulle competizioni europee. E poi, sì, dovevi anche attaccargli le figurine.

Ieri mi è arrivato il volume (pluripremiato) "Modena - Francobolli e Annullamenti": una sfilza di immagini di lettere e francobolli, con didascalie imbarazzanti; all'atto pratico, 7 euro e 90 centesimi buttati nel cestino dell'indifferenziata.

Quanto farebbe bene a tutti sfogliare i vecchi album Panini, per capire come presentare la propria collezione quando si decide di mostrarla in pubblico...
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