
Si, hai ragione , chiedo scusafildoc ha scritto:quanto alla busta, essa è segnalata sul libro di Avi a pagina a 117 !


Avevo cercato l'immagine nella località specifica.


Moderatore: fildoc
Si, hai ragione , chiedo scusafildoc ha scritto:quanto alla busta, essa è segnalata sul libro di Avi a pagina a 117 !
Ribadisco: la pensi giusta solo se mi convinci che "essere affrancata con marca" e "essere sovraffrancata" sono eventi indipendenti.fildoc ha scritto: 11 maggio 2017, 0:49
pensavo:
ogni cento buste con francobolli normali ve ne è una con una marca da bollo...
ogni mille buste presentanti una marca ve ne è una con una marca eccedente la tariffa
quindi una ogni centomila buste in totale
e fin qui forse la pensavo giusta...
Se guardi il retro del piego pubblicato poco sopra da Antonello non potrai non vedere che poco sotto il lato orizzontale superiore c'è una piega che attraversa tutto il piego.fildoc ha scritto: 11 maggio 2017, 0:49 poi è vero i dentelli che si salvano anche se sporgono dalla busta ....
Lo so bene.francesco luraschi ha scritto: 11 maggio 2017, 7:43 in quel periodo l'uso delle marche da bollo in posta era tollerato. Difatti la lettera non è tassata.
Non spetta al matematico stabilire se due dati eventi sono dipendenti o no. Tutto ciò che il matematico può e sa dire è che una volta appurato che due eventi siano indipendenti per calcolare la probabilità che si verifichino entrambi occorre moltiplicare fra loro le probabilità che si verifichino singolarmente. Altrimenti l'operazione fornisce un risultato errato.arkorr ha scritto: 11 maggio 2017, 18:44 3 - Io non sono un matematico, ma per stabilire se affrancare con marche da bollo e sovraffrancare la lettera sono eventi dipendenti o no ragionerei così:
A) tutte (o almeno la grande maggioranza) delle lettere affrancate con marche da bollo sono sovraffrancate = eventi dipendenti;
B) una minima parte delle lettere affrancate con marche da bollo sono sovraffrancate = eventi indipendenti.
Siccome l'affermazione corretta è la B (tant'è che, per quanto conosco, sono più le lettere sovraffrancate con francobolli che quelle con marche da bollo) personalmente ritengo che siano eventi indipendenti.
4 - "Rimettendoci solo 5 centesimi" è - secondo me - una considerazione che sarebbe valida oggi; mi risulta invece che, all'epoca, per la maggior parte delle persone 5 centesimi fossero soldi (non quelli dal 1/11/58, eh!). Se non fosse così, perché mai la gente avrebbe dovuto usare in LV i francobolli in kreuzer (di cui non credo si potesse disporre con estrema facilità) contravvenendo ad una precisa disposizione normativa per risparmiare solo 0,65 cent. ogni 5 centesimi?
Mi sembrava che chiedere di essere convinto che i due eventi fossero indipendenti volesse dire che ritieni (o ritenevi?) i due eventi dipendenti. E mi pare che il fatto che affermassi che non si potesse moltiplicare fra loro le probabilità lo confermi. Altrimenti non avrei esposto perché secondo me sono indipendenti.Andrea61 ha scritto: Ribadisco: la pensi giusta solo se mi convinci che "essere affrancata con marca" e "essere sovraffrancata" sono eventi indipendenti.
Secondo me non lo sono (e quindi non puoi semplicemente moltiplicarne le relative probabilità)
Adesso dici chiaramente che secondo te NON sono dipendenti. Ma allora bene faceva Fildoc a moltiplicare tra loro le singole probabilità.Andrea61 ha scritto: Gli eventi sono dipendenti o no? Mi sembra di poter argomentare sul no
E' del tutto ovvio dal corso della discussione che mi sono impicciato nella concatenazione di negazioni.arkorr ha scritto: 11 maggio 2017, 20:32Adesso dici chiaramente che secondo te NON sono dipendenti. Ma allora bene faceva Fildoc a moltiplicare tra loro le singole probabilità.Andrea61 ha scritto: Gli eventi sono indipendenti o no? Mi sembra di poter argomentare sul no
Buonasera,
Buonasera,fildoc ha scritto: 11 maggio 2017, 22:14 Infatti tante certo non erano le buste così spedite ,visto che ne sono giunte a noi tre, di cui una certamente originale, due possibili ed un frammento di difficile interpretazione.
Q.E.D.filippo ferrario ha scritto: 12 maggio 2017, 21:10
- La lettera, ovviamente completa di testo da cui infatti si evince l'anno 1856, viaggiò con la marca non debordante.
Essendoci una piega preesistente del foglio, fu successivamente staccata nella parte superiore e la lettera ripiegata, lasciando debordare la marca stessa per poter essere dichiarata perfetta e non lasciare dubbi sulla piega che originariamente all'atto dell'applicazione non la intaccava.